Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita un solido impiego presso l’ambasciata italiana. Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò. Due membri del comitato scientifico degli Uffizi vengono accolti insieme a Edoardo, figlio dell’ambasciatore italiano, e la sua fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia. Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più un fantasma. Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice. Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa? Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.
Alessia Gazzola, nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo specialista in medicina legale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva, che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano, e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio: Alice Allevi. Ama viaggiare, leggere e cucinare. Vive a Verona con il marito e le sue due piccole bambine.
Vabbè ciaone proprio! 6 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Questo libro è stato pura goduria dall’inizio alla fine…come si fa ora ad aspettare l’autunno per il quarto volume???
Mi sembra impossibile poter esprimere a parole quanto abbia amato questo terzo volume e quanto sia grata ad Alessia Gazzola e alla CE per la preziosissima opportunità di leggerlo in anteprima. Grazie di cuore 💛
» 1925, Miss Bee è tornata a Londra dopo la breve parentesi nella tenuta di Julian Lennox nel Derbyshire e un nuovo caso l’aspetta 🔍 All’ambasciata italiana l’atmosfera è ricca di tensione: inizia un periodo oscuro che si riflette su tutti gli italiani, anche i cittadini espatriati. Beatrice Bernabò si trova di nuovo in mezzo ad un mistero da risolvere, tra affari diplomatici, questioni femministe che si affacciano al mondo moderno per la prima volta, misteri e scricchiolii inspiegabili… Ma i fantasmi esistono veramente?
Questo nuovo capitolo della storia di Miss Bee l’ho trovato semplicemente eccezionale: un equilibrio bilanciato tra mistero, famiglia e cuore, mentre la narrazione si fa via via più adrenalinica e inquietante. Il tocco di gotico è stato super apprezzabile, ho un debole per questo aspetto 🕯️ Le tensioni legate all’ideologia politica sono più evidenti, il destino della famiglia Bernabò è appeso ad un filo, rischiando l’espatrio… Cresce l’affetto per il padre delle ragazze Bernabò, Leonida, che con i suoi timori, la sua lealtà e il suo coraggio ha saputo ancora una volta regalarci momenti di tenerezza. Lui ci prova, a tenere in riga le sue figlie, ma puntualmente Beatrice si ritrova invischiata in qualche indagine…
🐝 A tal proposito, ho adorato come sempre la collaborazione tra Bee e Archer - la Blackburn&Bernabò’s Investigations ha il mio pieno sostengo! Sono rimasta molto soddisfatta della piega che ha preso la vita privata di Beatrice (una protagonista che sto amando moltissimo), del fatto che l’ispettore capo Archer Blackburn sia più presente e del legame ricco di complicità e intesa che si crea tra i due. E poi, Archer Blackburn è un lettore di Jane Austen, come è possibile non innamorarsene? Per quanto riguarda il visconte Julian, posso solo dire che spero arrivi a mettere la sua felicità al primo posto, anche con il rischio di lasciare andare Alconbury Hall ❤️🩹 Una nuova coppia in particolare sa conquistare il cuore del lettore, in più le riflessioni sul femminismo e sull’indipendenza sono davvero preziose.
«La libertà è la cosa più preziosa che possiedo. Non la sacrificherò mai.»
🫖 Nelle ultime pagine compare un trope che amo e durante la lettura stavo impazzendo di gioia, immagino però che la situazione sarà ancora abbastanza frustrante per noi di un certo team 👀 Non mi sarei aspettata questa svolta negli eventi e ora non sto nella pelle! Vorrei già avere nelle mie mani il prossimo volume, ma allo stesso tempo so che l’attesa ne varrà la pena 🌼
Dei tre libri con protagonista Beatrice Bernabò, questo è quello che mi è piaciuto di più! È il meno mistery (non ci scappa neppure il morto stavolta!) e il più romance di tutti: tanti gli intrecci amorosi, tutti interessanti e diversi tra loro. Team Archer for ever! *** Of the three books starring Beatrice Bernabò, this is the one I liked the most! It's the least mysterious (there's not even a death this time!) and the most romance of all: lots of love stories, all interesting and different from each other. Team Archer forever!
Ok ammetto che magari il caso in sé è stato un po' sottotono rispetto ai precedenti ma va benissimo così, era una scusa per far procedere la storia. Ho saltato di gioia per il finale e il palese trope del prossimo romanzo è forse il mio preferito in assoluto. Sarà dura aspettare fino all'autunno.
Questa recensione sarà difficilissima perché so già che non riuscirò a farvi capire quanto ho amato questo terzo volume della saga di Miss Bee. Lo stile di scrittura mi conquista ogni volta. È arduo spiegare quanto mi sento coinvolta nella lettura dei libri di Alessia Gazzola. Mi sembra di ritrovare vecchi amici e sono realmente molto triste quando arrivo ai ringraziamenti finali perché so che dovrò aspettare mesi interi per ritrovarli.
Visto che non ci sono difetti ma solo pregi ho deciso di non fare una normale recensione ma dirvi perché dovete assolutamente leggere i libri di Alessia Gazzola.
1. Atmosfera Spooky.
Beatrice è costretta a lavorare come segretaria nell'ambasciata italiana dopo le continue sollecitazioni del padre. È a rischio il rinnovo del suo contratto di lavoro e la permanenza della famiglia Bernabò in Inghilterra. Beatrice deve mantenere più che mai le apparenze di giovane ragazza a modo. Sembra però che uno spirito irrequieto tormenti gli abitanti dell'ambasciata e questo richiede l'aiuto dell'affascinante ispettore capo Archer Blackburn.
2. Le indagini Blackburn & Bernabò investigations
Beatrice e Archer devono indagare sul presunto fantasma, anche se nessuno dei due crede nel soprannaturale. Per non farsi mancare niente viene trovata anche una bomba in ambasciata e successivamente un'aggressione a una delle cameriere. Solo la loro mente brillante potrà risolvere gli intrighi e i misteri che si trovano di fronte. Tra bugie, segreti e nuovi personaggi il ritmo del romanzo diventa sempre più teso e avvincente. È stato impossibile smettere di leggere fino al gran finale.
3. Amori e distacchi
La passione tra Miss Bee e Julian è una brace ormai spenta ma che riprende vigore ogni volta che si vedono. Le cose però non sono cambiate. Julian si sposerà presto con Octavia e Beatrice deve smettere di pensare a lui. Julian sembra sempre in bilico tra un amore bruciante e il dovere di fare la cosa giusta nei confronti della sua migliore amica e della famiglia. Julian sembra sempre in bilico tra un amore bruciante e il dovere di fare la cosa giusta nei confronti della sua migliore amica e della famiglia. Beatrice seppur a malincuore è decisa a decidere il loro legame senza speranza. Anche Clara si trova di fronte alla fine del suo matrimonio e alla nascita di una nuova passione. Un amico d'infanzia che sa tenerle testa e stuzzicarla. Ma la mia parte preferita è la crescente intesa tra Beatrice e Archer. Il loro sodalizio investigativo sfocia in attimo di imbarazzo e in un finale straordinario.
4. Femminismo e rivincita
Sembra che in questo volume più che mai le donne riescano a ritrovare la propria forza e libertà. Una fidanzata che vede gli spiriti e viene ritenuta pazza ma è forse la più temeraria di tutte. Sua madre che la protegge con la ferocia di una leonessa. Grandissima stima per Amelia che per la sua Elisa sfida le convenzioni e vuole solo il meglio come tutte le madri dovrebbero fare. Clara, il cui matrimonio finisce a causa di un uomo ottuso e anaffettivo ma che ritrova la speranza nell'abbandonare finalmente le sue regole ferree lasciandosi andare. Ero davvero in pensiero per lei all'inizio del libro e sono stata felicissima di scoprire cosa c'era in serbo per lei. Beatrice e la sua determinazione, la sua indipendenza, la sua arguzia e la forza di volontà. Ho apprezzato tantissimo il suo tenere duro con Julian. Nonostante l'affetto che li lega continua a dirgli in faccia cosa pensa della sua decisione senza lasciarsi trasportare. In poche avrebbero resistito al sua fascino da bello e dannato.
5. Archer Blackburn
Io sono innamorata di lui. L'ispettore più tenebroso e tenero che abbia mai avuto il piacere di conoscere. Adoro questo personaggio che sembra burbero e poco socievole ma che in realtà ha un cuore d'oro. Il sentimento che cresce piano piano tra lui e Beatrice è la mia grandissima fonte di gioia. I piccoli sfioramenti, gli sguardi, le battutine, le frecciatine e soprattutto il finale, aiuto. Non dico niente ma ho saltato in preda all'euforia per tutta la casa.
6. Miss Bee
Una protagonista forte e intelligente che ogni volta riesce a stupirmi. I suoi dialoghi ironici e sagaci, il rapporto con i suoi familiari, la lealtà nei confronti degli amici, ma soprattutto i tuoi in cui finisce ogni volta sono la mia gioia.
Non so come farò ad aspettare fino all'autunno per un nuovo libro. Sarà una sofferenza atroce.
Tra i libri della serie è il migliore, mi è piaciuto lo svolgersi della trama, per niente banale questa volta. L'autrice è riuscita ad equilibrare bene le vicende personali dei protagonisti principali e la risoluzione dell'indagine, e devo ammettere che contrariamente a quanto avevo pensato dopo aver letto il primo libro, aspetto con trepidazione il successivo.
Ancora molto più rosa che giallo, i fantasmi c’entrano poco o niente. Mah! L’unica cosa che è mi è piaciuta, ma me l’aspettavo, è il finale. Nel prossimo libro assisteremo al sodalizio fra i due investigatori e al “risveglio” del caro maritino?
Come sempre: valuto (quasi) solo romanzi rosa, quindi il peso delle 4 stelline va “tarato”.
Partiamo con il botto: nel 2025 dovrebbe essere vietato dalla legge scrivere una frase come “EMANAVA UN ODORE DI MASCHIO CHE LA STORDIVA”. Alessia, va bene tutto, ma queste frasi son troppo brutte, ormai nemmeno negli Harmony: lasciano quel retrogusto tremendo di “madre di famiglia che scrive romanzi pruriginosi”, dio ce ne scampi. Nonostante questo la scrittura è migliorata, voglio credere che il team di Gazzola legga le recensioni e i commenti e aggiusti il tiro. Sicuramente ho trovato i dialoghi più realistici rispetto al primo, dove Bee e Clara sembravano due post adolescenti del 2025 catapultate negli anni 20.
Molto contenta dell’evoluzione del personaggio di Clara e dell’arrivo di Scandiani, spero ci riservino sorprese. Sul versante “interesse amoroso di Miss Bee” mi sembra che le fan preferiscano Archer: finalmente i personaggi tormentati stanno iniziando a stufare. Anche nei romanzi rosa una ventata di modernità, ché Gazzola ci ha appioppato dei malesseri pazzeschi nei suoi romanzi precedenti (ne parlerei in analisi, Alessia).
Per il resto che dire. Anche in un romanzo rosa rimane sempre valido il motto FASCI APPESI.
Ora, come faccio ad aspettare novembre per uno dei miei trope preferiti? E sto mentendo perché il marriage of convenience, è assolutamente il mio trope preferito 🥂
Fav. Quotes: - La forza si trova nell’indipendenza, non negli uomini. - Poco dopo lo porse a Lucilla trasformato in un drago e la bambina esclamò: «Wooow!» - «Miss, noi... potremmo sposarci.»
In questo periodo ho bisogno di leggerezza, di romanticismo, di qualcosa che mi stuzzichi la curiosità senza impegnarmi troppo. La serie con protagonista Miss Bee risponde appieno a queste mie esigenze, e anche questo terzo volume mi ha divertita. Tuttavia, ho notato un tema ricorrente nei tre romanzi, marginale rispetto alle trame principali, che non si può di certo considerare leggero; mi riferisco al tema della genitorialità mancata, che viene presentato in sfumature diverse, dalle gravidanze che non arrivano, a quelle interrotte volontariamente o no, all'impossibilità a concepire. Mi sono chiesta come mai.
ho appena finito di leggerlo. Ho solo una richiesta per Miss Bee 4. Che il “problema”’di Archer sia risolvibile! Perché ho finalmente fatto la mia scelta e loro DEVONO avere un matrimonio a 360 gradi. Ok??????
This entire review has been hidden because of spoilers.
E mentre mi ritrovo a cercare su Google le immagini della St. Bride's Church per vedere se veramente ha il pavimento piastrellato di bianco e nero, penso che la serie di Miss Bee corrisponde alla perfezione alla mia idea di intrattenimento e consolazione.
L'ultimo capitolo mi ha lasciata a bocca aperta. Non vedo l'ora di leggere il prossimo, anche perché in questo momento il personaggio per cui parteggio non se la passa affatto bene! La Gazzola fa magie con le parole, consigliatissimo.
Siamo arrivati al terzo libro della serie Miss Bee, in cui Beatrice Bernabò è coinvolta in nuovi misteri e un’altra indagine, con una vita personale e sentimentale che procede tra abitudini e prospettive di cambiamento.
Dopo un primo libro introduttivo e un secondo di passaggio, si arriva ad un terzo libro che punta a sviluppare e approfondire proprio quei punti che sono una costante della serie. La trama subisce un’evoluzione ben precisa e va a indagare proprio quelle questioni che sono rimaste in sospeso nei libri precedenti.
La vita di Bee e di vecchi e nuovi personaggi si intreccia in modo naturale e sempre vivo alla parte mystery, che riesce a svelare progressivamente nuovi misteri e a farsi via via più intricata. Nonostante non intenda essere un’indagine al livello dei gialli puri, questo elemento riceve il giusto approfondimento e risulta sempre accattivante. In questo libro ci sono anche atmosfere che ricordano i romanzi gotici.
Beatrice gioca una parte più attiva nelle indagini rispetto agli altri due libri (e come sempre si ritrova all’interno dei misteri della storia), ma queste rimango a carico dell’ispettore Archer Blackburn, che ha iniziato ad accettare e intimamente ad apprezzare sempre di più le intromissioni della giovane.
Beatrice è alla ricerca della propria strada, ma intanto si dimostra una protagonista in gamba, intraprendente, caratterizzata da un guizzo di modernità e, adesso, da una maggiore consapevolezza dell’importanza della propria libertà e indipendenza dagli uomini.
Archer riceve maggiore spazio e approfondimento (anche rispetto al suo passato) e si approfondisce il suo legame con Beatrice. Archer e Beatrice, il sarcasmo di lui, le risposte di lei e la collaborazione nelle indagini danno vita a scene molto stuzzicanti e vanno a creare un’intesa che non lascia il lettore indifferente! Però Beatrice è anche alle prese con i suoi problemi di cuore che riguardano Julian.
Miss Bee si rivela ancora una volta una lettura piacevolissima, con una storia che si divora e si fa apprezzare per il suo mix di elementi e perché sa raccontare un mondo e dei personaggi che diventano familiari con grande naturalezza.
La serie Miss Bee stuzzica, intrattiene, coinvolge ma soprattutto crea dipendenza! La parte finale di questo terzo libro mi ha fatto saltare dalla sedia e io adesso fremo per leggere il seguito!
Mara Ross - per RFS . Buongiorno Fenici, oggi vi parlo di Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata, terzo capitolo della serie di Alessia Gazzola che ha per protagonista Beatrice Bernabò, una giovane donna che sfida le convenzioni sociali degli anni venti.
Lasciata alle spalle Alconbury Hall, sperduta nella brughiera inglese, ci troviamo nel centro di Londra; è un periodo di grandi trasformazioni e di contrasti sociali e culturali.
Beatrice lavora all’ambasciata italiana, tra formalità, etichette, cene di gala, lettere ufficiali… e forse anche di qualcosa di più misterioso.
Se avete imparato a conoscerla, potete dedurre quanto questo ambiente rigido e impeccabile le stia stretto, eppure lei non si lascia mai scoraggiare, con quel suo modo unico di riflettere sulle cose e sulle persone.
Ultimamente in ambasciata si stanno verificando degli eventi singolari ed enigmatici e Bee rimane coinvolta in un mistero che minaccia di svelare verità inquietanti. La sua curiosità innata e la sua brillante intelligenza sono in grado di cogliere piccoli indizi, solo lei sembra notare le strane presenze e i comportamenti insoliti. La sua determinazione la spinge a indagare, cercando sempre spiegazioni plausibili e razionali, ma il mistero si sviluppa in modo sorprendente all’interno della trama, facendo crescere la suspense pagina dopo pagina.
Rimarremo con mille dubbi o anche stavolta Beatrice verrà a capo della matassa? Tra complotti, sotterfugi, menzogne, cambiamenti e… molta incertezza sul futuro.
In tutto ciò lei resterà sempre fedele a sé stessa: acuta, tenace, ironica.
Uno degli aspetti che ho amato di più sono i dialoghi tra Beatrice e l’ispettore Archer Blackburn: vivaci, pungenti e frizzanti.
Se volete scoprire che piega prenderanno gli eventi dovrete attendere fino in autunno, perché le avventure di Miss Bee non finiscono qui.
Lo stile di Alessia Gazzola è fluido e coinvolgente ma, ahimè, talvolta troppo flemmatico per i miei gusti. Avrei preferito una narrazione più incalzante per sopperire ai mille dubbi che avevo durante la lettura.
Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata è il romanzo perfetto per evadere dalla quotidianità, per chi cerca una storia che mescola mistero e romanticismo con una protagonista brillante e indipendente.
Ritroviamo Beatrice costretta a lavorare all'ambasciata italiana per evitare che la famiglia venga rimpatriata in Italia e, proprio in ambasciata, iniziano a verificarsi situazioni particolari e paranormali in cui Beatrice si troverà invischiata. Al suo fianco l'immancabile ispettore Archer Blackburn che, in questa avventura, darà il suo meglio: un grande uomo! si era già capito dai precedenti volumi, ma qui..chapeau! (Sia chiaro: anche se riconosco il potenziale dell'ispettore, sono e resto una bimba di Julian!)
Questa serie si conferma una coccola in cui cozy mistery e punte di romance danno vita ad una lettura piacevole, leggera e coinvolgente ed appassionante.
Sono certa che il quarto volume, dopo questo finale imprevedibile ed inaspettato, ci regalerà parecchie gioie..perciò.. quando arriva l'autunno??
Confermo la mia impressione su questi libri data in precedenza: dalla struttura debole, sembrano scritti per essere direttamente concepiti come prodotto televisivo. Si vedono le scene che servono, esattamente come in una serie tv. Detto ciò, in questo capitolo almeno non sono mancati i colpi di scena che mi hanno lasciata abbastanza soddisfatta: la presa di posizione di Beatrice rispetto a Julian (un po' di vecchio e sano self-respect non guasta) e l'avvenimento finale che spero dia soddisfazioni in futuro (pregando che non trasformi il libro in un Harmony - massimo rispetto - in cui lei lo guarisce con la forza dell'ammmmore).
La saga di Miss Bee va sempre migliorando, ogni romanzo è scritto meglio del precedente. Il terzo capitolo è quello che preferisco: mi ha assolutamente emozionato e divertito allo stesso tempo. Ai personaggi ormai ci siamo affezionati, tutte innamorate di Jullian e tutte ci sentiamo un po' Beatrice. Ma in questo capitolo ci siamo riscoperte anche un po' invaghite di Blackburn. L'evoluzione di questo personaggio è stata semplicemente spettacolare. Nel finale ho pianto. Ho amato i colpi di scena, l'intreccio e l'ambientazione in ambasciata. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Ricco, pieno, meraviglioso, coinvolgente, mai noioso! Mammamia stupendo, mi è piaciuto tanto l’intrigo, ovviamente non ho capito chi era stato ma manco pe sbaglio proprio😂 LA SHIP È A MIO FAVOREEEEE. E per il finale bhe, diciamo che Alessia si è divertita pensando alle nostre facce sgomente😅
Ciò che avviene a fine di questo libro è francamente inatteso e accelerato, non mi aspettavo potesse succedere in questo modo, e a questo punto. Mi fa anche storcere un po' il naso perché non parteggiavo per Archer. Julian in questo terzo volume è una presenza sempre sottesa ma molto limitata, direi una sorta di personaggio in maschera anche visto il modo in cui viene descritto quando entra in scena. Octavia ha poche scene, ma memorabili. Sono contenta per l'evoluzione della figura di Clara: era evidente sin dall'inizio che l'autrice aveva in serbo qualcosa di diverso per lei, non per nulla la figura di suo marito era accennata in maniera così grigia che si capiva già non avesse particolare rilevanza per la storia. E adesso che succederà?