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Trilogia del Male #3

The Memory of Evil

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Everything started from that day.

The memory of 31 August 1969 has been at the back of Commissario Michele Balistreri's mind for over four decades. It was not only the day that preceded Colonel Muammar Gaddafi's seizure of power in Balistreri's birthplace of Libya, drastically altering his and his country's destiny, but that on which his beloved mother Natalia fell to her death, and the resulting suicide verdict that Balistreri - now Head of Homicide in Rome - has always suspected to be a flagrant cover-up for her murder.

The memory of 23 July 2006 has been at the front of investigative journalist Linda Nardi's mind for the past five years. Ever since her and Balistreri together thwarted a phantom-like killer stalking Rome, Nardi has been intent on shedding further light on the Vatican Bank's shadowy involvement in the abominations uncovered that summer. But now Linda will find her attention diverted to an equally irresistible assignment: the collapse of Colonel Gaddafi's forty-two year dictatorship.

The Memory of Evil is the earth-shattering finale to Roberto Costantini's internationally bestselling trilogy, in which one woman will encounter a long-entombed truth in the rubble of Gaddafi's Tripoli: unearthing a conspiracy neither she, nor the man it was designed to protect, will ever be able to erase from their minds.

480 pages, Kindle Edition

First published September 3, 2014

13 people are currently reading
232 people want to read

About the author

Roberto Costantini

27 books109 followers
Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, consulente aziendale, oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna anche al Master in Business Administration. Il male non dimentica è il terzo volume della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, dopo Tu sei il male (migliore opera prima al Premio Scerbanenco, Premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco, Premio Camaiore di Letteratura Gialla) e Alle radici del male, best-seller in Italia e già pubblicati negli USA e nei maggiori paesi europei.

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209 (40%)
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22 (4%)
1 star
10 (1%)
Displaying 1 - 30 of 43 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,417 reviews2,399 followers
July 27, 2025
SANGUE E RENA

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Il male non dimentica.
Ma neppure io dimentico.
I riassunti delle puntate precedenti (spiegoni) funzionano se tra la lettura di un romanzo e l’altro intercorre molto tempo – se uno invece ha letto gli altri da poco, come ho fatto io, queste parti sono noiose ripetitive ridondanti, viene voglia di saltarle.

Il fatto, poi, di affidarle a tutti i vari personaggi che si mettono a raccontare le stesse cose in prima persona (ma senza punti di vista che si contraddicono, niente effetto Rashomon purtroppo) trovo che sia un'antipatica scorciatoia (nonostante le 500 e passa pagina di questo ultimo capitolo, le duemila in totale della trilogia, ben più lunga di una quaresima), una scorrettezza narrativa, un inganno verso il lettore.

description

Avevo deciso di abbandonare Costantini dopo il secondo capitolo, pessimo.
Ma poi un’amica (non la stessa che per prima mi ha suggerito la lettura di Costantini) m’ha detto, guarda anch’io ho avuto la tua stessa reazione, il primo m’è piaciuto un sacco, il secondo invece per niente, però col terzo ho fatto pace con Costantini. E quindi ci sono cascato.
Però, io no, io non ho fatto pace.

Non è che ho litigato con Costantini: non è con lui che non vado d’accordo, ma con i suoi romanzi, almeno con due su tre che ho letto.
Forse piace più alle donne, chissà. Eppure il protagonista è un macho insopportabile...
Adesso, spero di non incontrare un’altra amica che mi consiglia il recente quarto romanzo, sempre con il loffio commissario Balestreri protagonista.

description

Nonostante l’accorta nota iniziale, non capisco la necessità artistica di alterare le geografie in modo così smaccato.
Si aumenta la sensazione di scarsa verosimiglianza.
Infatti, nella cosiddetta trilogia del male la sospensione dell'incredulità diventa un invito alla dabbenaggine, un incentivo all’ingenuità. James Bond ha trame più plausibili, la Spectre è più attendibile dei meccanismi adottati da Costantini.

Michele/Mike Balestreri è un pessimo poliziotto: il caso che più gli interessa risolvere, la morte della madre, suicidio o omicidio, gli prende 42 anni (e duemila pagine) durante i quali lui (e ahinoi lettori) si chiede ossessivamente cosa sia successo, ripercorre e ripete a mente i fatti, i tempi, le testimonianze, ma non scopre nulla finché qualcuno non gli dice come sono andate davvero le cose.
A distanza di anni, anche molti, tutti ricordano con precisione gli orari (addirittura i quarti d’ora), spostamenti, andirivieni…

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Epifanie, rivelazioni, colpi di scena, agnizioni, confessioni, travestimenti… niente ci viene risparmiato in questo orribile libro.
Persone ammanettate che vengono accusate di aver sparato e ucciso e nascosto arma e guanti come se le manette non esistessero.
Lunghi appostamenti su stradine laterali eseguiti con una limousine.
Con la stessa limousine, sulle stesse stradine laterali, si seguono persone che camminano.
In due ore ci si sveglia, si ragiona, si sveglia l’amica, ci si prepara, si raggiunge Fiumicino dal centro di Roma e ci s’imbarca per la Svizzera senza aver prenotato, come se si trattasse di prendere il tram sotto casa.
All’arrivo in Svizzera, banche aperte e funzionanti con tutto il personale anche di domenica.
Gambe che diventano improvvisamente lunghissime per consentire acrobatici accoppiamenti su ringhiere sospese nel vuoto.
L’elenco delle assurdità è lungo, qui ho messo solo i primi esempi che mi vengono alla mente.
E si confondono intrecciano e mischiano con faciloneria, pressapochismo, banalità, superficialità, situazioni tirate via, assenza di documentazione, ricerca fatta parlando a cena (o colazione) con un paio di presunti esperti…

description

No, neanche io dimentico. Non dimenticherò quanto questo libro non mi sia piaciuto.

PS
Piuttosto inquietante il fatto che il personaggio migliore, quello con più carattere e giusto mix di personalità, senza leziosità o eccessiva malignità (vedi invece la figlia e la madre americane), sia Italia, la mamma del commissario, una fascista dura-e-pura fino alla morte, anche un quarto di secolo dopo la fine della dittatura.

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Profile Image for Anima Miejska.
357 reviews70 followers
January 28, 2021
Jak dla mnie, mimo ciekawych rozwiązań, część najsłabsza pod względem budowy i sposobu narracji. Szkoda trochę potencjału i oryginalności z pierwszej części, i połowy drugiej. Może, mimo ciekawości, należało ją przeczytać po dłuższej przerwie od tej historii...
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,242 reviews139 followers
August 4, 2017
La chiusura della “Trilogia del Male” di Costantini (dopo “Tu sei il male” e “Alle radici del male”) mi ha lasciata un po’ tiepida. Con l’acquolina in bocca, visto quanto mi sono gustata i due romanzi precedenti, mi aspettavo un bel bignè ripieno al cioccolato, e invece ho trovato una crostatina dal sapore sentito e risentito. I pregi del Costantini scrittore restano intatti. E intatta è la sua geniale analisi, cinica e spietata della nostra società, intrecciata a noti fatti storici: insomma, un contesto da grande romanzo. Dunque, cosa non va? Semplice: ho trovato il romanzo molto, anzi, troppo, simile al secondo, nella trama, nelle relazioni fra i personaggi, nell’evolversi dei fatti….tutti questi continui rimandi al passato libico di Balestrieri, il padre truffatore, il prete pedofilo, gli amici d’infanzia, insomma, mi è sembrato tutto un déjà vu, una ripetizione di quanto già letto, solo un po’ più opaco e più noioso. E, verso i tre quarti del libro, quando in genere si incomincia a tirare le fila e l’attenzione del lettore dovrebbe essere catturata a massimo, io ero già stanca. Costantini è un grande scrittore, mi auguro che, chiusa la trilogia, sappia riconquistarmi con nuove storie e nuovi personaggi: il talento non gli manca, ma forse è il caso di tirare fuori nuove idee.
Profile Image for Laura V. لاورا.
541 reviews75 followers
June 6, 2022
La resa dei conti

Era dallo scorso tardo autunno che il commissario Michele Balistreri mi teneva buona compagnia. Una compagnia inquieta, troppo spesso rabbiosa e pregna di dolore. Con questo volume termino ora la lettura della “Trilogia del Male” di Roberto Costantini, la cui scrittura si è rivelata per me una gran bella scoperta, una delle migliori degli ultimi tempi. Complice l’ambientazione libica di circa mezzo secolo fa del secondo romanzo, da cui ero partita grazie a una svista fortunata, mi sono ben presto appassionata alle vicende del protagonista lungo un percorso tormentato che attraversa i decenni da Tripoli all’Italia e viceversa.
Prendendo le mosse dagli avvenimenti del 2011, poco prima della caduta del regime di Muʿammar al-Qadhdhafi (Gheddafi) di cui ci ricordiamo tutti, questo terzo romanzo ripercorre in parallelo i fatti passati narrati nel precedente Alle radici del male, sia riportandone ampi stralci sia dando voce ex novo a vari personaggi già noti che contribuiscono quindi a ricostruire quanto accaduto per arrivare infine alla verità sull’ultimo mistero che ancora attendeva sulla scogliera della piccola isola della Moneta. Un grande puzzle dove gli innumerevoli tasselli dettano anche una resa dei conti che non avrebbe potuto attendere oltre.
E così passato e presente s’intrecciano inevitabilmente svelando, in realtà, tanti retroscena alla luce dei quali non si potrà che restare stupiti. Quando pensavo che stavolta la narrazione, seppure piacevole e coinvolgente, fosse un poco al di sotto rispetto a quella degli altri due titoli, ecco che nell’ultimo centinaio di pagine si concentra una serie di colpi di scena che inducono a divorare letteralmente la parte restante del libro. La penna dell’autore è stata abilissima: la verità stava lì, davanti agli occhi di Mike/Michele, davanti alla sua antica e rovinosa rabbia, ma confusa tra bene e male. Già, perché nella sua vita, come lui stesso scoprirà dopo tanto tempo, non vi era stato solo il male; e di quello stesso male è rimasto alla fine qualcosa che al cuore dà pace e futuro. Un epilogo davvero molto bello e indimenticabile! Il capitolo conclusivo di una trilogia da non perdere!
Profile Image for stefano.
188 reviews159 followers
November 14, 2019
Fortissima era la sensazione che questa trilogia potesse finire in vacca.
Ed è finita in vacca, non c'è dubbio.
Solo che qua, raggiunta la vacca, ci siamo presi tutta la mandria.
Profile Image for GONZA.
7,315 reviews124 followers
May 31, 2015
Sono finalmente riuscita a finire questa trilogia, purtroppo però ho aspettato troppo tempo e alcune cose, nei mesi intercorsi tra i primi due libri e questo, me le ero scordate. Tornando al libro comunque, ho come la sensazione che l'autore abbia sacrificato la credibilità sull'altare del colpo di scena. Purtroppo quindi, all'ennesima rivelazione ero ormai convinta che il tutto si sarebbe concluso nel modo più incredibile possibile e così é stato. Peccato, avrei preferito qualcosa di diverso e di meno eclatante, ma che avesse un minimo di senso.
Profile Image for Bardamu.
207 reviews5 followers
May 11, 2022
Ovviamente chi ha letto i primi due libri della trilogia, soprattutto il secondo, non può esimersi dal compulsare questo, che, però, va detto, non è certo il migliore.
Alcuni colpi di scena sono notevoli, ma il finale è troppo scoppiettante, e anche la verosimiglianza, che nei primi due volumi aveva retto abbastanza, qui sparisce.
Diciamo, per essere più precisi, a conclusione di questa trilogia che il primo libro potrebbe anche essere letto da solo perché è autoconclusivo, anche se rimane da svelare qualche dettaglio della vita personale del protagonista.
Il secondo volume è molto bello e va letto per questo motivo, ma, purtroppo, lascia molte cose in sospeso ed obbliga a leggere anche il capitolo finale.
In quest'ultimo l'autore, forse proprio perché esordiente, ha voluto esagerare.
Profile Image for Susanna Neri.
607 reviews21 followers
September 14, 2020
poteva essere una bella, a tratti bellissima, duologia invece Costantini ha voluto strafare. Balistreri apatico che più apatico non si può, però basta un nulla e si ributta in pista, poi i continui riassunti del passato che nel secondo libro avevano una funzione precisa qui sembrano (o sono?) il riassunto delle puntate precedenti. per quanto riguarda il finale.. a volte meno è bello, il colpo di scena, lo stravolgimento delle ipotesi, i fuochi d'artificio non sempre rendono un libro più bello. La sufficienza c'è, la trama complessivamente mi è piaciuta.
Profile Image for Myriam.
496 reviews67 followers
July 1, 2015
Sluitstuk van Costantini’s indrukwekkende ‘trilogia del male’, waarin Michele Balistreri, de rechercheur die 'het kwaad uit de hel wil trekken', zijns ondanks betrokken wordt bij een moordzaak die hem eens te meer terugvoert naar het Tripoli van 1969 en hem definitief zal confronteren met de waarheid van wat er toen gebeurde.
‘De waarheid die je niet meer wilde horen, Michele. Terwijl je had gezworen die altijd te blijven zoeken.’
Die waarheid heeft altijd twee kanten, in dit geval beide om ter zwartst, en niemand komt ongeschonden uit het verhaal. De ‘goeden’ blijken tot monsterlijke daden in staat, de ‘slechten’ tot onverwachte uitingen van trouw. Jenseits von Gut und Böse, het ‘lijfboek’ van Mike’s moeder Italia, het lijfboek van haar zoon…
‘Wie met monsters vecht moet ervoor waken dat hij daardoor zelf een monster wordt. Maar als je heel lang in een afgrond ijkt, zal de afgrond ook naar jou kijken.’
In ‘Het kwaad vergeet niet’ wordt de geschiedenis van 1969 in flarden opnieuw verteld: de staatsgreep door Khadaffi, de bloedbroederschap van Mike, Ahmed, Karim en Nico, de dood van Michele’s moeder… Er wordt veel herhaald uit de eerste twee delen, maar door korte fragmenten van het verhaal vanuit telkens andere vertelperspectieven te brengen krijgen we een caleidoscopisch beeld van ‘de waarheid’. De uiteindelijke ontknoping vergt enige toegeeflijkheid van de lezer (niet alles is even geloofwaardig), maar dat valt in het niet bij de ingenieuze vertelling van Costantini die de koloniale geschiedenis weet te vermengen met de actuele politieke toestand in Libië en met de persoonlijke tragedie van en rond Michele Balistreri én tegelijkertijd een kritische inkijk in de Italiaanse samenleving geeft.

Costantini (in een interview met Jan Stevens): ‘Een ingenieuze whodunnit kan een lezer veel intellectueel plezier verschaffen. Maar de werkelijke reden waarom ik deze trilogie van 2000 bladzijden geschreven heb, is dat ik op originele wijze een kritisch verhaal wou vertellen over Italië en de Italianen. In het openbaar zijn de meeste Italianen het oneens met wat Michele Balistreri zegt, terwijl ze diep vanbinnen net denken als hij.’
Profile Image for Martina Sartor.
1,227 reviews38 followers
January 11, 2018
Quel che resta del male...
...era il titolo che avrei preferito per questo 3° capitolo conclusivo della trilogia del male costantiniana. Titolo che avrebbe messo maggiormente in risalto la conclusione "positiva" della storia. Il titolo scelto invece pone più l'accento sull'influenza degli avvenimenti nefasti del passato verso il presente e quindi anche verso il lato 'oscuro'di Balistreri.
Il mio parere finale è condizionato da una cosa che, magari sbagliando, ho interpretato in senso negativo: interi capitoli sono stati presi paro paro dal secondo libro e, seppur funzionali a una maggior comprensione dell'intreccio fra passato e presente per chi non si rilegge o non ricorda bene il volume precedente, mi sanno un po' troppo di escamotage per facilitarsi il compito.
Profile Image for italiandiabolik.
260 reviews13 followers
November 26, 2019
Come fa la madre di Laura ad essere nata nel 1935, aver avuto una breve ma intensa carriera ad Hollywood, ed aver partorito la figlia nel 1952?!
Ecco, questo proprio non mi va giù.
Però mi fa piacere che Ahmed e Mike abbiano potuto parlarsi e, a loro modo, dichiararsi amicizia eterna e lealtà.
E soprattutto è davvero un’ottima lettura da spiaggia!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Yves Bekaert.
131 reviews
February 5, 2017
Een waardige afsluiting van een bijzondere en goede trilogie. Dat de uiteindelijke ontknoping van wie wie was behoorlijk vergezocht was, vergeef ik Roberto Costantini dan ook, het is het enige minpunt in dit boek.
Profile Image for Hko.
357 reviews1 follower
February 15, 2020
Sterke afronding van deze trilogie, al voelde het meer als een roman dan als een misdaad-verhaal. De consistentie en sterke verbindingen met gebeurtenissen uit de andere delen maken het boeiend tot het einde
Profile Image for Nina.
1,668 reviews40 followers
November 4, 2017
W 2011 roku Arabska Wiosna dociera także do Libii, gdzie Michele Balistreri, obecnie szef sekcji zabójstw rzymskiej policji, spędził młodość. W nudną rutynę policyjną zblazowanego, zmęczonego życiem sześćdziesięciolatka wkraczają ponownie postaci i duchy sprzed czterdziestu lat. Nowe zbrodnie, do których dochodzi w Rzymie mają, jak się okazuje, powiązania ze starymi czasy, kiedy władzę w Trypolisie przejmował al-Kadafi, a w zamachu stanu pomagała grupa kolonizatorów, dziś wpływowych postaci włoskiej polityki, biznesu i Kościoła. To tam młody Mike Balistreri stracił wówczas dwie kobiety swojego życia, tam rozpadło się młodzieńcze czwórprzymierze piasku i krwi, a wszystkie ówczesne wydarzenia nadal okrywa mgła tajemnicy. Zagadka, która zaciążyła nad całym życiem Balistreriego, obsesja spod której nie jest w stanie się wyzwolić. Tymczasem w rozwiązanie rzymskich zabójstw angażuje się dziennikarka śledcza Linda Nardi, niespełniona miłość policjanta sprzed kilku lat.

Trzecia część Trylogii zła w zasadzie powiela wszystkie główne wątki poprzednich tomów, przedstawiając większość kluczowych wydarzeń z życia Balistreriego, tym razem często z perspektywy ich innych uczestników. Prawdę mówiąc wiele można by dziełu Costantiniego zarzucić. Zamknięty krąg bohaterów znosi jakiekolwiek poważne rozważania na temat wiarygodności akcji, zarówno uprawdopodobnienia motywów sprawców zbrodni, jak i sposobu ich wykrycia. Elementy tzw. political fiction rażą uproszczeniami i naiwnością, szczególnie w odniesieniu do sceny włoskiej. Obsesje protagonisty, w zamyśle postaci dość skomplikowanej, irytują swoją nachalnością. Kołowa konstrukcja fabuły całego cyklu i jego finał również nie zachwycają. Co powiedziawszy, muszę jednak przyznać, że także tę, drugą część trylogii słuchałam z zainteresowaniem. W dużym stopniu dzięki interpretacji Adama Baumana.
Profile Image for Ersilia Facciolo.
310 reviews6 followers
February 9, 2021
“Non so se abbia immaginato di chi fossero le mani che la spinsero, ma non si voltó.”
Ed è così che finalmente siamo arrivati alla resa dei conti. Molti dubbi e segreti verranno portati alla luce, proprio lì dove tutto è iniziato: Tripoli, isola della Moneta. Luogo in cui Michele Balistreri ha lasciato il suo cuore e la sua adorata madre è morta. Per oltre quarant’anni il dubbio che si sia trattato di omicidio lo perseguita. E finalmente la verità verrà a galla. Letteralmente. Perché la verità ha molte facce e non vi è mai un’unica ragione per certe scelte.
📍Sono passati cinque anni da quando il commissario ha affrontato l’Uomo Invisibile. E lo ritroviamo stanco e demotivato, ma questa volta dovrà affrontare i suoi fantasmi.
In un intreccio tra passato e presente si sveleranno molti dubbi. E Costantini come sempre ci regala un puzzle perfetto tra storia, politica e religione. Con uno stile graffiante e privo di sentimentalismo, anzi dissacrante verso la nostra società, Il male non dimentica, è un finale eccezionale per la trilogia del male. Con sapienti colpi di scena è un thriller superbo e con un protagonista, nonostante i tanti ed evidenti difetti, difficile da non amare. Un uomo tormentato fino alla fine, che accetterà i propri errori, convivendo con essi.
📍Il male non dimentica è un romanzo che parla di colpe, redenzione, vendetta, giustizia, ma soprattutto di amore, di quell’amore che vuol proteggere chi si ama, nonostante tutto.
📍Costantini scrive come un fiume in piena, ma con la capacità di incollarti alle pagine, creando un’aura di mistero attorno a ciò che scrive.
Profile Image for Sofiaurora_official.
138 reviews
June 26, 2025
Sto raccogliendo i pezzi del mio cervello da terra da quanto sono stata rigirata. Mi sento come le uova strapazzate sulla padella.

È stato il libro più veloce della trilogia. La scrittura era un colpo dopo l’altro tra plot twist e informazioni stratosferiche.
I personaggi si sono rigirati e mutati ora dopo ora. Non erano e poi erano.
Ciò in cui si credeva poi era finto e ciò che sembrava finto era vero.

Il finale mi ha lasciata senza fiato. Davvero un genio ha scritto questo libro perché neanche il miglior detective avrebbe potuto sapere di un finale così. Complimenti Costantini ma la prossima volta taglia qualche para mentale dei personaggi, michele si fa troppe seghe mentali.
Profile Image for Asaria.
935 reviews73 followers
April 17, 2019
Kryminał na miarę Agathy Christie to nie jest. Zresztą nie rozumiem tego przeładowania scenami erotycznymi. Po co? To już kolejny kriminał współczesny, w którym to zjawisko występuje.Intryga też moglaby być lepsza. Fabuła toczy się na dwóch płaszczyznach - współczesności i przeszłości bohatera. Sporo dziwnych zbiegów okoliczności, przy czym wszyscy podejrzani i poboczne postacie są ściśle związani z głównym bohaterem.
Profile Image for Maria S.
71 reviews2 followers
May 23, 2025
Il terzo della trilogia, più veloce degli altri due e con colpi di scena ben costruiti. La cattiveria umana e la violenza un po' troppo protagonisti. Non so se mi sono piaciuti gli inserimenti dei brani presi dai due libri precedenti in corsivo, che da un canto aiutano a ricordare, dall'altro interrompono la storia. Ho dato un'occhiata ai libri scritti dopo e credo che passerò direttamente al sesto
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
September 20, 2017
Caro Michele

Il miglior libro della trilogia, secondo me. Al contrario di altri, ho molto apprezzato i rimandi ai romanzi precedenti (letti due anni fa).
Infine -udite udite!- avendo indovinato l'assassino e quasi tutti i dettagli del "funambolico" finale, ringrazio l'autore per gli indizi forniti ;-)
Profile Image for Simona Claysset.
33 reviews2 followers
July 29, 2021
A malincuore devo dire che non mi è piaciuto. Mi sono annoiata perché una buona parte della storia era riportata esattamente dal libro precedente, che ho appena letto, e mi sono ritrovata a saltare parecchie pagine. Il finale poi è davvero troppo inverosimile, a parte l'identità dell'assassino che però ho apprezzato perché non scontata.
Profile Image for Marta.
135 reviews34 followers
November 2, 2020
È più un 2.85 che 3 pieno.
Si conclude la “Trilogia del Male” che narra una parte delle vicende di Michele Balistreri. La storia è un po’ caotica ma in qualche modo si lega in modo rocambolesco anche ai libri precedenti.

Ah le donne. Combinano sempre guai.
2 reviews
January 12, 2019
Degna conclusione, è volato come i primi due. Avvincente trilogia
9 reviews
April 23, 2019
Mentre le prime due parti della trilogia mi sono piaciute molte, questo terzo romanzo mi ha deluso. Soprattutto a causa dell'improbabile agnizione finale, che rende il personaggio poco credibile
Profile Image for Gioiab..
2 reviews8 followers
June 28, 2019
In pieno fervore e delirio “libico”, ho scoperto e divorato la trilogia tutta d’un fiato.
100 reviews
January 6, 2024
Ultima puntata di questa intensa e avvincente trilogia che come le altre non delude assolutamente
Profile Image for Michele.
6 reviews
July 6, 2025
Capitolo finale per il commissario Balistreri. Bellissima trilogia.
Profile Image for Laura Losi.
21 reviews
August 24, 2025
4,5 stelline
Degna conclusione di una trilogia avvincente che ti cattura e non ti fa più staccare dalle pagine del libro
Displaying 1 - 30 of 43 reviews

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