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The Breaking of a Wave

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Winner of the 2015 Strega Prize for Young Authors

A young girl struggles with her beloved brother's accidental death, her mother's depression, and fitting in at school in Fabio Genovesi's touching, funny, and imaginative new novel.

Thirteen-year-old Luna lives in a small town on the coast of Tuscany. She is smart and funny. When her beloved brother Luca drowns in a surfing accident, Luna's mother retreats into herself. At school, stricken by her loss yet determined to carry on, Luna makes a new friend and ally, the eccentric Zot, a boy from Chernobyl. Luna believes that Luca still speaks to her through a whale bone washed up on the nearby shore.

Luna's fantasies clash with the lies–even the well-intentioned ones—of the adult world in this touching, vibrant novel by the author of Live Bait. Luna is an unforgettable character—vivid, stubborn, highly imaginative, determined to become her own person.

432 pages, Kindle Edition

First published February 3, 2015

25 people are currently reading
801 people want to read

About the author

Fabio Genovesi

24 books140 followers
Born in 1974, Fabio Genovesi is the author of three novels and is a regular contributor to Vanity Fair and La Lettura, the literary supplement to the Italian newspaper Corriere della Sera. He also writes for film and has contributed articles to Rolling Stone.
His second novel, Esche vive (Live Bait), was translated into ten languages.

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Community Reviews

5 stars
248 (23%)
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376 (35%)
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308 (29%)
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97 (9%)
1 star
22 (2%)
Displaying 1 - 30 of 123 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,415 reviews2,394 followers
September 13, 2025
BUIO TOTALE

description
Onde morbide, basse, senza forza, tutta schiuma.

La prima persona singolare esprime Luna, la ragazzina albina di tredici anni che parla e pensa e si comporta come ne avesse cinque e anche quaranta, ma tredici quando mai; la seconda persona singolare è dedicata a Serena, sua madre; la terza, invece, è appannaggio di Sandro.
E poi Rambo, Marino, Ferruccio detto Ferro, Zot, e una pletora di personaggi che faccio fatica a ricordare: solo per le prima centocinquanta pagine, ché poi mi sono fermato, ci sono Luca, Cristina e sua nonna, Daniele, la mamma e il papà di Sandro, e Tages, e il nonno Rolando, madre Greta, e anche Gesù e la dottoressa Catapano, Gemma, Damiano con sua madre, il padre che fa il dentista solo per telefono, Stefano detto Ghigliottina, Gualtiero Stagi e Walter Francesconi e il porcino Gigante, Padre Ermete, lo zio Roberto, Ines e Luigi…

description

Potrebbe essere una scelta affascinante: se non che la scrittura di Genovesi mi è sembrata capace di appiattire non solo le Alpi Apuane ma anche le cime di Lavaredo, e l’Everest e l’Himalaya.
La sua lingua cerca costantemente la sporcatura e si affanna dietro alla lingua parlata, quella colloquiale, la lingua “buttata via”, e così facendo mi conferma che un morbo terribile sta forse colpendo la letteratura italiana, lo stesso che sta colpendo il cinema italiano: il morbo dello scrittore che scrive, e dell’attore che recita, come un termosifone sfiatato

https://www.youtube.com/watch?v=Pe10d...

“Chi manda le onde” racconta un’umanità molto pittoresca che il piano A non l’ha mai iniziato, quello B non sa neppure cos’è, finisce il liceo a ventidue anni, a 40 aspetta ancora che si realizzi quello che sognava a sedici.
Non sono falliti, piuttosto rinunciatari, sconfitti per forfait, non sono neppure scesi in campo, non vogliono partecipare.
Personaggi che Genovesi addobba guarnisce adorna decora acconcia acchitta più di un albero di natale, caricando sulle spalle di esili figure tanti, troppi colori, e toni orpelli fiocchi spille nastri e cotillon, sono tutti sopra le righe, sono tutti pericolosamente in bilico sul precipizio dell’inverosimile.

description

Buio Totale è il nome che si era scelto il personaggio Sandro (uno di quelli in terza persona) quando cercava di fare il cantautore: e Buio Totale è la sintesi della mia lettura.
Perché dire in 400 ampie e fitte pagine quello che si può dire in 300 e forse con un po’ di concentrazione anche in 250? Perché sbrodolare annacquare allungare diluire?
Sarà perché Genovesi percepisce la vita in provincia piatta come la sua scrittura, e oltre che piatta pure monotona, che racconta la provincia italiana facendo così tanto ricorso al mito, rendendo tutto leggendario, oltrepassando qua e là il confine della favoletta, sconfinando nella barzelletta? Ma “I vitelloni” non l’ha mai visto?

description

È un vero peccato, mi lascia l’amaro in bocca e mi spiace molto, avevo buone vibrazioni per questo libro prima di affrontarlo. E non credo che Genovesi meriti una stroncatura.
Lui no, ma il suo romanzo sì, così prevedibile, così ‘romanzato’, così scontato, così ovvio.
Proverò con “Esche vive”, qualcuno dice che è migliore di questo. E io lo spero molto.

“Chi manda le onde” è un libro figlio del suo tempo, perfettamente in linea con i gusti del lettore medio; è figlio di un mercato che ci propone e ci impone un appiattimento imbarazzante della varietà e della qualità, che punta sostanzialmente a prodotti appetibili e testardamente mediocri.
Così si legge sulla rivista letteraria online Quattrocentoquattro.

description
Profile Image for Patrizia.
536 reviews161 followers
May 30, 2020

La vita somiglia al mare. A volte calma, scandita da gesti che somigliano alle onde che con ritmo lento e uguale lambiscono la riva; a volte ti travolge col dolore, come quando durante una tempesta i cavalloni si susseguono con intensità e frequenza sempre maggiori, e devi decidere se lottare o arrenderti. E se ti arrendi il dolore si impadronisce di te, ti entra dentro e ti impedisce di vivere. Rifiuti la luce, il giorno, illudendoti di fermare il tempo e il mondo. Perché stai talmente male che non ritieni possibile che tutto vada avanti "nonostante".
Ma se trovi la forza, anche in piccole cose che il mare abbandona sulla riva riesci ad andare avanti, nonostante le difficoltà. È la lezione che impariamo da Luna e Zot, due meravigliosi amici, che nel loro essere diversi dagli altri - Luna è albina, Zot è un orfano di Chernobyl - capiscono che la vita va vissuta e ne colgono in pieno la magia.
Gli altri, gli "adulti", si affidano alla corrente, rimandando ogni cosa a un domani che si sposta sempre in avanti.
E anche quando Luna e Zot scopriranno che le cose in cui credono non esistono e che "la verità fa schifo", troveranno comunque il modo di accettare la realtà. E ancora una volta il mare, con le sue onde, il mare che lascia doni sulla riva, il mare che ha tanti suoni, quel mare che Luna vede solo vagamente, perché il suo campo visivo è molto ridotto, sarà fonte di gioia, di consolazione e di vita.
Scritto con uno stile fluido e discorsivo - spesso poetico e sempre coinvolgente - più che un romanzo, è un'ondata di emozioni. Ti arrabbi, ti intenerisci, ti commuovi e vedi la vita scorrere attraverso le pagine. Anche la tua vita, quella che hai trascorso guardandoti indietro, ignorando che il segreto sta nel non voltarsi mai, perché il tempo, il tuo tempo è davanti a te. E non devi fare tardi.
Profile Image for Rachel Parkinson.
6 reviews
April 3, 2018
A modern Italian story. I enjoyed the grittiness and the unromantic aspects of life. The symbolism around the gifts from the sea and the two children who were both outcasts in their own way and the swearing, foul mouthed nonno were particular highlights for me. Well worth sticking with the story which takes a while to get going.
Profile Image for Siti.
397 reviews159 followers
October 11, 2017
Versilia – Forte dei Marmi.
Il mare, le ville dei nuovi ricchi russi, l’atmosfera del paesaggio marino fuori stagione.
Protagonisti il quarantenne Sandro e i suoi amici, tutti inesorabilmente fuori stagione. Vivono di espedienti - Sandro fa il supplente solo per audacia materna - e rappresentano una generazione fallita.
Serena, altra quarantenne, madre di due figli è la declinazione al femminile.
I ragazzi, compreso un bielorusso reduce da Chernobyl, hanno invece chi per un verso chi per un altro caratteristiche che dovrebbero richiamare la diversità: Luna è albina, Luca ha doti intellettive e caratteriali straordinarie, Zot ha un passato e un presente fuori dal comune.
Il mare porta nelle loro vite le onde e unisce i loro destini.
Ho letto faticosamente tutto il romanzo la cui trama cerca di intrecciare i fili di queste esistenze attraverso un alternarsi di punti di vista che riescono veramente genuini solo, a mio parere, nell’ottica maschile di Sandro. Il linguaggio è scurrile e accompagna il vuoto delle esistenze tristi e meschine rappresentate, la lingua italiana è l’abdicazione della norma a favore della lingua parlata caratterizzata da negazione assoluta del modo congiuntivo, da risoluzione di ogni subordinata affidata al che completivo e da un lessico di base.
Ho apprezzato l’ironia dell’autore nella rappresentazione di tale realtà e confesso che mi ha strappato qualche sorriso, non ho apprezzato invece le deboli metafore (dall’onda in giù) che reggerebbero l’impianto e in effetti non ho colto proprio l’impianto narrativo in sé, non ho nemmeno amato i personaggi.
Ne consiglio la lettura solo se:
- si ama Genovesi
- si cerca una lettura scanzonata
- si apprezza un’ironia pungente, alternativa
- ci si ritiene uno spirito libero.
Non mi ci ritrovo affatto ma ciò non toglie che per altri lettori potrebbe essere una lettura gradevole.
Profile Image for Simona.
962 reviews226 followers
September 21, 2015
Il mare porta sulla spiaggia detriti, messaggi in bottiglia, ossa di balena, ma anche e soprattutto le storie di chi queste zone le abita. Sono storie che si uniscono le une alle altre a formare la vita dei personaggi, fino a quando non arriva un'onda più grande che li tramortisce e li travolge.
I personaggi sono surreali, non riescono a cogliere le opportunità, sono ancorati ad un passato, a qualcosa che è impossibile da raggiungere. Hanno quasi tutti una sorta di nuvola fantozziana che incombe sulle loro teste.
Il romanzo di Genovesi ha un sapore di qualcosa di già assaggiato, già percepito, ma che non riesce a soddisfarti e sai che per poterlo apprezzare, necessita di un tocco in più di sale.
Il linguaggio è molto scarno, molto avaro di lessico, non lascia trasparire emozioni apparendo vuoto e povero.
In questo mare che da un lato circonda le Alpi Apuane, non vi consiglio di tuffarvi, perché non vi piacerà.
Profile Image for Diletta.
Author 11 books242 followers
May 21, 2015
Genovesi, per me hai vinto solo con Luna e Zot. Riuscire a non farmi indispettire mettendo in scena due bambini (di cui una albina e uno scampato a Chernobyl), riuscendo a farmi sorridere e rendendoli fascinosissimi, ecco, per me hai vinto per questo. Poi sarà che abito qui in Versilia, ma era tanto che non ridevo davvero leggendo un libro. Che non ridevo di cuore. Insomma, è bello. C'è un po' di soprannaturale (ma che serve solo a meravigliarci o a scuoterci un po'), ci sono personaggi disastrati (ma mai macchiette), e c'è una storia bella (ma non pretenziosa). Quindi? Leggetelo.
Profile Image for Lelena.
208 reviews47 followers
February 2, 2018
Mi dicono spesso che sono snob nelle letture. E' vero verissimo e questo libro ne è la prova: per me è la summa maxima di ciò che aborro negli scrittori italiani contemporanei:
- stile in prima persona che cerca di camuffare l'incapacità di scrivere in un italiano corretto, semplice e lineare utilizzando invece un registro gergale, da bambino/demente, colorito e infarcito di bestemmie e parolacce
- storia improbabile che vuol far ridere ma anche piangere ma anche far riflettere
- banalità di frasi ad effetto da bacio Perugina

C' è moooolto di meglio da leggere là fuori
Profile Image for Fhina.
326 reviews82 followers
August 29, 2020
Habe die letzten 60 Seiten einfach nur noch überflogen. Es war einfach viel zu viel Vorgeschichte und zu viel unnötiger Text. Das Cover suggeriert ja eindeutig einen Roadtrip, aber der geht erst bei Seite 404 los. Der Schreibstil selbst ist echt nicht schlecht aber es war viel zu langatmig.
Profile Image for Unlibroperamico.
117 reviews20 followers
August 29, 2017
Era moltissimo tempo che questo libro mi chiamava ed io non trovavo mai il tempo di rispondere a quel richiamo. Poi un'incursione in libreria e ho deciso che ormai quel libro aveva già aspettato abbastanza. L'ho comprato, l'ho letto e l'ho adorato. Genovesi ci racconta una storia cruda, dolorosa, triste ma in ogni caso dolcissima. Lo stile dei personaggi permette ai vari personaggi di emergere prepotentemente uno rispetto all'altro; perché i personaggi di questa storia sono tanti, tutti importanti, tutti con un'impronta caratteriale marchiata, tutti essenziali nello svolgimento della storia. Insomma, un romanzo corale che regala uno stralcio di vita vera, tosta, cazzuta ma anche dolce, piena d'amore, di amicizia e di sentimenti veri. Storie che si incontrano, si intrecciano, si scavalcano per poi tornare ad incontrarsi ed unirsi.
Contorno di questi intrecci una Versilia che profuma di mare ed il cui mare toglie ma a volte anche dà. Lo sanno bene tutti i personaggi che dal mare hanno avuto tanto ma ho ancora di più nel mare hanno perso molto. Genovesi è capace di raccontare questa storia con una sensibilità disarmante, andando al sodo, lasciando il lettore a bocca aperta ma mai esagerando, né con scene troppe eccessive, né addolcendo troppo la pillola.
I sentimenti dei protagonisti sono tangibili e il lettore li sente facendoli suoi.
Un libro che narra l'evoluzione di più persone che singolarmente sembrano non avere più uno scopo ma che in gruppo riacquistano colore, luce e voglia di vivere.
Assolutamente consigliato.
Profile Image for Ilenia Zodiaco.
278 reviews17.3k followers
Read
March 22, 2015
Ragazzini, Sabato 28 ci vediamo per parlare del nuovo libro di Fabio Genovesi? La libreria si trova in via del popolo 8, Vigevano. Da Milano sono 20 minuti di treno, orsù. Sarà una bella chiacchierata :)
Profile Image for Allan.
478 reviews79 followers
April 20, 2017
This was an impulse purchase at Dublin airport on my way to a short break in Italy, the setting being what drew me to the book, which I doubt I'd have lifted otherwise.

Featuring a cast of misfit characters whose lives intertwine in a small Italian holiday resort, the book felt to me that it had too much going on in it. At nearly 500 pages, at least one of the threads could have been lost and nothing would have been taken away from the main crux of the book. The eventual 'quest' was pretty derivative of 'Little Miss Sunshine', grumpy granddad included, but I have to admit that I did smile a number of times while reading it.
Profile Image for Stella Caduta.
86 reviews33 followers
August 30, 2023
Che sorpresa questo libro! E che bello ascoltarlo in audiolibro, letto dallo stesso autore.
Genovesi è abilissimo nel descrivere personaggi che hanno in comune una sorta di bontà interiore e genuinità, riesce bene a muoverli, allontanarli e farli infine incontrare.
Sembra uno scrittore di "anime buone", colpisce particolarmente il focus su personaggi giovanissimi (Luna e Zot), la cui narrazione tuttavia pare essere quella di bambini, o meglio dire "figlioli", più che di due quasi adolescenti.
Lo stile è fresco, talvolta al confine con il colloquiale, ma non per questo disturbante. Si sente l'influenza toscana, si sente questa spinta affettuosa verso personaggi a cui ci si lega in un attimo.
Non solo però una sorta di favola in cui ci si vuole tutti molto bene anche se si è un po' scombussolati dentro. Questo romanzo di Genovesi è retto dalla presenza di un dolore immenso, difficile da romanzare, piuttosto raccontato senza mezzi termini e con schiettezza.
Profile Image for Come Musica.
2,027 reviews609 followers
August 9, 2017
Sarebbero 2,5 stelle. Tre non mi sono sentita proprio di assegnarle a questo libro.
Non mi sono piaciute tutte le parolacce di cui è farcito.
Non mi è piaciuto Sandro, uno che spara a zero su tutto e tutti, per non ammettere la sua inadeguatezza.
Il nucleo della storia potrebbe anche essere bello se fosse scritto in modo decente.
Penso che ogni libro abbia la sua fortuna quando incontra un lettore. Beh, questo con me è stato proprio sfortunato; l'ho letto dopo Un amore senza fine di Scott Spencer, che è un capolavoro. Mi sembra chiaro che ai miei occhi emerga la mediocrità che c'è in questo libro.
Profile Image for Elena.
2 reviews1 follower
February 13, 2017
Storiella paraculissima, ma in fondo gradevole e ben costruita (a tavolino). La vita è comunque troppo breve per finire di leggere una cosa come questa.
Profile Image for Sissi Fortunati.
46 reviews7 followers
May 30, 2020
Libro proprio ben fatto, Luna è la protagonista attorniata da singolari personaggi con caratteristiche spiccate del proprio carattere: Zot bambino/vecchio, talmente aulico da sembrare vecchio, Ferro vecchio x davvero, strampalato come pochi, la mamma Serena, piegata dal dolore della perdita di Luca (fratello di Luna) ma che ad un certo punto ride. Proprio questo punto è spettacolare. Una svolta nel libro, serena ride e perfino il modo di scrivere cambia. Sembra tutto piu roseo. Bravo Fabio. Grazie del bel libro che ci hai regalato.
Profile Image for Denise Aronica.
Author 3 books118 followers
March 19, 2017
Indubbiamente uno dei migliori romanzi che abbia letto negli ultimi anni. Penso che questo sia solo l'inizio di una lunga e di sicuro duratura storia d'amore con Genovesi!
Ho adorato tutto tutto tutto della sua scrittura. È senza peli sulla lingua, senza censure, diretto e profondo. Non potrei amare di più il suo stile nemmeno se volessi.
Sono andata incontro a questa storia senza pretese, aspettandomi solo qualcosa di carino... invece mi sono trovata di fronte questa meraviglia. La storia di Luna, di suo fratello Luca, della sua tostissima mamma Serena, dello squinternato Sandro e di tanti altri che incrociano il loro cammino, si è rivelata fantastica e bellissima nella sua genuina semplicità. Una scoperta senza pari! Di dovere ringraziare col cuore chi ha portato questo romanzo sul mio cammino, voi sapete chi siete.
Profile Image for Barbara Majewska-Kosik.
210 reviews4 followers
August 26, 2022
Un libro a volte un po' strano ma ci sono stati numerosi frammenti che mi hanno colpito. Poi alla fine mi sono molto affezionata a questi personaggi e vorrei leggere anche altri libri di F. Genovesi.
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,250 reviews139 followers
June 2, 2016
"Scusate... Qualcuno, di grazia, mi può spiegare il significato e l'utilità di questo libro?
50 sfumature di noia...
Peggio: quasi 400 pagine di niente... Probabilmente la metà potrebbero essere più che sufficienti e il risultato (forse) migliore. La scrittura poi..."

Questo dopo circa 100 pagine lette.

Poi - al SalTo2016 - ho conosciuto l'autore: molto simpatico, un tipo sciolto e schivo allo stesso tempo, molto disponibile... e parla un italiano schietto, dolcemente sporcato da una cadenza toscana che è musica per me, una meraviglia. Sono rimasta, mio malgrado, coinvolta. E, inevitabilmente, mi sono sentita un po' colpevole.
Mi son detta: vuoi vedere che questo libro lo devo leggere con un altro spirito, con altri occhi, con un'altra anima?

Così l'ho ripreso e...
Ho cercato, giuro che cercato di farlo... Ho faticato molto a finirlo, ma ce l'ho fatta! Ciò che segue è quello che ne ho ricavato, rivalutandolo appena, dandogli poi 3 stelline un po' striminzite.

È un libro che indubbiamente racconta di disagi, di debolezze, di dolori, di prove e di ostacoli da superare, di illusioni e disillusioni, di bugie e di verità. Ma anche di espedienti, di fantasia, di tenacia. Di incapacità e di indolenza (a volte condite dal paradosso).
E poi di sogni, di speranze, di voglia di avvenire.
Eh sì! Perché nonostante tutto la vita è là, proprio là davanti, come "un enorme regalo impacchettato di arancione, ancora tutto da scartare"... e bisogna viverla, in un modo o nell'altro.
E servono - necessariamente - tutti e cinque i sensi. Ma più di tutto serve il cuore, serve crederci.

L'episodio più divertente?
Tutti in gita. Fine seconda parte.

Quelli più tristi?
Te l'avessero chiesto prima, cos'è il dolore -
Casca il mondo - Il buio davanti.
(gli ultimi due, uno di seguito all'altro, legati). Questi titoli parlano da soli.

Il passo che più mi è piaciuto?
Questo che segue (che riassume - a mio modesto avviso - tutto il libro), a cui ho dato il titolo di

"Nonno Ferro, Zot e la Vita"

Nonno Ferro:
La vita è un temporale, è una burrasca. È una tempesta di schiaffi, con dentro ogni tanto, per sbaglio, una carezza. Ma è una su centomila, quegli altri sono solo schiaffi dati bene e forte.
[...]
Zot:
Però secondo me l'importante è non abituarsi mai a questi schiaffi. Non giungere al punto in cui il nostro viso diventa insensibile, perché poi quando finalmente arriva quella carezza meravigliosa, ecco, dobbiamo sentirla bene e godercela fino in fondo.

E poi c'è il mare, che manda le onde...
Profile Image for Svalbard.
1,126 reviews65 followers
November 18, 2020
Sicuramente uno dei più bei libri che abbia letto negli ultimi anni, con l’ulteriore apprezzamento del fatto di essere di un autore italiano.
La vita vissuta attraverso gli occhi traspositori di una ragazza albina e sottovedente, raccontata a contrappunto con le vicende di una serie di altri personaggi: la mamma della bambina, splendida ex-ragazza madre; l’altro figlio, un ragazzo bellissimo, intelligentissimo, geniale, appassionato di surf, ma che lascerà ben presto, suo malgrado, tutta la vicenda, avuto come l’albina da un personaggio misterioso che compare nella sua vita giusto due volte per darle due figli; un terzetto scombinatissimo di “ragazzi” quarantenni che vivono le consuete storie di precarietà, disagio, espedienti inanellati non tanto per campare, quanto per mettere qualcosa nella loro vita che abbia una parvenza di senso; un ragazzo approdato da Chernobyl e non più andato via, compagno di scuola dell’albina e vittima predestinata, come lei, di scherzi atroci, che si esprime in un italiano perfetto ed antiquato; il nonno adottivo di lui, un vecchio toscano sanguigno tutto alcool e fucile, che vive in una casa fatiscente che difende attivamente dai russi, non i comunisti ma quelli che comprano e colonizzano tutta la Versilia pezzo per pezzo, e che subisce lo scherzo della sorte di trovarsi sulle croste proprio un ragazzo russo a cui è costretto a dare assistenza e ricovero. A fianco di queste tante altre storielle parallele, come in un romanzo di Franzen ma scritte con molta più leggerezza. E il senso della vicenda che poco per volta si costruisce, con molta coerenza e un magistrale equilibrio tra il comico e il tragico, con un realismo magico, poco magico e molto realista, che ricorda il miglior Benni (ma se c’è un rapporto di parentela artistica tra i due si può dire che l’allievo ha di gran lunga superato il maestro). Spero solo che a nessuno venga l’improvvida idea di tirarci fuori un film, dato che il cinema italiano riesce a sfornare schifezze immonde da qualsiasi soggetto a cui si accosti, salvo rare eccezioni.
Se volete leggere questo libro (e lo consiglio vivamente) preparate i fazzoletti. Lacrimerete di pianto e di riso nello stesso tempo.
Profile Image for Emina.
38 reviews1 follower
July 26, 2015
Vorrei essere Ivan e avere la possibilità di andare a trovare Sandro, Serena, Luna, Zot, Ferro, Marino e Rambo a Forte dei Marmi.. grazie Fabio Genovesi per l'indimenticabile viaggio.. e il libro per l'eccellenza dell'estate 2015..
21 reviews
May 18, 2020
Parte bene poi diventa irritante.
Profile Image for Anna.
239 reviews4 followers
June 28, 2021
Genovesi è inarrivabile per trama, struttura, ma soprattutto sensibilità.
Profile Image for Francesco.
31 reviews16 followers
August 4, 2025
Io non ce la faccio a non dare meno di cinque stelle ai libri di Fabio Genovesi. ❤️
Profile Image for Francesca .
168 reviews
July 28, 2016
http://tiserveunlibro.blogspot.it

" No, non si può vivere così, questo non è vivere, è morire al rallentatore."

" - La vita è questa qui, ragazzi, è meglio che lo imparate subito. La vita è un temporale, è una burrasca. E' una tempesta di schiaffi, con dentro ogni tanto, per sbaglio, una carezza."

" Mi sa che il problema non sono le bugie. Il problema è la verità, che fa proprio schifo."

"Chi manda le onde" è un romanzo che parla di solitudini. Solitudini differenti, subite o volute, tristi o più scanzonate, ma sempre di solitudini si tratta.
La storia è narrata a voci alterne; Serena, madre di Luca e Luna, due personalità opposte. Luna, la figlia tredicenne e albina, isolata e presa in giro dai compagni di scuola, e infine Sandro, coetaneo di Serena, quarantenne che vive ancora coi genitori, nella sua cameretta, senza aver veramente mai vissuto.
Le loro vite si sfiorano e si incrociano, in una concatenazione di eventi ma soprattutto di pensieri, perchè di sicuro questo non è un romanzo basato sulle azioni; i fatti intorno a cui ruota sono pochi e anche piuttosto scontati, la forza di questo romanzo non sta negli accadimenti bensì nell'accurata introspezione che l'autore riesce a fare di ognuno dei tre personaggi principali.
Sembra di entrare nella testa di ognuno di loro, personaggi sempre sull'orlo del precipizio, sembra anche di conoscerli un pò perchè di persone come Sandro ne è pieno il mondo e forse c'è un pò di Sandro in ognuno di noi a volerlo ammettere.
Altra perla sono personaggi secondari come Zot, ragazzino che arriva da Chernobyl e parla e si comporta come un vecchio aristocratico, e Ferro, suo nonno adottivo, bagnino in pensione, che esterna la sua saggezza tramite parolacce e modi poco amichevoli.
Se si pensa ad un libro estivo, da leggere sotto l'ombrellone, si resterà delusi, perchè pur essendo ambientato a Forte dei Marmi e pur avendo il mare un ruolo centrale, simbolico e decisivo, non è un libro leggero, non lo si legge con facilità, e personalmente penso che sia un pò troppo prolisso; oltre quattrocento pagine che potevano essere molte di meno.
Detto ciò, la mole di lavoro svolta dall'autore è senza dubbio da premiare (e infatti il libro ha vinto il Premio Strega Giovani 2015), come la sua spiccata dote di analisi, e il linguaggio popolare che dà alla storia un'aura di concretezza e ironia e ti strappa più di una risata.
" Siamo tutti normali, finchè non ci conosci abbastanza.".....c'è da aggiungere altro?
627 reviews35 followers
September 19, 2017
Di questo romanzo sono soddisfatta, però non ne sono convinta. E' scritto in modo abbastanza facile, abbastanza scorrevole, ma la pungente ironia dell'autore ti porta a soffermarti su tutto. E ogni tanto ci trovi qualche riflessione che ti destabilizza, e a quel punto non lo sai più tanto bene come funziona.
Ci sono questi personaggi che sono tutti un po' speciali, tutti un po' fuori dal mondo, tutti a metà. E ci sono certe cose che rimangono così, spezzate, e non si può fare niente per aggiustarle. Ci sono i due livelli: la superficie, che alla fine sembra anche normale, e il retroscena. ed è quello che ti frega, che ti colpisce allo stomaco e non ti fa respirare più. Perché in questo romanzo è narrata una tragedia. Che sembra fare da sfondo, e invece è il fulcro di tutti i casini, e di quella vita mezza rotta che non sai come affrontare. E ti convinci che è giusto come si svolgono le cose, che l'impilarsi dei mattoni, come pietre di Luni, sono proprio nella posizione corretta in cui dovevano essere. Perchè io al destino ci credo, e in questo libro ci volevo credere, anche se c'erano tutte le premesse negative.
E alla fine ti rimane un sorriso sulle labbra, un cuore più piccolo del previsto e u amore incondizionato per questi personaggi che, forse, a metterli insieme ne fanno uno normale. Ma non importa, perché tanto già ci hai riflettuto, e adesso ci ridi e basta, che la vita mica aspetta te, la vita la devi prendere di petto.

A volte succedono delle cose che non puoi fare altro, puoi solo metterti a piangere e andare avanti così, aspettando il momento che ti riesce qualcosa di diverso.

Un sogno quando comincia non importa se durerà una vita o cinque minuti: un sogno comincia sempre per durare in eterno.

Se il futuro fa così vomitare, allora cazzo, conviene tuffarsi di testa dentro a tutto il presente che troviamo.

A volte quando vuoi far capire davvero qualcosa a qualcuno il modo migliore è proprio non rispondere.

La vita va avanti bimba, quello che succede succede. Va sempre avanti e se ne frega se te vuoi andare da un'altra parte o se vuoi stare ferma per conto tuo. La vita ti porta dove gli pare a lei.
Profile Image for Anitaleest.
246 reviews1 follower
December 17, 2015
Ik had geen idee waarover dit boek zou gaan, ik heb heel bewust er voor gekozen om de flaptekst niet te lezen. Mijn eerste indruk als ik de buitenkant van het boek zie, is dat dit een zomerboek is. Het blauw, het licht, en de rubberboot, alles doet aan de zomer denken. De titel en de naam van de auteur, waarmee ik nog niet eerder heb kennisgemaakt, staan in grote duidelijke letters op de kaft. Al met al een vrij simpele kaft, anders dan andere en dat vind ik leuk.

Genovesi heeft een geheel eigen schrijfstijl maar leest wel heerlijk weg. Hij schrijft heel beeldend, inlevend en met de nodige humor. Toen ik op bladzijde twee al moest glimlachen wist ik dat dit een goed verhaal ging worden. Het verhaal wordt vanuit het gezichtspunt van verschillende mensen verteld en omdat deze mensen allemaal zo anders zijn blijft het interessant. De hoofdpersonen worden goed uitgewerkt, de randfiguren, zoals de vrienden van Sandro, iets minder maar dat is absoluut niet storend.

Het boek heeft heel verschillende karakters waarvan sommige figuren heel markant zijn. Zo zijn daar Luna, een jong tienermeisje die als albino is geboren en ondanks dat ze dus heel slecht tegen zonlicht kan het liefst in de buurt van de zee en het strand vertoefd. Haar Russische vriendje Zjot, een door zijn ouders in de steek gelaten kind uit Tsjernobyl die inwoont bij zijn "opa", die op zijn beurt weer alle dagen rondloopt in zijn pyjamabroek en met een geweer in de aanslag, voor het geval de russen binnenvallen. En niet te vergeten de man die de oorzaak is van het hele verhaal, Sandro, de 40-jarige man die nog bij zijn ouders inwoont en eigenlijk al zijn hele leven van alles wil maar nooit tot actie overgaat en daardoor dus nooit iets heeft bereikt.

Het is een verhaal met een lach en een traan over gewone mensen die op hun eigen manier toch heel bijzonder zijn. Een verhaal wat erom smeekt verfilmd te worden. Ik heb ontzettend genoten van het lezen en denk dat het nog leuker is om te lezen als je in Italië op vakantie bent.
Profile Image for Corinna.
677 reviews49 followers
December 3, 2015
libro preso in occasione dell'incontro con l'autore.. Serata piacevole e divertente e che mi ha permesso di inquadrare meglio l'autore e le tematiche del libro (anche se c'è scappato uno spoiler, con la scusa che "ma tanto succede subito.." ma arriva intorno a pag.100 -.-")

Per me sono 4 stelline e mezzo; il vero punto di forza di questo romanzo sono i personaggi: Luna, Zot, Serena, Sandro, Luca, Ferro, Rambo e Marino con le loro storie particolari, assurde, a volte sul limite del tragicomico, hanno saputo strapparmi più di un sorriso e anche qualche lacrima.
Anche se sono quasi 400 pagine, il libro scorre davvero bene e ho trovato molto efficace la distinzione delle tre voci narranti: la prima persona per Luna, la ragazzina albina a cui è impossibile non affezionarsi, la seconda persona per Serena e infine la terza persona per Sandro, che sfiora davvero i limiti del caso-umano. Ho trovato solo una pecca (che giustifica la mezza stellina mancante): nell'ultima parte la narrazione gira un po' "a vuoto". Ho avuto la sensazione che Fabio Genovesi abbia perso per un po' il controllo dei suoi stessi personaggi..

"Chi manda le onde" non è un romanzo che dà delle risposte, ma anzi ti fa porre delle domande e ti dice che le risposte non sono importanti.. Chi manda le onde? Non lo sappiamo, e forse mai lo sapremo, dobbiamo accoglierle e aspettare le prossime onde come capitano.
Profile Image for Sigried.
380 reviews16 followers
April 24, 2016
‘Wat de golven brengen’ begint sterk. De personages zijn bizar, maar geloofwaardig en de wissels tussen verschillende vertelperspectieven geven het boek diepgang. Door de uiteenlopende personages is de stijl zowel humoristisch en fantasierijk als tragisch. Jammer genoeg zakt het niveau halverwege het boek. Op dat moment komen te veel personages aan bod en gaat het evenwicht tussen verbeelding en geloofwaardigheid compleet verloren. Het boek krijgt daardoor iets rommeligs en is af en toe zelfs behoorlijk saai. Wat bijzonder jammer is, omdat er doorheen het hele boek parels van passages zitten. Door meer te schrappen had dit een prachtig, warm verhaal over rouwen kunnen zijn. Nu is het aan de lezer om de waardevolle stukken op te graven en samen te brengen. Het vergt wat inspanning, maar is nog steeds de moeite waard.
Profile Image for Yukino.
1,103 reviews
September 1, 2016
Questo libro mi è stato regalato. Non conoscevo questo autore e così ho colto l'occasione di leggerlo sotto l'ombrellone. L'ho trovato un po' strano. All'inizio abbiamo capitoli dedicati ad ogni singolo personaggio che mi ha un po' confuso, insomma si passava da uno all'altro...ma poi le storie si intrecciano, creando così situazioni sia comiche sia tristi e toccanti. Ero indecisa se dare tre o quattro stelle, ma...il finale mi ha lasciato con un pó di amaro in bocca e quindi ho deciso per tre. Peccato. Cque molo carino e molto particolare.
Displaying 1 - 30 of 123 reviews

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