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Serena Martini e Corinna Stelea #1

Chi si ferma è perduto

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Serena, casalinga ultraindaffarata di un borgo vicino a Pisa, si imbatte casualmente in un cadavere. È quello del professor Caroselli, ottimo musicista e rigoroso insegnante nella scuola locale gestita dalle suore. Serena ha una solida formazione da chimica e un buon lavoro, ma ha scelto di licenziarsi stanca della discriminazione maschilista. Ma la sua identità non si esaurisce nel ruolo di madre di famiglia. Inoltre, la multitasking mamma di due figli e moglie di un distratto scienziato possiede quello che lei chiama «superpotere», un olfatto formidabile e professionalmente coltivato che le consente di distinguere perfino i singoli componenti chimici delle sostanze. Il passaggio da testimone in un caso di omicidio a investigatrice è così inevitabile. L’inchiesta ufficiale è invece condotta da Corinna Stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro. La coppia indirizza i sospetti verso i traffici del convento che gestisce la scuola. Molti pettegolezzi accompagnano l’indagine e molti segreti saranno svelati. Ma la soluzione sarà la più triste.
Serena Martini e Corinna Stelea, i due nuovi personaggi creati dalla collaborazione di un affermato scrittore con una quasi esordiente, ma soprattutto dalla fusione di un punto di vista maschile e uno femminile, hanno giornate così complicate e vere che le loro più banali vicende quotidiane rischiano ogni momento di precipitare nell’acrobatico, nel paradosso, nell’avventura. Come già nella serie del BarLume, è l’affermazione del lato umoristico, o benevolmente assurdo, della vita che introduce nel poliziesco l’elemento comico, a cui in questo romanzo si aggiunge la capacità di rappresentare la sensibilità femminile.

352 pages, Paperback

First published October 18, 2022

33 people are currently reading
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About the author

Marco Malvaldi

115 books391 followers
Marco Malvaldi is an Italian chemist and novelist, best known for his crime novels.

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Community Reviews

5 stars
125 (15%)
4 stars
296 (37%)
3 stars
300 (37%)
2 stars
57 (7%)
1 star
17 (2%)
Displaying 1 - 30 of 101 reviews
Profile Image for Eva Gavilli.
520 reviews135 followers
May 13, 2023
..e dopo i mitici vecchietti del Barlume, le casalinghe (per niente disperate) di Ponte San Giacomo! Un nuovo inizio, nuovi personaggi, nuovi omicidi, stessa ironia, stessa cultura che permea la narrazione (e non parlo solo di fisica), stesso stile brioso e divertente...in trepidante attesa del prossimo volume!
***
...and after the legendary old men of Barlume, the (not at all desperate) housewives of Ponte San Giacomo! A new beginning, new characters, new murders, same irony, same culture that permeates the narrative (and I'm not just talking about physics), same lively and fun style... eagerly awaiting the next volume!
Profile Image for Chiara.
63 reviews2 followers
November 29, 2022
Il romanzo è molto interessante e avvincente. La protagonista è una donna laureata in chimica, alle prese con un dilemma: tornare a lavorare o crescere i propri figli. La figura è il simbolo di ciò che molte donne vivono al giorno d’oggi, quindi questo rende la narrazione molto attuale e verosimile. L’unica pecca è che il romanzo si perde un po’ verso la fine e la soluzione del caso è leggermente forzata, a parer mio. Comunque un buon lavoro, spero ci siano altre avventure con protagonista Serena Martini!
Profile Image for LauraT.
1,338 reviews94 followers
December 4, 2022
Per carità, non sarà un capolavoro - e forse i vecchietti del bar lume sono troppo radicati nel nostro cuore per poter far breccia altro - ma a me questo Malvaldi in chiave femminile (grazie senza dubbio alla co-autrice Samantha Bruzzone) non è per niente dispiaciuto.
Certo che una mamma chimica che rinuncia al lavoro per i figli mi sta un po' di traverso...ma le scelte sono personali
Profile Image for Georgiana 1792.
2,330 reviews157 followers
July 3, 2025
Un giallo ambientato in un borgo fittizio in provincia di Pisa, che vede come protagonista la chimica Serena Martini, al momento disoccupata e madre di due ragazzi (uno delle elementari e uno delle medie), che durante una delle sue passeggiate mattutine trova il cadavere dell'insegnante di musica della scuola in cui vanno i suoi figli, la Scuola Paritaria della Casa di Procura Missionaria del Grande Fiume, gestita dalle suore. Alla fine, anche non volendo, Serena si ritrova a collegare gli indizi dell'omicidio del professor Caroselli e ad aiutare la sovrintendente Corinna Stelea che dapprima è riluttante a prestare ascolto a quella che in un primo momento le era sembrata una persona bizzarra, ma poi si convince sempre più del suo intuito e le conferisce addirittura l'incarico di ausiliario di polizia giudiziaria in virtù delle sue competenze tecnico-scientifiche.
Se il Malvaldi del Bar Lume era scoppiettante, accanto alla sua compagna Samantha Bruzzone diventa un fuoco d'artificio di ironia, di citazioni e di infomazioni scientifiche. Sicuramente Serena Martini (che non a caso ha l'iniziale del nome di una e quella del cognome dell'altro) è ispirata liberamente a una studentessa tipo di chimica degli anni '90 a Pisa e la sua storia con Virgilio Rossi magari lo è a quella della coppia Malvaldi-Bruzzone, chissà. Di fatto compaiono anche loro come compagni di università di Serena: Conosco parecchi chimici che si sono sposati fra loro. E conosco pochi laureati in Chimica che di lavoro fanno effettivamente il chimico. Di solito rinsaviscono e si danno ad altro. Solo tra quelli del mio anno ci sono un costumista teatrale, un deejay techno che ha una casa di produzione in Olanda, un campione del mondo di biliardo e due tizi che scrivono gialli.
Comunque un libro che si posiziona benissimo nella comfort zone della mia comfort zone. Peccato che la serie conti al momento solo un altro giallo... sbrigatevi a pubblicarne un altro! E comunque i soprannomi delle suore mi hanno fatta sbellicare dalle risate ogni volta, soprattutto Suor Charles Bronson, che poi a un certo punto diventa pure Suor Clint Eastwood. E l'ho detto che adoro Serena?
Profile Image for Theut.
1,846 reviews36 followers
April 10, 2025
Ho riso tanto, e tanto basta per riscattare qualche parte meno riuscita.
Lettura davvero deliziosa :)
Profile Image for Cecilia B.
44 reviews6 followers
June 5, 2023
Un gioiellino di libro, sarà che anche io sono chimica di formazione e l’ho apprezzato particolarmente anche per quello, ma l’ho trovato davvero avvincente e ben scritto. E mi è piaciuto anche il finale, coerente con lo stile della storia che non è mai stato un poliziesco classico.
Profile Image for Emanuele Gemelli.
645 reviews17 followers
July 9, 2023
Storia inconsistente, pagine e pagine di dettagli inutili, che gli autori vogliono usare per educare il pubblico su alcuni aspetti che loro ritengono importanti (tipo la levitazione della pasta per le brioche siciliane con il tappo) in una maniera talmente accondiscendente che ti viene voglia di buttare il libro. Tra l’altro il tutto è anche abbastanza noioso. Delusione su tutta la linea. Uno si aspetta di meglio da un libro della Sellerio e dai due autori che hanno prodotto dei libri decisamente migliori
Profile Image for Cristina.
850 reviews37 followers
May 1, 2025
Divertente, come tutti i libri di Malvaldi che ho letto. Si sente la differenza con i libri scritti in singolo (anche se essendo la coautrice compagna del Malvaldi forse un po' di lei c'era anche nei precedenti)? Si, secondo me si, fosse solo per il fatto che la voce narrante è femminile.
Il giallo è una scusa, anche debole, per inanellare diverse scene divertenti e qualche pippone informativo che si fa anche ascoltare, pur rallentando a volte il racconto.
L'ascolto è estremamente piacevole, grazie ad una straordinaria lettrice, l'attrice Francesca Inaudi, che si immedesima perfettamente nella protagonista, chimico momentaneamente passato alla casalinghitudine.
Ed è la casalinghitudine della protagonista il punto debole di sto libro: è la casalinghitudine di chi, almeno secondo me, non ha alba di cosa sia fare la casalinga davvero. La protagonista è una privilegiata, con un marito che la ama e la supporta e che guadagna bene, la aiuta in casa, con due figli secondo me pure tranquilli, che riesce a lamentarsi di continuo di non avere tempo per fare nulla perchè troppo impegnata. Ma per favore!
Profile Image for Monica.
52 reviews
June 20, 2025
Una lettura leggera e intelligente, con il giusto mix di ironia, mistero e personaggi ben costruiti. Serena e Corinna sono un duo originale e fuori dagli schemi: brillanti, argute e capaci di scardinare i cliché del classico giallo. La penna di Malvaldi si sente, con i suoi dialoghi frizzanti e le battute ben piazzate, ma anche la parte più psicologica e comportamentale (forse merito della Bruzzone?) dà spessore alla trama.

Perfetto per chi cerca un giallo fuori dal comune, che fa anche sorridere e riflettere. Un ottimo primo capitolo di quella che spero sia una serie lunga!

Profile Image for Chiscrive.
67 reviews
December 13, 2022
Intrigante nella trama, non impeccabile nella forma e nella stesura.

Un libro a quattro mani tra i coniugi Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone. La firma di quest’ultima l’abbiamo già trovata in qualche libro per bambini, ma è la prima volta che la coppia firma un romanzo insieme. E la mano femminile si sente prepotentemente.

Serena percorre spesso con le sue amiche per fare una bella passeggiata tonificante, rilassante e spettegolante una strada che porta fuori il paese di Ponte San Giacomo. Durante una passeggiata solitaria su questo percorso Serena rinviene il cadavere del professor Caroselli, insegnante di musica nella scuola frequentata dai due figli.

Le indagini del sovrintendente Corinna, coadiuvata dai pensieri condivisi di Serena, si concentrano appunto sulla scuola, sulle suore del convento che la ospita, sugli insegnanti e sui genitori.

Chi ha ucciso il Caroselli, beneamato e rompicoglioni insegnate di musica?

La parte strettamente tecnica, di costruzione, lascia un pochino a desiderare; la trama del libro avrebbe meritato di più. Credo però che il paese di Ponte San Giacomo ed i suoi abitanti li ritroveremo in altre storie.

Leggi la mia recensione completa su https://www.chiscrive.eu/chi-si-ferma...
Profile Image for Federico Paparella.
18 reviews
September 21, 2024
Il libro si legge volentieri per carità.

Ma a me fa un po' di tristezza il sottotesto. Una donna che deve scegliere fra lavorare e crescere i figli (e vai di senso di colpa a tutte le madri lavoratrici!!!).
20 reviews
June 26, 2024
abbastanza simpatico, la lettura è scorrevole anche se forse un po' troppo incentrata in alcuni passaggi su descrizioni tecniche che possono "stancare" un lettore occasionale, non nel mio caso amando molto le tecniche scientifiche. comunque godibile nella sua parte "giallo"
Profile Image for Veronica.
168 reviews4 followers
December 18, 2023
quando non hai idea di cosa dire, sono io che non capisco
Profile Image for Lupurk.
1,064 reviews34 followers
June 23, 2025
Ma che carina questa serie! Di Malvaldi avevo letto solo un libro del BarLume e mi era piaciuto, ma qui l'ho proprio apprezzato, si vede che la combo con la moglie funziona! Ho adorato le digressioni chimiche, soprattutto legate alla quotidianità e al cibo in particolare (ora però voglio provare a fare la patatine fritte seguendo la ricetta di Serena!). Il giallo è comunque carino e interessante, ma è stato costruito bene proprio il tutto, devo dire.
Profile Image for Chiara.
522 reviews24 followers
November 10, 2022
Se dovessi definire con una parola questo libro direi IRRITANTE.
Libro narrato quasi totalmente in prima persona da una casalinga quarantenne he scopre per caso un cadavere nel boschetto dietro casa. Nelle vicinanza della strada che fa ogni mattina per farsi la sua camminata rilassante dopo aver portato i figli a scuola, lei così impegnata che riesce a concedersi questo lusso. Ma è impegnatissima eh.
Dico quasi totalmente in prima persona perchè, ad un certo punto, si sono resi conto che non era possibile che una casalinga potesse sapere tutto, tutto, tutto di un'indagine di polizia e sarebbe stato un lavoro molto complicato inventare una via alternativa per la narrazione. Quindi ci hanno messo in mezzo degli articoli a caso del codice penale? (boh ma chi se ne frega) e si passa ad una cara vecchia narrazione in terza persona con protagonista la poliziotta Scalea, subito pronta a farsi aiutare da un gruppo di genitori che non hanno altro da fare.
Si perchè l'ammazzato è il maestro di musica della scuola delle suore del paese. L'unica scuola che offre il tempo prolungato per consentire alla mamma casalinga molto impegnata, che vuole crescere lei i figli per non trascurarli e che non può lavorare, di poter fare la passeggiata di cui sopra che è uno degli impegni che la perseguitano oltre a fare spesa, cucinare, stare dietro alla casa....ops proprio come qualsiasi persona (che però lavora magari).

Il resto è uno sproloquio di questa che mette insieme un sacco di cose che non servono a niente, fanno confusione e non portano da nessuna parte. Sono una serie di idee buttate li a caso, parole buttate li a caso. Ogni tanto qualche parola in latino che ci sta sempre bene.
Il caso è abbastanza banale, si capisce subito chi è l'assassino perchè vengono lasciate in giro delle tracce grosse come travi, delle frecce luminose per indicare il colpevole. Il guaio è che non c'è nemmeno il gusto di scoprire come si arriva alla conclusione perchè è tutto ottenuto un pò a caso e in maniera confusa. Anche l'epilogo e la spiegazione alle amiche fa più casino che altro, la lettera anonima appiccicata li giusto per fare volume.

La protagonista è veramente irritante e imbarazzante, con una boria unica. I racconti della sua vita da studentessa o dell'incontro col marito totalmente inutili. Dopo aver letto il capitolo la domanda era: e quindi? La scena del suo licenziamento volontario, un altro boh. LA scena dell'offerta di diventare supermanager senza avere uno straccio di cv o esperienza (solo perchè l'amica dice che è brava, ma chi ci crede. Uno ha una start up e affida parte del business ad una tipa sena esperienza, mi viene proprio da ridere) e il rifiuto un altro mega bohhh. Ovviamente si rende conto che non sarebbe in grado di gestire un simile impegno perchè va in paranoia se in una giornata deve mettere insieme l'impegno della spesa oltre a quello della passeggiata. Per è una che dice che vuole crescere bene i figli seguendoli da vicino (mandandoli alla scuola a tempo lungo). Ma perchè non dici in modo onesto che non vuoi troppi sbattimenti e che ti va bene vivere alle spalle del marito prendendo la vita in modo molto più rilassato? Ma che male ci sarebbe?
Questo libro e come è scritto è un'offesa verso le donne a cui piace lavorare, vogliono avere figli e cercano di seguirli per il meglio ottimizzando il tempo a disposizione da spendere con loro perchè cara la mia Serena (omen nomen, come direbbe il libro) non è importante la quantità di tempo che spendi con i tuoi figli ma la qualità di quello che gli dai. E'difficile ma ci sono tante persone che lo fanno, sacrificando la passeggiatina della mattina magari ma non la qualità della vita dei figli o di se stessi.
L'unica cosa bella di questo libro è la copertina, peccato che ci sia solo scritto che l'immagine è di un manifesto pubblicitario senza riportare i dettagli...li voglio sapereeee!!!!
Profile Image for Matteo Fulgheri.
Author 2 books22 followers
November 25, 2022
Tre giusto perché fino a metà è leggibile. Poi no.
Ed è sempre la solita minestra, con due cavolate in più. Al palloso e saputello Massimo (che all'inizio era pure simpatico) si è sostituita una casalinga che aveva fatto (guarda un po') chimica.
Alla commissaria si sostituisce una sovrintendente.
Ad appesantire il tutto un legalese fuori luogo.
Solita minestra ma venuta anche peggio.
D'ora in poi Malvaldi (e Manzini) li prenderò in prestito o li comprerò al mercatino dell'usato: col cavolo che vi sgancio € 15 a botta cari miei per rileggere sempre lo stesso romanzo!
Profile Image for Alfonso D'agostino.
902 reviews71 followers
December 8, 2022
La protagonista del primo giallo della coppia coniugale Bruzzone – Malvaldi è uno di quei personaggi destinati a dividere il grande popolo dei lettori. Ed è su Serena, casalinga per scelta ma non del tutto, passato universitario e aziendale di primo piano, che inevitabilmente si concentra l’attenzione di un romanzo dalla trama solida ma forse non memorabile, dal finale non del tutto imprevedibile e con qualche ostica pagina chimico-spiegativa.

Ma Serena è uno di quei personaggi che sistema tutto, che si fa colonna portante del romanzo in azioni e pensieri. Non ho letto recensioni o commenti, ma ci mi immagino una manichea suddivisione dei pareri: una così la ami o non la sopporti, non ci sono altre possibilità.

Prima di tutto, Serena ha una storia: una storia precisa e discriminante, senza dover andare a caccia di episodi particolarmente offensivi o gravi, il che rende tutto ancora più fastidioso e avvilente. Semplicemente, da chimico di punta dell’azienda presso cui lavorava, lei era “la nostra Serena” nelle presentazioni ai clienti, in secondo piano rispetto al “dottor TaldeiTali” e al “ragionier Sempronio”.

C’è una ruvidezza nel suo carattere, nei piccoli sbagli, nelle reazioni eccessive che mi affascina inesplicabilmente: certo, da una coppia di autori toscani te lo aspetti e in fondo lo cerchi anche un po’, ma Serena ha sfondato quel confine fra personaggio e persona come capita in qualche occasione al lettore, ed è stata una bella compagnia. Infondo, se non ho imprecato per i tre quarti d’ora di ritardo del Trieste – Milano di un paio di domeniche fa è stato per queste pagine e questo personaggio, che mi ha portato via dal tempo, dalla stanchezza e dalla fatica per un po’.

Il voto finale – come se contasse qualcosa, poi… – è un mischione fra una struttura narrativa che non mi ha convinto e una protagonista di cui vorrei rileggere, ecco tutto.
2 reviews
December 19, 2024
Nel complesso è piacevole, una lettura da relax che non richiede impegno. Nella prima metà del libro la protagonista è insopportabile, raccontata come una casalinga sbadata, goffa, acida e rompiscatole con comportamenti tipici dei peggiori stereotipi sulle donne intelligenti e sulle madri. Poi lo stile e l'umorismo cambiano: i ragionamenti diventano più seri, i comportamenti diventano più realistici e si mantiene leggerezza e ironia. La lettura diventa scorrevole e in alcuni punti divertente. Se riuscite a superare i primi capitoli e trascurare gli stereotipi, è un libro semplice che potrebbe piacere. (Aspetti di chimica alla portata di tutti)
Profile Image for Patriarcaettore.
259 reviews6 followers
November 15, 2022
Samantha e Marco, una bella coppia niente da dire. Lettura intrigante e profonda. Devo confessare di essere un pò di parte, sono un chimico industriale :), quindi entro negli atomi e nelle reazioni con una certa dimestichezza. A prescindere un giallo intenso e pieno. Personaggi ben caratterizzati e profondi il giusto.
Consiglio, specie a chi si sente stretta/o fra famiglia e lavoro.
Buona lettura
Profile Image for Marco.
965 reviews6 followers
November 4, 2022
Un libro con personaggi piacevoli e divertenti. Per il resto la trama è piuttosto semplice e manca completamente la suspanse (in fondo è un libro leggero e divertente)e la soluzione finale è abbastanza buttata lì. Interessanti le vicende quotidiane e personali dei vari caratteri
Profile Image for Chiara Santoianni.
Author 17 books18 followers
December 29, 2023
Sono nati nel 1974 in due ex repubbliche marinare, si sono entrambi laureati in Chimica all'università, amano i gialli, li scrivono e qualche volta lo fanno insieme. Risolto l'enigma? La soluzione è il nome di una coppia di chimici-complici-autori: Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, sposati realmente nella vita e simbolicamente sulla carta, che hanno dato i natali a questo bel giallo a quattro mani, in cui lei, Samantha, è stata l'ideatrice della trama con i suoi complessi snodi, mentre lui, Marco, l'abile tessitore che ha messo nero su bianco le parole. Ne è venuto fuori Chi si ferma è perduto, un delizioso giallo in cui le battute umoristiche hanno importanza quanto gli indizi, ambientato nel paesino immaginario di Ponte San Giacomo, dove l'attività ricreativa più diffusa, per una casalinga del posto, se si escludono gli incontri tra genitori a scuola o in pizzeria, è passeggiare lungo la strada che costeggia il bosco. Ed è proprio in un boschetto che Serena Martini, la protagonista del giallo, trova per caso il cadavere di uno sconosciuto. Anzi, no, non proprio di uno sconosciuto: del professor Caroselli, stimato docente di Musica alla scuola media delle suore. Da testimone oculare a persona informata dei fatti il passo è breve, e Serena si ritrova, nonostante un simpatico marito chimico come lei e due figli 10-13enni da accudire, a collaborare con la sovrintendente Corinna Stelea - altezza da cestista e lunghi capelli biondi sulle spalle - perché giustizia sia fatta. Serena, infatti, ha un quid in più, che le permette di scovare tracce risolutive per le indagini. Quale sia sta al lettore scoprirlo, come pure dipanarsi nel ginepraio di indizi che sembrano portare in una direzione, ma sarà poi così? Questo è un giallo avvincente, ma nello stesso tempo rilassante: al pathos del pericolo si sostituisce, con successo grazie alla maestria del narratore, la consapevolezza che Serena è una di noi, la casalinga (ha smesso di lavorare) di Voghera o meglio di Pisa e dintorni, che, prima ancora di far le nottate aiutando la giustizia, le ha fatte con i "bimbi" (chiamati toscanamente così per tutto il romanzo, benché preadolescenti). E oggi deve districarsi tra i panni dimenticati nell'asciugatrice, i Consigli d'Istituto a scuola e le chiacchiere con le amiche nell'ora mattutina di jogging. C'è feeling, tra Serena e suo marito Virgilio, e il lettore si immagina - a ragione? - che molte gag del volume siano un po' autobiografiche: in fondo, anche Malvaldi e Bruzzone vivono in un paesino, sono sposati e sono chimici... E pochi laureati in Chimica "di lavoro fanno effettivamente il chimico. Di solito rinsaviscono e si danno ad altro". Come quei "due tizi che scrivono gialli". Per fortuna.
Profile Image for Paolo.
67 reviews
May 12, 2025
Non avevo mai letto nulla di Malvaldi ma avevo visto in televisione qualche puntata della serie tratta da "I delitti del Bar Lume". Appena terminata la lettura di "Chi si ferma è perduto" per pura curiosità ho chiesto a chatGPT di consigliarmi "un autore italiano di gialli che facciano anche ridere" ed il primo risultato è stato proprio Marco Malvaldi. Evidentemente il successo del Bar Lume è arrivato fino alle AI.

Devo dire, o meglio devo scrivere, che il libro mi è piaciuto un po' perché è il genere letterario che prediligo (mi spiace non abbia un nome specifico che so qualcosa tipo humor-thriller o giallo-allegro) un po' perché secondo me la coppia Malvaldi-Bruzzone (marito e moglie) a quanto pare funziona nella vita ed anche in letteratura o come direbbero due chimici...formano un bel legame (battutona, visto il curriculum dei due autori).

Il protagonista principale è Serena Martini, mamma-moglie-casalinga con una laurea in chimica ed un olfatto da far impallidire il più dotato dei segugi: logorroica, precisina fino all'inverosimile sulla temperatura dell'olio per le patate fritte, dotata di quell'energia e senso pratico che solo chi fa un lavoro 7x24, durissimo, non retribuito e non riconosciuto può avere, si fa amare per la sua simpatia e semplicità ad esempio, mentre le altre mamme arrivano eleganti a prendere i bambini all'asilo lei:
Io ero vestita da gita della parrocchia in montagna, avevo i capelli legati con il leghino del pan carrè e cercavo di mimetizzarmi tra i cespugli
o ancora:
Tu preghi almeno tre volte al giorno, sorella?, aveva chiesto Giulia con candore. Quando ero in prima media, avevo risposto. Sinceramente. Pregavo la Madonna perché mi facesse crescere le puppe. Sarà per quello che sono atea.

La co-protagonista è la sovrintendente Corinna Stelea, una spilungona di 190cm che fa il suo lavoro con impegno nonostante le difficoltà burocratiche ed il rapporto non semplice con i superiori.

Forse un pochino forzata la risoluzione del caso, classico errore di quando si vuole portare il lettore su tutt'altra strada per poi arrivare ad un colpo di scena, ma in definitiva lettura scorrevole-piacevole-consigliata.

Concludo con la similitudine in cui purtroppo mi sono rispecchiato di più:
Molti di noi sono un po' liquidi, tendiamo col tempo a prendere la forma del contenitore in cui il destino ci versa. Poi, invecchiando, ci disidratiamo, e secchiamo un po' come la vernice: il colore è sempre quello ma siamo meno flessibili, meno propensi a venire tolti dal nostro bel recipiente



Profile Image for ✨Virè.
416 reviews9 followers
June 23, 2025
In un piccolo paesino vicino Pisa viene rinvenuto il cadavere di un professore cinquantenne, molto bravo nella sua materia, la musica, ma non molto sul piano umano. Ad indagare sulla sua morte si ritrovano due donne, la sovrintendente Corinna Stelea e Serena, una mamma quarantenne attualmente senza lavoro, laureata in chimica organica e dall'olfatto sopraffino.

E' questa la vera protagonista indiscussa del romanzo, circondata dalla famiglia, marito e due figli, oltre che una suocera con cui va poco d'accordo, e dalle amicizie del paese, genitori dei compagni di scuola dei figli, amiche di vecchia data, compagni di studi.
Malvaldi come al solito riempie la storia di personaggi dal tipico carattere toscano, tutti molto diversi tra loro, ma con quell'inconfondibile tratto che si trova solo in quella regione d'Italia (e mi perdonino i pisani se non faccio distinzione tra loro e le altre province!)
La storia è molto carina, verte più verso la commedia, che verso un vero e proprio giallo, con una caso di fondo non particolarmente contorto, ma che comunque non è scontato. Si presenta come il primo episodio di una serie sicuramente dal buon potenziale, dove probabilmente i personaggi principali dovranno ancora emergere del tutto e creare una migliore sinergia.
Tornando su quelli minori, ne ho trovati davvero tanti, ben descritti, forse anche troppo rispetto a quanto necessario per la storia. Aspetto quindi di rincontrare almeno alcuni di loro nel prossimo episodio, con magari un ruolo più importante.
Profile Image for Delittiamoci.
7 reviews1 follower
January 9, 2023
CHI SI FERMA E' PERDUTO – Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone (2022)

Non il BarLume, ma Ponte San Giacomo (Pisa); non il barista con vecchietti al seguito, ma la mamma Serena Martini e la sovrintendente Corinna Stelea. Però sempre un giallo “ammodino”, per dirla alla pisana, è il nuovo romanzo firmato da Marco Malvaldi con la moglie Samantha Bruzzone. Coppia nella vita, qui anche nella narrativa, che ci delizia con “Chi si ferma è perduto” dove ci si diverte “abbestia” (per ridirla alla pisana) cercando di scoprire chi abbia ammazzato il professor Luigi Caroselli.

La vittima è un insegnante di musica, “fioso” (per dirla, vabbé, avete capito), rompicoglioni il giusto e pronto a farsi nemici in paese, anche all'interno della scuola Paritaria della Casa di Procura Missionaria del Grande Fiume, l'istituzione gestita dalle suore dove, però, girano storie boccaccesche su una delle consorelle.

Lì vanno i figli di Serena che, una mattina, “intrampula” nel cadavere del professore, ucciso a fucilate. Il caso viene affidato alla Scalea, prima diffidente verso quella madre che ha lasciato una carriera da chimica per dedicarsi alla famiglia, alla casa e ai gruppi WhatsApp dei genitori. Ma, quando Serena, con il suo fiuto molecolare, inizia a mettere insieme i primi indizi utili a risolvere “l'imbroglio”, ecco che tra le due scoppia l'intesa necessaria per risolvere il caso.

Questo brillante romanzo è anche lo specchio della vita di molti genitori, mamme e papà alle prese con i salti mortali nel far quadrare la vita familiare di oggi, non meno incasinata di un giallo di Agatha Christie. Se poi ci scappa il morto, allora diventa una questione di principio trovare l'assassino, tra una riunione di classe, una lavatrice da fare e un'inevitabile cena a casa della temuta suocera.

Un romanzo che vi “garberà” parecchio!

Voto: 9/10
Profile Image for Alessia Grande.
18 reviews
May 31, 2023
L’ambientazione toscana, in provincia, un omicidio apparentemente irrisolvibile, personaggi pittoreschi caratterizzati perfettamente e molto diversi fra loro, ironia e sarcasmo a fiotti, ma anche seri spunti di riflessione. Uniamo tutti questi ingredienti e otteniamo un giallo di Malvaldi. Scritto a quattro mani con Samantha Bruzzone, sua compagna e chimica, come lui, il romanzo, scritto da una coppia di chimici, racconta di una coppia di chimici.

Il romanzo si apre con un incipit che dire bizzarro è dire poco: gli scrittori ci rassicurano sul fatto che, se dovessimo far atterrare un aereo su Ponte San Giacomo (PI), non sarebbe così difficile, essendo Ponte San Giacomo situato nel bel mezzo della pianura Toscana. E’ domenica mattina, nel pittoresco quadretto vediamo tre donne, madri di famiglia, si trovano per una passeggiata nelle campagne che circondano il paese che fa da sfondo alla storia.

Sembrerebbe tutto straordinariamente noioso e monotono, ma Serena, la nostra protagonista, perde le chiavi di casa. Torna sul sentiero appena percorso con le amiche e presa da un bisogno impellente di fare pipì, si accuatta in un boschetto, ma scopre qualcosa di terribile: c’è un cadavere, è un uomo e lei lo conosce. La nostra storia comincia e la strada di Serena incrocia quella del Corinna, il sovrintendente della polizia.

Da questo momento in poi le vite delle due donne, si intrecciano saldamente.

Serena è sposata con un compagno di Università, professore universitario e i due hanno due figli di tredici e dieci anni che frequentano la scuola dove insegna il professor Caroselli, trovato cadavere durante la passeggiata domenicale. Corinna è single e senza figli, forse non li può avere, lavora in Polizia ed è alta, molto alta, un metro e novantuno.

Prima di essere una mamma a tempo pieno, Serena ha studiato chimica con suo marito, poi ha mollato i lavoro e adesso si sta didicando alla famiglia, anche perché senza di lei, i due figli dove stanno? Questa è una delle molteplici tematiche, serie, affrontate da Malvaldi e Bruzzone con ironia feroce e situazioni assurde. La scuola gestita dalle suore è frequentata per lo più da atei, perchè è l’unica a fare il tempo pieno dalla scuola materna alle medie.

Inoltre leggendo il romanzo apprendiamo anche nozioni sulla raccolta differenziata, di cui Serena è un’esperta e una tecnica infallibile per friggere le patate. La caratteristica più determinante di Serena, ai fini della storia è il suo olfatto infallibile: Serena è ben consapevole di questo e quando si accorge chi è stato a uccidere Caroselli, sentendo un odore, si precipita subito a parlare con Corinna, che dapprima è perplessa, ma sceglie di ascoltare quella strana donna che sembra essere come il prezzemolo.

Ponte San Giacomo diventa un piccolo universo, suddiviso in ambientazioni differenti: il paese, in mezzo a cui passa la strada, la campagna, dove, oltre a rinvenire cadaveri, si può assistere a folli corse di ciclisti, la scuola che sembra custodire sefreti inconfessabili e forse anche l’assassino del Caroselli, laico e piuttosto deciso nelle sue opinioni. Insomma, un vero rompiscatole, ma chi l’ha ucciso?

Tra un interrogatorio della polizia tenuto da Corinna, un consiglio di classe a cui partecipa Serena, chiacchiere casuali impariamo a conoscere alcuni abitanti di Ponte San Giacomo, di qualcuno incontriamo anche i genitori e della maggior parte conosciamo anche i figli.

Abbiamo la musica, materia insegnata da Caroselli, mestieri antichi come il liutaio, e moderni come l’amica di Serena, che ha fondato una start up e vuole Serena con lei. Serena si ritrova davani a un bivio che di qusti tempi è ancora troppo difficile, specialmente per una donna: lavoro o famiglia?

Le tematiche sono molteplici: la musica, il talento, ma anche la famiglia, il lavoro, gli affetti, e come fare coincidere tutte queste sfere sia incredibilmente difficile e provochi stress e ansia non solo ai grandi, ma anche ai piccini.

Il linguaggio e la caratterizzazione dei personaggi è ciò che più apprezzo dei romanzi di Malvaldi. Il contesto provinciale è reso in maniera realistica, ma non banale. Ogni personaggio ha una voce e una sfaccettatura diversa e viene presentato con ironia pungente, sembra di sentirlo parlare. Malvaldi è fenomenale nel caratterizzare la voce non tanto dei protagonisti, quanto delle comparse: il sempliciotto parla dialetto, il nobile parla forbito, e al personaggio di classe media ogni tanto scappa qualche imprecazione.

Per quanto riguarda la caratterizzazione degli ambienti, le descrizioni sono rapide, quasi istantanee di quello che vedono e sentono i nostri personaggi, senza perdersi in lunghe digressioni che fermano il ritmo della storia.

Da buon giallista, Malvaldi ci tiene col fiato sospeso fino all’ultimo, dove un colpo di scena inaspettato ha ribaltato ogni mi ipotesi.

Io credo che Malvaldi (e in questo caso anche Bruzzone) sia un garanzia, un porto sicuro dove rifugiarmi se cerco una storia intrigante, ma divertente, posso dire che sia uno dei miei confort-authors, che consiglio e ho consigliato vivamente a tutti quelli che vogliono leggere qualcosa di avvincente, ma non troppo impegnativo.
Profile Image for Elisa E.
544 reviews
April 17, 2023
“Chi non si ferma è perduto” di Marco Malvaldi pag. 352

La protagonista, nonché voce narrante di gran parte del libro, è la 45enne Serena Martini.
Serena è laureata in chimica ed è esperta di chimica sopramolecolare dei metalli, ha un ottimo olfatto e si barcamena tra i vari impegni, scolastici e non, dei due figli con la sensazione di non avere mai tempo.
Durante la tradizionale camminata mattutina con le amiche Giulia e Debora non si rende conto di aver perso le chiavi di casa sono cadute le chiavi se non, ovviamente, sulla porta di casa. Decide quindi di ripercorrere i propri passi e torna sullo stradone del percorso, nel frattempo però si è scolata una bottiglia di acqua e la necessità di fare pipì diventa pressante obbligandola ad inoltrarsi nel boschetto dove sente due odori che stonano con il contesto e soprattutto un corpo senza vita.
Qualcuno ha sparato a Luigi Caroselli, professore di musica presso la scuola Della Casa di Procura Missionaria. Essendo l’unica scuola della zona che garantisce il tempo pieno, nonostante la discutibile gestione a cura delle suore, ci vanno tutti in paese, compresi i figli di Serena e delle sue amiche.
Il professore risulta essere un uomo solitario, senza familiari, ecologista ma cacciatore, clavicembalista di indiscussa bravura e insegnante rigido ma attento ai propri studenti.
Le indagini sono affidate ad Ana Corinna Stelea, che indaga con piglio e rigore giuridico, almeno quando veste i panni del poliziotto.
Il caso è costruito con arguzia e la scrittura è fresca. La figura di Serena è ben delineata, la sua spiccata personalità apre interessanti strade a bei colpi di scena.
Profile Image for Francesca Morelli.
370 reviews
January 2, 2023
Ho cominciato questo libro grazie al fatto che c'era il nome di Malvaldi e dalla sinossi sembrava anche interessante. La protagonista una mamma ma anche una chimica di sicuro talento.
Come è stato affrontato l'intera storia che mi ha fatto andare in confusione.
Troppi personaggi, troppe storie parallele, per cercare di presentare il personaggio di turno si perdeva il filo della storia principale. Forse è il primo romanzo di una serie e questo potrebbe 'giustificare' la presentazione di un intero paese. L'ultimo colpo d scena, ossia quando è arrivato il momento in cui si svela l'assassino, è stato di una freddezza inaudita. Non mi ricordavo in quale parte del libro c'era e chi fosse anche se l'autrice l'ha svelato come se si aspettasse che chi leggeva se lo era memorizzato.
Io spero, che se ci fosse un secondo libro, che l'autrice si focalizzasse solo sulla trama principale e al max sulle dinamiche famigliari e non si andasse a impelegare, tra lavoro, amici, scuola, lezioni ecc...
Profile Image for Ale.
291 reviews3 followers
February 16, 2023
Serena, il personaggio principale, è una mamma a tempo pieno. Una domenica quando torna dalla sua consueta passeggiata con le amiche si rende conto di aver perso le chiavi, ritorna sui suoi passi e mentre trova un posto un po’ nascosto per fare pipì trova il cadavere del maestro di musica dei suoi figli.
Insieme a Corinna Stelea, si aiuteranno per indagare su chi e perché ha ucciso il professore.
Ho un debole per Malvaldi, per cui alla domanda mi è piaciuto… cosa dovrei rispondere?
Sì. Mi è piaciuto, l’ho trovato intelligente, molto chimico, e a tratti divertente: il marito di Serena è uno spasso.
Ho anche apprezzato il fatto che il personaggio principale fosse una donna, e ho anche capito la sua scelta di fronte a una offerta di lavoro veramente interessante.
Se esiste l’idea di farne dei seguiti, spero che ci sia più che una collaborazione tra Serena e Corinna… la diciamo così.
Molto molto consigliato.
Displaying 1 - 30 of 101 reviews

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