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Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo
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GdL Saggistica Set-Ott 2015 Dal Big Bang ai buchi neri - Commenti e discussione

Ne approfitto per ringraziare voi moderatori sempre così attenti e disponibili nell'organizzazione e augurare buona lettura a tutti!
A presto!

Buona lettura a tutti :D




Questo gruppo di lettura potrebbe essere l'occasione per rileggerlo.

Devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa nel trovarlo nella mia libreria senza alcuna difficoltà. Addirittura c'erano 5 copie (escluse quella che poi ho "adottato" io ^^) ed un settore interamente dedicato alla scienza (che ignorantemente non avevo mai notato). Insomma, in giro non si fa altro che lamentarsi di come gli italiani leggono poco e, se leggono, leggono sciocchezze (tipo il recente libro di Er Viperetta...), ma sono contenta nello scoprire che non è poi così vero (altrimenti in libreria non terrebbero così tante copie di libri scientifici e divulgativi, no?).
Passo e chiudo!
Buona lettura (o rilettura) a tutti!!
Mi sa che su Media Library on line me l'ha bloccato qualcuno di voi, ci sono 4 prenotazioni in coda! Faccio prima col cartaceo in biblioteca :-)
Immagino (chiedo soprattutto a Pierre) che negli anni il testo sia stato rivisto, è meglio un'edizione recente? O l'autore l'ha lasciato più o meno invariato? Grazie!
Immagino (chiedo soprattutto a Pierre) che negli anni il testo sia stato rivisto, è meglio un'edizione recente? O l'autore l'ha lasciato più o meno invariato? Grazie!

https://www.goodreads.com/book/show/2...
Temo che in italiano questa seconda edizione non sia disponibile. Come insegna wikipedia, un modo per distinguere le due edizioni è vedere se è presente l'introduzione di Carl Sagan: in caso affermativo si tratta dell'edizione originale, in caso negativo dell'edizione successiva.
In ogni caso potete leggere anche la prima edizione, visto che siamo sufficientemente distanti temporalmente dalle due perché non ci siano grosse differenze.
Hawking ha anche pubblicato, con la collaborazione di Leonard Mlodinow, A Briefer History of Time, nel 2005, e questo libro è sufficientemente differente da quello del 1988 per costituire un volume a sé (da leggere dopo l'altro). Di questo volume esiste la versione italiana ovviamente con il titolo modificato:
https://www.goodreads.com/book/show/9...

Devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa nel trovarlo nella mia libreria senza alcuna difficoltà. Addirittura c'erano 5 copie (escluse..."
Vorrei avere la tua fiducia, ma temo che ci siano così tante copie di saggi scientifici in quella libreria proprio perché nessuno li compra e rimangono lì...



Devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa nel trovarlo nella mia libreria senza alcuna difficoltà. Addirittur..."
Ripensandoci, temo che tu abbia ragione… >.<
Ogni tanto faccio l'errore di cullarmi in queste utopie… Ma, no, sbaglio. E mi basta pensare a poche parole per non ricadere più nel mio errore di vedere tutto rosa nel mondo dei libri: 50 sfumature…
Mi cheto, altrimenti vado fuori tema. Aggiungo solo che ho cominciato oggi e sono già a metà. Ho anche smesso di aggiornare lo status qui, perché mi sono completamente concentrata nella lettura. Sono rimasta… sì, diciamo che è il termine giusto: scioccata! Hawking spiega concetti difficili in pochissime righe, seguendo degli step semplicissimi che, alla fine, conduco al concetto complicato originario.
Insomma, posso affermare con una certa sicurezza (stile teoria classica =p) che se il mio insegnante di scienze/matematica/fisica/ect. delle scuole fosse stato Hawking avrei un rapporto completamente diverso con la scienza!

Posso dirti che, almeno per la parte che ho letto io (i primi 5 capitoli) si parla di concetti molto tradizionali: atomi, elettroni, teorie dell'evoluzione e espansione dell'universo, storia e idee di filosofi e scienziati. Per il momento è una specie di ricostruzione storica dei vari penseri e delle varie teorie che si sono succedute nei secoli.
Non so, però, se cambia qualcosa nei capitoli successivi perché vedo che entrano più nel dettaglio e su argomenti molto specifici. Quindi, è probabile che da lì in poi la questione sia meno aggiornata. Mano a man che vado avanti ti faccio sapere.

Come dicevo sopra, un libro divulgativo pubblicato nel 1988, ossia 27 anni fa, nell'ambito della cosmologia e in generale della fisica, è effettivamente sorpassato (da questo punto di vista sarebbe stato meglio leggere il libro di Rovelli). Non lo è però dal punto di vista della filosofia della fisica/cosmologia e in generale della storia del pensiero scientifico, dato che qui vale un principio di invecchiamento simile a quello del vino (se si tratta di un buon vino, ovviamente).
Come suggerisce TBB (perdonami se abbrevio il nome), sono i capitoli finali - che allora erano di frontiera - ad essere più deboli dal punto di vista dell'aggiornamento. C'è da dire però che molte delle cose raccontate in questo libro da Hawking sono perfettamente valide ancora oggi (anche nei capitoli più avanzati) e, temo, non molto conosciute presso il grande pubblico. Perciò vale la pena (ri-)leggerlo.
Nota: la mia copia traduce "teoria delle corde" il termine "string theory". Ovviamente si tratta della teoria delle stringhe di cui tutti sicuramente avete sentito parlare. Lo dico, per evitare un piccolo misunderstanding (incomprensione, per chi ha in uggia gli anglicismi... ;) ).

"
Per non parlare del fatto che il traduttore da del "fiorentino" a Galileo quando il buon Steve lo definiva semplicemente "italiano"


Per il momento, non mi sembra d'aver incontrato anche la "teoria delle corde", ma di alcune traduzioni italiane c'è da diffidare!
Ps. TBB mi piace!! ^^



Aggiornamento: ho appena finito di leggere il primo capitolo relativo ai buchi neri e, effettivamente, qui mancano un po' di aggiornamenti. Pierre, correggimi per favore se sbaglio, ma ricordo che ormai l'esistenza dei buchi neri è comunemente accettata. E anzi, al centro di ogni galassia dell'universo ci sarebbe un buco nero.
Quindi, direi che la scommessa è stata persa da Hawking XD!


>Ricordo che ormai l'esistenza dei buchi neri è comunemente accettata
Esiste ancora una minoranza (sempre più piccola) di scienziati che propone modelli e spiegazioni alternative per quelli che la maggior parte della comunità scientifica ritiene essere buchi neri, come la sorgente Cygnus X-1 di cui parla Hawking nel libro. Il problema è che le prove di esistenza dei buchi neri sono tutte indirette: nessuno potrebbe mai "vedere" un buco nero, nel senso che normalmente attribuiamo a tale verbo. Ciò non toglie che le prove in favore della loro esistenza si sono accumulate a tal punto che sembra estremamente difficile pensare ad altro.
Un annetto fa sui giornali uscì una notizia piuttosto sorprendente: Stephen Hawking aveva ritrattato, affermando che i buchi neri non esistono! Purtroppo l'affermazione era decontestualizzata e trasse in inganno molti... qui di seguito due righe per spiegare la cosa:
http://www.lescienze.it/news/2014/02/...
C'è da dire che pochi costrutti scientifici colpiscono l'immaginario collettivo come i black holes... Canta la Mannoia:
L'innamorato perpetuo
Scrive la sua ultima lettera alla luna
Dall'orizzonte degli eventi
Fa l'elogio del peccato e del peccatore...

Ho letto l'articolo che hai linkato. E, dal resoconto che viene fatto, riconosco le teorie di Hawking come sto leggendo nel libro. Certo, annunciare che Hawking aveva fatto una specie di ritrattazione (stile Galilei) doveva essere un'occasione troppo succosa per i giornalisti per lasciarsela sfuggire!
Ps. Più vado avanti nella lettura, più mi piace! Insomma, si parte da concetti base teoricamente conosciuti da tutti (come l'atomo, gli elettroni, i quark, ect.) per arrivare a concetti via via più complessi e meno noti (come la classificazione delle particelle: gli spin 0, 1; gli 'odori' su, giù…). Davvero interessantissimo!


L'ho appena ordinato in biblioteca. Spero di essere ancora in tempo per commentarlo con voi.

Grazie!!! In effetti quello store non lo guardo mai; lo prendo lì, così riesco a leggere anche negli scampoli di pausa pranzo.

@Diabolika Buon inizio di lettura allora!
E scusate se mi ripeto, ma mi sembra manchi un pezzo del mio commento precedente. Volevo ringraziare Pierre e scusami per l'errore! ^^

E sto già cercando di 'svenderlo' (nel senso di prestarlo per leggere!) a tutti. Che dire? Davvero una lettura interessante. Chiara e precisa nell'esposizione. Mi è piaciuto davvero molto il modo in cui è scritto (salvo gli errori di traduzione, ma ovviamente qui l'autore non c'entra nulla. @Pierre: teorie delle 'corde' è rimasta tale anche in questa nuova edizione del 2015).
Si procede per concetti via via più complessi, senza dare per scontato nulla (come l'esempio che facevo qualche commento sopra tra atomi, particelle, ect.). Certo è un libro che va letto con una certa attenzione (insomma, non è fatto per ritagli di tempo di 5 minuti): sebbene i concetti siano espressi nella maniera più chiara possibile, non sono proprio di immediata assimilazione. Comunque è davvero una lettura che va fatta. Interessante e ricca di contenuti.
Buona lettura a tutti!

La lettura è molto interessante, anche se alcuni punti li ho dovuto rileggere perché mi stavo accorgendo di non capirli :-P
Ma credo sia un limite mio, più che di Hawking; più chiaramente di così, certi concetti è probabilmente difficile spiegarli.


Però, ripeto: l'ho letto tempo fa, quindi non vorrei che questo mio ricordo fosse in realtà un mio svarione.

http://www.elapsus.it/home1/index.php...

Chissà come mai nel film, invece, il risultato di questa scommessa è stato cambiato. Voglio dire: se gli stessi protagonisti ne hanno accettato il risultato senza problemi e, anzi, Hawking quasi si diverte a scommette contro se stesso, non capisco proprio dove stia il problema e cambiare questa realtà nel film... Boh... Avevano bisogno di un eroe/protagonista infallibile?

Vedo di procurarmelo in altro modo!

Molto valido.
L'esposizione è quasi sempre chiara e comprensibile.
Alcuni passaggi però ho dovuto rileggerli per comprendere bene quello che l'autore espone.
Ma forse è un limite mio perché certi concetti sono obiettivamente ostici da mettere "terra-terra" per i profani, poiché contengono numeri, formule e concetti matematici difficili da riprodurre solamente con le parole.

Ho trovato la prima parte ben spiegato forse anche in modo eccessivamente semplice, mentre appunto nella seconda penso che dia per scontate alcune nozioni. (Ma magari è solo una mia percezione dato che i primi argomenti trattati li conoscevo già bene).
Molto carine le brevi schede finali sulla vita degli scienziati che hanno cambiato la fisica.

Vero? Soprattutto il ritratto al vetriolo che fa di Newton, che ha preceduto Hawking sulla cattedra Lucasiana a Cambridge...

Si è stata la mia stessa impressione, tra l'altro nell'ottavo capitolo Hawking porta più dubbi che certezze ponendo al lettore interrogativi su concetti che appaiono di difficile semplificazione. I primi capitoli sono facili perché trattano argomenti risaputi e ben assorbiti negli anni scolastici e nei documentari scientifici, la cosiddetta "parte moderna" invece è molto sensibile alle mode e teorie emergenti del periodo storico in cui vengono fatte. Un esempio su tutti è il fatto che non si parla minimamente del bosone di Higgs (teorizzato nel 1964).
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"Dal Big Bang ai buchi neri" (titolo originale: A Brief History of Time: From the Big Bang to Black Holes).
Il libro risale al 1988, ossia 27 anni, che nell'ambito scientifico è un'eternità. Nonostante ciò resta sempre una lettura da fare, per chiunque abbia interesse a porsi domande sull'universo.
Il suo autore non ha bisogno di presentazioni, perché ben noto anche al grande pubblico (anche a causa della SLA che lo ha colpito quando era ventenne), e recentemente protagonista di un biopic intitolato "La teoria del tutto" (The Theory of Everything"). Hawking è spesso presente anche sui giornali: alcuni giorni fa ha fatto notizia la sua "ritrattazione" circa l'impossibilità di recuperare l'informazione finita in un buco nero:
http://www.wired.it/scienza/2015/08/2...
"A Brief History of Time" (il titolo italiano riprende il sottotitolo originale) è scritto in modo molto chiaro e didatticamente efficace. Lo dico perché molti potrebbero temere il tema affascinante ma certamente impegnativo: non fatevi impressionare, si legge benissimo ed è estremamente affascinante!
Vi ricordo infine le semplici "non-regole" dei nostri GdL:
Per partecipare ai Gruppi di Lettura non è necessario "iscriversi" da nessuna parte.
I nostri GdL sono un po' atipici: non ci sono scalette di lettura, né step da rispettare, semplicemente si legge insieme lo stesso libro durante l'arco di 2 mesi, ognuno con il proprio ritmo (e con il tempo che ha a disposizione). Chi vuole commenta in corso di lettura, altri preferiscono farlo a lettura terminata: il pericolo "spoiler" esiste più che altro per la narrativa, per i saggi non dovrebbero essere un problema. Inoltre i topics rimangono "aperti", in modo che anche altri utenti (che magari si sono aggiunti al Gruppo in seguito) possano lasciare i loro commenti sulla lettura, anche a mesi di distanza dal termine del GdL.
Buona lettura!