La casa del sonno in Reading Challenges

Sep 18, 2012 Patryx rated it liked it

Shelves: contemporanei, narrativa-gran-bretagna

Ho trovato questo libro estremamente irritante; le motivazioni sono le stesse che, invece, la stragrande maggioranza dei lettori (almeno sulla base delle recensioni che ho letto su GR) elenca per definire La casa del sonno un capolavoro. L’occasione mi fa riflettere ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, su quanto sia soggettiva l’interpretazione dei medesimi “fatti”.
L’intreccio, in cui nulla è casuale, mi è sembrato forzato e non sono riuscita a immedesimarmi nella vicenda. Tutti i perso Ho trovato questo libro estremamente irritante; le motivazioni sono le stesse che, invece, la stragrande maggioranza dei lettori (almeno sulla base delle recensioni che ho letto su GR) elenca per definire La casa del sonno un capolavoro. L’occasione mi fa riflettere ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, su quanto sia soggettiva l’interpretazione dei medesimi “fatti”.
L’intreccio, in cui nulla è casuale, mi è sembrato forzato e non sono riuscita a immedesimarmi nella vicenda. Tutti i personaggi sono legati tra loro, anche quello che sembra essere un semplice passante in realtà gioca un ruolo fondamentale. Ogni cosa che accade, ogni frase detta avrà il suo peso nel corso degli anni. Sicuramente questa capacità di non lasciare nulla in sospeso ma di collegare tutto è parte dell’innegabile abilità di Coe, ma in questo romanzo è portata alle estreme conseguenze. In certi passaggi ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a una di quelle soap opera in cui anche i personaggi morti (apparentemente) da anni in realtà non lo sono per nulla (perché erano naufragati in lontane isole deserte o in coma da anni) e poi resuscitano tornando a pretendere il loro spazio.
I personaggi sono abbozzati, in alcuni casi ridotti a caricature. Le vicende, articolate su due piani temporali (metà anni ’80 e metà anni ’90), sono descritte con dovizia di particolari ma poco o nulla sappiamo dei personaggi prima del periodo considerato dall'autore. (view spoiler) E’ come se la storia dei vari personaggi fosse tagliata con un’accetta, è illuminata solo quella parte della loro vita in cui si svolgono le vicende narrate.

Paradossalmente mi è piaciuta del libro una parte che alcuni lettori hanno criticato. Mi riferisco all'episodio in cui gli psichiatri si trovano insieme a fare formazione. Mi sono, in parte, riconosciuta nei giovani formatori pieni di buone intenzioni ma assolutamente lontani dalla realtà lavorativa dei loro discenti. E negli psichiatri ho potuto riconoscere alcuni dei “formandi” che, per loro sfortuna probabilmente, sono passati dalle mie mani. Gli psichiatri (quello di orientamento lacaniano in particolare), inoltre, mi hanno ricordato alcuni dei miei professori che parlavano e, ahimè (perché poi dovevo studiare sui loro testi), scrivevano in maniera incomprensibile inventando spesso delle parole a loro uso e consumo per giustificare le teorie elaborate sulla base dei casi clinici.

L’ultima pagina mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo: finalmente ero giunta alla fine di questo lunghissimo e interminabile (soggettivamente parlando, si intende) romanzo.
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Jan 29, 2011 Rainb0warri0r rated it it was amazing

Shelves: strano-forte, inglesi

Una piacevolissima sorpresa!

Jonathan Coe si è dimostrato un autorone, e questo romanzo davvero un gioiello.

E' un romanzo complesso, costruito più sui personaggi che su una trama, in cui l'autore dimostra tutto il suo genio creando un intreccio originalissimo ed interessantissimo.

La casa del sonno è un romanzo incentrato su un gruppo di ragazzi, colti in due momenti della loro esistenza: nei gloriosi anni universitari, prima, e dodici anni dopo, in un'età adulta che rivela, in modo sorprendente e Una piacevolissima sorpresa!

Jonathan Coe si è dimostrato un autorone, e questo romanzo davvero un gioiello.

E' un romanzo complesso, costruito più sui personaggi che su una trama, in cui l'autore dimostra tutto il suo genio creando un intreccio originalissimo ed interessantissimo.

La casa del sonno è un romanzo incentrato su un gruppo di ragazzi, colti in due momenti della loro esistenza: nei gloriosi anni universitari, prima, e dodici anni dopo, in un'età adulta che rivela, in modo sorprendente e con tanto di colpi di scena, le trasformazioni di questi personaggi. E' un romanzo impeccabile, per la cura precisa del suo autore: nulla gli sfugge, e così Coe riesce a dipingere con grosse pennellate gli anni Ottanta nelle università inglesi, parlando di tutto, di arte, teatro, politica e femminismo. Ma ciò che risulta più splendidamente riuscito sono le relazioni intessute dai personaggi, i quali ruotano tutti attorno a Sarah: narcolettica, bisessuale tendente lesbica, è il personaggio-chiave dell'intero romanzo. Tutti i personaggi, che pure godono di una loro indipendenza, le sono legati in qualche modo ed è sempre questo legame ad entrare in causa. E non solo: è a causa di Sarah che viene introdotto il grande tema del romanzo: il sonno.

Ad un secondo livello di lettura, il romanzo si presenta come una pura disquisizione, accurata dal punto di vista scientifico, sui disturbi del sonno. Sarah è narcolettica (ma lo scopre solo molti anni dopo), Terry dapprima dorme 14 ore al sonno, poi diventa un insonne cronico, e poi c'è Gregory, che gestisce la casa del sonno, divorato sempre di più dalla sua ossessione verso il sonno. L'interesse per questo tema è centrale, e si rispecchia nella singolare struttura del romanzo: i capitoli sono accorpati in parti che portano i nomi delle diverse fasi del sonno.

E non si può non menzionare lo stile di Coe! Davvero un grande stile, originale, a volte ironico, a volte fortemente emotivo, e che non disdegna sperimentalismi. Per non parlare di certe trovate narrative, come l'appendice, o i capitoli lasciati in sospeso, che continuano nei capitoli successivi, ma passando nel secondo piano temporale.

E', in definitiva, un romanzo singolare, per i temi trattati, per la struttura, soprattutto per l'intreccio narrativo, così tanto ingarbugliato, che quando alla fine si rivela sorprendentemente sciolto, quasi non ci credi. ...more

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Apr 13, 2011 Georgiana 1792 rated it it was amazing

Perché ho letto questo libro e perché ne sono entusiasta

Non conoscevo Jonathan Coe se non di nome. Avevo visto sulle librerie di alcune mie vicine di Anobii i suoi libri ed i commenti entusiastici. Poi, la settimana scorsa, camminando per il centro della mia città ho visto che JC vi sarebbe venuto il giovedì successivo per presentare il suo nuovo romanzo. E mi è venuta la curiosità di leggerlo.
Recuperata una copia de "La Casa Del Sonno", l'ho cominciato la mattina seguente. Mi è subito sembrato ...more

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Jun 29, 2014 Kelly rated it really liked it · review of another edition

Shelves: lit, depressing, fiction, blinded-by-science, love, neurotic, cutting_for_pleasure, philosophy

Whenever I write a review for a pseudo-intellectual, surreal story filled with a cast that is both beautifully tragic and surprisingly uplifting in a burdened atmosphere, I become self conscious. Reviewing those types of books is like reviewing Lolita, Nietzsche, or any Hunter Thompson book...readers tend to focus on what you missed, why you don't agree or disagree with their findings and, ultimately, declare you an idiot for not getting the underlining messages hidden throughout the book that t ...more

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Mar 15, 2013 Georgiana 1792 rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: diario-di-pensieri-persi

È il mio secondo incontro con La casa del sonno di Jonathan Coe. Quasi come i suoi protagonisti, che ritornano a distanza di dodici anni ad Ashdown, dormitorio per studenti universitari e ora clinica privata per studi sul sonno, anch’io ci sono tornata molto volentieri dopo tre anni, guidata dalla voce di Antonio Catania.

Non credo sia stato facile trasformare questo romanzo in audiolibro: Jonathan Coe crea sempre strutture molto complesse nei suoi romanzi e non mi riferisco solo alla specifica c ...more

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Nov 14, 2010 Martina rated it really liked it

La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è l'originalità della struttura. Due piani temporali diversi si intrecciano per raccontare le storie di un gruppo di studenti (e poi ex studenti) di Ashdown finché tutti i tasselli vanno al proprio posto e si può osservare l'affresco finale. Ogni capitolo si conclude con la parola d'inizio del capitolo seguente dando quella strana idea di continuità che si ha nell'istante tra sonno e veglia e viceversa. La caratterizzazione dei personaggi è ottim ...more

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Jul 27, 2017 Lupurk rated it it was amazing

Shelves: 2008

Un piccolo capolavoro! Amo lo stile di Coe, il modo in cui ti coinvolge, sembrava proprio di essere lì, in mezzo a loro. Bella l'alternanza temporale, ma soprattutto la continuità presente, nonostante questi sbalzi. Un puzzle da completare pagina dopo pagina, fino a trovare l'ultimo tassello, gli elementi che pian piano si incastravano in modo perfetto, il finale inaspettato, le appendici alla fine. Insomma, da leggere (e rileggere, alla luce della prima lettura)!
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