Il signore degli anelli in Reading Challenges

Jan 26, 2011 Elena rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: favorites

Una saga che parla di tutti gli aspetti dell'umanità: il male, il bene, l'amicizia, l'amore, la fedeltà, la lealtà, l'onore, in questo libro c'è tutto. è un racconto di formazione e nessuno meglio di Tolkien è riuscito a delineare così bene il male nel suo aspetto più puro.
Un libro che insieme ai tre film mi hanno lasciato un segno perché sono i miei preferiti. ...more

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Dec 29, 2010 *LauraG. rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: high-fantasy-e-epic-fantasy, classici, letteratura-inglese-e-irlandese, duologie-trilogie-e-tetralogie, folklore, favorites

«La parte del mondo che parla inglese è divisa in due: quelli che hanno letto Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, e quelli che stanno per farlo»
Esattamente, perchè questo libro -scritto a più riprese fra il 1954 e il 1955- è considerato uno dei più popolari capolavori del XX e pietra miliare del genere fantasy. Per gli amanti del genere deve costituire una tappa fondamentale.
Sembra stupido stilare una recensione di poche righe su un romanzo così altamente riconosciuto, ma tuttavia vale la pena «La parte del mondo che parla inglese è divisa in due: quelli che hanno letto Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, e quelli che stanno per farlo»
Esattamente, perchè questo libro -scritto a più riprese fra il 1954 e il 1955- è considerato uno dei più popolari capolavori del XX e pietra miliare del genere fantasy. Per gli amanti del genere deve costituire una tappa fondamentale.
Sembra stupido stilare una recensione di poche righe su un romanzo così altamente riconosciuto, ma tuttavia vale la pena provarci.
Il Signore degli Anelli è un libro che si ama e si detesta altrettando profondamente; taluni lettori potrebbero storcere il naso di fronte alle prolisse descrizioni paesaggistiche, particolareggiate fino all'esasperazione, oppure potrebbero esclamare «Oh no! Not another fucking elf!» come accadde a Hugo Dyson, trovandosi di fronte alla comparsa di un ennesimo personaggio secondario dal nome impronunciabile. Eppure è proprio in questo aspetto che appare la grandezza di questo romanzo.
Il capolavoro dell'opera di Tolkien riesiede nel fatto che l'autore ha creato un mondo a parte, perfettamente coerente e tangibile, con una propria storia, un proprio ambiente, le proprie tradizioni. L'obiettivo di Tolkien era quello di creare una mitologia inglese, che mancava negli annali, creando un alterego fantastico della penisola britannica.
E' impossibile restare impassibili di fronte a pagine di questo spessore, a volte ironiche, grottesche e fredde come l'acciaio delle armi, altrimenti roventi come il rancore e oscure come l'ombra di Mordor.
La base è quella classica: l'eterna lotta fra il male e il bene, con la vittoria di quest'ultimo seppur dopo travagliate vicende che faranno inorridire, gioire e disperare il lettore soprattutto nelle ultime pagine del romanzo. Nelle battaglie della Terra di Mezzo si possono trasporre le esperienze dell'autore nelle due Guerre Mondiali ed a questo pessimismo della società reale in cui vive, si oppone il lieto fine del romanzo quasi come se Tolkien volesse creare un bella terra, dove l'amicizia e la determinazione possono combattere e vincere il male recondito, sempre presente finchè esisterà la razza degli uomini.
Perciò dal romanzo emerge una realtà ottimistica "c'è sempre una speranza" e a fianco di essa possiamo trovare molti temi cristiani come la provvidenza, l'amicizia, l'amore (narrato magnificamente nelle storie di Aragorn e Arwen, Faramir e Éowyn, Sam e Rosie, dove si mostra l'amore nel senso più puro del termine, non prettamente fisico), la misericordia e il sacrificio. L'umiltà, inoltre, è un aspetto molto frequente nel romanzo: infatti il veri vincitori saranno gli umili; non solo il piccolo e umile popolo degli Hobbit, ma anche i più umili di esso, come Sam.
Chi ha amato il film di Peter Jackson, non si aspetti una trasposizione cartacea della pellicola, perchè ne rimarrà altamente deluso e non potrà penetrare nell'armonia e nell'assoluto realismo dell'Opera, forse meno cinematografica, ma più attendibile.
Un libro da 10 stelline. ...more

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Nov 14, 2010 Mara rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: i-capolavori, narrativa, angloamericana

Il signore degli anelli è un libro molto bello, che fa spaziare il lettore in un universo costruito in modo cosi meticolosoe da far sorgere il dubbio che esista davvero. Etichettarlo nel genere fantasy e’ riduttivo , anche se tra elfi,nani,uomini,stregoni, hobbit Tolkien ha creato un mondo fantasy a 360 gradi. In realta’ la lotta fra il bene , il senso dell’ amicizia, il senso del dovere verso la collettivita’ , l’ amore verso il prossimo e la persona amata sono temi universali ; questo libro e’ ...more

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