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Difficile concentrarsi con gli e-book?
Pierre wrote: "Secondo alcuni studi di psicologia e neuroscienze, la lettura di libri in formato digitale creerebbe difficoltà di concentrazione e riduzione dell'attenzione al testo a causa dell'assenza di punti ..."
Lo avevo sentito dire, ma su di me non trovo davvero differenza. O meglio: non trovo differenza tra Kindle e cartaceo, mentre la visualizzazione di una pagina doppia, per esempio di un pdf su computer, mi rende effettivamente più difficile il concentrarmi. Credo però sia anche un discorso di come il cervello percepisce certi strumenti: per lavoro sono al computer tutto il giorno, spesso i pdf a pagina doppia sono manuali o istruzioni o documenti che devo leggere volente o nolente. Quando arrivo a casa il tempo che desidero passare davanti allo schermo del mio portatile è sempre meno, cosa che non accade col Kindle.
Prova Pierre, fatti un anno di ebook e poi ci dirai. Secondo me l'unico ambiente dove l'ereader non può ancora eccellere è quello dello studio, perché è vero che toglie il senso del tatto dall'esperienza di apprendimento e quindi toglie certe ancore mentali (sottolineare, lasciare un appunto a margine, incollare un post-it, anche solo fare un ghirigoro in un momento di pausa) che aiutano molto a memorizzare. Ma per leggere della narrativa sono strumenti eccellenti.
Lo avevo sentito dire, ma su di me non trovo davvero differenza. O meglio: non trovo differenza tra Kindle e cartaceo, mentre la visualizzazione di una pagina doppia, per esempio di un pdf su computer, mi rende effettivamente più difficile il concentrarmi. Credo però sia anche un discorso di come il cervello percepisce certi strumenti: per lavoro sono al computer tutto il giorno, spesso i pdf a pagina doppia sono manuali o istruzioni o documenti che devo leggere volente o nolente. Quando arrivo a casa il tempo che desidero passare davanti allo schermo del mio portatile è sempre meno, cosa che non accade col Kindle.
Prova Pierre, fatti un anno di ebook e poi ci dirai. Secondo me l'unico ambiente dove l'ereader non può ancora eccellere è quello dello studio, perché è vero che toglie il senso del tatto dall'esperienza di apprendimento e quindi toglie certe ancore mentali (sottolineare, lasciare un appunto a margine, incollare un post-it, anche solo fare un ghirigoro in un momento di pausa) che aiutano molto a memorizzare. Ma per leggere della narrativa sono strumenti eccellenti.

Capisco invece che studiare sull'e-book invece che sul libro cartaceo costringa a usare degli stratagemmi per sostituire le abitudini che tutti abbiamo consolidato nei nostri anni di scuola. Non mi sembra un compito improbo, e certamente non superiore alle forze di una creatura senziente, magari però studiare matematica o fisica risulta comunque più comodo su un libro tradizionale. Credo che le materie umanistiche si prestino benissimo, viceversa, al mezzo digitale, tuttavia non pretendo di saperne un granché, non ho nessuna competenza nell'ambito dell'insegnamento.
Mah, io ho studiato per alcuni corsi su ebook (benedette versioni gratuite di libri troppo costosi) e sull'iPad ho app che permettono di intervenire sui pdf sottolineando, prendendo note (sia "a mano libera" che con la tastiera) e scarabocchiando... Sugli ebook in formato più specifico, iBooks permette sia di sottolineare o evidenziare che di prendere note a margine... Non ho notato differenze, anzi, ho preso appunti più serenamente perché ogni scarabocchio era facilmente cancellabile con un dito.
Io non faccio testo perché sono abituata a stare nel casino, anzi, mi infastidisce il silenzio. È normale che legga con la musica alta o la tv accesa in sottofondo, quindi non so. La cosa che più mi dà fastidio è che le note sull'app Kindle sono difficilissime da cliccare, almeno, io ci metto sempre una vita, mi gira piuttosto le pagine o non mi fila proprio, e questa è una interruzione della lettura che mi infastidisce (su iBooks invece mi sembra più reattivo)... Tra i libri che sto leggendo ho Star Wars: L'Erede dell'Impero che presenta parecchie note dell'autore che spiega spesso gli elementi che ha creato ad hoc e che magari sono stati poi smentiti dalla trilogia I-II-III, e sarebbe anche interessante, ma se impiego cinque minuti per aprire la nota e poi magari è un commento da fan su quanto sia figo Han Solo... Per carità, son d'accordo, però mi girano parecchio. Mentre mi piace la percentuale di lettura e il tempo rimanente, li trovo due buoni sistemi di ancoraggio per dirmi "leggo ancora tot".
Io non faccio testo perché sono abituata a stare nel casino, anzi, mi infastidisce il silenzio. È normale che legga con la musica alta o la tv accesa in sottofondo, quindi non so. La cosa che più mi dà fastidio è che le note sull'app Kindle sono difficilissime da cliccare, almeno, io ci metto sempre una vita, mi gira piuttosto le pagine o non mi fila proprio, e questa è una interruzione della lettura che mi infastidisce (su iBooks invece mi sembra più reattivo)... Tra i libri che sto leggendo ho Star Wars: L'Erede dell'Impero che presenta parecchie note dell'autore che spiega spesso gli elementi che ha creato ad hoc e che magari sono stati poi smentiti dalla trilogia I-II-III, e sarebbe anche interessante, ma se impiego cinque minuti per aprire la nota e poi magari è un commento da fan su quanto sia figo Han Solo... Per carità, son d'accordo, però mi girano parecchio. Mentre mi piace la percentuale di lettura e il tempo rimanente, li trovo due buoni sistemi di ancoraggio per dirmi "leggo ancora tot".


Mi ci trovo molto bene e non vedo tutti questi problemi come elencato nell'articolo. Ovvio che al primo utilizzo può essere un po' spiazzante, ma secondo me basta non fissarsi sull'idea che sia un oggetto maligno.
Le persone che conosco che leggono ebook si trovano benissimo, mentre quelle che leggono solo in cartaceo e sono diffidenti verso il digitale, elencano una serie infinita di problemi dell'ebook, pur non utilizzandoli (o avendoli provati una volta o due). Quindi trovo interessante scoprire quello che pensano gli effettivi lettori di ebook.
Farò un elenco dei pro e dei contro, per essere più precisa.
All'inizio ho avuto qualche problema di "assestamento": tenerlo in mano era strano dato che è molto sottile e non aveva la copertina (ho risolto comprando la cover a libro, che ha dato un po' di corposità in più e una forma più libresca), ma non ho mai avuto problemi di concentrazione nè di stanchezza degli occhi.
Dal punto di vista fisico secondo me agevola la lettura, perchè si può leggere con una sola mano dato che l'ereader si tiene aperto da solo e questo vale soprattutto quando si deve stare in piedi o si vuole leggere sdraiati su un fianco o si vuole accarezzare il gatto addormentato in grembo o sorseggiare una tazza di tè. Non che siano cose che un libro cartaceo ti impedisce di fare, ma con l'ereader si fanno senza alcun impiccio.
I libri in inglese li leggo molto più velocemente perchè se mi capita un termine ignoto, invece di interrompere la lettura e andare a consultare il dizionario mi basta poggiare il dito sulla parola e mi compare il lemma del Collins.
I punti di riferimento che dice l'articolo in realtà molti ebook li hanno esattamente come i libri normali, l'unica cosa che manca è la doppia pagina e l'esatto volume delle pagine in mano.
Però personalmente gli ebook mi fanno sparire la fretta e mi è sparita anche l'ansia di dover arrivare alla fine del capitolo per andare a dormire: se il capitolo era troppo lungo, chiudevo subito, se pensavo di poterci arrivare, facevo sforzi immani e poi però non ricordavo un fico secco, ora invece non mi preoccupo quindi mi fermo quando mi va.
Non ho la tentazione di andare a leggere l'ultima pagina.
Quando ci sono le note, non devo fare avanti e indietro con le pagine, basta cliccare sul link e mi si para davanti la nota esatta.
Se il carattere non mi piace o è troppo piccolo (cosa che a volte stanca gli occhi e risulta ostico) lo cambio in forma e dimensioni e questo agevola la lettura.
Ho sempre sott'occhio la percentuale di pagine lette (c'è sia il numero di pagina, sia il numero totale di pagina, sia la percentuale di lettura, è impossibile non rendersi conto a che punto si è!)
Posso scrivere col dito sulle pagine e fare le orecchiette senza rovinare niente, posso evidenziare e posso ricercare una parola all'interno del libro (cosa comodissima se è per esempio un saggio e non ricordo dove ho letto una frase).
Cose che NON mi piacciono:
Ogni libro è uguale all'altro (tranne per la forma e dimensioni dei caratteri che decido io)
Avendo centinaia di ebook nello stesso oggetto che non si possono fisicamente contemplare sullo scaffale, si possono creare due situazioni: 1) ansia di leggerli tutti e perenne indecisione, ma credo che valga anche per i libri cartacei. 2) ci si dimentica dei titoli che si hanno e in questo caso mi dedico alla consultazione degli scaffali di Calibre che mi ricorda chi abita i miei possedimenti digitali.
Manca l'aspetto evocativo del guardare il libro sullo scaffale o sul comodino che sta lì a ricordarci dove l'abbiamo letto, cosa abbiamo letto ecc (per me è importante, per questo molti libri che amo li compro solo o anche in cartaceo e li metto sullo scaffale)
Il mio ereader ci mette un po' ad aprirsi se non è in standby.
Non si può usare in aereo in fase di decollo e atterraggio, soprattutto perchè molti sono dotati di wifi. Sommato al tempo di accensione del mio ereader (che devo alleggerire) mi ha fatto capire che nei voli nazionali è meglio che io legga un libro cartaceo.
Ebbene sì, l'odore della carta manca.
Studiare sugli ebook è più difficile, questo senza dubbio, perchè lì davvero serve costante contatto visivo con le cose sparse nel corso dell'articolo scientifico o del libro di testo, con continui rimandi a tabelle, grafici eccetera. Per risparmiare carta leggo articoli in digitale, ma poi faccio fatica a riassemblare tutte le cose lette.
Il mio ereader è in bianco e nero, e questo toglie molto alle copertine e alle immagini, ma è un buon compromesso con tutto il resto e alla fine non mi cambia poi tanto (le immagini in un libro sono poche o zero, tranne la copertina, se devo comprarmi un libro illustrato, me lo compro di carta).
Penso di aver detto abbastanza :D

ma volete mettere l'odore della carta?? entrare in una libreria o in una biblioteca e vedere i libri....percepirli come delle entità a se stanti e non come un file...scegliere un libro dallo scaffale e non clikkarlo due volte con un cursore digitale in una cartella virtuale....sicuramente vi sono dei vantaggi oggettivi legati alla comodità (portarsi dietro i libri pesa....) ma a parte questo....
il libro per me è una presenza, non solo un contenuto
un caro saluto a tutti
Rita
il libro per me è una presenza, non solo un contenuto
un caro saluto a tutti
Rita

Rita wrote: "ma volete mettere l'odore della carta?? entrare in una libreria o in una biblioteca e vedere i libri....percepirli come delle entità a se stanti e non come un file...scegliere un libro dallo scaffa..."
Rita, l'odore dei libri è bello, ma non è il supporto che fa la qualità della storia. Se si tratta di avere dei bei soprammobili sono con te, anche se poi mi scoccio a doverli spolverare. Però davvero, se l'unica obiezione è quella del profumo della carta... insomma, è un concetto un po' trito e ritrito già sviscerato in altri post. Per me che sono sempre in giro l'ereader è un piccolo miracolo, e vi dirò di più: quando ho avuto in mano il mio primo ipod e ci ho riversato dentro tutti i cd in giro per casa ho proprio pensato "che bello, vorrei tanto ci fosse qualcosa del genere anche per i libri".
La domanda della discussione è: è difficile concentrarsi con gli ebook?
La mia risposta è: no, per me no. Non vedo differenza, e continuo anche a saccheggiare le biblioteche che mi circondano, oltre che a comprare un cartaceo di tanto in tanto.
Rita, l'odore dei libri è bello, ma non è il supporto che fa la qualità della storia. Se si tratta di avere dei bei soprammobili sono con te, anche se poi mi scoccio a doverli spolverare. Però davvero, se l'unica obiezione è quella del profumo della carta... insomma, è un concetto un po' trito e ritrito già sviscerato in altri post. Per me che sono sempre in giro l'ereader è un piccolo miracolo, e vi dirò di più: quando ho avuto in mano il mio primo ipod e ci ho riversato dentro tutti i cd in giro per casa ho proprio pensato "che bello, vorrei tanto ci fosse qualcosa del genere anche per i libri".
La domanda della discussione è: è difficile concentrarsi con gli ebook?
La mia risposta è: no, per me no. Non vedo differenza, e continuo anche a saccheggiare le biblioteche che mi circondano, oltre che a comprare un cartaceo di tanto in tanto.
Per non parlare della serenità nel fare la valigia, anche quando viaggio col bagaglio a mano (quasi sempre), sapendo che me la cavo con il tablet e ho tutti i titoli che voglio a disposizione... Senza aumentare peso o volume del bagaglio!

No, io leggo solo ebook. Non sono assuefatto all'odore della carta.
Se apparisse un genio e mi dicesse che posso trasformare i miei ebook in libri cartacei (nuovi con il loro bravo odore) lo rispedirei dentro la lampada.

No, io leggo solo ebook. Non sono assuefatto all'odore della carta.
Se apparisse un genio e mi dicesse che posso trasformare i miei ebook in libri cartacei (nuovi con il loro bravo odore) lo rispedirei dentro la lampada."
Shardangood, se ti appare quel genio, prima di rispedirlo dentro la lampada chiedigli se può fare anche il contrario e se risponde di sì, mandalo da me, che gli faccio trasformare tutti i miei libri cartacei in e-book.


Alcune volte son dovuto tornare in dietro di 4/5 pagine...

Questo è vero. Io mi dimentico spesso anche quelli cartacei, però.
Io dimentico cosa ho comprato nei momenti do compulsione, l'anno scorso ho rischiato di comprarmi lo stesso libro almeno tre o quattro volte...



Non ho trovato particolari differenze a livello di concentrazione, quindi, tra il formato cartaceo, che per molti ha un suo perché, e quello digitale (letto sugli e-reader, solo su quelli), che comunque non inficia minimamente il contenuto di ciò che si sta leggendo.
Sono 2 supporti diversi, ma vivaddio le parole al loro interno sono identiche ed esprimono gli stessi concetti... almeno fino a quando gli e-reader non prenderanno coscienza di sé cominciando a cambiare il testo secondo il loro umore. ;)

by Ax wrote: "A mio avviso, molta dell'intelligenza degli e-reader sta nella mancanza quasi assoluta delle notifiche e degli altri strumenti di distrazione di massa, quali mail, internet, Facebook o tutto ciò ch..."
L'iPad ha "Non disturbare" come impostazione per le notifiche, quando ho voglia di concentrarmi senza distrazioni, spengo internet e via che si va...
L'iPad ha "Non disturbare" come impostazione per le notifiche, quando ho voglia di concentrarmi senza distrazioni, spengo internet e via che si va...

Anni fa dicevo...
Ho ripreso in mano il libro qualche settimana fa e l'ho aperto ad una pagina a caso. È capitata l'ultima. Mi è stato sufficiente rileggere l'ultimo capitolo per riprovare le emozioni di oltre sei anni fa. Mi sembra di ritrovare un vecchio amico. È incredibile che siano già passati anni. Mi è venuta la pelle d'oca mentre stavo rileggendo qualche frase.
Non penso sia stato un caso che si sia aperto proprio nell'ultima pagina. Levin tratta anche questioni religiose, ma nel mio caso la spiegazione scientifica è piuttosto semplice. Probabilmente, quando l'ho terminato, sono rimasto talmente tanti secondi con il libro in mano, ed il segnalibro nell'ultima pagina, che si è creato un piccolo segno in quel punto. Mi ricordo bene il giorno in cui l'ho finito. Non riuscivo letteralmente a staccarmene. Quasi lo accarezzavo pur di non appoggiarlo. Penso sia un'esperienza comune ad altri lettori. Cercavo in pochi secondi di rivivere tutte le emozioni che mi aveva procurato. Volevo prolungare queste sensazioni. Volevo imprimerle nella mia memoria.
Forse ero solamente più ingenuo. Sono cresciuto e forse nessun libro potrebbe farmi provare sensazioni simili, La versione digitale sicuramente non aiuta.
Per rispondere al topic principale, la versione digitale, per quanto mi riguarda, non mi crea nessun problema. Riesco a concentrarmi bene. Forse meglio perché posso evidenziare. Un problema potrebbe essere una diminuzione delle emozioni, non della concentrazione.
Secondo me non creano molto ansia. Forse la creano maggiormente alcune "challenge". "Devo leggere duecento libri" e non ci si gusta neanche un libro. Se uno sa gestirsi, l'infinito potenziale degli ebook (proprio come le challenge) non crea nessun problema.

Hai perfettamente ragione, Rowizyx, quindi immagino sia questione di sensibilità allo strumento.
Quando decido di leggere, continuo a preferirne uno interamente dedicato alla lettura (e l'ipad non lo è, interamente intendo, fa molto altro) — per la lettura — e che non prevede 'potenziali' fonti di distrazione (l'e-reader, o il cartaceo).
Il colmo è che, poi, mentre leggo mi squilla la notifica del cellulare che è di fianco a me, e tac, eccomi fregato. ;)

Non ho mai studiato su un supporto digitale, quindi non so se mi creerebbe problemi di memorizzazione o meno.
Quest'ansia di andare avanti che sarebbe tipica dell'ebook, però, mi lascia perplessa: mai provata la stessa ansia nel leggere un cartaceo che bisogna riportare in biblioteca a breve (senza inspiegabilmente tenere conto di prorogare il prestito)?

All’inizio ho opposto un po’ di resistenza all’avvento del digitale, ma dato che leggo molta narrativa in lingua straniera, ho ceduto quando mi sono resa conto che per avere un libro appena edito in un paese estero non dovevo più aspettare lunghi tempi di consegna. È stato allora che il Kindle è diventato il mio migliore amico.
Non ho mai avuto difficoltà di concentrazione, ma proprio l’altro giorno, leggendo Zivago, stavo pensando alla differenza della lettura tra e-book e cartaceo.
Io ho sempre avuto una buona memoria visiva, l’esempio del capitolo di storia dell’articolo nel mio caso è calzante: quando leggo su carta, ricordo se una frase l’ho letta sulla pagina destra o sinistra, in alto o in basso, all’inizio o a due terzi del libro… Con l’e-book questo non è possibile, perché naturalmente l’impaginazione cambia e la fisicità è diversa.
Nonostante ciò l’e-book offre altri punti di riferimento (percentuale di lettura, tempo rimanente alla fine del capitolo, possibilità di inserire note, evidenziare…) ed ovviamente la possibilità di scrivere un paio di parole e farmele cercare dallo strumento.
Qualcuno ha già parlato della comodità di avere il dizionario a disposizione immediata.
Ecco, con Zivago (che sto leggendo in forma cartacea), mi sarebbe piaciuto poter pigiare sui nomi dei personaggi per vedere se li avevo già incontrati e dimenticati, o no.
La mia memoria visiva si sta impigrendo?
Io leggo sia su carta sia in digitale, ormai da qualche anno (fine 2012): devo dire che continuo a trovare più "bello" leggere il libro di carta; questo senza sminuire la maggiore comodità dell'ebook (più leggero, lo porti ovunque, libri più economici ecc ecc). Ma, sarà che lo uso principalmente (anche se non esclusivamente) per libri leggeri o "cavolate", continuo a dargli meno "valore" che al libro di carta.
Oltre tutto, mentre con un libro di carta mi viene più facile tornare indietro a qualche pagina prima, rileggere qualcosa, rinfrescarmi la memoria su qualche passaggio, girando pagina sull'ebook la precedente sembra "sparire" nel nulla (so benissimo che non è così, ma è questa l'impressione) e sembra più "macchinoso" riportarla indietro ("colpa" anche del mio ereader che è il Kindle più "basico"). Questo talvolta mi disturba; anche ritrovare passaggi a distanza di tempo è certamente possibile ma dà meno il senso di "ripercorrere" la storia a ritroso che sul libro di carta. Non so davvero come spiegarlo.
Non devo più studiare tanto spesso, per fortuna, ma credo che mi troverei peggio con l'ebook: la sottolineatura, la nota a margine, lo so che sono possibili, ma per me lo studio è sempre stato facilitato anche da elementi "visivi" (quel tal paragrafo era a quella pagina lì in fondo con accanto quella foto) che, penso, sull'ebook si perdono completamente.
Insomma, ho notato spesso che dopo vari ebook di seguito, tornare al libro di carta (se non è un librone scomodo da tenere o da portare in viaggio scritto piccolissimo, per cui davvero i vantaggi dell'ebook sono evidenti) mi dà sempre una sensazione piacevole.
Anche il contatto con la famosa e tanto citata "carta" è uno dei piaceri del leggere per me e un fattore secondario ma non irrilevante dell'esperienza lettura. Non dico nulla sui libri d'arte o di fotografia per i quali il pensiero di doverli leggere sullo schermo dell'ereader mi sembra "intollerabile".
Insomma,
Oltre tutto, mentre con un libro di carta mi viene più facile tornare indietro a qualche pagina prima, rileggere qualcosa, rinfrescarmi la memoria su qualche passaggio, girando pagina sull'ebook la precedente sembra "sparire" nel nulla (so benissimo che non è così, ma è questa l'impressione) e sembra più "macchinoso" riportarla indietro ("colpa" anche del mio ereader che è il Kindle più "basico"). Questo talvolta mi disturba; anche ritrovare passaggi a distanza di tempo è certamente possibile ma dà meno il senso di "ripercorrere" la storia a ritroso che sul libro di carta. Non so davvero come spiegarlo.
Non devo più studiare tanto spesso, per fortuna, ma credo che mi troverei peggio con l'ebook: la sottolineatura, la nota a margine, lo so che sono possibili, ma per me lo studio è sempre stato facilitato anche da elementi "visivi" (quel tal paragrafo era a quella pagina lì in fondo con accanto quella foto) che, penso, sull'ebook si perdono completamente.
Insomma, ho notato spesso che dopo vari ebook di seguito, tornare al libro di carta (se non è un librone scomodo da tenere o da portare in viaggio scritto piccolissimo, per cui davvero i vantaggi dell'ebook sono evidenti) mi dà sempre una sensazione piacevole.
Anche il contatto con la famosa e tanto citata "carta" è uno dei piaceri del leggere per me e un fattore secondario ma non irrilevante dell'esperienza lettura. Non dico nulla sui libri d'arte o di fotografia per i quali il pensiero di doverli leggere sullo schermo dell'ereader mi sembra "intollerabile".
Insomma,
Quoto Esteb. Anch'io ho la tendenza ad autospoilerarmi e col kindle non ho questa possibilità e quindi, probabilmente, l'attenzione è maggiore durante la lettura di un e-book. Certo, mi manca il colpo d'occhio sulle pagine e il rumore dello sfregamento delle pagine degli Oscar Mondadori, ma sono quisquilie rispetto ai vantaggi offerti dall'e-reader. Ricordo ancora quando leggevo non più di 10 cartacei l'anno... A maggio ho preso il kindle (modello catorcio con la pubblicità) e sono già a quota 40 e-book, alla faccia del calo di concentrazione.

No, io leggo solo ebook. Non sono assuefatto all'odore della carta. ..."
Appena mi appare te lo mando subito.

Mi ci trovo molto bene e non vedo tutti questi problemi come elencato nell'articolo...
Cose che NON mi piacciono:
Ogni libro è uguale all'altro
Avendo centinaia di ebook nello stesso oggetto che non si possono fisicamente contemplare sullo scaffale, si possono creare due situazioni: 1) ansia di leggerli tutti e perenne indecisione, ma credo che valga anche per i libri cartacei. 2) ci si dimentica dei titoli che si hanno...
Manca l'aspetto evocativo del guardare il libro sullo scaffale o sul comodino..."
Io la penso esattamente così, trovo molto più positiva che negativa la lettura di ebook, previo uso dell'ereader.
La comodità e l'immediatezza dell'acquisto di ebook è senza paragoni e purtroppo per quelli con le mani bucate (come me) è un vero problema...
Su PC, Notebook, Tablet, Smartphone e similari, la trovo un'esperienza devastante per i miei poveri occhietti!
Un'ultima considerazione: è vero, con l'ereader leggo molti più libri di prima (quando avevo a disposizione solo cartacei)!


- costano di meno
- non occupano spazio
- se si legge in lingua, si può accedere direttamente al dizionario
- si comprano senza uscire da casa (comodo se piove)
- hanno la lucetta integrata quindi non si dà fastidio a nessuno se si legge di notte a letto
- non si deve spolverare sullo scaffale
pro dei cartacei:
- non si possono scaricare le batterie
- è un piacere maneggiarli, odorarli, sfogliarli...
- ai mercatini si trovano libri usati: chissà se fra quaranta anni potrò cercare degli epub in piazza Diaz (ammesso che ci saremo ancora sia io che il mercatino)
- il libri usati hanno una storia
- il libro cartaceo può essere autografato e si può dedicare,
- il libro cartaceo è un pretesto per sbizzarrirsi con i segnalibri
- fanno arredamento
- si possono lasciare in eredità ai figli
- si può andare avanti e indietro nelle pagine
- non ho esperienza di libri illustrati in ebook, ma presento che in formato tradizionale sia tutta un'altra cosa
- se lo regalo lo posso incartare e offrire brevi manu
quindo anch'io come Moloch lascio gli ebook a quei libri o argomenti "scarsi" che posso darmi il lusso di perdere/dimenticare
per non andare troppo fuori tema rispondo alla domanda iniziale:
non mi sembra che la lettura sul ebook mi faccia perdere concentrazione rispetto al libro tradizionale

Possono contenere diversi libri, che in una valigia non pesano.
L'atto della lettura (cosa non insignificante quando si parla di libri) è decisamente più comodo. Lo puoi tenere con una mano e sfogliare le pagine con un dito. O, come faccio io, puoi non tenerlo affatto, lasciandolo poggiato.
Puoi fare delle ricerche all'interno del libro se ti sei scordato chi è Tizio o chi è Caio.
Puoi copiare brani della storia limitandoti a selezionarli e salvarli in un secondo momento.

Non ho mai avuto problemi di concentrazione e non ho visto differenza leggendo sul kindle...insomma, se la storia mi prende sono assorta ed "irraggiungibile" comunque!!
Ciò che più mi manca del cartaceo forse, pensandoci, è l'atto stesso dell'andare a scegliere/ comprare in libreria/bancarella, guardarmi intorno, girovagare...cosa che infatti faccio comunque- inizialmente cercando di illudermi fosse solo per "cercare idee per gli acquisti" che in digitale costan meno.....sì, sì...ma chi volevo prendere in giro?!?!! XD

1) te lo possono rubare mentre è improbabile che ti rubino un libro anche se lo dimentichi in giro, e se lo fanno il danno è limitato
2) se cade si può rompere
Straquoto Bruna, tant'è che tratto molto meglio il kindle rispetto allo smartphone.
Altro pro dell'e-reader: iniziare un altro libro senza soluzione di continuità.
Altro pro dell'e-reader: iniziare un altro libro senza soluzione di continuità.

Penso che le difficoltà di concentrazione o di memoria alle quali fa cenno l'articolo siano da ascrivere alle prime versioni dell'e-book o degli e-reader che non avevano ancora tutte le funzionalità dei lettori odierni. I primi e-book in effetti erano molto spartani e privi di riferimento per ovvi motivi di costituzione. Ma oggi credo che gli e-book siano molto più vicini ai libri di carta come presenza di spazi e riferimenti.
Un'altra spiegazione della minore presa degli e-book può essere il fatto che quando molti di noi considerano ancora il libro di carta come un oggetto nobile e prezioso. Se io devo acquistare o leggere un libro che mi interessa meno magari cerco di leggerlo su supporto digitale, perché posso trovarlo più facilmente e costa meno. Se invece voglio leggere un libro che so che apprezzerò, preferisco comprarlo in versione cartacea (fisica). Per molti di noi la lettura su carta è un po' più "uguale" della lettura su digitale. Questa tendenza ovviamente è destinata a diventare sempre meno evidente.
Rowi ha ragione in parte a dire che presto mi convertirò: diciamo che eserciterò la mia libertà nell'usare la carta e il digitale in misura variabile. Ma riconosco molti dei pregi del digitale che avete citato, in primis la possibilità di sottolineare i passaggi importanti, cosa che non potrei fare con un libro di carta.
Per quanto riguarda lo studio, invece il confronto è impossibile. La carta fa saltare il banco. Anch'io ho bisogno della carta su cui sottolineare, prendere appunti, inserire note etc.
Sto leggendo "Contact" in inglese sul mio kindle: non so se è per via della lettura in inglese (che richiede più attenzione) o del fatto che è un romanzo stupendo (lo avrei voluto scrivere io), ma le pagine di Sagan mi si stanno imprimendo bene nella mente e non faccio fatica a stare attento alla lettura.
Altra funzione stupenderrima (come direbbe Mollica) è il vocabolario inglese...

Nel mentre a Milano...
http://milano.repubblica.it/cronaca/2...
Compratori compulsivi, ne sapete niente? :D
http://milano.repubblica.it/cronaca/2...
Compratori compulsivi, ne sapete niente? :D

Pierre, credo che un ladro qualche soldo con un lettore riuscirebbe anche a farlo, mentre un libro potrebbe al massimo venderlo a una bancarella dell'usato per qualche euro. Se lasciassi un libro su una panchina e tornassi dopo mezz'ora a cercarlo, facilmente lo troverei ancora lì - sarei davvero molto sorpresa di ritrovare un lettore là dove lo avessi dimenticato.

Penso che le difficoltà di..."
Considera la notevole spinta psicologica che comporta l'avere fra le mani il nuovo aggeggio elettronico. La mia prima lettura con il kindle l'ho eseguita sbavando, e stando molto attendo a non farmelo cadere. Avevo un libro molto palloso tra le mani (e lo avevo iniziato in cartaceo) eppure in elettronico l'ho divorato. Bei ricordi. Ho la foto di quel kindle sul comodino, con quei tastini ...
Bruna wrote: "Pierre wrote: "@ Bruna: te lo rubano se lo scambiano per un i-phone o simili... chi mai vorrebbe rubare una cosa che contiene dei libri, eccetto un lettore compulsivo che potrebbe già avere un lett..."
A me l'hanno rubato il 5 novembre. Ero in stazione aspettando un'amico e quando l'ho vista arrivare l'ho appoggiato sulla valigia. Ci siamo salutate e siamo andate verso il pullman, dove mi sono accorta di non averlo in mano (di solito quando lo chiudo lo metto automaticamente in borsa, quindi sul subito non ero sicura se avevo ripetuto meccanicamente questa azione o meno).
Sono tornata sui miei passi sperando di trovarlo: niente. In realtà l'amica era più preoccupata e dispiaciuta di me, perché credo che l'averlo perso/essermelo fatto rubare avesse un che di freudiano: avevo un vecchio Kindle 4 e guardavo con interesse al paperwhite, ma mi sento sempre in colpa a buttare qualcosa che funziona egregiamente per un nuovo modello e quindi mi sarei tenuta il mio vecchio modello.
Onestamente pensavo fosse stato scambiato per un tablet e già mi immaginavo la faccia delusa del ladro quando avrebbe capito che era un e-reader. Invece so per certo che è finito nelle mani di un/una lettore/rice. Come lo so? Ha comprato due libri di Nicholas Sparks dal mio account Amazon, lo/la scemo/a. Ovviamente Amazon mi ha inondato di email per avvertirmi degli acquisti e mi ha restituito i soldi nel giro di 30 minuti dall'aver esercitato il diritto di recesso. Per un attimo ho pensato di lasciare l'account collegato e fare denuncia alla polizia postale, solo per vedere la faccia del/la subdolo/a hacker che pensava di non essere scoperta collegandosi all'account a cui il Kindle era abbinato. Poi ho deciso semplicemente di disattivarlo.
Intanto io ero in UK, dove mantengo attivo un programma di raccolta punti che ho citato anche nella mia tesi. Tempo due giorni mi consegnavano il paperwhite in albergo, a costo 0.
Il fatto che il Kindle rubato sia anche un Kindle usato in qualche modo mi fa piacere.
A me l'hanno rubato il 5 novembre. Ero in stazione aspettando un'amico e quando l'ho vista arrivare l'ho appoggiato sulla valigia. Ci siamo salutate e siamo andate verso il pullman, dove mi sono accorta di non averlo in mano (di solito quando lo chiudo lo metto automaticamente in borsa, quindi sul subito non ero sicura se avevo ripetuto meccanicamente questa azione o meno).
Sono tornata sui miei passi sperando di trovarlo: niente. In realtà l'amica era più preoccupata e dispiaciuta di me, perché credo che l'averlo perso/essermelo fatto rubare avesse un che di freudiano: avevo un vecchio Kindle 4 e guardavo con interesse al paperwhite, ma mi sento sempre in colpa a buttare qualcosa che funziona egregiamente per un nuovo modello e quindi mi sarei tenuta il mio vecchio modello.
Onestamente pensavo fosse stato scambiato per un tablet e già mi immaginavo la faccia delusa del ladro quando avrebbe capito che era un e-reader. Invece so per certo che è finito nelle mani di un/una lettore/rice. Come lo so? Ha comprato due libri di Nicholas Sparks dal mio account Amazon, lo/la scemo/a. Ovviamente Amazon mi ha inondato di email per avvertirmi degli acquisti e mi ha restituito i soldi nel giro di 30 minuti dall'aver esercitato il diritto di recesso. Per un attimo ho pensato di lasciare l'account collegato e fare denuncia alla polizia postale, solo per vedere la faccia del/la subdolo/a hacker che pensava di non essere scoperta collegandosi all'account a cui il Kindle era abbinato. Poi ho deciso semplicemente di disattivarlo.
Intanto io ero in UK, dove mantengo attivo un programma di raccolta punti che ho citato anche nella mia tesi. Tempo due giorni mi consegnavano il paperwhite in albergo, a costo 0.
Il fatto che il Kindle rubato sia anche un Kindle usato in qualche modo mi fa piacere.

Diciamo che fino ad un anno fa continuavo a comperare lettori per poi rivenderli e prendere l'ultimo modello, sempre alla ricerca "insoddisfatta" dell'amore che mi avrebbe fatto abbandonare il cartaceo perché veramente non posso più stoccare nella mia casa più di 3.000 volumi attuali.
Il voyage mi piace ma è un amore imposto, mi sembra di essere una dama medievale a cui hanno combinato il matrimonio sbagliato.
Io amo la carta, ma devo concupire con il mio ereader; sono svariati mesi che non metto piede in una libreria, io che ci andavo praticamente un giorno sì e l'altro pure e immancabilmente uscivo con qualcosa. Ma cerco di starci lontano apposta.

Io col mio kindle modello minimoindispensabile so sempre a che punto sono, quanti minuti mancano alla fine del capitolo e quante ore mancano alla fine del libro, il che è ottimo quando hai altro da fare e vuoi regolarti... ma quando inizi un mattone è sconfortante vedere "mancano 51 ore alla fine del libro". Certo, però, la sensazione fisica delle pagine nella mano destra che si riducono è tutta un'altra cosa.


Books mentioned in this topic
The Great Gatsby (other topics)Star Wars: L'Erede dell'Impero (other topics)
Che ne pensate? Qual è la vostra esperienza in merito? Ve lo chiedo da newbie della lettura digitale, avendo acquistato da poco un meraviglioso kindle paperwhite.
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