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Il Gioco della Catena
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2016 APRILE - Commenti
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Pur avendo intuito (o forse, più probabilmente, avevo sentito parlare del film) il mistero principale dietro la trama, è stata una lettura assolutamente coinvolgente e difficile da mettere giù. Ishiguro ha uno stile molto particolare: la voce narrante, come quella di "Quel che resta del giorno", racconta le vicende in maniera distaccata, quasi fredda. Non c'è niente di eclatante o eccessivo nella sua narrazione: ma poi arrivano certi punti, sorprendentemente emozionanti, che ti colpiscono come una pugnalata allo stomaco. Non so come ci riesce, ma è sicuramente molto efficace.... forse fin troppo ;-(.

Pur ave..."
Yay! Un'altra fan di Ishiguro!

Pur ave..."
Bellissimo libro!
Io ho iniziato il mio... divertente e spassoso!

Sì, assolutamente! Ho già gran parte dei suoi libri in TBR... però magari li tengo per quando ho voglia di farmi del male... xD

![Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Ti aggiungo ai possibili sorteggiati. Per ora siamo solo in 3.

Facciamo una lettura tandem, io Miele devo recuperarlo per la catena di febbraio! :D
È lì che mi guarda male dal comodino, tra l'altro... Ogni tanto ho paura che complotti con Furore e con Vicolo del mortaio per uccidermi nel sonno

Pure a me mi sa che Furore vuole uccidermi nel sonno... l'ho iniziato per un GDL e ne ho letto una ventina di pagine. L'ho trovato talmente bello, scritto divinamente e appassionante che l'ho interrotto perché lo voglio leggere con la giusta attenzione che merita e non inframezzato con altri mille libri.

Da vera amante di Jane Austen sono un po' indignata!
Apprezzo i gialli e anche se non sono un esperta, mi è sembrato che questo fosse un po' piatto... ma lei non è una grande giallista??
Inoltre non amo gli spiegoni travestiti da pensieri dei personaggi... Capisco che questi espedienti sono fatti per avvicinare anche chi non ha mai letto Orgoglio e pregiudizio, ma una persona che si accorge che un libro è il seguito/derivato di un altro, come minimo si legge l'originale!! Questi pensieri/reminiscenze di orgoglio e pregiudizio sono inutili e noiosi. Anzi dirò di più trasformano il personaggio in qualcosa che non è dando interpretazioni pressapochiste della storia originaria..
delusione...

Le parti in dialetto dello Yorkshire sono un pochino ostiche...e mi è venuta la curiosità di sentirlo parlato così sono andata sul buon amico youtube https://www.youtube.com/watch?v=ScELa...
Riletto da adulta questo libro riserva piacevoli sorprese, la "morale" è molto positiva e per niente passata di moda (il succo è che bisogna stare all'aria aperta nella natura perché ci fa bene alla salute fisica e a quella mentale, distrae dai pensieri negativi e porta pace, speranza e forza).
Se non l'avete letto io lo considero un must...almeno per me ^_^

Onesto giallo di provincia, piacevole lavoro di investigazione.
Note stonate: citazione di Montalbano e amorazzo tra colleghi.

Onesto giallo di provincia, piacevole lavoro di investigazione.
Note stonate: citazione di Montalbano e amorazzo tra colleghi."
Ma un sacco di giallisti si sentono in dovere di citare Camilleri in qualche modo... Io lo trovo tristissimo.

In generale non è come me lo aspettavo. Mi aspettavo di "vedere" l'Africa, mi aspettavo delle dettagliate e suggestive descrizioni dei safari, degli animali, del rapporto uomo/natura, sì pure della caccia perché chiaramente sapevo che era l'oggetto del libro, ma non credevo che la lista degli animali uccisi fosse così cospicua e, dato che odio profondamente caccia e cacciatori, mi ha decisamente schifato tutta quella parte. Inoltre Hemingway stesso sottolinea più e più volte la ricerca spasmodica dei migliori esemplari possibili di animali non tanto per l'esposizione in casa o in foto, ma difronte ai suoi stessi amici e conoscenti che lo accompagnano nel viaggio (ad esempio l'uccisione dei rinoceronti avviene giusto per avere un corno più lungo del compagno di viaggio). C’è questo smanioso desiderio di essere sempre il migliore, in qualsiasi cosa, sotto qualsiasi aspetto. Così quello che importa, lì in quei giorni come nelle pagine del libro, non sono i paesaggi attraversati o gli stati d’animo dei vari protagonisti, o i loro pensieri. Ecco questo l'ho profondamente disprezzato e mi ha dato davvero fastidio. Sicuramente anche il fatto di essere in forma di diario rende il romanzo privo di plot e quasi esclusivamente un bollettino di caccia con colpi più o meno riusciti.
La parte più interessante è, a mio avviso, la prima metà quando tratta del parallelismo fra caccia e scrittura e del ruolo dei critici, definiti come "pidocchi" (ma che strano, non l'ha detto nessuno!!), che non apprezzano le opere d'arte (che, caro Hemingway, se sono "Verdi colline d'Africa" fanno bene a stroncarti!).
Insomma un libro onestamente dimenticabile dove emerge un lato davvero borioso e insopportabile di Hemingway.

Sto leggendo l'ultimo di Malvaldi sul BarLume: la commissaria cita la scala Schiavone, dell'omonimo commissario del team Sellerio.
-.-


Infatti.

Malvaldi cita qualsiasi cosa: psicologia, fisica, matematica. Mi sembra gli piaccia far vedere quante ne sa (e ne sa tante). I grandi giallisti sono ovviamente altri, ma personalmente Malvaldi mi fa divertire e queste sue forzature mi danno poco fastidio.
Questo "forte" legame con Camilleri l'ho visto poco. Malvaldi e' riuscito ad inserire un teorema sul limite delle funzioni: quello era decisamente forzato (view spoiler) Citare Camilleri lo trovo molto meno forzato.
Camilleri stesso ha probabilmente citato Scerbanenco e Vazquez.

Malvaldi cita qualsiasi cosa: psicologia, fisica, matematica. Mi sembra gli piaccia far vedere quante ne ..."
Mi piace il BarLume, ho gradito anche se in maniera decrescente la serie finora, quello che mi piace meno sono le commistioni tra universi (per così dire) letterari distinti.
Ho una certa età e mi piacciono i compartimenti stagni.
edit: nel caso del BarLume viene citato Schiavone di Manzini, serie ormai collaudata sempre della scuderia Sellerio, non Camilleri, ma il fastidio è lo stesso :)



Scusa, mi sono espressa male: per compartimenti stagni intendevo dire che non mi piaccioni i riferimenti inter-serie.
Lamberti non lo conosco, proverò a cercarlo anche se quel "malinconico e senza trama" non lo rende accattivante... ;)

Finalmente una lettura sopra le righe, mi ci voleva proprio!

A parte che devo ancora cominciare il mio libro della catena di Aprile... :-P



A parte che devo ancora cominciare il mio libro della catena di Aprile... :-P"
Io devo ancora iniziarlo... ma aspetto il vincitore con ansia XD
![Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
https://www.goodreads.com/topic/show/...

Voto: *
Recensione:
Sono confuso.
Non capisco come questo romanzo possa avere avuto così tanto successo, tale da generare una miriade di seguiti, prequel, saghe e controsaghe.
Forse era uscito in un periodo in cui la gente aveva un bisogno disperato di storie come quelle di ISDA, forse è stata un'intuizione di un editor (Lester Del Rey, credo fosse, mica l'ultimo sulla piazza) che ha visto cose che io non ho visto, forse sono io che l'ho letto in un periodo della mia vita sbagliato (cioè, passati i quindici anni), forse leggendolo prima di ISDA ha tutto un altro sapore...
Non so, so solo che finire questo romanzo è stata un'agonia, per me, uno stillicidio, uno sbadiglio dietro l'altro, un continuo pensare: "ma se basta copiare, e copiare male, una cosa per farsi pubblicare, allora tutti possono diventare scrittori!"
Pagina dopo pagina, mi trovavo a contare quante me ne rimanevano, passando da una lunghissima descrizione del paesaggio a quella successiva, vedendomi sfilare sotto gli occhi pallidi cloni dei personaggi di ISDA, strabuzzando gli occhi per quanto possano essere fessi i cattivi e soprattutto il loro capo.
Una trama senza guizzi particolari né di stile né d'intreccio accompagna il lettore dall'inizio alla fine, con personaggi di contorno appena abbozzati, con situazioni prese di peso da ISDA.
E torno ancora al punto centrale, perché è impossibile scrivere un commento senza tener conto della palese somiglianza con l'opera di Tolkien: solo ispirazione, a sentire Brooks, ma chiunque abbia gli occhi ed un cervello per pensare non può notare il plagio sconsiderato. Stessi personaggi (Shea/Frodo, Allanon/Gandalf, Menion Leah/Aragorn...), stesse situazioni (ragno gigante velenoso/verme gigante velenoso) stessi luoghi con le stesse dinamiche (Paranor/Moria, monte Fato/montagna del Teschio...)
Brooks ha copiato in modo spudorato, solo che non lo ammetterà mai. Poi ha avuto la fortuna di trovare un editor che ha pensato "è una copia, scritta decisamente peggio, per giunta, però potrebbe piacere, visto che c'è carenza di questo tipo di storie, quindi pubblichiamolo"
Beh, hanno avuto ragione loro.
Le cose che si salvano qui sono un paio: innanzitutto l'idea di ambientare il tutto nel nostro mondo futuro, riconoscibile dal verme gigante velenoso di cui sopra, che ha degli innesti meccanici, e la sua tana che è una città in rovina; in secondo luogo i personaggi di Panamon Creen e Keltset, che sono gli unici davvero originali.

Non ce la faccio a leggere cose noiose, mi sacrifico solo per al gara a squadre! E a proposito....perché non la rifacciamo? *_*

Non ce la faccio a leggere cose noiose, mi sacrifico solo per al gara a squadre! E a proposito....perché non la rifacciamo? *_*"
Eh lo so, ma l'ho voluto leggere per due motivi: innanzitutto lo avevo cominciato tantissimi anni fa (una ventina, credo), appena dopo aver letto ISDA, e dopo 50 pagine lo avevo mollato. Quindi volevo dargli un'altra chance per capire se ero io oppure era il libro. Ho capito che era il libro. :-D
In secondo luogo, era per questa sfida, quindi mi scocciava mollarlo. :-)

Non ce la faccio a leggere cose noiose, mi sacrifico solo per al gara a squadre! E a proposito....perché non la rifacciamo? *_*"
Eh lo so, ma ..."
Stoico fino alla fine :D

E' stata davvero una lettura piacevole e sono contenta di aver scoperto anche questo lato di Follett (molto più conciso rispetto a "I pilastri della terra" e con molta più azione senza nulla toglie alla ricostruzione storica del Regno Unito in piena Seconda Guerra Mondiale).

Paola, la maggior parte dei libri di Ken Follet sono proprio come la cruna dell'ago. Lui è un ottimo storico e ho notato che le ricostruzioni sono sempre ottime (non che io sia un'esperta, si intende). se vuoi continuare con lui, i primi libri che mi vengono in mente sono Le gazze ladre e Il volo del calabrone
Books mentioned in this topic
La cruna dell'ago (other topics)Le gazze ladre (other topics)
Il volo del calabrone (other topics)
La cruna dell'ago (other topics)
La spada di Shannara (other topics)
More...
Il sorteggio sarà tra tutti coloro che avranno letto e commentato il proprio libro entro il 26 Aprile
1. Lilyth - Il giardino dei nuovi inizi - N. Roberts
2. Paola - The Secret Garden - F. H. Burnett (parola giardino)
3. Rowizyx - Le stanze dei fantasmi - AA.VV (gen classici)
4. Eleonora - Le due città - C. Dickens (anno pubblicazione)
5. Monica - Le città invisibili - I. Calvino (parola città)
6. Serena - La figlia dell'aggiustaossa - A. Tan (gen fiction)
7. Auntie - Zia Mame - P. Dennis (analogia famiglia)
8. Ippino- La spada di Shannara - T. Brooks (luogo nascita autore - Illinois)
9. Fran - Commissario Rebaudengo. Un'indagine al nero di seppia - C. Fava (#1 serie)
10. Ingrid - Verdi colline d'Africa - E. Hemingway (analogia colore)
11. Sara - La collina dei conigli - R. Adams (parola collina)
12. Floanne - La ballata di Adam Henry - I. McEwan (luogo nascita autore - Inghilterra)
13. Genny - Miele - I. McEwan (autore)
14. Paola - La cruna dell'ago - K. Follet (num pagine)
15. Elisabetta - Morte a Pemberley - P.D. James (gen. mistery)
16. Elena - Non lasciarmi - K. Ishiguro (ambientazione Inghilterra)
17. Leonidas - Il suono del Suo nome. Viaggi nel mondo islamico - C. Nooteboom (anno 2005)
——— Fine———
NOMI PER SORTEGGIO MAGGIO
Elena
Floanne
Genny
Elisabetta
Paola
Fran
Ingrid
Rowi
Auntie