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Società alternative
message 1551:
by
Francesca
(new)
Sep 29, 2023 09:46AM

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Nelle prime pagine l'autore racconta molto, sia quello che ha portato alla costruzione delle città sotterranee, sia la vita di Momo. Vediamo se superati i capitoli iniziali la storia ingrana.
Fa strano leggere di "discolibri", rende il libro antiquato.
La metafora della membrana è costante, è un termine che ricorre spesso.
misty_eloise wrote: "Ciao, ho iniziato a leggere Membrana
Nelle prime pagine l'autore racconta molto, sia quello che ha portato alla costruzione delle città sotterranee, sia la vita di Momo. Vediamo se ..."
Ok, io l'ho finito e non mi aspettavo minimamente che prendesse quella piega! Le membrane sono davvero tante, il compo di scena/cambio di punto di vista forse non è originale, ma cambia tutta la prospettiva del romanzo, facendolo diventare una storia di famiglia.
Mi è piaciuto.
Nelle prime pagine l'autore racconta molto, sia quello che ha portato alla costruzione delle città sotterranee, sia la vita di Momo. Vediamo se ..."
Ok, io l'ho finito e non mi aspettavo minimamente che prendesse quella piega! Le membrane sono davvero tante, il compo di scena/cambio di punto di vista forse non è originale, ma cambia tutta la prospettiva del romanzo, facendolo diventare una storia di famiglia.
Mi è piaciuto.

Perchè no? Se nessuno si butta, offro io un titolo: Parole in disordine


E con questo romanzo chiudo il rapporto con Burgess iniziato con la lettura di Arancia Meccanica.
Non è un autore che fa per me, sia per il suo stile sia per la peculiarità delle sue storie. C'è troppo cinismo, troppo pessimismo, troppa violenza fine a sé stessa. Tutto è estremo. Riconosco le sue capacità linguistiche e di sperimentazione narrativa ma non le apprezzo, mi hanno reso la lettura pesante e fastidiosa, talvolta mi hanno addirittura disgustato.

Sembra interessante.
Mi sono dimenticata di scrivere le mie impressioni su Membrana.
Quando l'ho finito mi ha messo molta malinconia (view spoiler)
Leggendolo ho pensato a Klara e il Sole e Non lasciarmi, secondo me vicino per certe tematiche (view spoiler)
Roberta wrote: facendolo diventare una storia di famiglia
Anche a me alla fine ha dato l'idea di un romanzo sul rapporto madre/figlia e soprattutto (view spoiler) . Penso che lo rileggerò per capirlo meglio
Simona wrote: "Roberta wrote: "Pensiamo al primo libro del 2024?"
Perchè no? Se nessuno si butta, offro io un titolo: Parole in disordine"
oh bello. Per fingere una votazione io propongo La fabbrica
Perchè no? Se nessuno si butta, offro io un titolo: Parole in disordine"
oh bello. Per fingere una votazione io propongo La fabbrica

A me vanno bene entrambi i titoli che proponete :-)

Anche questo titolo però ha ben poco di distopico, essendo tutto concentrato sulle persone di Momo e di sua madre. Si sa cosa è successo al pianeta Terra ma non si parla minimamente della società in cui vivono i suoi abitanti.
La fantascienza invece è chiamata in causa in maniera molto consistente, con le nazioni che si sono trasferite sui fondali oceanici, con le M-skins, con gli androidi MM.
Vi segnalo che nei sondaggi per il prossimo GdL c'è Un'altra storia, che dovrebbe essere un giallo ucronico ambientato nella colonia d'Eritrea.
Sì, perché "L’Italia non ha perso la battaglia di Adua, e la Storia ha preso un corso differente. Durante la Grande Guerra il Paese è rimasto neutrale, Matteotti è stato primo ministro per molti anni, Mussolini è ormai solo un vecchio e patetico ministro del governo Pella-Fanfani."
Io l'ho votato, trovo ci sia adatto.
Intanto cosa facciamo per gennaio-marzo? Parole in disordine va bene a tutti?
Sì, perché "L’Italia non ha perso la battaglia di Adua, e la Storia ha preso un corso differente. Durante la Grande Guerra il Paese è rimasto neutrale, Matteotti è stato primo ministro per molti anni, Mussolini è ormai solo un vecchio e patetico ministro del governo Pella-Fanfani."
Io l'ho votato, trovo ci sia adatto.
Intanto cosa facciamo per gennaio-marzo? Parole in disordine va bene a tutti?

Ottimo!

Un misto di Il deserto dei Tartari (chiedo perdono a Dino Buzzati per il parallelismo), waterworld 😁 e
Direi che 1984 non sia proprio il caso di scomodarlo (come indicato dalla quarta di copertina della Sellerio).
Comunque non mi è piaciuto un granché.. Soprattutto il finale. Peccato.

Ne avete già parlato del romanzo ‘non lasciarmi’?
Ciao a tutti!

Ne avete già parlato del romanzo ‘non lasciarmi’?
Ciao a tutti!"
Nel post #1 troverai tutti i titoli che sono stati letti e discussi in questo gruppo di lettura :-)


In più mi è piaciuto molto il worldbuilding dell'autore, il racconto della società alternativa in cui i personaggi si trovano; sono sempre stata affascinata dai mondi sommersi - tutti da scoprire come cantavano i Litfiba - a partire da Deserto d'acqua (non mi era piaciuta molto la storia però) fino a un racconto scoperto per caso Il mistero della città sommersa.
L'attenzione verso gli animali veri ed estinti mi ha ricordato molto Ma gli androidi sognano pecore elettriche? - carinissime le note a margine del canarino, del pipistrello e dell'elefante: animali oramai mitologici.
Disturbante questa necessità voyeuristica della protagonista, di spiare clienti e la vita privata della madre.
Per me 5 stelle.
Allora, purtroppo devo dire che il primo libro del 2024 non mi sta convincendo molto.
Vero è che ho letto anche distrattamente, questo gennaio è stato un mese da dimenticare a livello di sfighe, quindi concentrazione 0.
Cercherò di andare a vanti.
In ogni caso voglio segnalare che per il gioco "la parola del mese" hanno scelto "enigma", e ho scovato L'enigma di Macallè. Per chi volesse partecipare di là e arricchire anche la propria raccolta di ucronie.
Vero è che ho letto anche distrattamente, questo gennaio è stato un mese da dimenticare a livello di sfighe, quindi concentrazione 0.
Cercherò di andare a vanti.
In ogni caso voglio segnalare che per il gioco "la parola del mese" hanno scelto "enigma", e ho scovato L'enigma di Macallè. Per chi volesse partecipare di là e arricchire anche la propria raccolta di ucronie.

Vero è che ho letto anche distrattamente, questo gennaio è stato un mese da dimenticare a livello di sfighe, qu..."
Attenzione che L'enigma di Macallè potrebbe essere il seguito di Un'altra storia (ho letto quest'ultimo e dalla trama dell'altro sembrerebbe che sia ambientato dopo).
Probabilmente sono due indagini indipendenti ma in Un'altra storia viene descritto il mondo alternativo in cui si svolge la vicenda quindi magari può servire andare in fila.
Pao wrote: "Roberta wrote: "Allora, purtroppo devo dire che il primo libro del 2024 non mi sta convincendo molto.
Vero è che ho letto anche distrattamente, questo gennaio è stato un mese da dimenticare a livel..."
Grazie, ho visto dopo.
Gente, mi sa che mollo la Graedon. Non mi sta piacendo per niente, o meglio: mi è indifferente. Leggo, magari la sera, smetto per andare a letto e la mattina dopo mi sono dimenticata di avere tale libro in lettura. Sperò che il prossimo trimestre vada meglio.
Chi vuole proporre?
Vero è che ho letto anche distrattamente, questo gennaio è stato un mese da dimenticare a livel..."
Grazie, ho visto dopo.
Gente, mi sa che mollo la Graedon. Non mi sta piacendo per niente, o meglio: mi è indifferente. Leggo, magari la sera, smetto per andare a letto e la mattina dopo mi sono dimenticata di avere tale libro in lettura. Sperò che il prossimo trimestre vada meglio.
Chi vuole proporre?

Più tardi penso a una proposta
Simona wrote: "@Roberta, mi sono resa conto solo adesso che il 4 marzo avevi scritto un messaggio. Io ho iniziato Parole in disordine l'altro ieri e sono al 10% e anch'io lo abbandono. È assurdo! Milioni di detta..."
Ma davvero, una noia autocelebrativa!
Per il prossimo trimestre ho bisogno di qualcosa di serio adesso. Speravo che tra i titoli proposti per il GdL vincesse Il futuro, ma niente.
So che è un po' fuori tema, ma se ci leggessimo Il problema dei tre corpi visto che c'è in giro la serie tv? Oppure qualcosa tipo Da noi non può succedere, o Occidente, che dovrebbero essere ucronie vecchio stampo
Ma davvero, una noia autocelebrativa!
Per il prossimo trimestre ho bisogno di qualcosa di serio adesso. Speravo che tra i titoli proposti per il GdL vincesse Il futuro, ma niente.
So che è un po' fuori tema, ma se ci leggessimo Il problema dei tre corpi visto che c'è in giro la serie tv? Oppure qualcosa tipo Da noi non può succedere, o Occidente, che dovrebbero essere ucronie vecchio stampo

Sia Il futuro che Il problema dei tre corpi mi ispirano

Simona wrote: "Se leggessimo Splendido visto da qui?"
Io tornerei di corsa negli anni '90.
Va bene da, mi piace
Io tornerei di corsa negli anni '90.
Va bene da, mi piace


Peccato che ho letto solo ora questo post, dopo aver visto la serie Netflix...mi piacerebbe tanto parlarne insieme, ma non ho voglia di leggere i libri ora che ho già visto la serie. Quindi se voi leggete i libri...io intervengo sulla serie, che a me è piaciuta (finale a parte).

(view spoiler)
Ho finito Splendido visto da qui da almeno una settimana e non l'ho ancora recensito. Trovo difficile recensire i libri che mi piacciono, ho la sensazione di non riuscire a rendere loro giustizia.
In breve: sono d'accordo con Daniela. Non credo sia un libro solo per boomer, ma sicuramente chi ha dai 30 anni in su e si è vissuto almeno 3 decenni può capirlo meglio.
Devo dire che mi piacerebbe vederlo diventare una miniserie tv: adorerei vedere ricostruiti i vari decenni.
Ovviamente non ho la competenza per controllare tutti i dettagli, ma concordo che l'excursus sui Sigue Sigue Sputnik sia stata una scelta geniale per spiegare il concetto di riaggiustamento, e anche io sono andata su wikipedia a controllare.
Insomma, sembra un racconto leggero e invece c'è da riflettere.
Aggiungo che mi è piaciuto trovare finalmente una distonia italiana con tutti i crismi: qui di sicuro non manca la descrizione della società e del perché si sia arrivati a dividerla in zone temporali.
Il dubbio che può rimanere è appunto sulle generazioni post-zone. Il nostro eroe, per esempio, non solo è figlio di genitori separati e si ritrova a passare da una casa all'altra come tanti bambini che hanno la madre da una parte e il padre dall'altra della città, o addirittura in paesi diversi, ma ha anche l'onere di viaggiare nel tempo quando visita uno dei due genitori. Quanti come lui? Che confusione ci può essere a fare un weekend col papà negli anni '60, uno con la mamma negli '80, e magari le vacanze dai nonni nei '70? Come ti adatti alle varie tecnologie, alle abitudini, alle norme sociali di quella decade per abbandonarle quando passi alla decade successiva?
In breve: sono d'accordo con Daniela. Non credo sia un libro solo per boomer, ma sicuramente chi ha dai 30 anni in su e si è vissuto almeno 3 decenni può capirlo meglio.
Devo dire che mi piacerebbe vederlo diventare una miniserie tv: adorerei vedere ricostruiti i vari decenni.
Ovviamente non ho la competenza per controllare tutti i dettagli, ma concordo che l'excursus sui Sigue Sigue Sputnik sia stata una scelta geniale per spiegare il concetto di riaggiustamento, e anche io sono andata su wikipedia a controllare.
Insomma, sembra un racconto leggero e invece c'è da riflettere.
Aggiungo che mi è piaciuto trovare finalmente una distonia italiana con tutti i crismi: qui di sicuro non manca la descrizione della società e del perché si sia arrivati a dividerla in zone temporali.
Il dubbio che può rimanere è appunto sulle generazioni post-zone. Il nostro eroe, per esempio, non solo è figlio di genitori separati e si ritrova a passare da una casa all'altra come tanti bambini che hanno la madre da una parte e il padre dall'altra della città, o addirittura in paesi diversi, ma ha anche l'onere di viaggiare nel tempo quando visita uno dei due genitori. Quanti come lui? Che confusione ci può essere a fare un weekend col papà negli anni '60, uno con la mamma negli '80, e magari le vacanze dai nonni nei '70? Come ti adatti alle varie tecnologie, alle abitudini, alle norme sociali di quella decade per abbandonarle quando passi alla decade successiva?

La credibilità del sistema fa un po' acqua ma forse perchè sono ancora in vita le generazioni che sono passate dal sistema precedente a quello delle Zone. Ad un certo punto qualcuno spiega che il sistema delle Zone c'è solo da una trentina d'anni. E poi (almeno per ora) non viene spiegato cosa c'è oltre i confini di questa società.

Ok, cosa leggiamo a giugno-agosto?
Rifacendomi alla cronaca attuale:
Il cane di Dio, visto che c'è un vescovo accusato di scisma: https://www.avvenire.it/chiesa/pagine...
Il destino del papa russo che sembra una cavolata da ombrellone, leggibile con pochi neuroni
Idromania: Palestina, Israele e siccità
La terza guerra civile europea 2064-2067. Cronache dal fronte orientale: immigrazione e UE.
Rifacendomi alla cronaca attuale:
Il cane di Dio, visto che c'è un vescovo accusato di scisma: https://www.avvenire.it/chiesa/pagine...
Il destino del papa russo che sembra una cavolata da ombrellone, leggibile con pochi neuroni
Idromania: Palestina, Israele e siccità
La terza guerra civile europea 2064-2067. Cronache dal fronte orientale: immigrazione e UE.

A metà fra (dis)avventura e satira sociale, questo bel romanzo di Walter Fontana mi ha divertito e contemporaneamente mi ha lasciato l'amaro in bocca. Siamo veramente così? Felicemente ebeti nella nostra bolla social, con i nostri oggetti preferiti, cibi, bibite, libri, musica, programmi TV o oggetti d'arte e tecnologici, senza più spirito critico, relativizzati da una società consumistica e disaggregante?
"La gente ha cominciato ad abitare il suo decennio preferito come un enorme parco a tema. Poi ci si è abituata e poi sono venute le nuove generazioni, quelle nate e cresciute in un certo decennio, per le quali la vita è semplicemente fatta così."
Fontana la mette sullo spasso ma c'è da preoccuparsi, visto che i tempi narrati sono anche i nostri e quindi molti atteggiamenti risultano familiari. Per fortuna c'è sempre qualcuno che la pensa diversamente.
Simona wrote: "Dei 4 titoli proposti mi ispira Idromania. Però mi piacerebbe leggere anche I figli degli uomini."
Ma sì, visto che ci sono pure le elezioni in UK
Ma sì, visto che ci sono pure le elezioni in UK


Già nominato, vero? Scusate ma
Anch’io non riesco ad aggiungere i link.
Sto leggendo The Children of Men. Inizio interessante, poi un calo, ora si sta riprendendo. La premessa è più che interessante, vediamo come procede.
Aggiornerò quanto prima anche la lista iniziale, ma indovinate... sono di nuovo senza internet!
Aggiornerò quanto prima anche la lista iniziale, ma indovinate... sono di nuovo senza internet!

Interessanti i temi approfonditi, soprattutto quello legato al potere nelle mani di una persona sola. Apprezzo il fatto che l'autrice abbia spiegato come si è arrivati alla situazione raccontata e quindi ci sia una struttura dietro la distopia (cosa che non accade sempre in questo tipo di romanzo). Ho trovato lo stile abbastanza fluido e la narrazione scorrevole però nello stesso tempo mi è parso che ci siano stati alcuni punti in cui la storia ha perso di credibilità e altri in cui i personaggi hanno perso il loro spessore, apparendo non solo scontati ma anche un tantino antipatici.
Ciao, il club è ancora attivo? Io mi sono arenata su The Children of Men. Le premesse sono buone ma non so perchè non mi scorre abbastanza. O forse è solo che al momento non mi va di leggere in inglese.
Detto questo, vorrei capire se continuare o meno il club nel 2025.
Potremmo anche tentare qualcosa di nuovo con Ucronia.
Detto questo, vorrei capire se continuare o meno il club nel 2025.
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