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Società alternative

Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o..."
Grazie. Vedrò di procurarmelo in altro modo.


se puoi unirti a noi? Ma non è nemmeno da chiedere! Procurati subito il Tallone di ferro che è la prossima lettura in programma ;)


se puoi unirti a noi? Ma non è nemmeno da chiedere! Procurati subito il Tallone di ferro che è la prossima lettura in programma ;)"
Grazie. :)
Sarà fatto. :D

L'introduzione è accattivante, ma da London mi aspetto un buon romanzo indipendentemente dal tema. Ho davvero bisogno di una buona scrittura

Io leggerò il saggio dopo aver letto il libro.

Io leggerò il saggio dopo aver letto il libro."
Di solito anche io faccio così ma questa volta l'ho letto prima: l'ho trovato molto utile e, soprattutto, senza spoiler.

Come Roberta, leggerò anche io l'edizione libera di Project Gutenberg.
Quando posso leggo in originale e, soprattutto, cerco di evitare le edizioni Newton Compton: spesso pessime traduzioni e pessime impaginazioni degli ebook (l'ultimo che ho letto era pieno di refusi).

Reynard wrote: "La Newton Compton è altalenante. Ho letto traduzioni pessime e piene di refusi, è anche vero che il libro che sto leggendo adesso è ben impaginato e finora senza refusi. Speriamo che "Il tallone di..."
Sono d'accordo. Ultimamente della Newton ho letto dei volumi su Milano: raccolte di cronaca nera, di tradizioni e superstizioni (è l'unica città italiana snobbata dai fantasmi, pare), di storia recente. le 101 cose da vedere non famose... li ho trovati ottimi, nessun refuso, facilmente utilizzabili come guida. Spero che il loro nuovo trend sia questo.
Sono d'accordo. Ultimamente della Newton ho letto dei volumi su Milano: raccolte di cronaca nera, di tradizioni e superstizioni (è l'unica città italiana snobbata dai fantasmi, pare), di storia recente. le 101 cose da vedere non famose... li ho trovati ottimi, nessun refuso, facilmente utilizzabili come guida. Spero che il loro nuovo trend sia questo.


Mi rincuori! Spero anche io che sia l'inizio di un nuovo corso...

Ho terminato Il tallone di ferro e aspetto i vostri commenti prima di sbilanciarmi.

Molto interessante. Grazie per la segnalazione :-)

Ho terminato Il tallone di ferro e aspetto i vostri commenti prima di sbilanciarmi."
Anche questi. Grazie per la segnalazione :-)
Flatlandia l'avevo messo, come parodia della società dell'epoca.
Infinite Jest l'ho letto, con immensa fatica, e francamente non so. E' vero che ha tutti gli elementi di una società alternativa, ma è così grottesco che non riesco ad incasellarlo in una categoria ben precisa. Se incuriosisce molti lo aggiungiamo.
Metto invece subito nel primo post Ragazze Elettriche. Tenendo conto che ieri pomeriggio, mentre cercavo di liberarmi del solito venditore telefonico, all'ennesimo rifiuto questo mi ha detto "signora la sento nervosa, ma lei ha scopato ieri?" la sinossi rappresenta una bella utopia.
Infinite Jest l'ho letto, con immensa fatica, e francamente non so. E' vero che ha tutti gli elementi di una società alternativa, ma è così grottesco che non riesco ad incasellarlo in una categoria ben precisa. Se incuriosisce molti lo aggiungiamo.
Metto invece subito nel primo post Ragazze Elettriche. Tenendo conto che ieri pomeriggio, mentre cercavo di liberarmi del solito venditore telefonico, all'ennesimo rifiuto questo mi ha detto "signora la sento nervosa, ma lei ha scopato ieri?" la sinossi rappresenta una bella utopia.
Ho avuto un blocco del lettore durato più del solito, ma dopo aver fatto fatica col primo capitolo Il tallone di ferro dovrebbe avermi sbloccata.
Di certo non mi aspettavo questa impostazione, con le note che spiegano la società di prima. Si deduce che chi stia leggendo la testimonianza sia molto avanti, o nel tempo o nella qualità della vita.
Di certo non mi aspettavo questa impostazione, con le note che spiegano la società di prima. Si deduce che chi stia leggendo la testimonianza sia molto avanti, o nel tempo o nella qualità della vita.

Di certo non mi aspettavo questa imp..."
E' stata il ruolo attribuito alle note nella narrazione che mi ha fatto venire in mente Infinite Jest!


Sono allibita!!! Ci sono ancora maschietti che ragionano così? Spero tu gli abbia dato un rispostaccia...
Diabolika wrote: "Roberta wrote: "Metto invece subito nel primo post Ragazze Elettriche. Tenendo conto che ieri pomeriggio, mentre cercavo di liberarmi del solito venditore telefonico, all'ennesimo rifiuto questo mi..."
Immagino che venda tantissimo con questa tattica...
In ogni caso no, ho aggiornato Truecaller e basta (app che filtra le chiamate).
Immagino che venda tantissimo con questa tattica...
In ogni caso no, ho aggiornato Truecaller e basta (app che filtra le chiamate).

Io ho delle teorie sui call center che ti rompono l'anima, soprattutto quando sei sul lavoro e stai aspettando una telefonata importante, ma confesso che non avevo ancora preso in esame l'aspetto sessuologico!
In effetti insultare l'interlocutore come tattica di vendita non mi pare un granché. A me una volta dopo che avevo messo giù un po' bruscamente (ma nemmeno tanto, e assolutamente senza essere villana) è successa una cosa singolare: l'operatore mi ha richiamato apposta per rimproverarmi. Non per riprendere la conversazione e rinnovare la sua proposta, proprio solo per dirmi... boh, non mi ricordo esattamente che cosa, qualche lamentela sul fatto che lui doveva fare il suo lavoro e io glielo avrei impedito. E poi ha messo giù. Una specie di vendicatore degli operatori di call center, credo.

Non sono maschietti, sono imbecilli. Ci sono anche parecchie femminucce che ragionano così e altrettanto imbecilli. Certo che l'episodio accostato alla sinossi di "Ragazze elettriche" fa riflettere.
Reynard wrote: "Diabolika wrote: "Sono allibita!!! Ci sono ancora maschietti che ragionano così?..."
Non sono maschietti, sono imbecilli. Ci sono anche parecchie femminucce che ragionano così e altrettanto imbeci..."
Guarda, ieri dopo la telefonata se avessi avuto davvero il potere di fulminare avrei distrutto l'intera Bologna (il prefisso era 051).
Non sono maschietti, sono imbecilli. Ci sono anche parecchie femminucce che ragionano così e altrettanto imbeci..."
Guarda, ieri dopo la telefonata se avessi avuto davvero il potere di fulminare avrei distrutto l'intera Bologna (il prefisso era 051).
Sono arrivata alla serata presso i philomats. Non so come il nome dell'associazione sia stato reso in italiano.
Penso di poter cominciare a fare un paragone con il Signore del Mondo, visto che sono stati pubblicati entrambi nello stesso periodo. Per prima cosa li trovo entrambi verbosi, come se cercassero un po' troppo di legittimare i loro personaggi attraverso una narrazione formali. Certo, nel primo romanzo la pomposità era fine a sè stessa mentre qui si capisce che stiamo leggendo l'agiografia di un personaggio pubblico importante, ma dal momento che è la moglie a raccontarci di Ernest questa scelta stilistica non mi convince del tutto.
Altra cosa che non mi convince sono proprio i passaggi emotivi in cui Avis descrive la sua aquila dalle spalle larghe e il collo taurino. Non so, mi rendo conto che è un pensiero superficiale, ma la storia d'amore è molto macho, un paio di passaggi sull'agitazione interiore di Avis alla vista del suo bello mi hanno fatto sorridere.
Mi chiedo inoltre come mai abbiano entrambi gli autori abbiano scelto di usare il pdv di una donna, di una compagna.
Il personaggio di Mabel, seppure mal sviluppato, è quello che mette in discussione la società in cui vive ed è quello con un minimo di contrasto interiore.
Il percorso di Avis inizia proprio con uno shock, dovuto allo scoprire che la propria comoda e confortevole vita si basa sullo sfruttamento di altri esseri umani.
Mabel va da un ex prete a cercare risposte sulla religione, Avis si aggira tra avvocati e operai a cercare risposte sulla moderna società industriale.
Immagino riuscirò a trarre altre contrapposizioni o similitudini (e ho già qualche cosa in mente), ma per il momento mi fermo qui perche qui mi sono fermata con la lettura del Tallone di Ferro.
Penso di poter cominciare a fare un paragone con il Signore del Mondo, visto che sono stati pubblicati entrambi nello stesso periodo. Per prima cosa li trovo entrambi verbosi, come se cercassero un po' troppo di legittimare i loro personaggi attraverso una narrazione formali. Certo, nel primo romanzo la pomposità era fine a sè stessa mentre qui si capisce che stiamo leggendo l'agiografia di un personaggio pubblico importante, ma dal momento che è la moglie a raccontarci di Ernest questa scelta stilistica non mi convince del tutto.
Altra cosa che non mi convince sono proprio i passaggi emotivi in cui Avis descrive la sua aquila dalle spalle larghe e il collo taurino. Non so, mi rendo conto che è un pensiero superficiale, ma la storia d'amore è molto macho, un paio di passaggi sull'agitazione interiore di Avis alla vista del suo bello mi hanno fatto sorridere.
Mi chiedo inoltre come mai abbiano entrambi gli autori abbiano scelto di usare il pdv di una donna, di una compagna.
Il personaggio di Mabel, seppure mal sviluppato, è quello che mette in discussione la società in cui vive ed è quello con un minimo di contrasto interiore.
Il percorso di Avis inizia proprio con uno shock, dovuto allo scoprire che la propria comoda e confortevole vita si basa sullo sfruttamento di altri esseri umani.
Mabel va da un ex prete a cercare risposte sulla religione, Avis si aggira tra avvocati e operai a cercare risposte sulla moderna società industriale.
Immagino riuscirò a trarre altre contrapposizioni o similitudini (e ho già qualche cosa in mente), ma per il momento mi fermo qui perche qui mi sono fermata con la lettura del Tallone di Ferro.

Penso di poter cominciare a fare un paragone con il Signore del Mondo, visto che son..."
Se è quella al capitolo 5 nell'edizione Feltrinelli viene chiamata "Amici dello studio"
Al momento ho un accesso limitato, sono al lavoro, commento meglio stasera mi sono collegata solo per segnalare questo articolo sulle distopie: http://www.esquire.com/it/cultura/lib...

Penso di poter cominciare a fare un paragone con il Signore del Mond..."
Grazie per il tuo link Aseriuswoman. Hai contributo ad aumentare di un bel tot la mia lista di libri da leggere!!!!!
Sono triste nell'annunciare che non mi sta piacendo molto. Non posso dire che sia noioso, affatto. Voglio andare avanti e vedere se l'America seguirà l'esempio dell'Europa o meno.
Tuttavia trovo il lirismo della narratrice esagerato.
Tuttavia trovo il lirismo della narratrice esagerato.

Tuttavia trovo il..."
Neanche a me è piaciuto; la lettura è stata abbastanza faticosa, ho iniziato a trovarlo più interessante dalla rivolta di Chicago in poi.
Come "Il signore del mondo" è molto descrittivo, finalizzato a promuovere le idee dell'autore. Un manifesto politico, più che un romanzo.
La mia recensione: ww.goodreads.com/review/show/2140238409
Patryx wrote: "Roberta wrote: "Sono triste nell'annunciare che non mi sta piacendo molto. Non posso dire che sia noioso, affatto. Voglio andare avanti e vedere se l'America seguirà l'esempio dell'Europa o meno.
T..."
Sì, ti ho letto e francamente non ho molto da aggiungere. Probabilemnte era anche lo stile di scrittura dei manifesti dell'epoca - dopotutto hanno un anno di differenza - ma proporrei di passare a qualcosa di più moderno per la prossima lettura.
T..."
Sì, ti ho letto e francamente non ho molto da aggiungere. Probabilemnte era anche lo stile di scrittura dei manifesti dell'epoca - dopotutto hanno un anno di differenza - ma proporrei di passare a qualcosa di più moderno per la prossima lettura.

Io preferirei che le letture restassero bimestrali.
Comunque, oggi comincerò il libro. :)


Io preferirei mantenere una specie di ordine cronologico, per leggere primi i "classici" e vedere se e quanto i moderni si siano ispirati a loro. Oltretutto mi spiacerebbe saltare Noi.
Comunque, in entrambi i casi mi adeguerò alla maggioranza.

Noi adesso non lo leggerei: mi sembra di capire che lo stile sia molto simile ai due libri già letti (magari tra qualche mese potrebbe di nuovo incuriosirmi.)
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Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere..."
@diabolika no, in questa raccolta non c'è, mi dice chi l'ha letto.