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GDL: Seta di A. Baricco
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by
Anto_s1977
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Jan 30, 2018 04:31AM

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Iniziato stanotte.
Bel modo di rappresentare una storia... Capitoli ultra brevi,veloci, quasi dei riassunti degli avvenimenti.
Le frasi ripetute poi sono quasi un mantra! E ho letto solo 24 pagine!!!

Capitoli ultrabrevi, vero. Frasi ripetute, vero.
La storia è piuttosto interessante, i personaggi sono tratteggiati con gusto, la struttura regge. Non c'è niente che non vada in questo breve romanzo che non mi è piaciuto e anzi, mi ha indespettito, chissà perché... C'è qualcosa di algido nella prosa di Baricco, qualcosa di "estraneo" che tiene a distanza, impedisce il coinvolgimento e rende la lettura in qualche modo "asettica" . Ovviamente è solo il mio parere, probabilmente poco condiviso. Non si può dire, per onestà, che sia scritto male. Per questo il mio voto arriva fino al: 6
Sono curioso di sapere cosa ne hai pensato tu...

Credo che sia un libro da "sentire". Se non è nelle proprie corde può essere assolutamente noioso e non lasciare niente. Io l'ho trovato nelle mie corde, anche se lontano mille miglia da Novecento (purtroppo) e altre mille miglia da City (e meno male!).
Io gli do 4 stelline su 5. Ed ecco il mio piccolo pensiero!
Questa è la storia di un uomo, Hervé Joncour, che va alla ricerca di bachi da seta in Giappone; la fine del mondo. In realtà è molto di più: è la storia di un uomo che cerca la felicità lontano da casa e che, ad ogni rientro, capisce che la felicità è lì, a casa, ma non riesce a sentirla. Parte, riparte, cerca e ricerca e torna, sempre e comunque da dove è partito.
Mi è piaciuto molto il modo di descrivere il viaggio lunghissimo di quest'uomo e di come la vita gli sia volata via, di fianco, mentre lui spesso si dimenticava di viverla...
E bravo Baricco!


Non mi sento però nemmeno di affossarlo del tutto, in fondo sono rimasta colpita dalla 'leggibilità' di questa storia; dopo aver provato a leggere Oceanomare e averlo trovato ermetico e illegibile, è stata una sorpresa trovare una narrazione lineare e comprensibile, senza troppi lirismi o giri di parole forzatamente poetici.
Diciamo che mi ha lasciata un po' meh, non mi ha fatto né caldo né freddo.