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La Sfida dei desideri > GDL: I racconti di Pietroburgo di N. Gogol

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message 2: by aithusa (new)

aithusa | 517 comments Grazie Anto!
Ho finito il libro un paio di giorni fa, mi è piaciuto molto lo stile ironico di Gogol.
Difficile dire quale racconto mi sia piaciuto di più perché ognuno di essi ha una diversa particolarità, una diversa... "denuncia" verso la società. Li ho trovati molto attuali nella critica.
Di questi 5 racconti avevo già letto "Il cappotto" e "Il naso" ma li ho riletti con piacere, apprezzandone molto di più le varie sfumature rispetto a qualche anno fa.


message 3: by Mickdemaria (new)

Mickdemaria | 1331 comments Iniziata anche io la rilettura di questi splendidi racconti, nella fattispecie nella bella traduzione di Tommaso Landolfi


message 4: by Senny (new)

Senny | 449 comments Finalmente ho finito di leggere questi racconti!
Sono tutti molto carini e divertenti, il mio preferito è quello del cappotto, mentre quello che mi è piaciuto di meno è proprio "Il naso", che ho pure riletto ma non sono proprio riuscita a capirlo, o apprezzarne la forte componente nonsense.


message 5: by (new)

Lù (ldovica) | 1450 comments Gogol: erano anni che mi riproponevo di leggere qualcosa di suo e.... WOW! Ora mi chiedo solamente perché abbia aspettato tanto! Ho capito che lo avrei adorato dalle prime righe della Prospettiva Nevskij e dire che io in teoria neanche amo i racconti.
Nei prossimi giorni magari commenterò un po' più diffusamente i singoli racconti di cui non so neanche dire quale sia quello che mi è piaciuto di più: il naso? il cappotto? ma anche il ritratto.... e la prospettiva Nevskij... probabilmente quello che mi ha convinto meno è stato "memorie di un pazzo"
In ogni caso: 5 stelle piene


message 6: by Mickdemaria (new)

Mickdemaria | 1331 comments Per me trattasi di capolavoro assoluto, anzi capolavori dato che non nascono come raccolta ma come racconti singoli. La satira sulla società, la costruzione di personaggi memorabili, l'amore/odio verso tanti nonsense della vita russa, la prosa da grande maestro, tutto in una Pietroburgo che assume i contorni dell'incubo. E mi permetto di segnalare la bellissima traduzione di Landolfi molto attenta all'originale che viene restituito anche nei ritmi, negli anacoluti, nei passaggi descrittivi in uno splendido italiano. Belli belli belli!
Voto:10


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