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GDL: Wonder di R. J. Palacio
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Anto_s1977
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Jun 16, 2018 11:26AM

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Sono a più di metà e sono sconquassata da tutta una serie di emozioni che mi fanno passare dalla commozione alla tenerezza all'indignazione.
I diversi punti di vista con cui è raccontata la storia sono molto utili per capire come le vicende di August siano vissute in modo diverso dai personaggi: lui stesso, la sorella Via, Summer e Jack (finora), pertanto si riesce ad empatizzare con tutti, il lettore non è portato a giudicare ma a comprendere gli stati d'animo di tutti.
E penso che sia proprio questo ciò che il libro intende trasmettere.
Poi logico ci sono anche coloro con i quali non è possibile empatizzare, la mamma di Julian è da condannare, punto.
Ora Jack e Auggie sono tornati amici, fremo dalla voglia di sapere come va a finire :)

Una bellissima storia di amicizia che mi è piaciuta soprattutto perché senza falsi buonismi dimostra quanto sia ancora possibile che al mondo ci siano persone (adulti) che credono nei buoni sentimenti.
Sì perché la cosa che più mi ha fatto piacere non è stato il fatto che Auggie sia stato accettato per quello che é dai ragazzini ma proprio il lavoro fatto dagli adulti, insegnanti e genitori, nel trasmettere loro l'idea che tutti siamo uguali.
Si sa che i ragazzini soprattutto in età delle scuole medie siano estremamente ingenui e sinceri. Non ci sono bambini cattivi, il segreto è dar loro l'esempio giusto.

Una bellissima storia, commovente, toccante, che ti lascia il segno; ci insegna soprattutto che dovremmo essere un po’ più sensibili verso i meno fortunati.
L’autrice utilizza un linguaggio preciso e diretto, il volto di August, il protagonista, viene descritto nei minimi particolari, anche i più orribili. Orribili sono anche i soprannomi che vengono gli assegnati: mostro, zombie, ET, Gollum.
Mi è piaciuta molto l’idea di far raccontare la storia da vari punti di vista, tutti diversi.
Un libro che consiglio di leggere a tutti, grandi e piccini, e da tenere bene in mente, soprattutto quando ci lamentiamo di problemi che in realtà problemi non sono, quelli veri sono altri.

Ho visto il trailer e il papà di Auggie è interpretato da Owen Wilson, a mio parere adattissimo ad un ruolo del genere :)



Molto gradevole questa favola per ragazzi e non solo che racconta di gravi problemi con piglio leggero, che ci riporta a scuola ad affrontare i sempiterni problemi adolescenziali visti stavolta con gli occhi cinque centimetri più bassi del solito, in una famiglia un po' da mulino bianco ma che nonostante tutto si far voler bene perché non ci sono velleità di alta letteratura ma solo una storia da raccontare, un pensiero da ripensare, un consiglio da dare: comportarsi ogni volta che è possibile in modo un po' più gentile del necessario.
Non male anche la colonna sonora anche se con qualche scivolone funzionale :D
Voto: 7


Il fatto che siano gentili, comprensivi e ben disposti verso tutti è perché di avversità nella vita ne hanno dovute affrontare parecchie, vivendo in ospedale per lunghi periodi a causa delle varie operazioni che lui ha subito e allora penso che il loro atteggiamento sia quello di dire "prendo la vita con filosofia perché non vale la pena dannarsi per piccolezze quando i problemi sono altri".


Riassumo con un’ unica parola: giudizio.
Questo è quello che fanno le persone quando vedono August e questo è quello che facciamo noi nel momento in cui, leggendo, ci scandalizziamo per i comportamenti dei bulli della scuola. Facciamo i moralisti, ma alla fine, diciamo la verità, anche noi avremmo abbassato lo sguardo incrociando il volto di August!
Il potere di queste pagine risiede nella scoperta, non affatto scontata, che un brutto aspetto esteriore non sia necessariamente indizio di un’ interiorità bacata. Sembra un concetto banale, ma non lo è affatto!
Il libro è scritto in modo semplice e gli eventi sono raccontati da diversi narratori e, quindi, in stili linguistici differenti, astuzia che lo rende ancora più incalzante. Ammetto che la trama sia spesso prevedibile, ma crea spunti di riflessione tali da non annoiare.
È stato criticato, perché la famiglia del protagonista sembra una bella copia di una famiglia perfetta, però, pensandoci, la madre è sull’ iper-protettivo andante e la sorella Via avrebbe bisogno di un po’ di attenzioni. Se i disagi familiari fossero più marcati il libro sarebbe troppo triste! Non volevo leggere un dramma e questo non lo è! Anzi! Sono cresciuta guardando Heidi che aveva un’ amica su una sedia a rotelle, Candy Candy che era un’ orfana patentata, l’ Uomo Tigre che nella vita di tutti i giorni frequentava un orfanotrofio e chi più ne ha più ne metta, ma di disgrazie (perché di questo si parla) ne basta solo una in famiglia: non vorremmo mica essere stucchevoli no? 😉
Senza dilungarmi anche se è la solita storia commerciale del brutto anatroccolo, tuttavia ho gradito e lo consiglio.
Avrei solo un piccolo appunto da fare ad August... figlio mio! Se un bimbo maturo, responsabile, simpatico, divertente e di tutto un po’, ma una cena con toast e latte e cacao proprio non si può sentire!!!

L'ho trovato un po' troppo commerciale e strappa lacrime (io stessa sono annegata nelle lacrime (view spoiler) )...
E' innegabile che sia un bel romanzo, scorrevole e con degli insegnamenti importanti, che secondo me tutti gli adolescenti, in particolare, dovrebbero leggere!

E' una storia carina, che sicuramente parla di temi importanti come l'amicizia, il bullismo, la cattiveria umana, la solidarietà, l'importanza della famiglia e tanto altro... Forse è per questo che non mi ha presa particolarmente, sembra un prodotto ben confezionato, scritto apposta per far scendere la lacrimuccia e scatenare sentimenti. Non l'ho sentita come una lettura potente o che mi ha detto nulla di nuovo, ma essendo un libro per bambini probabilmente dovevo aspettarmelo, non essendo nel target. Resta comunque una bella storia con alcuni personaggi veramente dolcissimi e altri che prenderesti a sberloni da quanto ti stanno sui cosiddetti...