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GdV - Gruppo di Visione
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50° Gruppo di Visione: The Lobster
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Tintaglia wrote: "Di Lantimos ho visto da poco La favorita, che mi è piaciuto molto; sono curiosa per questo."
Anch'io l'ho visto un paio di settimane fa, meraviglioso. *_*
Anch'io l'ho visto un paio di settimane fa, meraviglioso. *_*
Scrivo per comodità qui, ultimamente mi è impossibile garantire di vedere tv o film, quindi momentamente abbandonerei il giro del GdV ;/
Saretta wrote: "Scrivo per comodità qui, ultimamente mi è impossibile garantire di vedere tv o film, quindi momentamente abbandonerei il giro del GdV ;/"
Non preoccuparti, anche a me è successo lo scorso anno, capita. ;) :*
Non preoccuparti, anche a me è successo lo scorso anno, capita. ;) :*
Avete visto il film? Cosa ne pensate?
Per me è stata una visione impegnativa, non tanto perché il film è lento e impegnativo, ma perché i temi trattati e il modo in cui sono trattati, mi ha toccato molto.
Anzi, devo ancora terminare di digerirlo e spesso mi vengono delle scene del film.
La storia è ambientata in una sorta di distopia, o, meglio una contemporaneità distopica postmoderna, in cui il centro della riflessione è l’ultima illusione rimasta all’uomo in perenne equilibrio instabile, l’amore. Ma non l'amore come sentimento spontaneo e personale, solo quello ammesso dal Sistema, una relazione costruita, controllata, con fini specifici. Vietato essere soli, provare sentimenti sinceri (positivi o meno) e la passione.
Cosa rimane all'uomo? Cos'è, così, l'uomo?
Le riflessioni che scaturiscono (il film per me è stato davvero crudo) sono forti, profonde e anche strazianti.
In ogni caso, mi è piaciuto davvero tanto.
Per me è stata una visione impegnativa, non tanto perché il film è lento e impegnativo, ma perché i temi trattati e il modo in cui sono trattati, mi ha toccato molto.
Anzi, devo ancora terminare di digerirlo e spesso mi vengono delle scene del film.
La storia è ambientata in una sorta di distopia, o, meglio una contemporaneità distopica postmoderna, in cui il centro della riflessione è l’ultima illusione rimasta all’uomo in perenne equilibrio instabile, l’amore. Ma non l'amore come sentimento spontaneo e personale, solo quello ammesso dal Sistema, una relazione costruita, controllata, con fini specifici. Vietato essere soli, provare sentimenti sinceri (positivi o meno) e la passione.
Cosa rimane all'uomo? Cos'è, così, l'uomo?
Le riflessioni che scaturiscono (il film per me è stato davvero crudo) sono forti, profonde e anche strazianti.
In ogni caso, mi è piaciuto davvero tanto.
Mi vergogno, ma confesso di averlo ancora da parte: purtroppo vedere un film al momento sembra un’impresa impossibile.
Spero di rimediare al più presto, anche perché La favorita mi è piaciuto moltissimo.
Spero di rimediare al più presto, anche perché La favorita mi è piaciuto moltissimo.
Regista particolare, film forse non facile o di immediata lettura (insomma, bisogna guardarlo nel momento giusto).
Spero comunque vi piaccia. :)