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GDL: Niente di J. Teller
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by
Anto_s1977
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May 17, 2019 01:02PM

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Bella la risposta di sofie agli insegnanti: "aspettavamo che un significato ce lo deste voi e abbiamo dovuto cercarlo da soli". Si può dire che effettivamente la società, la scuola, la famiglia siano oggi davvero carenti di significati da trasmettere

Se è tutto così ditemelo perché mi ci vorranno mesi per sottolineare ed elaborare ogni piccola frase!



Peccato per il finale che non mi è proprio piaciuto perché mi è sembrato scontato. L'autore (autrice?) sì è infilata praticamente in un vicolo cieco...


Lo metabolizzerò con calma. Sono frastornata da quanto sia stato incisivo.
1. Leggo che è stato oggetto di censura e non approvo. Sarei, invece, favorevole a considerarla una lettura da adolescenti perché è giusto che sappiano dove può arrivare il gruppo.
2. Dicevo che era un testo su diversi livelli e ora mi ricredo perché sono 120 pagine di filosofia.
Il fatto che sia Sofia, la Conoscenza ad essere la più tenace di fronte al nichilismo di Pierre Anthon e che sia stata violata me lo dimostra.
3. Ci sono un milione di spunti e non saprei da dove cominciare.
4. Continuo a chiedermi cosa avrei sacrificato io e al motivo per cui c’ è un significato solo nel dolore.
5. Se non riuscirò a dormire per rimuginare sappiamo di chi è la colpa.
6. Il finale era inevitabile e azzeccato.
7. @Dottoressa sono 5 stelle dopo tanto tempo ☺️ perciò grazie (è troppo il mio genere!)

Credo anche io che debba essere letto dagli adolescenti, ma da quelli con un minimo di cervello, o c'è il rischio di emulazione.
@Lelena, io mi aspettavo la fine di Pierre ma non così però, comunque era un finale inevitabile, a mio parere.
Comunque...
1) Lo "scontro" tra giovani e adulti. All'inizio, quando ancora non sanno cosa fare, sanno però che non vogliono chiamare gli adulti, che avrebbero chiamato tutti i vari psic del caso per convincerli, perché credono che gli adulti facciano solo finta che ogni cosa abbia un senso. Sarà vero?
2) Quindi, Pierre ha ragione? Il fatto che un giorno tutto finisca ci legittima a non fare più nulla?
3) La cosa più sconvolgente a mio parere, è che si passa dal dare qualcosa di significativo, al far lasciare a qualcun altro qualcosa che per me è importante che tu perda. Per me questo è stato il principio che ha fatto scattare la crudeltà e le vendette tra loro, e si tratta poi di qualcosa che non puoi più recuperare
4) Chi si è sacrificato di più? Forse Sofie?
Mi sono chiesta anche io cosa avrei sacrificato, ma a livello materiale non saprei.

Personaggio preferito: Sofie (perché non si vuole arrendere alla fine)
Personaggi o passaggi non amati o non graditi: no
Conclusione: verosimile e inevitabile

Lo metabolizzerò con calma. Sono frastornata da quanto sia stato incisivo.
1. Leggo che è stato oggetto di censura e non approvo. Sarei, invece, favorevole a considerarla una lettura da ad..."
Bella la tua considerazione su Sofie, Monica!
Beh la domanda "cosa sacrificherei io" non si può fare, sono gli altri che costringono al sacrificio non è autoimposto!
@dottoressa proprio perché quello è l'unico finale possibile mi ha banalizzato un libro che altrimenti era fenomenale! Avrei preferito piuttosto un finale aperto... L'incendio ad esempio era telefonato, secondo me....