Guasconi si nasce! discussion

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Robin Hood. Il principe dei ladri
Le Château d'If
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Robin Hood
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io credevo che il film si basasse sulla leggenda, poi riveduta e corretta dagli sceneggiatori
lise.charmel wrote: "scopro ora che il film è tratto da un romanzo!
io credevo che il film si basasse sulla leggenda, poi riveduta e corretta dagli sceneggiatori"
Eh cara Lise, è il Primo Principio della Sceneggiatura-dinamica: nel mondo delle storie, nulla si crea, né si distrugge, ma tutto si ricicla. 😁
Tolto il titolo, non so poi quanto il film sia effettivamente ispirato al libro e non alla sola leggenda.
io credevo che il film si basasse sulla leggenda, poi riveduta e corretta dagli sceneggiatori"
Eh cara Lise, è il Primo Principio della Sceneggiatura-dinamica: nel mondo delle storie, nulla si crea, né si distrugge, ma tutto si ricicla. 😁
Tolto il titolo, non so poi quanto il film sia effettivamente ispirato al libro e non alla sola leggenda.

Non sapevo però della "truffa"!

(Ovviamente ho già provveduto a riferirle la verità appresa qui. ^^ Avevo sentito che forse poteva non essere di Dumas, ma era tutto molto vago, nebuloso e poco chiaro.)
Aronne wrote: "Una mia amica aveva escluso i Tre moschettieri dalla wishlist perché delusa da Robin Hood: quel furfante gli fa pure una brutta pubblicità! :S
(Ovviamente ho già provveduto a riferirle la verità a..."
Brava, diffondi il Verbo!👉
(E invita la tua amica a raggiungerci, dopo che si sarà ravveduta!)😛
(Ovviamente ho già provveduto a riferirle la verità a..."
Brava, diffondi il Verbo!👉
(E invita la tua amica a raggiungerci, dopo che si sarà ravveduta!)😛
Caso esemplare di mistificazione perpetuata nei secoli, la storia di Robin Hood si compone di 2 libri, Il principe dei ladri e Il proscritto, però in Italia sono stati spesso pubblicati entrambi solo come "Robin Hood", aumentando la confusione a riguardo, e se già questo vi pare strano, aspettate di sentire il resto, perché il bello arriva ora:
I due libri Le Prince de voleurs (1870) e Robin le proscrit (1873) sono probabilmente la più riuscita truffa letteraria di fine Ottocento, dal momento che a scriverli (o meglio a scriverlo, perché è in realtà un unico libro) non è stato Alexandre Dumas.
(view spoiler)[
(hide spoiler)]
Il vero autore altri non è che Pierce Egan, vi basterà confrontare l'incipit del libro di "Dumas"
con quello di Robin Hood and Little John: Or the Merry Men of Sherwood Forest (1840) di Egan qua sotto:
Dumas forse lo ha semplicemente tradotto in francese, dico forse, perché voci accreditate sostengono che invece la traduzione sia opera di un'amante di Dumas, conosciuta con il nom de plume di Victor Perceval.
In Francia i due volumi uscirono dopo la morte di Dumas; ora, mettiamoci per un attimo nei panni dell'editore del padre dei tre moschettieri: il nostro scrittore di punta, la nostra gallina dalle uova d'oro non è più, come tiriamo avanti? Massì, quasi quasi, sapete che facciamo, pubblichiamo "Robin Hood" spacciandolo per opera postuma di Dumas, tanto nessuno se ne accorgerà mai, magari dividendolo pure in 2 volumi, così duplichiamo i guadagni!🤑
Diabolicamente geniale, vero? Tant'è che ancor oggi l'inganno continua.["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>