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Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: La signora nel furgone di Alan Bennett
Pagine: 89

Commento:
L’autore si ritrova a convivere con una eccentrica e prepotente anziana barbona, che vive in un vecchio furgone straripante di rifiuti nel giardino di casa sua. Miss Shepard, la signora, è ingrata e spigolosa. Dagli scontri tra i due emerge il lato fragile e nascosto dell’animo umano. Sotto il cumolo di sporcizia e rifiuti (la follia, il disordine), si nasconde una grande sensibilità.
L’ironia di Bennet è geniale. Amaro e malinconico, ma anche tanto toccante.


message 52: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Libri aggiunti


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Francesco wrote: "Libri aggiunti"

Franci, credo che ti sia dimenticato il libro del post 51 😘


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Guerra alla Cina. L'inaudita invasione di Jack London
Pagine: 53

Commento:
Un attualissimo racconto geopolitico che estremizza le paure dell’epoca nei confronti del “pericolo giallo”.
È inquietante per quanto si avvicini alla situazione attuale. Qualcuno lo ha definito fantascientifico e considerando che fu scritto nel 1910, ci sta. Il numero della popolazione cinese aumenta in maniera esponenziale, fino a divenire la potenza mondiale che mette sotto scacco tutte le nazioni al di fuori della Cina, senza l’uso delle armi, ma con la sola forza lavoro. La coalizione del resto delle nazioni mondiali sovvertirà la supremazia cinese con una terribile guerra batteriologica. A dir poco profetico.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Una storia semplice di Leonardo Sciascia
Pagine: 66

Commento:
Quello che mi colpisce, nei romanzi di Sciascia, è sempre il non detto. In pochissime pagine imbastisce un’indagine, un caso apparentemente semplice, come verrà poi etichettato, ma che sotto la superficie rivela lo stretto, strettissimo legame tra potere e criminalità. Tutti gli organi di giustizia non sono che pedine alla mercé di qualcosa di più grande e inarrivabile. Corruzione, omertà, insabbiamenti: è così che un fatto di cronaca come il ritrovamento di un cadavere diventa una storia semplice.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Nudi e crudi di Alan Bennett
Pagine: 95

Commento:
Una coppia di mezza età rientra da una serata a teatro, dopo aver assistito al Così fan tutte di Mozart, e trova la casa completamente svaligiata. Tutto, ma proprio tutto, è stato portato via: dallo stereo ad altissima fedeltà, ai mobili, ai tappeti, agli elettrodomestici, ai portalampade. Persino la carta igienica e lo scopettino del cesso. Restano nudi e crudi. Crudo è anche il linguaggio che Bennet usa per mettere in scena una commedia tragicomica che fa molto riflettere su quello che veramente conta.
Esilarante, sarcastico, dissacrante, intelligente.


message 57: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Fiabe di Jacob Grimm
N° pagine:94
Commento:
In questo bellissimo volume della piccola biblioteca Adelphi sono raccolte alcune tra le più famose fiabe dei fratelli Grimm, tra cui anche Cappuccetto Rosso, che da sempre è una delle mie fiabe preferite. Tutti conoscono e sono cresciuti con le fiabe dei Grimm, ci hanno segnato in qualche modo in variabili periodi della vita. Sono un must. Le fiabe dei Grimm concentrano molta crudeltà al loro interno, molti paradossi e fanno scontrare spesso mondi diversi tra loro, per questo segnano quasi un rito di iniziazione per il passaggio della vita adulta utilizzando le parole e le realtà dei bambini.
E Cappuccetto Rosso pensava fra sé: "Mai più correrai sola nel bosco, lontano dal sentiero, quando la mamma te lo ha proibito."


message 58: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Pellegrino sul mare di Pär Lagerkvist
N° pagine:128
Commento:
Ho scoperto che Lagerkvist ha scritto una trilogia e questo volume è (a quanto ho capito) il secondo. Recupererò presto il primo, che vede come protagonista il Tobias presente in questo libro, ma comunque parla di una storia a parte, ambientata su una nave corsara in rotta verso la Terra Santa. Tobias sta compiendo questo viaggio e ha speso tutti i suoi averi per arrivare, ma è una persona insolitamente introversa e chiusa, più disposta all'ascolto che alla parola. Forse i particolari di questo suo carattere li avrò dalla lettura del primo libro.
Su questa nave Tobias incontra Giovanni, e nonostante si fossero da subito evitati, alla fine Giovanni gli salverà la vita e darà inizio al suo racconto, al suo passato di prete e di come questa vocazione si sia trasformata lentamente in peccato, in amore verso una donna sposata. Mi è piaciuto molto la storia, anzi la confessione di Giovanni, e come sia nata la sua passione per la donna che a sua volta amava un altro uomo, diverso dal marito, e di come questa relazione si sia basata su inganni e falsità. La trovo interessante perché diversa, e perché profondamente incentrata sulla spiritualità. E in generale adoro le storie raccontate in mare, dovuto forse al fascino che provo per Conrad.
L'ho trovato molto coinvolgente e ne consiglio la lettura insieme agli altri volumi che compongono la trilogia.
Il mare racchiude più sapere di qualsiasi altra cosa sulla terra, se sei capace di farlo parlare. Conosce tutti i vecchi segreti, perchè lui stesso è così antico, più antico di tutto. Anche i tuoi segreti conosce, non illuderti. E se tu ti abbandoni a lui completamente e lasci che si prenda cura di te, se non t'intrometti con le tue insignificanti obiezioni, se non t'intestardisci su ciò che è troppo effimero e insignificante perchè il mare se ne curi o persino ascolti che cosa mai vai borbottando mentre parla, mentre sta per rovesciarsi sopra la barca, allora può dare pace alla tua anima, sempre che tu ne abbia una.


message 59: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway
N° pagine:128
Commento:
Mi accingo a commentare questa seconda rilettura de Il vecchio e il mare con gli occhi della riscoperta. Mi spiego: lessi questo libro anni fa, non ricordo a quale anno di superiori. E mi ricordo che lo amai follemente, soprattutto per la sfida ad armi pari tra il pescatore e il marlin, e poi perché già adoravo le storie ambientate in mare, o comunque con una profonda connessione con esso. Poi lessi di Hemingway Addio alle armi, che considero un capolavoro, e ridimensionai la portata de Il vecchio e il mare . Un parametro che confermo anche oggi, dopo averlo riletto a distanza di anni.
Uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato e notato questa volta è la parabola dello scrittore stesso, che una volta divenuto cieco (cosa che accadde anni dopo la pubblicazione di questo libro) e incapace di scrivere decise di uccidersi, perché non era appunto più in grado di fare l'unica cosa che dava senso alla sua vita. Credo che Hemingway abbia lottato a lungo, proprio come fa il pescatore, e che alla fine qualcosa di esterno, appunto la malattia, abbia mangiato quello per cui lavorava, così come gli squali e i pescecani avevano mangiato l'enorme marlin. Ma comunque il pescatore riesce a portare a riva i resti della sua conquista, e nessuno riesce a parlare d'altro, mentre Santiago, finalmente, si concede il riposo. E ancora noi oggi siamo qui a goderci i lavori di questo superbo scrittore.

Tutto in lui era vecchio tranne gli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti.


message 60: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Un albero, una gatta, un fratello di María José Ferrada
N° pagine:104
Commento:
Un altro libricino arrivato inaspettatamente, sempre sotto consiglio della bibliotecaria. Ferrada si occupa di libri per bambini, e di libri che parlano della dittatura cilena. In questo volume, l'autrice ci racconta della sua infanzia in Cile, e la parte iniziale con i nonni mi ha profondamente commosso perché mi ha ricordato quando mio nonno mi parlava sempre di come aveva conosciuto mia nonna, e concordo con l'autrice quando dice che gli anziani ci raccontano più volte sempre lo stesso avvenimento importante perché è un modo che hanno per chiedere al tempo di fermarsi e di non essere lasciati soli. Poi l'autrice passa a raccontarci, sotto forma di questi piccoli racconti che sembrano poetici, dell'inizio della dittatura di Pinochet, e di come questo abbia completamente influenzato la sua crescita e la sua famiglia.
A mano a mano che crescevi - la dittatura è durata diciassette anni - a forza di ascoltare conversazioni sussurrate cominciavi a capire. E a fare quello che facevano quasi tutti gli adulti: fingere di non capire, di non accorgerti di nulla.
Molto bello, molto toccante e grazioso nel suo complesso.


message 61: by Martina (new)

Martina | 96 comments Mi devo ritirare dalla gara, scusate. Cause di forza maggiore mi tengono, hanno tenuta e terranno lontana dai libri.


message 62: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Libri aggiunti.


message 63: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Il gatto nero di Edgar Allan Poe
N° pagine:30
Commento:
Un magistrale Poe in un racconto dominato dal demone dell'alcol, che trasforma il protagonista da un ragazzo pieno di amore verso il prossimo e verso gli animali, le creature più pure, a un violento alcolizzato omicida. La storia viene narrata in prima persona dalla prigione in cui si trova il protagonista dopo aver commesso il terribile delitto. Poe è stato un maestro nell'indagare le paure e le turbe psichiche che portano l'essere umano al male. E qui si fa aiutare da due gatti neri, che fungeranno da voce della coscienza al protagonista. Si tratta di un racconto che si fa leggere tutto d'un fiato, inquietante e raccapricciante. E di conseguenza bellissimo.
Era un animale di notevoli proporzioni e bellezza, tutto nero e dotato di un'intelligenza sbalorditiva. A tale proposito, mia moglie, incline in cuor suo alla superstizione, faceva continue allusioni alla inveterata credenza popolare che considera tutti i gatti neri streghe travestite…


message 64: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Libro aggiunto


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Il lavoro culturale di Luciano Bianciardi
N° pagine: 112

Commento:
Di Bianciardi avevo già letto e apprezzato La vita agra, basato sulla sua esperienza lavorativa milanese negli anni del boom economico. Anche in questo saggio è evidente la notevole capacità di Bianciardi di cogliere con ironia ogni aspetto della società senza moralismi. Una bella testimonianza di come si è organizzato il lavoro culturale ed educativo dall’era fascista agli anni Cinquanta, con la nascita di nuovi stimoli, dal cinema, alle biblioteche, ai centri culturali. Una lettura molto interessante.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepúlveda
N° pagine: 86

Commento:
Ancora un racconto per bambini perfetto per gli adulti, o viceversa. Il bello di Sepulveda è che riesce a rendere universali le sue narrazioni. Quanto manca! Una storia delicata e piena di poesia sul valore dell'amicizia, che mi ha commossa profondamente. Parliamo di quell’amicizia pura e disinteressata, che né il tempo né gli eventi che la vita ci chiede di affrontare potranno mai scalfire.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Manuale per ragazze di successo di Paolo Cognetti
N° pagine: 126

Commento:
Sette storie che colgono altrettante donne in momenti particolari delle loro vite. Sono donne forti, tanto quanto sono deboli gli uomini che le “accompagnano”. Sono momenti di passaggio, di crisi, di grande difficoltà. Anche il fatto di rappresentare i personaggi in non-luoghi, come un autogrill, o un tram nella notte, rende palpabile la loro solitudine e rende per loro necessaria la ricerca di un confronto con sé stessi, la reazione alle prove che la vita impone.
Confesso di aver faticato a finirlo. Sono racconti ben scritti, per carità, ma non mi hanno coinvolta quanto avrei sperato.
3 stelle.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: La peste scarlatta di Jack London
N° pagine: 94

Commento:
Un London post apocalittico che ancora una volta mi colpisce per la sua attualità e non mi delude per come affronta il tema della sopravvivenza.
Siamo nel 2073 quando, a causa di una terribile epidemia e le sue conseguenze di brutalità e violenza, l’umanità si è ridotta drasticamente a un numero esiguo di sopravvissuti. Un vecchio e tre ragazzini sono raccolti attorno a un fuoco dopo la caccia. Ed ecco che si srotola il racconto orale di questo magnifico nonno, ex insegnante, che consegna ai posteri il suo sapere e il mondo prima della peste scarlatta. Visionario e profetico. Meravigliosa la scrittura di London, di cui voglio leggere tutto.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Dino Buzzati
N° pagine: 126

Commento:
Bellissima parabola, favola, ballata. Un mix di forme letterarie che, anche se scritto pensando ai più piccoli, lo rende adattissimo agli adulti. Per certi versi mi ha ricordato La fattoria degli animali di Orwell e mi ha fatto pensare al concetto di potere, oltre a suggerire riflessioni sul rapporto con gli animali e la natura. Ero convinta di averlo letto a scuola (elementari, medie?) o forse all’epoca lo aveva letto mio fratello ad alta voce e qualche eco mi è rimasta dentro. Belle anche le illustrazioni. 4 stelline.


message 70: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Jackie di Elfriede Jelinek
N° pagine:87
Commento:

L'altrove serve alla vita che proprio lì non ha luogo, altrimenti vi saremmo tutti dentro, nel pieno, nella piena della vita umana, e alla osservazione della vita serve che essa abbia sempre luogo altrove. Lì dove non si è.
Questa citazione viene dal discorso che Elfriede Jelinek pronunciò alla consegna del Premio Nobel per la Letteratura nel 2014.
La scrittrice ci propone un monologo interiore e teatrale di Jacqueline Kennedy, un testo che in realtà è la quarta parte di una pentalogia dedicata alle figure femminili. E a dominare il dramma è proprio questo senso dell'altrove in cui Jackie raccoglie tutti i dolori che ha vissuto e tutte le croci e le morti che ha dovuto sopportare, spesso parlando di sé tramite gli abiti o le parrucche che indossava, mentre lei come donna era altrove. Si intuisce che sia stata una donna che non ha mai avuto la possibilità di dare piena libertà ai propri pensieri, sempre troppo occupata a comportarsi in un determinato modo per l'opinione pubblica, per far vivere al popolo il sogno tramite la sua stessa persona. Un corpo offerto a tutti, ma non a sé stessa. Il monologo è molto incalzante, non ci sono interruzioni, un episodio si incatena all'altro con estrema facilità e rende la lettura godevole, ma anche molto drammatica.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Preparare un fuoco di Jack London
N° pagine: 96

Commento:
Racconto molto significativo, che in poche pagine descrive la lotta di un uomo per la sopravvivenza contro le forze avverse della natura. Con la sola compagnia di un cane, l’uomo percorre a piedi una pista da slitte completamente deserta. Molta strada lo separa dalla sua destinazione, ma il freddo si fa incredibilmente intenso e per non morire deve preparare un fuoco.
Bellissima la descrizione del profondo Nord.
5 stelle confermate a distanza di anni dalla prima lettura.


message 72: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Uno Zero di Hanif Kureishi
N° pagine:128
Commento:
Non esattamente il mio genere. Il libro parla di un'ultraottantenne disabile, Waldo, che dopo una vita piena di successi come regista cinematografico, ormai da anni è costretto sulla sedia a rotelle e non più autonomo. Vede sottrarsi tutto ciò che è suo dalla moglie Zee e da un amico di famiglia, Eddie. I due hanno una relazione "clandestina" alle spalle di Waldo, che cercherà in tutti i modi di sbugiardare i due, e di far tornare la moglie con i piedi per terra. Si tratta di un libro molto cinico e crudo, parla dello stupro di un bambino con la stessa facilità con cui si parla del meteo. Comunque alla fine si mostrerà non solo la truffa di Eddie, ma anche la cattiveria dei due coniugi, che da anni si odiano e rinforzano la loro unione proprio su quest'odio. Un libro dalla scrittura molto serrante, sicuramente ti coinvolge completamente, perché vuoi sapere dove andrà a parare (e le ultime due pagine le ho trovate veramente la cosa più bella dell'intero libro), ma la trama in sé non mi ha trasmesso nulla, e non credo che mi ricorderò di questo libro negli anni a venire.


message 73: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: L’amore è arco teso di Marina Tsvetaeva
N° pagine: 96
Commento:
"E finché non sarò impigliata tutta
nei lacci di anime oblique,
prenderò - la più tremenda nota,
canterò - l'ultima vita."

Una delle voci russe più autorevoli del Novecento russo, in questo volume, presentato da Serena Vitale, Cvetaeva ci offre la sua poesia in altezza, che protende verso l'alto, e non verso le profondità. Qui sembra librarsi e liberarsi verso l'amore, con un volo a capofitto quasi. Si sente nella parola questa voglia di aria. E la poetessa stessa dirà che ella è sempre stata amata da lontano, in aria, e che appena toccava terra ecco che quegli amori sbagliati preferivano qualcos'altro a lei. In questo vuoto dell'aria hanno luogo gli amori della poetessa, che incendiano l'aria e la consumano fino ad azzerarla.
Un bellissimo volume, da leggere mentre si viene consumati dai versi.


message 74: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Le straordinarie avventure di Caterina di Elsa Morante
N° pagine:110
Commento:
Ho particolarmente apprezzato questo libricino perché mi ha fatto scoprire un lato di Elsa Morante che non conoscevo. La scrittrice non frequentò le elementari e si formò da autodidatta, sviluppando ben presto la sua passione per la scrittura scrivendo racconti per bambini e illustrandoli di suo pugno. Molto tenera l'introduzione in cui Morante si presenta ai piccoli lettori, spiegando loro come da bambina aveva solo due gatti e i suoi fratelli come pubblico e di come costoro apprezzassero le loro storie. Per questo motivo lo considero un piccolo gioiellino che adorna la conoscenza di questa nostra scrittrice fondamentale.


message 75: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: La bicicletta che salverà il mondo di Daniele Scaglione
N° pagine:122
Commento:
Di Daniele Scaglione ho già letto Rwanda: Istruzioni per un genocidio, di cui ho apprezzato molto l'analisi, l'obiettività e l'umanità. Cose che ho ritrovato anche in questo libro composto da tredici capitoli che corrispondono ad altrettante parti di una bicicletta e che affrontano come tematica la fame nel mondo tramite storie che prendono origine da diverse situazioni: dalla riflessione sui biocombustibili alle donne che in India lottano per la difesa del pianeta. Molto interessante e vivamente consigliato.


message 76: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra: K2
Libro: Il segreto del bosco di Elisa Puricelli Guerra
N° pagine: 80
Commento:

Una storia molto carina da leggere a Natale magari in compagnia dei più piccoli della nostra famiglia. I genitori di Priscilla sono talmente presi dal lavoro che ormai non festeggiano più il Natale, perciò la ragazza è costretta a passarlo da sola, senza nessuno che le tenga compagnia. Ma scoprirà in casa della sua prozia delle lettere scritte da strani esseri, sono gli abitanti del Grande Regno del Nord. Priscilla si ritroverà a seguire la magia dei racconti di Corvo, del Lupo, della Regina delle nevi e dell'Orso polare. Una caccia al tesoro speciale per scoprire se quelle storie siano vere o no, ma comunque Priscilla diventa spettatrice e scrittrice del finale di questa magia natalizia. Un volume accompagnato da disegni molto curati, e una scrittura che riscalda il cuore di grandi e piccoli, proprio come fa la notte di Natale.


message 77: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Libri aggiunti


message 78: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Autodifesa di Caino di Andrea Camilleri
N° pagine: 81
Commento:

Si tratta del primo libro postumo che Sellerio ha pubblicato dopo la morte di Camilleri, un monologo in cui si intreccia la narrazione biblica con famosi passi letterari ispirati alla persona di Caino, pronunciati da Caino stesso per indicare le ragioni che lo hanno portato all'uccisione di Abele. Una reinterpretazione della vicenda che conosciamo tutti, ma che magari dovremmo guardare da un'ottica diversa. Quello che mi è maggiormente piaciuto è la scioltezza con cui Camilleri passa dalla Bibbia ad autori come Fo e Saramago, e come tutto questo sia intriso e legato dall'ironia e dalla sagacità dell'autore.
Devo confessarvi che non sempre dal bene nasce altro bene e che non sempre il male genera altro male.
Molto piacevole e avvincente, sicuramente ancora più appassionante nella sua resa teatrale.


message 79: by Cristina (Cricci) (last edited Feb 21, 2022 03:51AM) (new)

Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Pronto soccorso per scrittori esordientidi Jack London
N° pagine: 115

Commento:
Un altro gioiello del caro Jack. Dodici perle scelte da articoli, saggi, lettere, brani tratti dai suoi romanzi, in cui parla di scrittura ed editoria in un tono colloquiale e con uno stile frizzante. Un invito a imparare a scegliere qualitativamente le proprie letture. “[…] Leggere rapidamente e con accortezza”, senza dimenticare di scrivere trovando una propria voce autentica e originale. Assolutamente necessario per approfondire e riflettere sulla creazione letteraria, non solo per chi vuole fare della scrittura la sua missione, ma anche come stimolo a perseverare sulla strada della bellezza senza perdere di vista la vita. Una raccolta a cui ricorrere ancora e ancora. Utilissima anche la prefazione di Giordano Meacci. Le 4 stelle sono solo perché ne avrei voluto di più.


message 80: by Cristina (Cricci) (last edited Feb 21, 2022 04:20AM) (new)

Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Paura di Stefan Zweig
N° pagine: 113

Commento:
Un’annoiata signora dell’alta borghesia ha una relazione extraconiugale e per questo viene perseguitata e ricattata da un’amica del suo amante. La paura di essere scoperta le farà crollare i nervi. Bellissima novella di Zweig che tiene alta la suspense come un vero thriller psicologico. La descrizione del tormento emotivo di questa donna è estremamente precisa e risente dell’influsso di Freud e dei recenti studi sulla psicanalisi, tanto da farci percepire tutto il peso della colpa che la dilania. L’angoscia della protagonista, un baratro fatto di vero e proprio terrore, tanto da portarla all’orlo del suicidio, sono rese perfettamente grazie a un ritmo serrato e sempre più incalzante.
Splendida, la penna di Zweig, che oltre a scavare così a fondo nella psicologia del personaggio, riesce a restituirci descrizioni molto dettagliate e atmosfere suggestive in pieno clima Belle Époque senza mai cadere nella noia.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: L'indifferente di Marcel Proust
N° pagine: 81

Commento:
Novella giovanile di Proust in cui si anticipano alcuni elementi che approfondirà nella sua Recherche. La bella Madeleine ama, senza essere ricambiata, l’indifferente Leprè. Lo ama senza limiti, nonostante lei possa aspirare al meglio e abbia tutto il bel mondo parigino ai suoi piedi. Lui è totalmente indifferente al fascino di lei, perché non attratto dalle donne virtuose, al contrario: desidera tutto ciò che è deplorevole e volgare e ignobile. Viziata lei, vizioso lui. L’incredibile potenza narrativa e profondità psicologica di cui è capace Proust mi rende difficile commentare oltre. Non vuole essere questo un saggio critico.
La piacevolezza, l'ironia e al tempo stesso la profondità di sfumature che si colgono nella lettura ci fanno sentire piccoli davanti a un così breve testo che non è affatto una “stupida novella” come Proust si trovò a commentarla.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: L'amico ritrovato di Fred Uhlman
N° pagine: 92

Commento:
Bellissimo romanzo breve che narra di un’amicizia tra adolescenti tanto intensa ed esclusiva da sfiorare l’amore, con i suoi drammi, le delusioni, le palpitazioni. Un’amicizia interrotta forzatamente perché Hans e Konradin appartengono a due mondi diversi e la separazione sarà resa ancora più drammatica dall’intervento della Storia. Perché non intitolarlo allora L’amico perduto, ci si chiede? La risposta è nel finale. C’è intensità, poesia, bellezza in ogni pagina, che ho amato fin dall’incipit.


message 83: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Il fascismo degli antifascisti di Pier Paolo Pasolini
N° pagine:96
Commento:

Il 5 marzo 2022 sarà il 100° anniversario dalla nascita di Pasolini, e io suggerisco a tutti di leggere qualche suo libro, magari anche questo volume che raccoglie degli articoli e interviste scritti tra il '62 e il '75 (presi soprattutto da Scritti corsari) sull'evoluzione politica del fascismo, inteso sia a livello sociale ma anche linguistico e culturale. Queste idee sono ancora oggi ben presenti perché possiamo tuttora osservare come l'antifascismo è "la manipolazione artificiale delle idee con cui il neocapitalismo sta formando il suo nuovo potere". Si tratta di scritti profondamente attuali, e molto personali, come la risposta a Calvino sull'Italietta e il mondo contadino:"L'Italietta è piccolo-borghese, fascista, democristiana, è provinciale ai margini della storia, la sua cultura è un umanesimo scolastico formale e volgare. Vuoi che rimpianga tutto questo? Per quel che mi riguarda personalmente, questa Italietta è stata un paese di gendarmi che mi ha arrestato, processato, perseguitato, tormentato, linciato per quasi due decenni. Questo un giovano non può saperlo. Ma tu no. Può darsi che io abbia avuto quel minimo di dignità che mi ha permesso di nascondere l'angoscia di chi per anni e anni si attendeva ogni giorno l'arrivo di una citazione del tribunale e aveva terrore di guardare nelle edicole per non leggere nei giornali atroci notizie scandalose sulla sua persona. Ma se tutto questo posso dimenticarlo io, non devi però dimenticarlo tu..."
Un punto di riflessione sullo sviluppo antropologico del fascismo, e di come abbia assunto nuove forme con la società dei consumi, sul perché molti giovani aderiscano a queste idee e del perché l'intellettuale ha il dovere di incontrare questi giovani.


message 84: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Tonio Kröger di Thomas Mann
N° pagine: 125
Commento:

Strano, non appena un pensiero ti domina, ecco che te lo trovi enunciato dappertutto, lo fiuti persino nel vento.
Un romanzo sull'amare e non sull'essere amati, sull'osservare le cose profondamente e il non saper vivere nel mondo liberamente. Tonio è uno spirito diverso, che si danna e tormenta, fragile, nervoso, che decide di dedicare anima e corpo alla scrittura, su cui versa tutte le sue pene e sofferenze. Non appartiene al mondo dei belli, di Inge e di Hans, lui è costretto ad essere uno spettatore esterno perché è nato così. Si tratta di uno splendido romanzo, concepito da Mann durante il suo periodo più fiorente e che lo consacrò, dopo I Buddenbrook, come narratore valente, che riesce a mettere perfettamente in evidenzia le diversità tra spirito e borghesia, malattia e felicità, la diversità dell'arte e la tanto agognata (ma inquietante) felicità della vita "normale".


message 85: by Francesco (new)

Francesco (thekaspa) Libri aggiunti


message 86: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Dialoghi con la luna: Libri di immagini senza immagini di Hans Christian Andersen
N° pag: 94
Commento:

Insieme alle raccolte delle sue fiabe, Andersen pubblicò questo libro come opera a sé, col titolo Libro di immagini senza immagini. Un romanzo composto da 29 brevissimi racconti che contengono i racconti che la Luna fa a un giovane lunatico, potremmo dire, che non ha nessun altro amico se non lei. Il rapporto tra uomo e Luna è un topos letterario, riscoperto nell'Ottocento, e Andersen lo indaga con l'elemento di viaggio e fiabesco che contraddistingue le sue opere.
Molto carino, forse avevo più aspettative dopo aver letto le fiabe...


message 87: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Il postino di Neruda di Antonio Skármeta
N° pagine:121
Commento:
«Se fossi poeta potrei dire quello che voglio».
«E che cos'è che vuoi dire?».
«Be', il problema è proprio questo. Siccome non sono poeta, non lo so dire».


Ci troviamo nel villaggio di Isla Negra, in Cile e seguiamo lo svilupparsi dell'amicizia tra il postino Mario Jimenez e Neruda, che si snoda in più anni che comprendono il governo Allende, il colpo di stato di Pinochet e la morte di Neruda. Si tratta di un romanzo completamente inaspettato, molto delicato e anche ironico. Ho amato il fiume di parole che si andava creando ogni volta. Inoltre è il mio primo incontro con Skármeta e mi ha letteralmente colpito, per questo sento la necessità di leggere altre sue opere. Non sono molto amante dei finali aperti, ma questo mi è piaciuto, forse perché ho dato le mie risposte ripensando alla sua vicinanza e al suo amore per Neruda.


message 88: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Su un letto di fiori di Banana Yoshimoto
N° pagine: 120
Commento:
Un libro molto piacevole, direi molto dolce per la delicatezza con cui la scrittrice ha trattato alcuni argomenti come l'abbandono, la morte e l'affetto per coloro che ti crescono e diventano la tua famiglia, al di là dei rapporti di sangue. Nelle pagine si segue la vita di Miki, che da neonata è stata abbandonata dalla madre su una spiaggia, proprio accanto al mare, e che viene adottata da una famiglia speciale che gestisce in un piccolo villaggio nipponico un b&b. Devo dire che il personaggio che mi ha incuriosito maggiormente era il nonno, ho sentito il fascino che alcuni nonni trasmettono ai nipoti e mi ha fatto ricordare il mio, i cui insegnamenti ancora oggi spesso vado a interrogare per ritornare sulla dritta strada e non farmi tentare dalla tentazione di essere diverso da me stesso. L'elemento che invece mi ha proprio conquistato riguarda i sogni, perché Yoshimoto ha trasferito nell'onirico un aspetto magico e salvifico che dà maggior corpo alla narrazione. Devo dire che la scena del sogno in cui dialogano la moglie defunta di Nomura e Miki è stata una delle mie preferite, forse perché anche la protagonista riesce ad accettare l'orrore che è accaduto vicino alla sua abitazione e finalmente riceve le risposte sul perché la sua vera madre l'abbia abbandonata quando era solo una neonata. Il mio giudizio perciò in realtà sono 3.5 stelle, non 4 perché l'ho trovato mancante di qualcosa, che non saprei nemmeno giudicare bene, forse un finale, che ho trovato leggermente scialbo, o banale, rispetto a tutto il resto. Comunque ho apprezzato la narrazione intimista e il fascino che esercita la cultura giapponese ai miei occhi occidentali.


message 89: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Miti e leggende del Giappone. La volpe e altri animali di F. Hadland Davis
N° pagine:104
Commento:
Dopo Miti e leggende del Giappone. Fiori, giardini e alberi, Frederick Hadland Davis ci regala un volume sul folclore giapponese riguardante le volpi e altri animali. Sicuramente si tratta di una edizione molto ben curata, con bellissimi disegni al suo interno, ma ho scoperto che questa è solo una minima parte dell'opera originale di Davis, quindi mi domando perché non estenderla? Sarebbe stato enormemente più interessante avere un quadro completo degli studi, invece mi sembra tutto un po' impaginato con poco criterio. Avrei preferito lasciare maggiore spazio sia alle leggende nipponiche sia alle riflessioni dell'autore. Nonostante questa piccola osservazione, traspare la bellezza dei miti e delle fiabe giapponesi, veramente interessanti e affascinanti.


message 90: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra: K2
Libro: Lontano da casa di Pinar Selek
N° pagine: 80
Commento:
Credevo che avrei letto un'autobiografia, invece ho letto le battaglie e i dolori superati da Pinar Selek, femminista, sociologa e antimilitarista turca, che ha vissuto per circa due anni e mezzo in prigione per un reato che però non ha commesso, e per lo stesso reato è stata costretta all'esilio. Il suo impegno verso la lotta ai diritti civili, lo scavare affondo sulla questione curda, e la sua militanza femminista spingono il governo turco a tenerla lontana dalla Patria, difatti ha trovato asilo politico in Francia. Un libro molto crudo, vero, in cui trapela un senso di smarrimento ma anche di ritrovo dopo tanta ingiustizia. Spero di leggere presto anche La casa sul Bosforo.

Le donne hanno un'esperienza particolarmente dura dell'esilio, ma per quanto mi riguarda, lo confesso, è una fortuna essere donna perché ciò mi permette di toccare con mano la solidarietà internazionale delle femministe con le quali condivido la deterritorializzazione. Con loro ho la forza di vivere ai margini delle istituzioni sociali e politiche del mondo intero.


message 91: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:L'alcol e la nostalgia di Mathias Énard
N° pagine:120
Commento:
Si tratta della trascrizione di un radiogramma di 100 minuti scritto sulla Transiberiana fra Mosca e Novosibirsk. E difatti ci troviamo dentro a un vero viaggio nella cultura e nella storia russa, raccontato attraverso l'amicizia e il triangolo amoroso tra Mathias, Jeanne e Vladimir. Il romanzo ha la forma del monologo che Mathias rivolge all'amico Vladimir dopo la sua morte. La narrazione è a tratti delirante, tra alcol, droghe, emozioni forti, sbalzi temporali e riesce ad ottenere lo scopo di angosciare e catturare il lettore in un'esperienza mistica. Mathias sta viaggiando per portare il corpo dell'amico da Mosca al suo paese d'origine, la Siberia. E con lui viaggiamo anche noi, indietro nei suoi ricordi, e la sua nostalgia. Quello che fa questo monologo però è sortire l'effetto di far accettare e metabolizzare a Mathias la scomparsa dell'amico, tramite il potere delle parole. Ho trovato bellissimo come l'alcol e la nostalgia rappresentino la società russa, la sua ricerca delle emozioni forti.
Io non sapevo se avevo molta voglia di andare in Russia. Vedrai che ti piacerà, diceva, non so se mi è piaciuta. Di certo mi ha scombussolato, questo sì, tanto che mi ritrovo su un treno che fila con calma verso il nulla.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Il bambino prodigio di Irène Némirovsky
N° pagine: 77

Commento:
Racconto giovanile di Némirovsky struggente e malinconico.
Ismaele è un bambino diviso tra due mondi inconciliabili e vive questo conflitto sulla propria pelle.
Di umile estrazione, a soli dieci anni frequenta le bettole del porto di Odessa, popolato da delinquenti e prostitute, dai reietti, dalla feccia della società. In mezzo a tanta miseria la disperazione è tangibile. Nonostante ciò, è proprio tra i bassifondi che il piccolo ebreo scoprirà il suo talento. La sua voce è capace di meraviglie: grazie al suo canto incredibilmente melodioso e alla dolcezza dei suoi componimenti riesce ad arrivare al cuore delle persone, per quanto rozze o riprovevoli, smuovendo le emozioni di chiunque lo ascolti, facendo affiorare l’umanità nascosta sotto la scorza più dura, sotto strati e strati di sporcizia.
Il suo dono lo porterà a vivere dall’altra parte della barricata, tra lusso e benessere. La nuova vita non lo salverà però dalla solitudine e dal vuoto esistenziale, che cercherà in ogni modo di colmare con la fame di libri, con l’amore disperato per la sua signora e padrona, e infine con una riconciliazione con i luoghi miserevoli e variopinti della sua infanzia. La ricerca dell’amore per lui sarà una vana chimera e la felicità inarrivabile. Questo è in fondo il dramma che vivono i bambini prodigio: sono portatori di felicità, ma creature infinitamente infelici. Il tragico epilogo spezza il cuore.


message 93: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Nella pancia della balena di Alice Keller
N° pagine: 77
Commento:
Questo è l'ultimo libro che ho preso dalla sezione ragazzi in biblioteca e mi ha devastata. Perché mi sono rivista tantissimo nel bambino protagonista, che viene bullizzato a scuola perché non è benestante come gli altri compagni, che nonostante sia un bambino si debba occupare della casa e della madre. Quando ero più piccola avevo anche io questi pensieri, queste ansie di perdere mia madre da un momento all'altro a causa di un padre assente, forse è meglio dire di un "non-padre".
Un altro libro per ragazzi che consiglio a tutti, e che si legge in un battito di ciglia, che descrive perfettamente la situazione che tanti giovani figli e figlie devono sopportare: l'odio fra due genitori, la preoccupazione per loro, il dover essere per forza più grande e ingegnarsi per sopravvivere dentro e fuori casa.
Sono sempre stato bravo a tenere insieme le cose. Anche quando le cose facevano di tutto per non stare insieme.


message 94: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro: Una donna di Annie Ernaux
N° pagine: 112
Commento:
Il titolo rispecchia fedelmente il suo contenuto. La morte di una madre destabilizza sempre e inevitabilmente una figlia, che si sente in dovere di dover ripercorrere le tappe della vita di chi l'ha generata, disegnando il suo ritratto in modo molto diretto e veritiero, come solo l'amore sa essere. Sono descritti i vizi di questa donna, il suo modo di camminare, di portare i capelli, di mangiare e parlare. E quando subentra la demenza senile, quando è finita, i ricordi di una figlia sono tutto quello che rimane. E così i ruoli si invertono, la storia della madre è affidata alla figlia che parte dalla morte fino ad arrivare a tutte le tappe della sua vita, come un cerchio perfetto che si è concluso. Una scrittura che serve ad accettare la perdita, di una donna e di una madre. Ernaux dimostra grande talento e capacità nel ritrarre la madre e la commozione si avverte in ogni passo.

Era lei, le sue parole, le sue mani, i suoi gesti, la sua maniera di ridere e camminare, a unire la donna che sono alla bambina che sono stata. Ho perso l'ultimo legame con il mondo da cui provengo.


message 95: by Cristina (Cricci) (last edited Feb 26, 2022 07:29AM) (new)

Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Un'anima non vile di Fred Uhlman
N° pagine: 94

Commento:
Secondo libro della Trilogia del ritorno. Riprende il tema dell’amicizia in un clima di odio razziale nella Germania nazista. Qui è Konstantin, ariano, che in una lunga lettera indirizzata ad Hans, ebreo non praticante, ormai trasferitosi in America prima dello scatenarsi dell’inferno, ripercorre l’evoluzione della loro amicizia e degli eventi storici che hanno portato alla loro separazione. Konstantin sta per essere giustiziato per aver complottato contro Hitler e in prima persona si racconta, apre il suo cuore, ci mostra il suo punto di vista. In fondo dimostra di avere un’anima non vile e guardandosi indietro, si interroga su come si possa essere arrivati a tanto, analizza le sue scelte con rimpianto e auspica ad una riconciliazione.
“Crescendo, perdendo ogni illusione, imparando come si sta al mondo, aspettandomi sempre di meno dalla gente e rendendomi conto che tutti siamo esposti alle tentazioni e che la maggior parte di noi è debole, egoista e crudele, incominciai a perdonarlo e a potergli parlare liberamente da uomo a uomo.”


message 96: by Cristina (Cricci) (last edited Feb 26, 2022 07:58AM) (new)

Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Destinatario sconosciuto di Kathrine Kressmann Taylor
N° pagine: 77

Commento:
Un altro librino che affronta il tema razziale negli anni che sfociarono poi nell'orrore dell'Olocausto. Anche in questo caso si tratta di due amici di lunga data e soci in affari, l'uno tedesco, l'altro ebreo americano. Martin, dall'America ritorna in Germania per ampliare il loro giro d'affari e trovare nuovi sbocchi commerciali. Tutto procede per il meglio, finché l'evolversi della storia non li porterà su binari opposti. Proprio quando l'ideologia nazista sta allungando i suoi tentacoli sulle menti tedesche e la quasi totalità della popolazione abbraccerà le posizioni hitleriane sulla razza eletta. L'amicizia con Max ne risentirà, fino a risultare inaccettabile. Il finale è spiazzante: chi è vittima e chi il carnefice? L'ironia yiddish mi ha strappato un sorriso. Scritto in forma epistolare, è incredibile se si pensa che è stato pubblicato nel 1938. Non mi stancherò mai di leggere libri su questo tema, perché non mi capacito di pensare a quanta follia e crudeltà sta alla base di quello che è successo e non voglio dimenticarlo.


Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: Un uomo sfortunato di Samanta Schweblin
N° pagine: 18

Commento:
Due brevi racconti potentissimi: Quaranta centimetri quadrati e Un uomo sfortunato. Essenziali e drammatici per il non detto, per la solitudine che raccontano tra le righe. Entrambi bellissimi, mi hanno fulminata. La tensione che si crea è palpabile, l'aspettativa che qualcosa di tragico stia per accadere, senza mai nominarlo, è fortissima. Sono storie che lasciano tanto da pensare e smuovono ancor di più.
Non avevo mai letto nulla di questa giovane grande narratrice argentina, che per certi versi mi ricorda Carver. Ha un tocco magico. Con poche parole essenziali, dirette, asciutte, va a scavare a fondo. Ho intenzione di leggere altro di suo molto presto.


message 98: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Navi a perdere di Carlo Lucarelli
N° pagine:123
Commento:
L'ecomafia è il tema del libro. Un argomento che, confesso, conosco ben poco, e quindi ero molto curioso di avvinarmi a questo testo. Mi ha lasciato però un po' perplesso perché da una parte parla di spunti interessanti, dall'altra non li approfondisce adeguatamente. Si tratta comunque di una brevissima inchiesta, quella che forse si aspetta il grande pubblico, e riesce nel suo intento di instillare il dubbio nella mente delle persone. Molto incentrato sullo stile delle puntate di Lucarelli, quello che proprio mi è piaciuto meno è stata la narrazione ogni volta interrotta dalle voci del vocabolario.


message 99: by Jay (new)

Jay  | 103 comments Squadra:K2
Libro:Un altro Proust di Giacomo Debenedetti
N° pagine:57
Commento:
Si tratta della trascrizione della radiorecita andata in onda sulla Rai il primo ottobre 1952. L'intento di Debenedetti era riunire la critica e il pubblico di Proust, al fine di osservare da vicino lo scrittore, avvicinarsi al suo punto di vista, superare le barriere letterarie. Non è esattamente una finzione narrativa, ma proprio lo sforzo dell'autore di mostrare più spunti riflessivi su Proust e la sua opera maggiore, è più un dialogo tra più voci. Ho apprezzato l'ironia dietro alcune voci, ma forse preferisco la versione radiofonica, che rende sicuramente molto meglio lo stile. Penso che sia comunque interessante per leggere Proust al di fuori della solita lezione proposta.
I romanzieri ci danno le formule dei fatti. Ciascuno di noi aggiunge, se crede, la sua risonanza di ineffabile.


message 100: by Cristina (Cricci) (last edited Feb 26, 2022 03:09PM) (new)

Cristina (Cricci) Casanova (lacricci) | 311 comments Squadra: Kangchenjunga
Libro: La vendetta di Ágota Kristóf
N° pagine: 88

Commento:
Venticinque racconti brevissimi che inceneriscono per la potenza narrativa ed evocativa. La desolante angoscia, la disperazione, il dolore e la crudeltà della vita trasudano in ogni pagina e bruciano come un pugno allo stomaco. Incredibile come in poche pagine riesca a trasmettere il senso di solitudine, resa anche dalla descrizione dei luoghi (o non luoghi) in cui si svolgono le storie: case e piazze vuote, treni diretti verso un paese d'origine, dove ormai non è rimasto nessuno ad attenderci. Bellissimo.

"Chiudete bene la porta. Io arrivo senza rumore, con le mani guantate di nero. Vengo solo per alcuni istanti, ma sette sere su sette e in tutte le case senza eccezione. Non sono il tipo brutale. E neppure vorace e stupido.
La mattina, quando vi svegliate, contate i vostri soldi, i gioielli, non mancherà niente. Nient'altro che un giorno della vostra vita."

(da Il ladro di appartamenti)


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