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Ragazzi di scorta
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Tesori nascosti > Ragazzi di scorta

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message 1: by Graziano (last edited May 23, 2022 08:56AM) (new)

Graziano Fusilli | 272 comments Mod
In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".

Oggi l'opera prescelta è "Ragazzi di scorta: Rocco, Vito, Antonio. Gli agenti di scorta di Giovanni Falcone" di Gian Marco De Francisco e Ilaria Ferramosca.

È il 23 maggio del 1992. Alle 17.58 il silenzio delle campagne di Capaci viene squarciato da un tremendo boato causato dall'esplosione di cinque tonnellate di tritolo piazzate sull'Autostrada A29. Poche ore dopo due famiglie partono da Brindisi con una manciata di notizie date loro frettolosamente. Sono quella d'origine del ventinovenne Antonio Montinaro, capo della scorta di Falcone e dell'agente scelto Rocco Dicillo, trent'anni appena compiuti. Le famiglie non si conoscono né hanno informazioni precise su quanto accaduto. In un volo notturno di poche interminabili ore, i fratelli minori di Antonio e Rocco, Matilde e Michele, ripercorrono i ricordi d'infanzia e adolescenza dei loro cari: il legame con la propria terra d'origine, gli affetti, la quotidianità, le scelte che li hanno portati a svolgere il lavoro di agenti di scorta.

Prendendo le mosse dalle ore successive alla strage di Capaci, durante le quali i familiari delle vittime – ancora ignari – vengono condotti in Sicilia in un volo notturno carico di silenzi tesi e disperati, Ilaria Ferramosca ripercorre l’esperienza di vita dei poliziotti Montinaro e Dicillo (entrambi classe 1962 e entrambi pugliesi), partendo dalla loro infanzia, e ne mostra la lenta e non facile costruzione di una coscienza sociale, di un senso del dovere e della giustizia, la presa di consapevolezza della necessità a fare del bene.

Ferramosca non indugia nel buonismo e nella retorica, offrendo sempre un punto di vista realistico e veritiero sulla vicenda, aiutata da una complessa ricerca sul campo: ne emergono tavole in cui la cura per i dettagli è evidente. Si alternano le scene collocate nel presente storico del maggio 1992 – subito individuabili grazie a una scelta cromatica di bianco e nero – e i flashback – per i quali l'illustratore De Francisco ha scelto una tavolozza sui toni dell’ocra, quasi a richiamare la patina ingiallita e rossastra delle vecchie fotografie di famiglia.

Il racconto, intimo e sentito, è frutto di incontri e interviste condotte con alcuni dei familiari di Montinaro e Dicillo, inoltre è arricchito da un apparato bibliografico attraverso il quale il lettore più curioso e attento può meglio documentarsi.

"Ragazzi di scorta" è, senza esagerazioni, un fumetto dalla grande valenza sociale, dal quale emerge un forte messaggio: Falcone, Morvillo, Montinaro, Dicillo e Schifani – così come tutti coloro che oggi chiamiamo “eroi” per aver votato la propria vita a combattere la criminalità e il malaffare – non avevano in effetti nulla di eroico. Il loro unico potere, quello che li ha distinti in vita e ce li ha resi indimenticabili, era la normalità, il loro essere semplicemente umani, e consapevoli che solo facendo fino in fondo il proprio dovere avrebbero cambiato il Paese.

Ilaria Ferramosca, nata a Maglie (LE), ha iniziato a scrivere curando alcune rubriche su riviste del settore R.U. Successivamente si è dedicata alla narrativa, vincendo alcuni concorsi nazionali di scrittura con pubblicazione di brani inediti in antologie di autori vari. Scrive inoltre sceneggiature per il fumetto e ha sceneggiato il romanzo grafico noir "Un riflesso nel vetro", per il quale ha ricevuto il premio "miglior sceneggiatore", in occasione del "Gran Premio Autori ed Editori 2010" a Fullcomics 6. Ha collaborato con il periodico Talkink, per il quale ha creato anche il personaggio seriale W.I.L.D. In fine, collabora periodicamente con alcune riviste pugliesi (Lecce e Taranto). Da aprile 2010 è coordinatrice editoriale per Edizioni Voilier. Per l'associazione A&C Artists & Creatives, è coordinatrice delle attività culturali in Puglia.

Gian Marco De Francisco, architetto e fumettista tarantino, è stato allievo di Carlos Meglia, uno dei maestri della scuola sudamericana del fumetto. Ha al suo attivo le graphic novel "Nostra madre Renata Fonte" (001 Edizioni, 2012) e "Un caso di stalking" (Edizioni Vollier, 2010). Nel 2012 è stato ideatore e a oggi è il coordinatore generale di "Grafite", primo polo di formazione regionale sull'arte del fumetto, presente sui territori di Taranto, Bari e Lecce, nata dalla partnership fra lo studio http://www.iltratto.com/ e la Lupiae Comix.


A cura di Valentina Pascetta


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