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Il grande libro dei gialli di Natale 2
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Antologia - Il grande libro dei gialli di Natale 2
Per me va bene il 20, ma terrei tre racconti, così se vogliamo affiancare qualcos’altro c’è lo spazio.

Scusate se mi intrometto... sono sessantuno racconti; leggendone 3 al mese ci vogliono 20 mesi, iniziando adesso finireste a agosto 2025.
Di positivo c'è che il prossimo anno non ci sarà bisogno di votare la raccolta di racconti di Natale da leggere :)
Buona lettura.
Saretta wrote: "ciao, sono 3 racconti a settimana"
Io sono pronta e fremente. Discutiamo già o da lunedì?
@Roberto: qualche anno fa ci siamo lanciate in un'antologia da cento racconti, due a settimana, calcolando l'anno tondo. E l'abbiamo portata a termine. U.U
Io sono pronta e fremente. Discutiamo già o da lunedì?
@Roberto: qualche anno fa ci siamo lanciate in un'antologia da cento racconti, due a settimana, calcolando l'anno tondo. E l'abbiamo portata a termine. U.U
Quello della Donna in B6
Molto tecnico e difficile per chi non ha almeno le basi - ma anche qualche nozione in più - degli scacchi, essenziali però a dare un twist alla storia, che altrimenti sarebbe molto lineare.
Quello della valigia
A mio avviso un po' troppi personaggi per la durata complessiva del racconto, in cui dipendiamo molto dall'investigatore - senza i suoi commenti non noteremmo alcune relazioni tra i personaggi.
Quello delle morti a caso
Mah, mi ha lasciato molto perplessa il finale, visto il movente un po' improbabile per i miei gusti.
Tutti però centrati nell'ambientazione natalizia, quindi iniziamo bene!
Molto tecnico e difficile per chi non ha almeno le basi - ma anche qualche nozione in più - degli scacchi, essenziali però a dare un twist alla storia, che altrimenti sarebbe molto lineare.
Quello della valigia
A mio avviso un po' troppi personaggi per la durata complessiva del racconto, in cui dipendiamo molto dall'investigatore - senza i suoi commenti non noteremmo alcune relazioni tra i personaggi.
Quello delle morti a caso
Mah, mi ha lasciato molto perplessa il finale, visto il movente un po' improbabile per i miei gusti.
Tutti però centrati nell'ambientazione natalizia, quindi iniziamo bene!
Quello della Donna in B6
Per me non è stato un buon inizio; apprezzabile solo da chi conosce gli scacchi, e per il resto con una trama prevedibile.
Quello della valigia
Sovraffollato, ha ragione Saretta, ma mi piace molto lo stile; descrizioni gradevoli e una bella atmosfera.
Quello delle morti a caso
A me non è dispiaciuto, e il sadismo per una serial killer (termine che al tempo non era stato inventato) è un movente più che ragionevole.
Ma quello che ho preferito è stato l'investigatore, che la fa fuori senza battere ciglio, non ha un moto di rimorso né uno scrupolo. XD
Psicopatia questa (s)conosciuta. XD
Per me non è stato un buon inizio; apprezzabile solo da chi conosce gli scacchi, e per il resto con una trama prevedibile.
Quello della valigia
Sovraffollato, ha ragione Saretta, ma mi piace molto lo stile; descrizioni gradevoli e una bella atmosfera.
Quello delle morti a caso
A me non è dispiaciuto, e il sadismo per una serial killer (termine che al tempo non era stato inventato) è un movente più che ragionevole.
Ma quello che ho preferito è stato l'investigatore, che la fa fuori senza battere ciglio, non ha un moto di rimorso né uno scrupolo. XD
Psicopatia questa (s)conosciuta. XD
Comunque notavo una certa pigrizia in questa edizione, nell'altro libro tutti gli autori venivano introdotti prima del racconto, anche per contestualizzare l'anno di scrittura.
Vero. A me piaceva molto, anche perché inquadrava autori che magari si sono persi.
Ho notato che il curatore è diverso, avranno deciso di fare un secondo volume perché il primo ha avuto successo.
Ho notato che il curatore è diverso, avranno deciso di fare un secondo volume perché il primo ha avuto successo.

ai bei vecchi tempi il commodore 64 lo battevo regolarmente.
Io sono pessima, non ho strategia né tattica.
Ma sono così un po’ in tutti i giochi: a carte non ricordo neanche i semi, rubamazzetto è oltre le mie possibilità. 😂
Ma sono così un po’ in tutti i giochi: a carte non ricordo neanche i semi, rubamazzetto è oltre le mie possibilità. 😂

Ma sono così un po’ in tutti i giochi: a carte non ricordo neanche i semi, rubamazzetto è oltre le mie possibilità. 😂"
Secondo me è perché non hai avuto gli insegnanti giusti!
Quello del "su il sipario"
In questo avevo intuito chi poteva essere l'assassino, ma la modalità no, anche perchèdalle descrizioni trovo sempre difficile ricostruire quei meccanismi gialli che prevedono "meccaniche" di movimento oggetti.
Quello del treno
Che mi ha ricordato molto le paginette dei gialli della settimana enigmistica, dove osservando le vignette devi notare un dettaglio incongruo e da quello costruire l'accusa.
Qui mi è piaciuta la parte iniziale in cui i viaggiatori sono associati a caratteristiche di comportamento (il serio, il puntiglioso etc..), anche perchè l'ho trovata una modalità molto realistica.
Quello delle scritte sulla finestra
Un caso così ovvio che il nostro risolutore lo approccia da casa e per sentito dire dal solito poliziotto poco brillante. Carino anche se alcuni elementi al lettore non sono disponibili se non sul finale.
In questo avevo intuito chi poteva essere l'assassino, ma la modalità no, anche perchèdalle descrizioni trovo sempre difficile ricostruire quei meccanismi gialli che prevedono "meccaniche" di movimento oggetti.
Quello del treno
Che mi ha ricordato molto le paginette dei gialli della settimana enigmistica, dove osservando le vignette devi notare un dettaglio incongruo e da quello costruire l'accusa.
Qui mi è piaciuta la parte iniziale in cui i viaggiatori sono associati a caratteristiche di comportamento (il serio, il puntiglioso etc..), anche perchè l'ho trovata una modalità molto realistica.
Quello delle scritte sulla finestra
Un caso così ovvio che il nostro risolutore lo approccia da casa e per sentito dire dal solito poliziotto poco brillante. Carino anche se alcuni elementi al lettore non sono disponibili se non sul finale.
Quello del "su il sipario"
Onestamente non mi ha detto molto; macchinoso il metodo del delitto, poco caratterizzati tutti i personaggi, profondamente Hastings il narratore (e non è un complimento).
Quello del treno
Carina la descrizione dei personaggi, anche se pure qui sono talmente tanti e compaiono per così poco che ho seguito male. Avevo intuito qualcosa della rapina e del possibile complice, ma solo per la mia lunga frequentazione con il giallo classico.
Originale, in compenso, la modalità dell'omicidio: morte per soffocamento da neve - l'arma del delitto scompare col disgelo.
Quello delle scritte sulla finestra
Anche qui niente di che: il poliziotto imbecille, l'investigatore da poltrona saccente. Carina giusto l'idea del fatto che fosse un falso enigma della camera chiusa, e che proprio questo abbia portato fuori strada gli investigatori.
Onestamente non mi ha detto molto; macchinoso il metodo del delitto, poco caratterizzati tutti i personaggi, profondamente Hastings il narratore (e non è un complimento).
Quello del treno
Carina la descrizione dei personaggi, anche se pure qui sono talmente tanti e compaiono per così poco che ho seguito male. Avevo intuito qualcosa della rapina e del possibile complice, ma solo per la mia lunga frequentazione con il giallo classico.
Originale, in compenso, la modalità dell'omicidio: morte per soffocamento da neve - l'arma del delitto scompare col disgelo.
Quello delle scritte sulla finestra
Anche qui niente di che: il poliziotto imbecille, l'investigatore da poltrona saccente. Carina giusto l'idea del fatto che fosse un falso enigma della camera chiusa, e che proprio questo abbia portato fuori strada gli investigatori.
So che siamo solo all’inizio, ma come selezione mi sta piacendo meno della precedente…
(Come, ‘imbecille ormonale che non impara dalla propria presunzione’ NON è un complimento? 😂)
(Come, ‘imbecille ormonale che non impara dalla propria presunzione’ NON è un complimento? 😂)
eh sì, l'altra antologia era più convincente, e partiva col botto con un classicone di madame Agatha.. qui siamo un po' sottotono, almeno per ora si mantiene la promessa del natale come ambientazione.
Li ho letti, e sto facendo del mio meglio per ricordarmeli.
Edit. Eccoli!
Quello della terra rossa
Tutto è bene quel che finisce bene, a parte per il povero tesoriere che per impedire il furto ci ha rimesso la vita. Nel complesso niente di che.
Quello che "e lo smascherò con un trucco di magia"
Anche qui non originalissimo, la trama era intuibile, comunque gradevole.
Quello delle bacche del vischio
Un meccanismo classico: amici e parenti riuniti per le festività di impronta inglese, un monile trafugato, un abile solutore dell'enigma.
Edit. Eccoli!
Quello della terra rossa
Tutto è bene quel che finisce bene, a parte per il povero tesoriere che per impedire il furto ci ha rimesso la vita. Nel complesso niente di che.
Quello che "e lo smascherò con un trucco di magia"
Anche qui non originalissimo, la trama era intuibile, comunque gradevole.
Quello delle bacche del vischio
Un meccanismo classico: amici e parenti riuniti per le festività di impronta inglese, un monile trafugato, un abile solutore dell'enigma.
Quello del tacchino
Un meccanismo simile c'era anche in un racconto della raccolta precedente (?), comunque mi ha divertito il sottile sarcasmo del narratore.
Quello dell'accumulatore seriale
La situazione la si intuiva già dai presupposti: giovane con padre truffatore e famiglia spocchiosa apparentamente inepprensibile. Il tratto caratteristico del ladro era cosa nota solo all'investigatore, quindi il lettore non ha modo di collegare la cosa a una persona.
E come sempre non me ne ricordo uno.
Edit.
Quello che gioca a golf
Direi che non ha lasciato il segno, l'avevo rimosso, e anche dal commento di Tintaglia ho impiegato un po' a capire di cosa si parlasse.
Un meccanismo simile c'era anche in un racconto della raccolta precedente (?), comunque mi ha divertito il sottile sarcasmo del narratore.
Quello dell'accumulatore seriale
La situazione la si intuiva già dai presupposti: giovane con padre truffatore e famiglia spocchiosa apparentamente inepprensibile. Il tratto caratteristico del ladro era cosa nota solo all'investigatore, quindi il lettore non ha modo di collegare la cosa a una persona.
E come sempre non me ne ricordo uno.
Edit.
Quello che gioca a golf
Direi che non ha lasciato il segno, l'avevo rimosso, e anche dal commento di Tintaglia ho impiegato un po' a capire di cosa si parlasse.
Mi metto in pari!
Quello della terra rossa
Anche qui niente di eccezionale, ma gradevole e tutto sommato ben riuscito il ritratto della comunità di quartiere.
Quello che "e lo smascherò con un trucco di magia"
Mah, niente di che. Carino giusto l'incipit, per il resto piuttosto banale sia come mistero che come personaggi.
Quello delle bacche del vischio
A me è piaciuto molto, soprattutto come stile, assolutamente brillante. So che Dorothy Sawyer è una delle autrici più grosse dell'epoca d'oro del giallo, e mi riprometto di leggere altro. Detto questo: ricordo di aver visto citato questo racconto in qualche altro romanzo o racconto, proprio come riferimento a un classico, ma pensa e ripensa non mi viene in mente dove. qualche idea?
Quello della terra rossa
Anche qui niente di eccezionale, ma gradevole e tutto sommato ben riuscito il ritratto della comunità di quartiere.
Quello che "e lo smascherò con un trucco di magia"
Mah, niente di che. Carino giusto l'incipit, per il resto piuttosto banale sia come mistero che come personaggi.
Quello delle bacche del vischio
A me è piaciuto molto, soprattutto come stile, assolutamente brillante. So che Dorothy Sawyer è una delle autrici più grosse dell'epoca d'oro del giallo, e mi riprometto di leggere altro. Detto questo: ricordo di aver visto citato questo racconto in qualche altro romanzo o racconto, proprio come riferimento a un classico, ma pensa e ripensa non mi viene in mente dove. qualche idea?
Quello del tacchino
Abbastanza banale, giusto carina l'idea di questa farcitura particolare e del telegramma indecifrabile che ne è seguito. Altro che castagne!
Quello dell'accumulatore seriale
E' vero che è prevedibile, ma mi è piaciuto anche qui molto lo stile, e ho trovato ben caratterizzati tutti i personaggi.
Quello che gioca a golf
Io ero convinta che il cazzotto stordente fosse stato dato accidentalmente da una micidiale pallina da golf. XD
Ho letto veramente troppi gialli, mi aspetto di tutto. XD
Abbastanza banale, giusto carina l'idea di questa farcitura particolare e del telegramma indecifrabile che ne è seguito. Altro che castagne!
Quello dell'accumulatore seriale
E' vero che è prevedibile, ma mi è piaciuto anche qui molto lo stile, e ho trovato ben caratterizzati tutti i personaggi.
Quello che gioca a golf
Io ero convinta che il cazzotto stordente fosse stato dato accidentalmente da una micidiale pallina da golf. XD
Ho letto veramente troppi gialli, mi aspetto di tutto. XD
Quello tutto al contrario
Un giallo ricco di equivoci, devo dire che questo cambio di prospettiva mi ha sorpreso piacevolmente.
Quello della critpa
Questo e il successivo hanno un respiro più ampio, quindi banalmente l'autore può costruire una serie di eventi più ricca che in altri racconti precedenti. In parte avevo capito il finale, ma non avevo individuato entrambi i colpevoli.
Quello dell'assicurazione
Qui il personaggio top è il responsabile dell'hotel, che non fa una piega di fronte a nessun evento nefasto, e anzi riesce pure a piazzare la camera post omicidio, il resto a mio avviso abbastanza dimenticabile.
Un giallo ricco di equivoci, devo dire che questo cambio di prospettiva mi ha sorpreso piacevolmente.
Quello della critpa
Questo e il successivo hanno un respiro più ampio, quindi banalmente l'autore può costruire una serie di eventi più ricca che in altri racconti precedenti. In parte avevo capito il finale, ma non avevo individuato entrambi i colpevoli.
Quello dell'assicurazione
Qui il personaggio top è il responsabile dell'hotel, che non fa una piega di fronte a nessun evento nefasto, e anzi riesce pure a piazzare la camera post omicidio, il resto a mio avviso abbastanza dimenticabile.
Quello dei parenti serpenti
In cui però il piano fallisce, e il nipote avido resta doppiamente fregato.
Quello dell'investigatrice
Non mi ha convinto, e infatti ho dovuto anche riprenderlo in mano per ricordarmi come finiva.
Quello del tranello
Seppure i metodi usati dai poliziotti siano oltremodo discutibili, questo racconto l'ho trovato gradevole, un po' diverso dagli altri.
Mi sono anche portata avanti per settimana prossima:
Quello degli sciatori
In cui non si riesce a rimediare un detective decente per risolvere il caso, e si arriva al punto che il colpevole stesso decide di confessare per sollevarsi dal peso in punto di morte.
Quello del crossover con i fantasmi di Natale
Racconto che si propone come un costante spiegone di fatti e pettegolezzi dalla cameriera, che poi scopriremo essere anche qualcosa di più rilevante. Anche qui nessun detective di nota ma un giallista che funge da mero punto di ascolto.
Quello della cartolina
Secondo me un po' troppo lungo, considerando che tutte le parti rilevanti sono nella seconda metà del racconto, e la prima metà è solo il pretesto per scatenare l'azione.
In cui però il piano fallisce, e il nipote avido resta doppiamente fregato.
Quello dell'investigatrice
Non mi ha convinto, e infatti ho dovuto anche riprenderlo in mano per ricordarmi come finiva.
Quello del tranello
Seppure i metodi usati dai poliziotti siano oltremodo discutibili, questo racconto l'ho trovato gradevole, un po' diverso dagli altri.
Mi sono anche portata avanti per settimana prossima:
Quello degli sciatori
In cui non si riesce a rimediare un detective decente per risolvere il caso, e si arriva al punto che il colpevole stesso decide di confessare per sollevarsi dal peso in punto di morte.
Quello del crossover con i fantasmi di Natale
Racconto che si propone come un costante spiegone di fatti e pettegolezzi dalla cameriera, che poi scopriremo essere anche qualcosa di più rilevante. Anche qui nessun detective di nota ma un giallista che funge da mero punto di ascolto.
Quello della cartolina
Secondo me un po' troppo lungo, considerando che tutte le parti rilevanti sono nella seconda metà del racconto, e la prima metà è solo il pretesto per scatenare l'azione.
Recupero gli arretrati e mi porto anch'io avanti per domani. ;)
Quello tutto al contrario
Mi sono divertita un sacco, sia per il ribaltamento finale che perla figura, credibilissima, del poliziotto.
Quello della critpa
Non sapevo se avrei preso a schiaffoni più volentieri il detective (odioso) o l'assistente (non proprio simpaticissimo). Inoltre non c'era modo di sapere chi fosse la vittima, e quindi di indovinare l'assassino; e personalmente l'ho trovato sgradevole.
Quello dell'assicurazione
A parte il fatto che avevo capito la doppia magagna, ho trovato interessante la figura dell'investigatore/assicuratore, ma onestamente poco altro. Lungo e farraginoso.
Quello dei parenti serpenti
Simpatico, anche se non eccezionale.
Quello dell'investigatrice
Oh, com'è meravigliosa la padrona della narratrice! Femminile, intelligente, bella, amabile! Oh!
(Che penitenza di racconto...)
Quello del tranello
Molto carino, anche se francamente dei personaggi non so chi mi stesse più antipatico.
Quello degli sciatori
L'unica cosa che mi sento di dire è che la bella Karen aveva sfiga con i pretendenti. Uno un assassino, l'altro un ubriacone.
Quello del crossover con i fantasmi di Natale
Mi è piaciuto un sacco. Più horror che giallo, ha dei dettagli veramente inquietanti (vedi, per dire, la palpebra che il fantasma si tormenta).
Quello della cartolina
Di questo porterò sempre nel cuore l'indifferenza con cui è stata accolta la morte del povero locandiere. Stramazza assassinato e nessuno batte ciglio, vedova inclusa. XD Per il resto troppo lungo e sgangherato, per quello che mi riguarda.
Quello tutto al contrario
Mi sono divertita un sacco, sia per il ribaltamento finale che perla figura, credibilissima, del poliziotto.
Quello della critpa
Non sapevo se avrei preso a schiaffoni più volentieri il detective (odioso) o l'assistente (non proprio simpaticissimo). Inoltre non c'era modo di sapere chi fosse la vittima, e quindi di indovinare l'assassino; e personalmente l'ho trovato sgradevole.
Quello dell'assicurazione
A parte il fatto che avevo capito la doppia magagna, ho trovato interessante la figura dell'investigatore/assicuratore, ma onestamente poco altro. Lungo e farraginoso.
Quello dei parenti serpenti
Simpatico, anche se non eccezionale.
Quello dell'investigatrice
Oh, com'è meravigliosa la padrona della narratrice! Femminile, intelligente, bella, amabile! Oh!
(Che penitenza di racconto...)
Quello del tranello
Molto carino, anche se francamente dei personaggi non so chi mi stesse più antipatico.
Quello degli sciatori
L'unica cosa che mi sento di dire è che la bella Karen aveva sfiga con i pretendenti. Uno un assassino, l'altro un ubriacone.
Quello del crossover con i fantasmi di Natale
Mi è piaciuto un sacco. Più horror che giallo, ha dei dettagli veramente inquietanti (vedi, per dire, la palpebra che il fantasma si tormenta).
Quello della cartolina
Di questo porterò sempre nel cuore l'indifferenza con cui è stata accolta la morte del povero locandiere. Stramazza assassinato e nessuno batte ciglio, vedova inclusa. XD Per il resto troppo lungo e sgangherato, per quello che mi riguarda.
Della vacanza in Svizzera
Non mi ha lasciato nulla, se non una vaga sensazione di antipatia per i protagonisti. OO
Del "mai fidarsi di un avvocato"
Io mi sono divertita. XD Al di là dell'improbabilità della trama, è un divertentissimo esempio di quanto possa essere boccalona la gente, anche quando sa che dovrebbe prendere l'interlocutore con le pinze. XD
Delle marionette
Anche qui poco da segnalare; un racconto molto medio, molto classico, molto tutto tranne che originale.
Non mi ha lasciato nulla, se non una vaga sensazione di antipatia per i protagonisti. OO
Del "mai fidarsi di un avvocato"
Io mi sono divertita. XD Al di là dell'improbabilità della trama, è un divertentissimo esempio di quanto possa essere boccalona la gente, anche quando sa che dovrebbe prendere l'interlocutore con le pinze. XD
Delle marionette
Anche qui poco da segnalare; un racconto molto medio, molto classico, molto tutto tranne che originale.
Della vacanza in Svizzera
Anche a me non ha lasciato nulla.
Del "mai fidarsi di un avvocato"
Beh una storia simpatica, la trama del racconto nel racconto decisamente improbabile, anche se non si può mai dire.
Delle marionette
Questo neanche mi ricordo il contenuto -.-
Edit. Ho riletto per capire di cosa parlava, era uno di quei meccanismi molto articolati dove tutto deve funzionare, niente di che.
Anche a me non ha lasciato nulla.
Del "mai fidarsi di un avvocato"
Beh una storia simpatica, la trama del racconto nel racconto decisamente improbabile, anche se non si può mai dire.
Delle marionette
Questo neanche mi ricordo il contenuto -.-
Edit. Ho riletto per capire di cosa parlava, era uno di quei meccanismi molto articolati dove tutto deve funzionare, niente di che.
Del chi di spada ferisce..
Di questo ho apprezzato il fatto che segue principalmente il punto di vista del colpevole, che matura il proposito criminale per una serie di insoddisfazioni. Il nostro protagonista non è un profondo lettore di anime, e di chi lo circonda non capisce pressochè nulla, ma almeno è molto umano durante il gesto omicida.
Quello del lustrascarpe
In questo trovo molto forte lo sbilanciamento tra la narrazione della rapina - articolata, minuziosamente organizzata - e la risoluzione finale velocissima che si basa su un rimando all'inizio del racconto.
Delle cartoline di natale
Questo ho dovuto rileggerlo un pochino perchè mi ero persa via nella prima parte e non avevo capito il ruolo del postino in tutto questo. Dal punto di vista del giallo mah, però che tenerezza la vecchina che cerca di colmare la sua solitudine riproponendo le stesse cartoline ricevute anni prima.
Di questo ho apprezzato il fatto che segue principalmente il punto di vista del colpevole, che matura il proposito criminale per una serie di insoddisfazioni. Il nostro protagonista non è un profondo lettore di anime, e di chi lo circonda non capisce pressochè nulla, ma almeno è molto umano durante il gesto omicida.
Quello del lustrascarpe
In questo trovo molto forte lo sbilanciamento tra la narrazione della rapina - articolata, minuziosamente organizzata - e la risoluzione finale velocissima che si basa su un rimando all'inizio del racconto.
Delle cartoline di natale
Questo ho dovuto rileggerlo un pochino perchè mi ero persa via nella prima parte e non avevo capito il ruolo del postino in tutto questo. Dal punto di vista del giallo mah, però che tenerezza la vecchina che cerca di colmare la sua solitudine riproponendo le stesse cartoline ricevute anni prima.
Del chi di spada ferisce..
Scritto bene, brillante e interessante il punto di vista deformato dell'assassino; è una scelta che adesso si fa abbastanza spesso, ma non credo fosse molto popolare.
Quello del lustrascarpe
Come notava Saretta, dettagliato fino all'esasperazione per poi tirar via il finale. Ben scritto, ma troppo lungo.
Delle cartoline di natale
Mi ha fatto tanta tenerezza; il giallo è completamente secondario, è il cottage della vecchina e i suoi cari che ritornano tramite i biglietti, anno dopo anno, a tenerle compagnia che danno corpo al racconto. Chissà quanti anziani ci sono che vivono così, soli nei ricordi di chi hanno perso.
Quello del gatto che non è un gatto
Senza infamia e senza lode, mi ha lasciato poco e nulla.
Quello che l'ha fatto un fantasma
Mi è piaciuto un sacco. OO scritto molto bene, bella e d'effetto la descrizione d'epoca. E niente, non avevo idea di come si fosse svolto il delitto. OO
Quello che studiare storia è utile
Anche questo mi è piaciuto tantissimo. Mi sono persa nei personaggi (per me troppi e troppo poco caratterizzati) e ogni tanto c'era qualche frase buttata là che facevo fatica a capire, ma in generale mi sono goduta molto lo stile brillante e la risoluzione curiosa.
Scritto bene, brillante e interessante il punto di vista deformato dell'assassino; è una scelta che adesso si fa abbastanza spesso, ma non credo fosse molto popolare.
Quello del lustrascarpe
Come notava Saretta, dettagliato fino all'esasperazione per poi tirar via il finale. Ben scritto, ma troppo lungo.
Delle cartoline di natale
Mi ha fatto tanta tenerezza; il giallo è completamente secondario, è il cottage della vecchina e i suoi cari che ritornano tramite i biglietti, anno dopo anno, a tenerle compagnia che danno corpo al racconto. Chissà quanti anziani ci sono che vivono così, soli nei ricordi di chi hanno perso.
Quello del gatto che non è un gatto
Senza infamia e senza lode, mi ha lasciato poco e nulla.
Quello che l'ha fatto un fantasma
Mi è piaciuto un sacco. OO scritto molto bene, bella e d'effetto la descrizione d'epoca. E niente, non avevo idea di come si fosse svolto il delitto. OO
Quello che studiare storia è utile
Anche questo mi è piaciuto tantissimo. Mi sono persa nei personaggi (per me troppi e troppo poco caratterizzati) e ogni tanto c'era qualche frase buttata là che facevo fatica a capire, ma in generale mi sono goduta molto lo stile brillante e la risoluzione curiosa.
Quello del gatto che non è un gatto
Concordo con Tintaglia, dimenticabile - e irrisolvibile per il lettore.
Quello che l'ha fatto un fantasma
Bella tutta la vicenda nel complesso, compreso il finale in cui l'omicida viene a sua volta eliminato per opportunismo.
Quello che studiare storia è utile
La parte finale sicuramente di effetto, peccato per la costruzione iniziale un po' confusionaria, con tanti personaggi poco definiti.
Concordo con Tintaglia, dimenticabile - e irrisolvibile per il lettore.
Quello che l'ha fatto un fantasma
Bella tutta la vicenda nel complesso, compreso il finale in cui l'omicida viene a sua volta eliminato per opportunismo.
Quello che studiare storia è utile
La parte finale sicuramente di effetto, peccato per la costruzione iniziale un po' confusionaria, con tanti personaggi poco definiti.
Sai che secondo me non era opportunismo, ma vendetta? Io penso che la ragazza volesse veramente bene al primo pretendente, e non avesse digerito il matrimonio forzato con un uomo che disprezzava.
Avrà aspettato la sua occasione.
Avrà aspettato la sua occasione.
Tintaglia wrote: "Sai che secondo me non era opportunismo, ma vendetta? Io penso che la ragazza volesse veramente bene al primo pretendente, e non avesse digerito il matrimonio forzato con un uomo che disprezzava.
A..."
Ah beh si, in effetti ci sta.
A..."
Ah beh si, in effetti ci sta.
Quello del fantasma
Dimenticabile, l'investigatore comunque denotava una certezza piuttosto assoluta sul fatto che nessuno sarebbe stato ferito sul finale.
Quello dell'anello in cui l'anello è marginale
Più un thriller che un giallo, tra malavitosi, rapimenti, poliziotti. Scorrevole, l'unica cosa che lascia perplessi è il meccanismo che aziona tutto, ovvero la dabbenaggine della infermiera.
Quello dell'abete
Questo mi è piaciuto, il finale è un buon colpo di scena.
Dimenticabile, l'investigatore comunque denotava una certezza piuttosto assoluta sul fatto che nessuno sarebbe stato ferito sul finale.
Quello dell'anello in cui l'anello è marginale
Più un thriller che un giallo, tra malavitosi, rapimenti, poliziotti. Scorrevole, l'unica cosa che lascia perplessi è il meccanismo che aziona tutto, ovvero la dabbenaggine della infermiera.
Quello dell'abete
Questo mi è piaciuto, il finale è un buon colpo di scena.
Quello del fantasma
Così dimenticabile che non ricordavo quale fosse. XD
Quello dell'anello in cui l'anello è marginale
Dabbenaggine della protagonista a parte (ma d'altronde non ci sarebbe stato il racconto, altrimenti) mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto ben scritto e costruito, con ottimi personaggi, anche minori (il proprietario del negozio, la vicina ficcanaso). Solo che continuo a non capire una cosa: che cavolo c'entrava l'anello? OO
Quello dell'abete
Mi è piaciuto un sacco: originale, e ottima scelta quella del flusso di coscienza del protagonista (leggermente psicopatico, eh).
Così dimenticabile che non ricordavo quale fosse. XD
Quello dell'anello in cui l'anello è marginale
Dabbenaggine della protagonista a parte (ma d'altronde non ci sarebbe stato il racconto, altrimenti) mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto ben scritto e costruito, con ottimi personaggi, anche minori (il proprietario del negozio, la vicina ficcanaso). Solo che continuo a non capire una cosa: che cavolo c'entrava l'anello? OO
Quello dell'abete
Mi è piaciuto un sacco: originale, e ottima scelta quella del flusso di coscienza del protagonista (leggermente psicopatico, eh).
Quello che Romeo e Giulietta
Di giallo poco e nulla, ma mi è piaciuta molto l'atmosfera natalizia un po' datata, e la figura del parroco, che emerge davvero con pochi tratti.
Quello che si è fatto furbo
Ingarbugliato, non mi ha fatto impazzire, anche se è stato una lettura piacevole e diversa per la protagonista.
Quello che la moglie
La coscienza può essere una rogna, ed emergere nei momenti meno opportuni. Discreto, mi ha colpito la descrizione dello squallore in cui vive la coppia.
Di giallo poco e nulla, ma mi è piaciuta molto l'atmosfera natalizia un po' datata, e la figura del parroco, che emerge davvero con pochi tratti.
Quello che si è fatto furbo
Ingarbugliato, non mi ha fatto impazzire, anche se è stato una lettura piacevole e diversa per la protagonista.
Quello che la moglie
La coscienza può essere una rogna, ed emergere nei momenti meno opportuni. Discreto, mi ha colpito la descrizione dello squallore in cui vive la coppia.
Quello che Romeo e Giulietta
Il giallo non è pervenuto, ma il racconto è molto grazioso, e come dice Tintaglia il personaggio principale emerge bene.
Quello che si è fatto furbo
Anche io l'ho trovato molto arzigogolato, interessante il meccanismo ma molto difficile (impossibile?) da decodificare per il lettore.
Quello che la moglie
Niente di sconvolgente, però la coppia emerge bene, lui con l'ansia che lo continua a far parlare e lei assertiva e muta.
Il giallo non è pervenuto, ma il racconto è molto grazioso, e come dice Tintaglia il personaggio principale emerge bene.
Quello che si è fatto furbo
Anche io l'ho trovato molto arzigogolato, interessante il meccanismo ma molto difficile (impossibile?) da decodificare per il lettore.
Quello che la moglie
Niente di sconvolgente, però la coppia emerge bene, lui con l'ansia che lo continua a far parlare e lei assertiva e muta.
Quello che gli piace scommettere
Lungo, noioso, e completamente senza senso, per me. Ho capito che ti piace scommettere, ma che tizio (che progettava di darti una botta in testa e partecipare in una truffa e omicidio) sia comunque tanto una brava persona da dargli un'altra possibilità non è da scommettitore, è da demente. Altro che genio dalla memoria infallibile.
Quello che ne tira più... ehm... che un carro di buoi
In tutto questo pastrocchio di racconto, non ho ancora deciso se è più imbecille il poliziotto che vede una donna che respira e perde la trebisonda, o la manica di cretini che tenta il colpo. OO
Quello che il talento
A parte l'inizio, assolutamente geniale, ho trovato il racconto molto divertente. Assolutamente surreale, ma divertente. XD
Lungo, noioso, e completamente senza senso, per me. Ho capito che ti piace scommettere, ma che tizio (che progettava di darti una botta in testa e partecipare in una truffa e omicidio) sia comunque tanto una brava persona da dargli un'altra possibilità non è da scommettitore, è da demente. Altro che genio dalla memoria infallibile.
Quello che ne tira più... ehm... che un carro di buoi
In tutto questo pastrocchio di racconto, non ho ancora deciso se è più imbecille il poliziotto che vede una donna che respira e perde la trebisonda, o la manica di cretini che tenta il colpo. OO
Quello che il talento
A parte l'inizio, assolutamente geniale, ho trovato il racconto molto divertente. Assolutamente surreale, ma divertente. XD
Quello che gli piace scommettere
In effetti ci sono delle incongruenze piuttosto rilevanti, all'inizio non mi dispiaceva, però pensavo che l'obiettivo fosse incastrare la guardia del corpo - con un piano effettivamente un po' troppo ingarbugliato - per poi arrivare all'happy ending (inaspettato anche per il genio?)
Quello che ne tira più... ehm... che un carro di buoi
Concordo con Tintaglia, assolutamente senza senso il comportamento di tutti quanti.
Quello che il talento
Mi è piaciuto molto, divertente tutto, il protagonista terribile a recitare, la relazione sfasciata con l'ex moglie, il finale.
In effetti ci sono delle incongruenze piuttosto rilevanti, all'inizio non mi dispiaceva, però pensavo che l'obiettivo fosse incastrare la guardia del corpo - con un piano effettivamente un po' troppo ingarbugliato - per poi arrivare all'happy ending (inaspettato anche per il genio?)
Quello che ne tira più... ehm... che un carro di buoi
Concordo con Tintaglia, assolutamente senza senso il comportamento di tutti quanti.
Quello che il talento
Mi è piaciuto molto, divertente tutto, il protagonista terribile a recitare, la relazione sfasciata con l'ex moglie, il finale.
Quello che lo shopping natalizio
Francamente irrealistico: chi mai andrebbe al centro commerciale alla vigilia di Natale?
...
..
.
Ah, io, sei anni fa, spedita da mia madre a comprare d'urgenza un passeggino per Mucca. =.=''
Detto questo, un raccontino piuttosto mediocre; non mi ha lasciato nulla.
Quello che è stato il maggiordomo
Molto classico e molto prevedibile; anche qui niente che non si sia già visto decine di volte, senza uno stile abbastanza brillante da far perdonare il resto.
Quello che anche i ladri hanno un cuore
Il più carino dei tre, ma anche qui niente di particolarmente originale o memorabile.
Francamente irrealistico: chi mai andrebbe al centro commerciale alla vigilia di Natale?
...
..
.
Ah, io, sei anni fa, spedita da mia madre a comprare d'urgenza un passeggino per Mucca. =.=''
Detto questo, un raccontino piuttosto mediocre; non mi ha lasciato nulla.
Quello che è stato il maggiordomo
Molto classico e molto prevedibile; anche qui niente che non si sia già visto decine di volte, senza uno stile abbastanza brillante da far perdonare il resto.
Quello che anche i ladri hanno un cuore
Il più carino dei tre, ma anche qui niente di particolarmente originale o memorabile.
Concordo che sia stata una triade senza infamia e senza lode.
Quello che lo shopping natalizio
Niente di che, la protagonista anche piuttosto passiva.
Quello che è stato il maggiordomo
Classico e poi molto prevedibile, anche perchè i sospettati erano veramente meno delle dita della mano.
Quello che anche i ladri hanno un cuore
Carino, non particolarmente memorabile.
Quello che lo shopping natalizio
Niente di che, la protagonista anche piuttosto passiva.
Quello che è stato il maggiordomo
Classico e poi molto prevedibile, anche perchè i sospettati erano veramente meno delle dita della mano.
Quello che anche i ladri hanno un cuore
Carino, non particolarmente memorabile.
Quello dell'agrifoglio?
Che ho rimosso, quindi non particolarmente interessante?
Quello del fan di Shakespeare
Che ho trovato di una noia mortale unito a una lunghezza abissale, quindi arrivata a metà ho saltato.
Quello degli AA
A parte l'incongruo comportamento del protagonista - ma cosa raccogli a fare oggetti dalla scena del crimine? - un po' inconsistente, e il finale risolutivo non lo risolleva.
Che ho rimosso, quindi non particolarmente interessante?
Quello del fan di Shakespeare
Che ho trovato di una noia mortale unito a una lunghezza abissale, quindi arrivata a metà ho saltato.
Quello degli AA
A parte l'incongruo comportamento del protagonista - ma cosa raccogli a fare oggetti dalla scena del crimine? - un po' inconsistente, e il finale risolutivo non lo risolleva.
Quello dell'agrifoglio?
Ma sai che a me invece è piaciuta? Ho trovato piacevolissima la rivisitazione de Il canto di Natale, per una volta interessante il metodo dell'omicidio, e il tutto scritto molto bene.
Quello del fan di Shakespeare
E anche qui mi è piaciuto - onestamente non mi ricordavo che Wilkie Collins scrivesse così bene. Però sulla lunghezza non posso che darti ragione: non finiva più. OO
Quello degli AA
Io boh. E' l'unico commento che ho a disposizione. Protagonista imbecille, omicidio stupido, risoluzione meh. non c'è un elemento che si salvi.
Ma sai che a me invece è piaciuta? Ho trovato piacevolissima la rivisitazione de Il canto di Natale, per una volta interessante il metodo dell'omicidio, e il tutto scritto molto bene.
Quello del fan di Shakespeare
E anche qui mi è piaciuto - onestamente non mi ricordavo che Wilkie Collins scrivesse così bene. Però sulla lunghezza non posso che darti ragione: non finiva più. OO
Quello degli AA
Io boh. E' l'unico commento che ho a disposizione. Protagonista imbecille, omicidio stupido, risoluzione meh. non c'è un elemento che si salvi.
Ah sì! La rivisitazione di Dickens! Si, mi è piaciuto, ma la lunghezza del successivo, scritto benissimo ma non nelle mie corde, mi ha vaporizzato la memoria.
Quello dei collezionisti
Il finale era un po' prevedibile, però l'avaro personaggio era ben caratterizzato e la storia simpatica nel complesso.
Quello degli zingari
Mi sono distratta un po' all'inizio, abbastanza classico come meccanismo.
Quello dei nipoti
Mi sono un po' persa via nella storia, che dava un po' per scontate alcune relazioni tra i personaggi.
Il finale era un po' prevedibile, però l'avaro personaggio era ben caratterizzato e la storia simpatica nel complesso.
Quello degli zingari
Mi sono distratta un po' all'inizio, abbastanza classico come meccanismo.
Quello dei nipoti
Mi sono un po' persa via nella storia, che dava un po' per scontate alcune relazioni tra i personaggi.
Quello dei collezionisti
Simpatico, e molto azzeccati i riferimenti dickensiani: che a collezionare Dickens sia una specie di Scrooge è un tocco simpatico.
Quello degli zingari
Meh. Niente da segnalare; banalotto e scritto in maniera molto media.
Quello dei nipoti
Confusionario, ma scritto molto bene e ho trovato molto credibili i bambini.
Simpatico, e molto azzeccati i riferimenti dickensiani: che a collezionare Dickens sia una specie di Scrooge è un tocco simpatico.
Quello degli zingari
Meh. Niente da segnalare; banalotto e scritto in maniera molto media.
Quello dei nipoti
Confusionario, ma scritto molto bene e ho trovato molto credibili i bambini.
Quello dei ritratti
Qui abbiamo un giallo di impronta classica, con il solito duo (investigatore brillante, controparte normale o incapace), carino, ma nel complesso una vicenda abbastanza deprimente.
Quello dei biscotti
Anche qui grande amarezza natalizia per altri motivi, tra famiglie arrabbiate, e palazzi da abbattere e posti di lavoro persi. Giallo lineare e gradevole.
Quello della spilla capricorno
E anche qui il fattore scatenante è la povertà che a Natale è ancora più povera, simpatico con l'anziana intraprendente.
Qui abbiamo un giallo di impronta classica, con il solito duo (investigatore brillante, controparte normale o incapace), carino, ma nel complesso una vicenda abbastanza deprimente.
Quello dei biscotti
Anche qui grande amarezza natalizia per altri motivi, tra famiglie arrabbiate, e palazzi da abbattere e posti di lavoro persi. Giallo lineare e gradevole.
Quello della spilla capricorno
E anche qui il fattore scatenante è la povertà che a Natale è ancora più povera, simpatico con l'anziana intraprendente.
Quello dei ritratti
Abbastanza deprimente e piuttosto scontata, ma è stata una piacevole scoperta l'ambientazione, un'America coloniale che mi ha intrigato.
Quello dei biscotti
Gradevole il racconto per quanto volutamente squallida l'ambientazione tristi le motivazioni non tanto dell'omicidio, quanto dell'incastrare un poveraccio. Umanissimo il pretino, di sincera vocazione agli altri.
Quello della spilla capricorno
Mi sono divertita una sacco. XD
Abbastanza deprimente e piuttosto scontata, ma è stata una piacevole scoperta l'ambientazione, un'America coloniale che mi ha intrigato.
Quello dei biscotti
Gradevole il racconto per quanto volutamente squallida l'ambientazione tristi le motivazioni non tanto dell'omicidio, quanto dell'incastrare un poveraccio. Umanissimo il pretino, di sincera vocazione agli altri.
Quello della spilla capricorno
Mi sono divertita una sacco. XD
Quello del gatto
Un giallo insolito e risolto in modo molto sbrigativo. Peculiare la zia, ossessionata dal Natale, e incompatibile la sua relazione con il gatto della vicina.
Quello della zuppa
Il cambio di prospettiva (da chi indaga a chi vuole uccidere) è sempre interessante, soprattutto in una raccolta così corposa dove il punto di vista è praticamente sempre di chi indaga. Le motivazioni dell'omicidio però piuttosto opinabili, e il finale telefonato.
Quello dello zoo
Anche qui il meccanismo dell'omicidio praticamente ovvio, ma mi sono piaciuti questi operatori così affezionati e fissati sui loro animali.
Un giallo insolito e risolto in modo molto sbrigativo. Peculiare la zia, ossessionata dal Natale, e incompatibile la sua relazione con il gatto della vicina.
Quello della zuppa
Il cambio di prospettiva (da chi indaga a chi vuole uccidere) è sempre interessante, soprattutto in una raccolta così corposa dove il punto di vista è praticamente sempre di chi indaga. Le motivazioni dell'omicidio però piuttosto opinabili, e il finale telefonato.
Quello dello zoo
Anche qui il meccanismo dell'omicidio praticamente ovvio, ma mi sono piaciuti questi operatori così affezionati e fissati sui loro animali.
Possiamo fare i soliti 3 racconti a settimana, altrimenti, se preferiamo accelerare, puntare a 4.
I racconti sono 61 in totale.