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Reading Bingo 2024

Sono tutti stuzzicanti...
Io pensavo a Joyland di Stephen King o Il fattore coniglio di Antti Tuomainen, che infatti sono nella lista.
Ci sarebbe anche Hide di Kiersten White, ma mi aveva annoiato abbastanza, quindi lo consiglio in caso di disperazione.
Altrimenti Murder Under Her Skin di Stephen Spotswood è ambientato in un carnival, ed è come tutti quelli della serie godibilissimo.
Secondo voi The Troupe di Robert Jackson Bennett può andar bene? Mi intriga moltissimo, ma non ho capito bene cosa sia un vaudeville.
Io pensavo a Joyland di Stephen King o Il fattore coniglio di Antti Tuomainen, che infatti sono nella lista.
Ci sarebbe anche Hide di Kiersten White, ma mi aveva annoiato abbastanza, quindi lo consiglio in caso di disperazione.
Altrimenti Murder Under Her Skin di Stephen Spotswood è ambientato in un carnival, ed è come tutti quelli della serie godibilissimo.
Secondo voi The Troupe di Robert Jackson Bennett può andar bene? Mi intriga moltissimo, ma non ho capito bene cosa sia un vaudeville.
Da wikipedia mi faccio l'idea che vaudeville sia pià un genere teatrale, quindi la troupe che si muove è un gruppo di attori / cantanti / suonatori, quindi forse non rientra proprio nel genere della casella?
E vedo adesso che quello di Stephen Spotswood è stato appena tradotto, con (l'orrido) titolo di Un indizio sulla pelle.

Se viene accettato mi ci butto anche io, avrò l'ebook da una vita.

Un romanzo che mi ha ricordato i grandi e scandalosi bestsellers degli anni '80 di Shirley Conran e di Sidney Sheldon, che racconta la storia di un'attrice disposta a tutto pur di ottenere la fama, e che ha nascosto per anni la verità, con un'apertura diversa rispetto a determinati argomenti e con qualche consapevolezza in più.
Adesso, ormai vecchia e sola, Evelyn Hugo decide di raccontare tutto a Monique Grant - una giovanissima giornalista che, in teoria, non avrebbe abbastanza esperienza per il compito ricevuto - perché scriva la sua biografia, da pubblicare dopo la sua morte. Ma perché proprio lei? Qual è l'ultimo segreto di Evelyn Hugo?
1 punto casella

Istantanee di normalità nella vita del papà di tre figlie piccole che ti fanno riflettere ma soprattutto ti fanno sorridere. Le buffe conversazioni con le bimbe mi hanno riportata a quando anche i miei figli erano piccoli, in una catena di ricordi e immagini che riaffiorano alla memoria. Non un romanzo vero e proprio, più un insieme di episodi scanditi dal ritmo delle stagioni; i più divertenti a mio parere sono stati quelli relativi alle televendite, ma tanti di più sono quelli che mi hanno fatto commuovere.
Lo vedrei benissimo come regalo a qualsiasi papà.
Gibran in una nota poesia diceva che i genitori sono come l’arco dal quale, come frecce viventi, i figli vengono lanciati in avanti.
La cosa che Gibran non ha detto è che ogni figlio è una freccia a due punte. Quando la scocchi, la prima punta si allontana veloce da te, seguendo la propria traiettoria in un futuro che non ti appartiene. La seconda, invece, viene scagliata all’indietro e si conficca per sempre nel tuo petto di genitore. Per ricordarti che resterai arciere anche senza frecce, e che quel dolore che sentivi incombere come un presagio fin dal suo primo giorno, ora è qui per non andarsene piú e scandirà il resto della tua vita.
1 punto casella
Giallo storico Murder Crossed Her Mind 1 pto
Nuova indagine di Pentecost & Parker, come le precedenti molto godibile, ricca di colpi di scena (e un finale che fa solo sperare il seguito esca al più presto).
Nuova indagine di Pentecost & Parker, come le precedenti molto godibile, ricca di colpi di scena (e un finale che fa solo sperare il seguito esca al più presto).

Mansfield Park di Jane Austen
3 punti (+ 1 punto tema del emse + 1 punto >500)

Sempre affamata di particolari, come gran parte della gente, ho divorato la parte dedicata alle vittime (parte civile), mentre il resto ammetto mi abbia annoiato un po'.
scritto da due o più autori: the Phoenix Crown 2 pti per tema del mese
La vicenda si svolge a San Francisco, qualche giorno prima del terremoto che devasterà la città nel 1906. Gemma, soprano, ha un contratto con il coro dell'opera, ma viene individuata da Henry Thornton, tycoon di miniere e acciaio, che ne fa la sua protetta e le fa ottenere un posto rilevante in Carmen. nel frattempo Sue Ling, abile ricamatrice che vive nella Chinatown della città, sta cercando da una parte di raccogliere abbastanza soldi per scampare a un matrimonio combinato, dall'altro di ritrovare Reggie, il suo amore improvvisamente scomparso. Le loro storie si intrecceranno anche con quella di Alice Eastwood, botanica realmente esistita, che ha avuto un ruolo rilevante nell'accademia delle scienze locale.
La vicenda si svolge a San Francisco, qualche giorno prima del terremoto che devasterà la città nel 1906. Gemma, soprano, ha un contratto con il coro dell'opera, ma viene individuata da Henry Thornton, tycoon di miniere e acciaio, che ne fa la sua protetta e le fa ottenere un posto rilevante in Carmen. nel frattempo Sue Ling, abile ricamatrice che vive nella Chinatown della città, sta cercando da una parte di raccogliere abbastanza soldi per scampare a un matrimonio combinato, dall'altro di ritrovare Reggie, il suo amore improvvisamente scomparso. Le loro storie si intrecceranno anche con quella di Alice Eastwood, botanica realmente esistita, che ha avuto un ruolo rilevante nell'accademia delle scienze locale.

True Crime: https://www.goodreads.com/topic/show/...
e per
Cinema: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Un libro che contiene una mappa (reale o immaginaria): Shōgun di James Clavell
pt 2 (casella + oltre 500 pagg.)
Ho ascoltato l'audiolibro, non finiva più. :S
Il libro è estremamente interessante per la ricostruzione storica, dettagliata e approfondita del Giappone di circa il XVII secolo, anche se il tutto visto da un punto di vista eurocentrico (sia per la nazionalità del protagonista che dell'autore).
Mi è piaciuto ed è interessante, ma lentissimo, a volte ripetitivo e quasi 50 ore di ascolto hanno rasentato l'agonia in certi momenti.
La mappa è all'inizio del libro per ritrarre il Giappone dell'epoca.
pt 2 (casella + oltre 500 pagg.)
Ho ascoltato l'audiolibro, non finiva più. :S
Il libro è estremamente interessante per la ricostruzione storica, dettagliata e approfondita del Giappone di circa il XVII secolo, anche se il tutto visto da un punto di vista eurocentrico (sia per la nazionalità del protagonista che dell'autore).
Mi è piaciuto ed è interessante, ma lentissimo, a volte ripetitivo e quasi 50 ore di ascolto hanno rasentato l'agonia in certi momenti.
La mappa è all'inizio del libro per ritrarre il Giappone dell'epoca.

Particolare l'ambientazione all'interno del Riverview Park (Chicago) dove la giovane Pim vive con la madre che mantiene la famiglia lavorando come indovina.
La limitata famiglia, con un passato e presente difficili, cerca di vivere sotto i radar, una sorella minore dio Pin è stata rapita anni prima e la madre , per proteggere Pin, la trasforma in un ragazzo facendole indossare abiti maschili e tagliandole i capelli in modo da permetterle di muoversi in sicurezza nei bassifondi di Chicago.
A 14 anni Pin ama l'avventura, è affascinata da tutto ciò che è esotico e dalle avventure di quelle donne (attrici, pioniere aviatrici) che prendono in mano la propria vita.
Una serie di scomparse di ragazzine e di ritrovamenti dei loro corpi senza vita all'interno del parco divertimenti convinceranno Pin a improvvisarsi investigatrice con l'aiuto di uno strano personaggio, Henry Drager (realmente esistito) che scrive ed illustra libri fantastici ed orrorifici.
Sebbene alcune parti siano un po' fiacche, tutta la ricostruzione storica è accattivante.

A ottant'anni dai fatti del settembre 1944, al giovane protagonista di questo romanzo-inchiesta (nato nel 2000 e appena laureato in legge, che ha coronato il suo sogno di entrare a far parte della redazione di un giornale) viene richiesto dal suo caporedattore di indagare sulla figura di Donato Carretta, l'ex direttore del carcere di Regina Coeli, lapidato dalla folla inferocita senza un vero motivo apparente, quando doveva testimoniare al processo di un ex aguzzino fascista, l’ex-questore di Roma Caruso - processo che viene rimandato, forse per quello la folla era esacerbata - che aveva collaborato con i tedeschi ed era corresponsabile per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Giovanni e la sua ex-compagna di scuola Loredana, appassionata di quel periodo storico, leggono e confrontano tutti i documenti su cui riescono a mettere le mani, i libri che sono stati scritti sull'argomento, e persino le scene girate da Luchino Visconti, che era incaricato dagli Alleati di filmare il processo.
Dopo aver ricostruito i fatti del 18 settembre 1944, Giovanni e Loredana cercano di farsi un'idea di chi fosse Donato Carretta, se fosse fascista o antifascista, come si fosse comportato nel suo ruolo di direttore del carcere di Regina Coeli, giungendo a riflessioni sull'etica dell'uomo comune quando si trova sotto una dittatura o sulla giustizia quando vi si è appena stati liberati.
Il tutto visto con il distacco di chi non ha mai conosciuto cosa significhi vivere sotto un regime dittatoriale, e che quindi non può e non vuole giudicare, perché non è tutto bianco e nero e perché, grazie al cielo, le persone a volte cambiano anche idea. (Non so giudicare, mi viene difficile farlo con la coscienza di oggi. Se i ragazzi di quegli anni avevano conosciuto solo la dittatura, noi, per fortuna, abbiamo conosciuto solo la democrazia.)
1 punto casella

Non mi ha entusiasmato questo libro che narra le vicissitudini giudiziarie di Ilaria Capua. Lo stile è un po' americano e questo tipo di libri non mi entusiasmano. Strano che nella mia memoria non sia rimasta traccia degli eventi e che la famosa virologa abbia colpito la mia attenzione solo durante il COVID.
Punto casella e punto argomento del mese. +2

Autore italianissimo sotto pseudonimo per questa serie ambientata sull'isola fittizia di Liten, tra Danimarca e Svezia, ma appartenente a quest'ultima e collegata tramite traghetti con Malmö, dove i ragazzi frequentano le scuole.
Questa volta seguiamo la storia da un punto diverso rispetto alla precedente indagine. Infatti, se in Omicidio fuori stagione seguivamo il caso dal punto di vista dell'ufficiale della Scientifica Henning Olsson, questa volta è sull'abitante più notoriamente famosa dell'isola che è incentrato il discorso indiretto libero, la figlia del capo della polizia locale, Malin Dahlberg, che è una star del web amata e odiata dai coetanei, che già nell'altro caso è stata coinvolta tristemente.
Qui sembra che qualcuno le voglia tanto male da aver fatto inscenare un finto suicidio a un suo hater, uccidendolo poi davvero. E la stalkera in maniera pesante, gettandole dietro chele di granchio, appoggiato da un esercito di haters che - paradossalmente - in origine era stata la stessa Malin a creare e gestire!
Una storia davvero avvincente, che mi ha convinta ancor più di prima che Arwin J. Seaman sia davvero un eccezionale autore di gialli nordici, anche se è di nazionalità italiana!
Nel romanzo l'utilizzo dei social media è fondamentale, perché Malin è una creatrice di contenuti che attraggono i suoi coetanei, e ha un bel numero di followers, tra cui ci sono i suoi fan, ma anche molti haters.
1 punto casella
sirene - Monstrous Beauty 1pto
Finalmente mi tolgo questa casella ostica. La storia ha due filoni,uno nei tempi moderni con protagonista Hester che incontra un affascinante ragazzo sulla spiaggia, e uno nella metà del 1800, quando Syrenka decide di diventare umana per vivere con il suo amato. Hester si troverà a sbrogliare un enigma perché ovviamente niente nel passato è andato per il verso giusto.
La protagonista è abbastanza stordita - praticamente ogni tot qualcuno doveva darle indizi - la storia romantica abbastanza assurda e quasi tutti sono in sostanza molto egoisti.
Finalmente mi tolgo questa casella ostica. La storia ha due filoni,uno nei tempi moderni con protagonista Hester che incontra un affascinante ragazzo sulla spiaggia, e uno nella metà del 1800, quando Syrenka decide di diventare umana per vivere con il suo amato. Hester si troverà a sbrogliare un enigma perché ovviamente niente nel passato è andato per il verso giusto.
La protagonista è abbastanza stordita - praticamente ogni tot qualcuno doveva darle indizi - la storia romantica abbastanza assurda e quasi tutti sono in sostanza molto egoisti.
Parco Avventura - Il fattore coniglio 1pto
Il protagonista, un attuario - ovvero un matematico impegnato a calcolare i rischi per le compagnie assicurative - si trova all'inizio del romanzo senza lavoro e con un fratello morto che gli ha lasciato un parco avventura da far funzionare. Peccato che il fratello amasse anche prendere soldi in prestito dalla malavita, cosa che complicherà la vita del nostro eroe. Molto gradevole, ricco di azione nonostante l'animo razionale e cautelativo del protagonista. Leggerò anche i successivi.
Il protagonista, un attuario - ovvero un matematico impegnato a calcolare i rischi per le compagnie assicurative - si trova all'inizio del romanzo senza lavoro e con un fratello morto che gli ha lasciato un parco avventura da far funzionare. Peccato che il fratello amasse anche prendere soldi in prestito dalla malavita, cosa che complicherà la vita del nostro eroe. Molto gradevole, ricco di azione nonostante l'animo razionale e cautelativo del protagonista. Leggerò anche i successivi.
Faccio una variazione: sposto Monstrous Beauty nella casella maledizione, visto che sto leggendo un altro libro a tema sirene.
Rispetto a Monstrous Beauty, la protagonista è impegnata nel comprendere le ragioni della maledizione che affligge la sua famiglia, che porta come conseguenza che ogni donna, una volta partorita la prima figlia, muore di morte naturale per cause inspiegabili.
Rispetto a Monstrous Beauty, la protagonista è impegnata nel comprendere le ragioni della maledizione che affligge la sua famiglia, che porta come conseguenza che ogni donna, una volta partorita la prima figlia, muore di morte naturale per cause inspiegabili.
Contiene una mappa (vera in questo caso): I raccontastorie: Un viaggio nella storia segreta delle fiabe e dei loro autori
Questo libro di non fiction segue 7 tra i più e meno noti raccontatori di fiabe del passato: ovvero coloro che o le hanno inventate, o raccolte e trasposte su carta. Tra i sette ovviamente troviamo i Grimm - ma un focus particolare su Dortchen Wild, Hans Christian Andersen, Gianbattista Basile, ma anche nomi meno noti perchè dalla sorte più sfortunata o che non hanno avuto il giusto riconoscimento. Per ogni raccontastorie vengono anche proposti riassunti di tre fiabe celebri a loro riconducibili. Interessante approfondimento sul tema.
La mappa è all'inizio ed è funzionale a collocare ogni narratore nello stato / luogo di riferimento.
Questo libro di non fiction segue 7 tra i più e meno noti raccontatori di fiabe del passato: ovvero coloro che o le hanno inventate, o raccolte e trasposte su carta. Tra i sette ovviamente troviamo i Grimm - ma un focus particolare su Dortchen Wild, Hans Christian Andersen, Gianbattista Basile, ma anche nomi meno noti perchè dalla sorte più sfortunata o che non hanno avuto il giusto riconoscimento. Per ogni raccontastorie vengono anche proposti riassunti di tre fiabe celebri a loro riconducibili. Interessante approfondimento sul tema.
La mappa è all'inizio ed è funzionale a collocare ogni narratore nello stato / luogo di riferimento.

Interessante approfondire la figura di Lise Meitner, la fisica che spiegò, con il nipote Otto Frisch, la teoria della fissione atomica ma che non venne mai ricordata da Otto Hahn, che vinse il nobel nel 1944 per quella scoperta, per il suo contributo.
Molto chiaro il bias nei confronti delle donne nella scienza, quasi sempre definite assistenti e ricordate, solo dopo anni come figure gregarie (come dimenticare Rosalind Franklin?).
Argomento interessante ma trattato male e confusamente.
1 Punto Casella + 1 punto argomento del mese
Anziani: La casa delle orfane bianche di Fiammetta Palpati - 1 pt
La collana Fremen della CE Laurana non delude.
Questo romanzo è fresco, particolare, non poteva trovare "casa" diversamente.
Storia tragicomica, che talora fa sorridere, talora lascia l'amaro in bocca di queste donne di una certa età che vanno a vivere insieme tra loro e con le madri ancora più anziane e non autosufficienti.
Una convivenza che man mano si rivela non facile, scopre storie inimmaginate ma narrate con un linguaggio audace, simbologie e momenti grotteschi.
Una chicca. Un'altra degna di questa collana.
Viva gli editori indipendenti.
La collana Fremen della CE Laurana non delude.
Questo romanzo è fresco, particolare, non poteva trovare "casa" diversamente.
Storia tragicomica, che talora fa sorridere, talora lascia l'amaro in bocca di queste donne di una certa età che vanno a vivere insieme tra loro e con le madri ancora più anziane e non autosufficienti.
Una convivenza che man mano si rivela non facile, scopre storie inimmaginate ma narrate con un linguaggio audace, simbologie e momenti grotteschi.
Una chicca. Un'altra degna di questa collana.
Viva gli editori indipendenti.
Sirene: La sirena e Mrs Hancock: Una storia in tre libri
Romanzo ambientato nel tardo 1700, protagonisti principali Angelica Neal, prostituta che ha recentemente perso il suo protettore, e Mr Hancock, impresario navale che si ritrova per le mani una sirena che muterà il suo destino. Il romanzo è gradevole e ha un buon ritmo, la storia principale si delinea nel corso dei "tre libri" in cui è diviso il romanzo. Ci sono alcune sottotrame che però si perdono senza essere chiuse, e alcuni personaggi hanno dei cambiamenti di carattere / atteggiamento che non sembrano sempre credibili.
Romanzo ambientato nel tardo 1700, protagonisti principali Angelica Neal, prostituta che ha recentemente perso il suo protettore, e Mr Hancock, impresario navale che si ritrova per le mani una sirena che muterà il suo destino. Il romanzo è gradevole e ha un buon ritmo, la storia principale si delinea nel corso dei "tre libri" in cui è diviso il romanzo. Ci sono alcune sottotrame che però si perdono senza essere chiuse, e alcuni personaggi hanno dei cambiamenti di carattere / atteggiamento che non sembrano sempre credibili.
Per Autore della tua regione gioco Per un'ora d'amore di Piergiorgio Pulixi
Come sempre scorre in un attimo, ma fondamentalmente perché c'è ben poco da trattenere; trovo la scrittura sempre più pomposa (e non ho capito chi mai parla come i suoi personaggi) e le svolte della trama sempre più improbabili. Insomma, mi sta diventando Maurizio de Giovanni. OO
Come sempre scorre in un attimo, ma fondamentalmente perché c'è ben poco da trattenere; trovo la scrittura sempre più pomposa (e non ho capito chi mai parla come i suoi personaggi) e le svolte della trama sempre più improbabili. Insomma, mi sta diventando Maurizio de Giovanni. OO
Per Un mestiere nel titolo ho letto That Bonesetter Woman di Frances Quinn, e mi è piaciuto tantissimissimo. Ispirato a una figura reale, racconta la storia di Endurance "Durie" Poudfoot, che nella Londra del 1700 si afferma in un mestiere da sempre ritenuto da uomini: l'aggiustaossa (una specie di osteopata/fisioterapista). A parte la splendida resa storica, Durie è un personaggio credibile, fragile per molte cose, completamente anticonformista e insieme ingenuo, con una voce rifrescante. E tutti i personaggi di controllo, dall'incantevole e fatua sorella, alla determinatissima zia, alla matrigna, ai due interessi amorosi sono benissimo.
Una bellissima sorpresa.
PS: ma secondo voi posso associarlo al tema del mese? Durie non pratica la medicina del tempo (grazie a Dio, ne mettevano sottoterra più di quanti ne tenessero sopra...) ma comunque studia il corpo umano, l'ossatura e i muscoli per migliorare nel proprio lavoro.
Una bellissima sorpresa.
PS: ma secondo voi posso associarlo al tema del mese? Durie non pratica la medicina del tempo (grazie a Dio, ne mettevano sottoterra più di quanti ne tenessero sopra...) ma comunque studia il corpo umano, l'ossatura e i muscoli per migliorare nel proprio lavoro.
Inoltre, sposto Keanu Reeves is Not in Love With You: The Murky World of Online Romance Fraud da True crime a Social media. ^^
Tintaglia wrote: "Per Autore della tua regione gioco Per un'ora d'amore di Piergiorgio Pulixi
Come sempre scorre in un attimo, ma fondamentalmente perché c'è ben poco da trattenere;..."
Purtroppo l'ho notato anch'io nel precedente romanzo. Tira in lungo la trama con tutti contorni che poco c'entrano con il mistero/noir, mentre è più concentrato sui personaggi (sempre più stereotipati) e i loro intrighi... Peccato davvero.
Come sempre scorre in un attimo, ma fondamentalmente perché c'è ben poco da trattenere;..."
Purtroppo l'ho notato anch'io nel precedente romanzo. Tira in lungo la trama con tutti contorni che poco c'entrano con il mistero/noir, mentre è più concentrato sui personaggi (sempre più stereotipati) e i loro intrighi... Peccato davvero.
Per True crime gioco Nero come l'anima. Storia dell’omicidio dal Rinascimento alla Rivoluzione Francese di Carlo Lucarelli
Io il true crime lo reggo tanto meglio quanto più è lontano del tempo quello che viene raccontato. I casi raccolti qui sono descritti in maniera appassionante, spaziano nel tempo e nello spazio, ma tradiscono il titolo: in che senso "storia dell'omicidio"? Mi aspettavo una sorta di organicità, mentre invece l'unica cosa comune è la morbosità nella descrizione della tortura, approfittando del fatto che fosse largamente ed entusiasticamente usata sia contro i nemici sia, appunto, dai tribunali su sospettati e testimoni. Tanto che diversi casi non c'entrano nulla, a mio parere; Marcantonio Bragadin (occasione di rivedere in dettaglio i tormenti subiti per mano dei turchi prima che lo giustiziassero), ma anche Cesare Borgia, o l'epidemia di danza a Strasburgo (che boh, i morti sono morti di caldo e fatica).
Considerando che già sono stata disturbata da casi trattati brevemente, con bella penna, e lontani diversi secoli, posso consigliarlo a chi ama il genere, mentre confermo che non fa per me e che dubito che leggerò gli altri due; anche perché, proprio per la brevità dei racconti, manca l'unica cosa che mi interessa nei true crime "d'epoca" che ogni tanto leggo: la ricostruzione minuziosa dell'ambiente.
Io il true crime lo reggo tanto meglio quanto più è lontano del tempo quello che viene raccontato. I casi raccolti qui sono descritti in maniera appassionante, spaziano nel tempo e nello spazio, ma tradiscono il titolo: in che senso "storia dell'omicidio"? Mi aspettavo una sorta di organicità, mentre invece l'unica cosa comune è la morbosità nella descrizione della tortura, approfittando del fatto che fosse largamente ed entusiasticamente usata sia contro i nemici sia, appunto, dai tribunali su sospettati e testimoni. Tanto che diversi casi non c'entrano nulla, a mio parere; Marcantonio Bragadin (occasione di rivedere in dettaglio i tormenti subiti per mano dei turchi prima che lo giustiziassero), ma anche Cesare Borgia, o l'epidemia di danza a Strasburgo (che boh, i morti sono morti di caldo e fatica).
Considerando che già sono stata disturbata da casi trattati brevemente, con bella penna, e lontani diversi secoli, posso consigliarlo a chi ama il genere, mentre confermo che non fa per me e che dubito che leggerò gli altri due; anche perché, proprio per la brevità dei racconti, manca l'unica cosa che mi interessa nei true crime "d'epoca" che ogni tanto leggo: la ricostruzione minuziosa dell'ambiente.

Un romanzo nato dalla collaborazione di Marco Malvaldi con un detenuto della Casa Circondariale di Pisa in cui Malvaldi aveva tenuto un corso di scrittura creativa, Glay Ghammouri.
La storia parla di un detenuto tunisino arrestato ingiustamente (non che non avesse le sue colpe, ma non sono quelle che gli vengono ascritte) e del periodo trascorso in prigione. Alla fine è un romanzo di formazione per Salim Salah, anche se forse la vita nel carcere è un po' più edulcorata di quanto si possa immaginare; non che non accada nulla di brutto, ma l'atmosfera non mi ha fatto per nulla impressione, quindi non credo fosse reale al 100%.
1 punto casella
chiudo la bingo con protagonista una ia: Caves of steel di Isaac Asimov.
prima apparizione del detective robot E. daneeel olivav e del suo partner umano Elija baley. una rilettura che sempre apprezzo, La fantascienza di quegli anni aveva riflettuto sulle implicazioni etiche di vari sviluppi tecnologici, in questo caso robotica e intelligenza artificiale
prima apparizione del detective robot E. daneeel olivav e del suo partner umano Elija baley. una rilettura che sempre apprezzo, La fantascienza di quegli anni aveva riflettuto sulle implicazioni etiche di vari sviluppi tecnologici, in questo caso robotica e intelligenza artificiale

Lineare, logico, coerente, eppure prende ancora molto.
Zio Isaac sapeva scrivere, checché ne abbiano detto alcuni critici italioti.
È uno di quegli autori (come Agatha Christie) che sono stati da una parte svalutati perché di genere e di successo (doppio peccato), dall’altro banalizzati nello stile dalle traduzioni. Io me li sto godendo di nuovo adesso in originale, dopo averli amati da bambina.

Secondo di una serie contorta e dai tomi lunghissimi. Viaggio nei meandrui della mente e nelle peranoie personali nel grande freddo svedese. in cui una seconda moglia di sfondo diviene protagonista nella sua ossessiva gelosia.
Un libro faticoso per la sua inutile lunghezza e di poca soddisfazione.
1 Punto casella + 1 punto 500 pagine

Ambientato in Olanda nel 1600, il romanzo si apre con la cattura e la giustizia sommaria del popolo nei confronti di due personaggi di spicco della politica dell’Aia. Uno dei due, padrino di Cornelius van Baerle, fa recapitare al figlioccio dei documenti segreti, con la preghiera di non aprirli per non rischiare di essere accusato di tradimento.
Cornelius, amante e studioso di tulipani, una delle ricchezze del paese, è talmente preso dai suoi studi da dimenticarsi della missiva del padrino, finoa che non viene arrestato a causa dell’invidia di un altro coltivatore di bulbi, invidioso della sua fama.
Rischiando la vita, Cornelius viene imprigionato ma riesce a trovare chi si occuperà del suo bene più prezioso: I bulbi di quello che dovrebbe essere il tulipano più raro, per il quale è stato promesso un ingente premio.
Fra tecniche di coltivazione, letture a lume di caldela, i primi barlumi di un amore corrisposto e subdole macchinazioni da parte del rivale, seguiamo le peripezie del protagonista e del grande Tulipano Nero, somma di tutte le mirabili caratteristiche di questo elegantissimo fiore.
Un classico che mancava fra le mie letture, con qualche flashback che l’autore inserisce per chiarire alcuni avvenimenti e tre sezioni di note a commentare personaggi, date e luoghi.
Una lettura piacevole, che sono contenta di aver fatto.

Una bella fiaba per adulti, una storia che parla della smania di possesso degli uomini e dell'invidia delle donne che scatenano autentici uragani che provocano l'infelicità di tutti coloro che ne rimangono coinvolti.
1 punto casella
Per Protagonista è una AI ho scoperto per caso e letto con delizia Catfishing on CatNet di Naomi Kritzer, e posso solo dire: al netto di temi molto pesanti, trattati comunque con la dovuta credibilità e leggerezza, ho incontrato l'unica AI che può contendere a MurderBot il posto di preferita nel mio tenero cuore di lettrice.
Adorabile.
Per Regency gioco la rilettura (o, meglio, ascolto) di Frederica di Georgette Heyer, uno dei romanzi che mi è piaciuto di più. Lettura fresca e divertente, perfetta per l'ascolto in macchina o per qualche ora di relax.
Adorabile.
Per Regency gioco la rilettura (o, meglio, ascolto) di Frederica di Georgette Heyer, uno dei romanzi che mi è piaciuto di più. Lettura fresca e divertente, perfetta per l'ascolto in macchina o per qualche ora di relax.


Ho avuto conferma che non amo i libri storici, tanto più i gialli.
Parto dal secondo della serie un po' per caso. L'autrice si dilunga in molti particolari della cui accuratezza mi interrogo. Vi sono parti che sono molto moderne, non che certe cose non succedessero anche all'epoca degli antichi romani, ma siamo sicuri che avessero certi oggetti, certe abitudini, certo linguaggio? Ecco perchè non rimango convinta, in quanto per una ambientazione convincente si deve avere una conoscenza approfondita e per alcune parti del libro so che non c'è.
Ci sono spunti interessanti nella costruzione della trama anche se il senatore Publio Aurelio Stazio risulta assai pomposo e tronfio.
1 punto libro + 1 punto tema del mese

Luthy wrote: "Per Giallo storico posso giocare Le aquile della notte di Alice Basso? L'ho appena finito, ma non so se sia abbastanza "storico", appunto."
Assolutamente sì. ;)
Assolutamente sì. ;)
Parchi giochi, avventura, divertimenti: Maeve di C.J. Leede
1 pt.
Maeve Fly, regina del ghiaccio nel parco giochi più ambito di Los Angeles, è davvero una ragazza qualunque o ben altro si cela sotto quel vestito, i capelli biondi e gli occhi azzurri?
Romanzo crudo, diretto, in alcuni frangenti quasi esagerati, sfacciatamente impudico, è un vortice di sangue, dolore, eccessi, un abisso nero, urlante che rispecchia la fantastica protagonista, assolutamente inedita.
E' la vendetta - sterile? ancor più dolorosa? - dell'outsider, in un crescendo di follia che tiene incollati alle pagine.
Decisamente non per tutti.
A me è piaciuto molto!
1 pt.
Maeve Fly, regina del ghiaccio nel parco giochi più ambito di Los Angeles, è davvero una ragazza qualunque o ben altro si cela sotto quel vestito, i capelli biondi e gli occhi azzurri?
Romanzo crudo, diretto, in alcuni frangenti quasi esagerati, sfacciatamente impudico, è un vortice di sangue, dolore, eccessi, un abisso nero, urlante che rispecchia la fantastica protagonista, assolutamente inedita.
E' la vendetta - sterile? ancor più dolorosa? - dell'outsider, in un crescendo di follia che tiene incollati alle pagine.
Decisamente non per tutti.
A me è piaciuto molto!
Per Cucina gioco Butter: A Novel of Food and Murder di Asako Yuzuki, partito in maniera molto promettente ma che per me si è sgonfiato durante la lettura. Avrebbe guadagnato con un centinaio di pagine in meno, perché anche se i temi sono tanti (il corpo, le aspettative della società nei confronti delle donne come mogli, madri, compagne, i rapporti con i genitori, il senso di colpa, la solitudine) è troppo diluito. Inoltre non l'ho trovato particolarmente di rottura, francamente; una Sayaka Murata è decisamente più eversiva come temi e come modo di trattarli.
Detto questo, non si può certo dire che manchi l'ossessione per il cibo e la cucina: un terzo del romanzo sarà composto da descrizioni di cibo. XD
Detto questo, non si può certo dire che manchi l'ossessione per il cibo e la cucina: un terzo del romanzo sarà composto da descrizioni di cibo. XD

Assoluta..."
Confermo allora Le aquile della notte di Alice Basso per la casella Giallo storico
Come al solito la scrittrice non sbaglia un colpo, e anche il quarto romanzo dedicato ad Anita Bo ed ambientato nel primo dopoguerra - ma ormai a ridosso della Seconda Guerra Mondiale, visto che compare la Guerra d'Abissinia - si rivela un mix di giallo, umorismo e un pizzico di romance che non guasta mai.
Inoltre per Ambientato in una città magica gioco La penultima magia di Tiziano Scarpa. Ammetto di aver letto i cortissimi capitoli per capire che tipo di libro fosse (una storia per bambini? un libro con intenti morali che ancora non comprendo?) ma ancora non riesco a incasellarlo se non come libro noioso.
Sebbene Solinga torni ad essere una città normale dopo il ritorno della popolazione, la magia - e le bizzarrie - continuano per tutto il libro ma io non ho trovato proprio un senso a tutta la storia.
True crime: Triste tigre di Neige Sinno
1 pt
Non avevo messo subito in lista questo libro, mi hanno convinto le numerose recensioni positive e il Premio Strega Europeo.
Forte e doloroso il tema, in alcune pagine la descrizione degli abusi è diretta, senza filtri, quasi giornalistica.
Non mi ha coinvolto molto emotivamente forse proprio per lo stile (assolutamente voluto), oppure perché oltre all'abuso, al trauma, agli strascichi psicologici, ci sono tante pagine su altro che non mi hanno preso.
1 pt
Non avevo messo subito in lista questo libro, mi hanno convinto le numerose recensioni positive e il Premio Strega Europeo.
Forte e doloroso il tema, in alcune pagine la descrizione degli abusi è diretta, senza filtri, quasi giornalistica.
Non mi ha coinvolto molto emotivamente forse proprio per lo stile (assolutamente voluto), oppure perché oltre all'abuso, al trauma, agli strascichi psicologici, ci sono tante pagine su altro che non mi hanno preso.
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Un romanzo ambientato in Ghana e che parla dei problemi di molte donne africane - ma non solo - che vorrebbero cambiare la loro situazione, ma che, quando tentano di farlo, rischiano di cadere dalla padella nella brace.
Emblematica questa discussione tra la protagonista, Esi, che lascia il marito Oko e finisce col diventare la seconda moglie di un uomo musulmano, Ali, e la sua migliore amica Opokuya, che sembra invece avere un rapporto di coppia più tranquillo e appagato con il marito:
«Ma se quando ci siamo conosciuti Oko mi ha detto che quello che più lo attraeva di me era il mio spirito indipendente!»
Opokuya aveva iniziato a ridacchiare, per poi scoprire che non riusciva più a smettere. «Vedi, succede a tutte noi. Esi, ascoltami: gli uomini non sono realmente interessati all’indipendenza di una donna o alla sua intelligenza. I pochi che dichiarano di amare le donne intelligenti e attive sono anche interessati ad avere quelle stesse donne a tempo pieno nel loro letto e nella loro cucina.»
«Il che è impossibile. È una contraddizione.»
«Certo. Ma così è. Pochissimi uomini si rendono conto che le ragazze sveglie che incontrano e di cui si innamorano sono sveglie proprio perché, tra le altre cose, fanno lavori complessi in posti stimolanti. Che questi lavori sono anche impegnativi. Che è anche il tipo di lavoro che tiene la mente attiva, viva. Guarda, spesso e volentieri, la prima cosa che un uomo che sposa una donna soprattutto per la prontezza del suo cervello cerca di fare è chiederle di passare a un lavoro più “ragionevole”. O di fare un part-time, e non un lavoro a tempo pieno. Lo schema non cambia mai, proprio mai. E poi un lavoro “ragionevole” di solito è pure un lavoro idiota.»
«E un lavoro part-time non ti darà mai lo stesso stimolo di uno uguale ma a tempo pieno.»
«Esatto! E così, quando una donna cambia lavoro in questo modo, la maggior parte delle volte la sua visione inizia a restringersi, e inizia a sentirsi annoiata e insoddisfatta.»
«E magari lui inizia pure a trovarla un’idiota.»
«Esatto.»
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