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L'età fragile
La Sfida dei desideri
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Gdl agosto - L'età fragile
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message 1:
by
Manuela
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rated it 4 stars
Aug 06, 2024 11:16AM

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La storia è quella di Lucia, divorziata da Dario col quale ha condiviso vent’anni della sua vita, mamma di Amalia che abita a Milano, ma torna nella casa natale. Lucia vorrebbe capire l’ apatia e la riservatezza della figlia che, a sua volta, si chiude sempre più nel suo mondo introspettivo. Sullo sfondo un paese segnato da un vecchio delitto ai danni di bambine.
Queste pagine sono un luogo di malessere psicologico in cui ho faticato a stare. Fin troppo intimo.

Già mi sono approcciata con un sacco di mie remore personali visto che l'autrice l'avevo molto amata con L'arminuta quanto sofferta con Mia madre è un fiume e Borgo sud.
Di questo libro ho apprezzato il tentativo di raccontare un'età che nonostante per me sia passata da un bel po' mi ricordo molto bene. Le insicurezze che la caratterizzano penso non mi abbiano ancora abbandonato. Mi sono però trovata davanti a due storie che non sono riuscita a legare, che non sono andate a fondo, tutto rimane in superficie. Il finale onirico ha fatto perdere un sacco di punti all'insieme

Ho pensato che oltre al libro in questione in particolare è po' il genere ad avermi stancata. Gli autori italiani hanno intrapreso un tipo di storie, o un modo di raccontarle non so, che mi cattura poco.
Forse dovrei allontanarmene


Se volessimo recuperare in autunno anche a me piacerebbe dedicarmici al consiglio di @Manuela ma vorrei far passare il periodo estivo...

Ammetto che questo libro a differenza di altri, è più debole in fatto di trama e di costruzione narrativa, il fatto delittuoso potrebbe essere quello come qualsiasi altra storia, più o meno tragica; la sensazione che ne ho scaturito io è stata quella di voler affrontare da parte dell'Autrice, l'incomunicabilità di rapporti tra generazioni, per vedute diverse o perché quello accaduto nel proprio passato è qualcosa con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno e con cui dobbiamo misurare noi e il nostro comportamento verso gli altri.
In un primo momento ho ritenuto che l'Età Fragile fosse quella dell'Adolescenza, in cui si fa fatica a passare per la crescita dovendo lasciare un nido sicuro e tuffandoci nella Vita (cattiva) degli Adulti.
Poi riflettendoci (e leggiucchiando i vostri commenti) ho realizzato che l'Età fragile è sempre, quando un figlio di misura col genitore, quando un'amica deve rendere conto a un'altra, quando i giovani sono a confronto con gli anziani... è come se vivessimo sempre tutti ogni giorno dentro un'Età Fragile, fatta di insicurezze e di traumi mai superati e che ci condizionano.
Si forse non è la migliore storia della Di Pietrantonio, forse non è una storia che lascia il sengno come quella dell'Arminuta e la sorella Adriana eppure anche qui, secondo me, l'Autrice infarcisce in poche pagine tanti spunti di riflessione, ci lascia dentro una voglia di riflettere su chi siamo noi e come siamo con gli altri..

Condivido tutto 😊


Voto: 6

Qui invece ho trovata trama e stile molto freddi. L'autrice vuole parlare dell' età fragile, ma mette tante cose insieme senza approfondirle, cosa che invece aveva fatto nei libri che ho letto in precedenza. I personaggi sono abbozzati, tante cose, come la crisi di Amanda non vengono effettivamente chiarite.
Ad un certo punto la protagonista parla con il marito scoprendo che il matrimonio è finito, lui ha seguito la carriera, lei è rimasta nel paese di origine, ma nel dialogo si evince come tutto sia finito senza che nessuno facesse nulla...ecco è la sensazione che ho avuto in tutto il libro. Un racconto lasciato a sé stesso, senza investimento, senza applicazione...tre quattro idee buttate su carta alla rinfusa, con uno stile che si limita a descrivere, senza guizzi né incisività.
Credo che il premio sia stato dato più per il nome che per il contenuto.
Detto questo, ho letto negli ultimi due mesi, proprio grazie a questa sfida, sia Tutta la vita che resta che Cuore nero, due libri tragici, ma bellissimi, che meritano molto di più di questo, a mio avviso.
