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Off-Topic > Autori universalmente apprezzati che non riuscite a farvi piacere? Autori universalmente disprezzati che amate?

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message 1: by Silvia (new)

Silvia Michienzi | 4 comments Nel mio caso, Alda Merini. La trovo banale. E poi ci ho provato a lungo, ma Harry Potter non mi dice assolutamente niente (aggravato dal fatto che il mio ragazzo adora alla follia HP e sa passi a memoria)

Non è un autore disprezzato, ma so che Murakami Haruki abbia una bella fetta di scettici, che sostengono scriva praticamente sempre lo stesso libro e che sessualizzi le sue protagoniste. Sono assolutamente d’accordo, eppure lo adoro


message 2: by Silvia (new)

Silvia M.  | 142 comments Bret Easton Ellis, che detesto cordialmente.


message 3: by Patty_pat (new)

Patty_pat | 118 comments Baricco e Garcia Marquez

Per entrambi mi capita questo: adoro follemente un libro, ne odio un altro con la stessa intensità.


message 4: by Silvia (new)

Silvia M.  | 142 comments Baricco giusto.
Da ragazza lo adoravo, non l'ho più riletto. So che è molto criticato.


message 5: by Silvia (new)

Silvia Michienzi | 4 comments di Baricco non ricordo molto, ho letto Novecento penso. non mi attira nulla di suo


message 6: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 154 comments Dicker mi provoca l'orticaria.
Per quelli da te citati, non ho niente contro Harry Potter, ma mi lascia indifferente.


message 7: by Tintinnabula (new)

Tintinnabula | 1091 comments Personalmente, ho una very unpopular opinion su Il piccolo principe. Cosa che pare in realtà essere molto comune.
Non ho un'avversione per l'autore però, solo per il libro.
Se devo pensare ad un autore di cui non toccherei un libro nemmeno con un palo, mi viene in mente Bill Bryson. L'unico suo libro letto mi ha lasciato un'antipatia tale da farmelo depennare per principio.
In genere sono sospettosa rispetto ai "casi letterari", ma cerco di tenere a freno il bias.


Breedcentosette | 370 comments Joël Dicker e Jay Kristoff proprio non li reggo. E trovo sopravvalutata anche Valérie Perrin. Non mi viene in mente ora nessun autore popolarmente "odiato" che a me invece piace in maniera particolare


message 9: by Mela (new)

Mela | 228 comments Trovo Tolkien noiosissimo, soporifero.

Non riesco ad apprezzare Shakespeare. Ho letto una dozzina di sue opere ma non capisco proprio perché sia così acclamato. Mi ricorda tantissimo Plauto e vari autori di tragedie e commedie dell'antica Roma. Dove sta l'innovazione tanto decantata?

Per quanto riguarda autori italiani Faletti e Carrisi. Trame assurde all'ennesima potenza.


message 10: by Savasandir (last edited Nov 04, 2024 07:08AM) (new)

Savasandir  | 241 comments Carlos Ruiz Zafón, Jean Giono, Rick Riordan, Brandon Sanderson, Christelle Dabos, Paolo Giordano, sono i primi a essermi venuti in mente, tutti padri (o madri) di celebri casi letterari per me sopravvalutatissimi.
Poi ci sono i Big, tipo Flaubert, Austen o Hesse, ma in quel caso si tratta più che altro di antiche antipatie per specifici libri, trattandosi di mostri sacri (dei quali riconosco tutto il valore) non escludo a priori di leggere prima o poi altre loro opere.

Di autori universalmente disprezzati non saprei chi citare, non so nemmeno se esistano autori siffatti, di scrittori tendenzialmente poco amati dal pubblico o disprezzati dalla critica che io invece amo mi vengono in mente Emilio Salgari, Ernesto Ragazzoni, Edmondo De Amicis, Ippolito Nievo e Gabriele D’Annunzio, sono sostanzialmente autori démodé, non so se valgono lo stesso. ;-p


message 11: by Francesco (new)

Francesco | 98 comments Mod
Mi volete morto, prima Tolkien e poi Sanderson!

Io rilancio con Manzoni, che solitamente viene schifato ma a me I promessi sposi sono piaciuti tantissimo e ogni tot me li rileggo sempre con piacere.


message 12: by Francesco (new)

Francesco | 98 comments Mod
Silvia wrote: "di Baricco non ricordo molto, ho letto Novecento penso. non mi attira nulla di suo"

Io ho visto il film, poi ho letto il monologo da cui è tratto - e devo dire che sono due cose diverse ma entrambe fatte bene.
Poi ho provato a leggere Oceano Mare e ho salutato Baricco.


message 13: by Gualtiero (new)

Gualtiero | 116 comments Anche io Bret Easton Ellis... ci ho provato ma non ce la faccio proprio


message 14: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Hermann Hesse. Quello che racconta nei suoi romanzi non mi interessa per niente. Non posso nemmeno dire di non averci provato - ho letto sia Siddharta che Narciso e Boccadoro che Il gioco delle perle di vetro e forse anche qualcos’altro che ho dimenticato - ma niente, non me ne importa un accidente.
Poi va beh non mi piacciono né Moby Dick né Il vecchio e il mare ma qui ammetto che è un problema mio, ho un’invincibile e inspiegabile avversione per le storie di pesca, capisco però che altri li apprezzino e ne comprendo il valore.


message 15: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 472 comments Tolkien l'ho sempre trovato sopravvalutato.
Da ragazzo lesso Lo hobbit: carino ma personaggi taglliati con l'accetta.
Da quasi trentenne lessi in una estate Il signore degli anelli: bah, tutta 'sta grandezza me la sono persa; un tomone con i cattivi brutti e sporchi e i buoni belli e puliti.

Non ricordo nomi di autori sottovalutati o disprezzati (Rowlins è brutta sporca e cattiva per le dichiarazioni contro i trans non per come e quello che romanza)
Ho letto caterve di paranormal romance e young adult che non vengono considerati letteratura e mi sono piaciuti quasi tutti :D


message 16: by Hypatia (new)

Hypatia | 35 comments Francesco wrote: "Mi volete morto, prima Tolkien e poi Sanderson!"

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.


message 17: by Michelle (new)

Michelle | 102 comments Io proprio non riesco a mandare giù Sally Rooney


message 18: by Martina (last edited Nov 06, 2024 09:13AM) (new)

Martina (karamazovsister) | 402 comments A me proprio non piace Umberto Eco, ho letto il nome della rosa e il cimitero di Prada e mi fermo qui, al massimo provo con i suoi saggi.

Baricco può essere tranquillamente lasciato dove sta, così come D'Avenia, tanto unoo è la brutta copia dell'altro (che comunque non era un granché).
Palahniuk, dopo alcuni romanzo interessanti, ora non fa altro che scriversi addosso quindi non sto più leggendo quello che pubblica.
Stephen King non non piace per niente e lo trovo sopravvalutato, così come Madeline Miller (la canzone di Achille mi fa arrabbiare solo a pensarci.).

Di autori sottovalutati ce ne sarebbero troppi, soprattutto in Italia dove si traduce per lo più quello che ègià un bestseller in altri paesi. Leggere in inglese davvero aiuta a scoprire altri autori a cui altrimenti non si conoscerebbero nemmeno


message 19: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Oddio, non fatemi parlare di Sally Rooney e di Stephen King, che se comincio non la pianto più. Comunque non direi che la Rooney sia “universalmente apprezzata”. E anche di Stephen King siamo in parecchi a pensare che inventa (inventava?) delle buone trame ma in quanto al resto lascia a desiderare. Io ho citato Hesse perché gli hanno pure dato il Nobel e ho passato anni a credere che fosse colpa della mia ignoranza se non riuscivo ad apprezzarlo. Poi un giorno ho sentito per caso un critico letterario, uno che certamente ne sapeva più di me, dire che a lui non importava niente né di Narciso né tantomeno di Boccadoro e mi sono sentita in qualche modo rincuorata.


message 20: by Silvia (new)

Silvia M.  | 142 comments Il problema (o uno dei problemi, a seconda dei punti di vista) di Stephen King sono i finali


message 21: by Lea (new)

Lea | 61 comments Distinguerei tra gli scrittori universalmente apprezzati di cui non mi attira nemmeno una prima lettura (tipo Baricco...non ho mai letto nulla ma non mi invoglia) e scrittori di cui ho fallito la prima lettura per cui è difficile (forse impossibile) dare una seconda possibilità, tipo Ian McEwan per me (ho letto l'inventore di sogni e non mi attira un secondo tentativo).


message 22: by Martina (last edited Nov 07, 2024 01:37AM) (new)

Martina (karamazovsister) | 402 comments Silvia wrote: "Il problema (o uno dei problemi, a seconda dei punti di vista) di Stephen King sono i finali"

Io ho un problema con l'horror come genere, perché da un lato è molto facile spaventarmi quindi non posso leggere storie particolarmente spaventose, ma quelle che magari hanno un grado di "spaventosità" adeguato spesso non spingono abbastanza su concetti interessanti.

Poi sapevo che King ha un problema con i finali perché spesso è una critica che gli si fa.
Stephen King per me scrive male e basta. Ho letto Misery non deve morire e Quattro stagioni e, a parte la misoginia abbastanza evidente che si può imputare anche al periodo, proprio della roba illeggibile. Poi lui stesso ha ammesso di scrivere "salami", cioè libri di scarsa qualità e va bene così, ogni tipo di scrittore serve per la "biosfera".
Una mia teoria su Stephen King è che molte persone lo hanno letto durante l'adolescenza e ne serbano un bel ricordo, anche perchè le sue storie più famose hanno come protagonisti dei ragazzi, quindi continuino ad apprezzarlo. Spesso è il primo horror e questo influisce sul gusto personale, esattamente come per me, che ho letto subito Terry Pratchett e misuro il fantasy su di lui ancora adesso.

Una conversazione interessante, per un altro giorno però, sarebbe gli autori/i libri che riconosciamo non essere chissà che cosa ma che hanno comunque un posto nel nostro cuore.

Anche per me Sanderson non interessa molto, quindi come Sally Rooney, non ho mai letto nulla di suo. Al contrario di lei, però, penso che Sanderson possa essere un buono scrittore, ma vedendolo ovunque mi ha stufato ancora prima di cominciare.
Anche l'autore de Finché il caffè è caldo: se riuscite, vi consiglierei di andare a sentirlo parlare perchè merita la pena, ma i suoi libri no.

Ecco, secondo me, un elemento da considerare è anche l'eccessiva fama, l'exposure. E' necessario averla come autore (altrimenti nessuno ne leggerebbe i libri) ma troppa stroppia e la gente si stufa.
Per me è stato così per C'è ancora domani: ci credo che sia uno dei migliori film degli ultimi anni e sono contenta del suo successo, ma mi rifiuto di vederlo perché davvero era ovunque.


message 23: by Savasandir (last edited Nov 07, 2024 03:10PM) (new)

Savasandir  | 241 comments Martina wrote: "Stephen King per me scrive male e basta"

Amen! Ho letto solo un libro di King e ho trovato la sua scrittura scialba e noiosa ai massimi livelli.

A mio avviso Sanderson è ancor più illeggibile, i suoi libri sono un coacervo di frasi fatte: tutti i maschi "grugniscono", tutte le femmine "alzano il sopracciglio" ed è un profluvio di sospiri, sospirano tutti. In ogni singolo dialogo ci sono sempre un grugnito, un'alzata di sopracciglio e almeno 5 sospiri.
Pure Sanderson sostiene di scrivere appositamente male, per meglio esaltare la storia, dice lui; sarà… a me ricorda la favola della volpe e l'uva.

A mio giudizio ha anche seri problemi nella gestione dei personaggi, tende alla ripetitività nello sviscerare le loro personalità, non ha dei buoni tempi narrativi, sono romanzi poco equilibrati, fatti di lunghissimi momenti morti e finali al cardiopalma.

Ma dopotutto, sia King che Sanderson hanno altri indiscutibili talenti e va benissimo così, anzi, invidio chi riesce ad apprezzarli nonostante la pochezza della loro scrittura, vorrei poterlo fare anch'io! Non hanno bisogno di imparare a scrivere, vendono lo stesso; sono come Monica Bellucci, che non ha mai avuto bisogno d'imparare a recitare, tanto i registi l'hanno sempre chiamata lo stesso.
Su King non mi esprimo perché l'ho letto troppo poco, ma di Sanderson non ho problemi a riconoscere che è un eccezionale creatore di mondi e sistemi magici complessi, le sue storie sono epiche, grandiose e avvincenti; per rimanere in ambito cinematografico, io lo paragono a George Lucas, impareggiabile inventore di storie, ma i suoi film migliori sono quelli non sceneggiati e non diretti da lui.
Infatti io non vedo l'ora che producano una saga cinematografica o televisiva sulle Cronache della Folgoluce, perché la storia merita tantissimo, affidata a ottimi sceneggiatori e registi ne verrebbe fuori un autentico capolavoro.


message 24: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 402 comments Mi sono dimenticata Gaiman e Munro!
Di lei ho letto solo una raccolta e l'ho trovata banale, lui non lo sopporto proprio.
Ho letto molti dei suoi libri ma penso che me ne siano piaciuti due in tutto e a volte copia palesemente Pratchett.


@savasansdir, anche a me pare strana la dichiarazione di Sanderson, più che altro perché un conto è scrivere male, un conto è scrivere in modo semplice e diretto per non distrarre dalla trama. Delle storie non importa solo il contenuto, spesso lo stile è di grande importanza e non curarlo minimamente mi fa strano. In più il suo editor dovrebbe dirglielo di variare, almeno di far alzare agli uomini il sopracciglio e di far grugnire qualche donna.


message 25: by a.g.e. montagner (new)

a.g.e. montagner (agem) | 144 comments Paulo Coelho.
Al liceo la mia ragazza dell'epoca mi regalò L'alchimista dicendo che lo adorava. Inutile aggiungere che ci siamo lasciati. Lui e la Allende erano giustamente ignorati dal mio dipartimento di letterature ispano-americane all'uni.

David Foster Wallace.
Ho provato a leggere i racconti, i saggi, i fermaporta... non sono riuscito a finirne uno. Un polpettonismo che non ha nulla dell'erudizione e della precisione (o anche solo dello spasso) di Pynchon, cui viene spesso accostato.

La mia su Baricco l'ho scritta qui.


message 27: by Tintinnabula (new)

Tintinnabula | 1091 comments Nemmeno io ho un gran feeling con King, e ho trovato la sua scrittura scialba e ripetitiva (letto sia in italiano sia in inglese; quindi nessuna colpa del traduttore). Ma credo la sua sia una nicchia -nemmeno tanto piccola- in cui quel che conta è ciò che accade, non come viene raccontato.


message 28: by Savasandir (last edited Nov 08, 2024 03:54AM) (new)

Savasandir  | 241 comments Martina wrote: ". In più il suo editor dovrebbe dirglielo di variare, almeno di far alzare agli uomini il sopracciglio e di far grugnire qualche donna"

Ammetto di essere stato troppo severo, qualche raro personaggio in grado sia di grugnire che di alzar sopracciglia c’è, così come, chi non sospira, "prende un respiro profondo"; solo che all'ottantesimo "respiro profondo" del romanzo la voglia di accanirti fisicamente su di esso e dargli fuoco diventa quasi incontrollabile. Senza considerare l'uso criminoso che fa del corsivo per enfatizzare le parole importanti (se non erro questo lo fa anche King), il problema è che se me lo fai venti volte per pagina io inizio a leggere i discorsi diretti con lo stesso trasporto dei dialoghi di una telenovela.

Anche io ho problemi con Gaiman, lo preferisco di gran lunga come fumettista, i romanzi non sono scritti male, ma trovo che non abbiano corposità, è tutto tirato via in gran fretta, sono ottimi soggetti, non completamente sviluppati. Per me è assai meglio strutturato il film di Coraline, che non il romanzo di partenza, per esempio.


message 29: by Martina (last edited Nov 08, 2024 05:17AM) (new)

Martina (karamazovsister) | 402 comments a.g.e. montagner wrote: "Lui e la Allende erano giustamente ignorati dal mio dipartimento di letterature ispano-americane all'uni"
Non mi sarei mai immaginata che fosse così per l'Allende, avevo l'impressione che vivesse di gloria perpetua, data la quantità di libri che sforna.
Sinceramente mi era piaciuto molto La casa degli specchi, ma gli altri, anche se avevano premesse interessanti (i campi di internamento per giapponesi negli USA per dirne una), erano scialbi e ho smesso.

Mi fa strano che nessuno abbia nominato John Green, ma forse è una questione generazionale.
Pur avendo apprezzato Tutta colpa delle stelle, letto tra l'altro in condizioni di cronica mancanza di sonno e angst adolescenziale a palla, gli altri che ho letto non hanno mai lasciato il segno. Mai capito perché avesse tutto quest successo quando la formula è sempre la stessa ed è incapace di creare personaggi interessanti e profondi.


message 30: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 472 comments Tintinnabula wrote: "Nemmeno io ho un gran feeling con King, e ho trovato la sua scrittura scialba e ripetitiva (letto sia in italiano sia in inglese; quindi nessuna colpa del traduttore). Ma credo la sua sia una nicch..."

lui stesso ci tiene a precisare di essere un narratore non uno scrittore :)
Sono da sempre affascinato da Clive Barker quindi di King mi facevo bastare film e miniserie tratti dei suoi libri.
Poi ho letto It, l'ombra dello scorpione, Rose Madder, Il gioco id gerald e il ciclo Torre nera; non sono male, certo le versioni cine tlevisive son meglio, molto meglio :D


message 31: by Giovanni84 (new)

Giovanni84 | 228 comments Uhm, scusate ma sento di dover intervenire per difendere King, nonostante non lo legga da un bel po' di anni.

A mio parere, i suoi romanzi migliori sono davvero dei gran bei romanzi. E' letteratura di intrattenimento, non è Proust, ma è intrattenimento di qualità, a mio parere, con storie avvincenti e non banali nonostante rientrano nei canoni del genere horror o fantasy nel caso della serie della Torre Nera.

Poi certo, scrive tantissimo, e probabilmente la maggior parte delle cose che ha scritto non è granchè. Ma il suo meglio è davvero ottima narrativa, secondo me.


message 32: by Giovanni84 (new)

Giovanni84 | 228 comments Parlando di autori universalmente apprezzati che non mi piacciono, mi è venuto in mente Terry Pratchett, visto che è stato citato da qualcuno.

Ho provato più volte a leggerlo, ma sinceramente trovo noioso il suo modo di narrare. L'ho spesso visto elogiato per il suo umorismo, e in teoria dovrebbe essere nel mio cuore visto che io amo l'umorismo britannico, eppure a me i suoi libri (perlomeno quello che ho letto) non diverte affatto, mi sembra sempre forzato nel suo modo di scrivere, anche un po' pedante. Non ha, ad esempio, la creatività e il ritmo del Douglas Adams dei primi romanzi della guida galattica.


message 33: by Gabriele (new)

Gabriele Valenza | 343 comments Io non sopporto Jonathan Coe.


message 34: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments A me risulta abbastanza indigesto P. K. Dick: idee geniali ma svolgimento non altezza delle aspettative. I film rendono giustizia alle intuizioni di Dick più dei suoi stessi libri.


message 35: by Giovanni84 (new)

Giovanni84 | 228 comments Patryx wrote: "A me risulta abbastanza indigesto P. K. Dick: idee geniali ma svolgimento non altezza delle aspettative. I film rendono giustizia alle intuizioni di Dick più dei suoi stessi libri."

Per me è l'opposto, i film banalizzano le intuizioni di Dick.

Però so di essere tra i pochissimi a pensarla così


message 36: by Gabriele (new)

Gabriele Valenza | 343 comments per me Dick è un fenomeno. Ho divorato molti dei suoi romanzi in questi mesi.


message 37: by Gualtiero (last edited Nov 09, 2024 12:13AM) (new)

Gualtiero | 116 comments È bello vedere come siano personali i gusti letterari. Tra gli autori odiati da altri ho visto citare alcuni dei miei preferiti.
Ad esempio Philip K Dick, che secondo me ha sfornato delle grandi genialate, ma ammetto che magari lo stile può risultare ostico (ad esempio io non sono riuscito ad apprezzare "Un oscuro scrutare").
Condivido il parere di Giovanni su King: ha scritto dei gran bei libri ("La chiamata dei tre", "It", "Mr. Mercedes", "22/11/'63"), ma anche qualche boiata prodigiosa.
Infine Terry Pratchett, su cui ho pareri contrastanti anche io. "Good omens", tanto osannato, non mi ha fatto impazzire, mentre "Il piccolo popolo dei grandi magazzini " secondo me è un libro fenomenale: mascherato da libro per bambini ma nasconde una serie di messaggi molto profondi su religione e società.
Passando a quelli che disprezzo, giusto per fare arrabbiare qualcuno, mi aggiungo alla lista di quelli che non amano molto Tolkien. "Il signore degli anelli" è un mattone molto poco leggibile (mi ricordo che ai tempi mi arenai per mesi su "Le due torri") e che ha "solo" il pregio di aver dato il via ad un nuovo genere. Ma, ad esempio, mi piace molto di più il ciclo de "La ruota del tempo " di Robert Jordan (e adesso via con la shitstorm... ahahha).


message 38: by Francesco (new)

Francesco | 98 comments Mod
Good Omens però non è Pratchett, è Gaiman con qualche innesto di Pratchett - e sono d'accordo con te


message 39: by Gualtiero (new)

Gualtiero | 116 comments Eh, ma il problema è che a me Gaiman piace... American Gods è uno dei libri che mi ha fatto tornare la voglia di leggere. Quindi volevo dare la colpa a Pratchett.


message 40: by Axel (new)

Axel Shut (axelshut) | 83 comments sarei curioso di sapere quanto conta la traduzione nella ricezione di Pratchett
e non per colpa di questo o quel traduttore, Pratchett in originale è proprio un'altra roba


message 41: by Shardangood (new)

Shardangood | 2165 comments Non sopporto Jane Austen.


message 42: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Shardangood wrote: "Non sopporto Jane Austen."
Letto a 14 anni Orgoglio e Pregiudizio, me ne sono innamorata ma poi riletto varie volte nel tempo l'ho cordialmente detestato. Gli altri libri della Austen li ho trovati anche peggiori.
Altra libro che non mi fa impazzire è Cime tempestose, anche se il percorso è stato inverso: riletto diverse volte, l'ho apprezzato di più ad ogni lettura.


message 43: by Feinmann (new)

Feinmann | 945 comments Allora... letti e non apprezzati: Joël Dicker, Paolo Giordano, Alice Munro, Paulo Coelho, David Foster Wallace, Hanya Yanagihara, Tullio Avoledo, Zadie Smith, Donatella Di Pietrantonio, Michela Murgia, Jonathan Bazzi, Paolo Cognetti, Antonio Scurati, Lidia Yuknavitch, Michel Bussi, Mauro Corona, Ian McEwan.

Fra i (forse) poco amati ho apprezzato: Gabriele D'Annunzio, Alessandro Manzoni, Vitaliano Trevisan, Ottiero Ottieri.


message 44: by Shardangood (last edited Nov 13, 2024 11:11AM) (new)

Shardangood | 2165 comments Patryx wrote: "Shardangood wrote: "Non sopporto Jane Austen."
Letto a 14 anni Orgoglio e Pregiudizio, me ne sono innamorata ma poi riletto varie volte nel tempo l'ho cordialmente detestato. Gli altri libri della ..."


Io lo lessi proprio perchè tutti ne decantavano la magnificenza. L'ho tovato un libro noiosissimo. Più tardi mi sono trovato nella condizione di doverlo vedere dal punto di vista di importanza letteraria, e quello ci può anche stare, perchè riassume le tendenze del tempo, la condizione delle donne ecc. Ma dal punto di vista del mero intrattenimento non riesco a capire come possa piacere. L'ho anche proiettato in classe, e il film non mi ha fatto cambiare idea. Cime Tempestose invece ha quella componente dark che non mi dispiace, almeno succede qualcosa.


message 45: by a.g.e. montagner (new)

a.g.e. montagner (agem) | 144 comments Io invece mi sto rifiutando di proiettare film in classe. Le ore di lezione sono già mangiate da altre faccende, non vedo perché dovrei perderne un paio per qualcosa che gli studenti possono benissimo fare a casa, e che già fanno regolarmente in quest'era di streaming. Preferisco mostrare e parlare di adattamenti in altri mezzi, tipo graphic novels, arti figurative... Oltretutto il cineforum scolastico c'è già, convenzionato con un cinema locale.


message 46: by Silvia (new)

Silvia M.  | 142 comments Ho sempre rifiutato Jane Austen, forse anche per come mi fu proposta a scuola. Di recente ho ascoltato Orgoglio e pregiudizio letto da Paola Cortellesi ed è veramente divertente.


message 47: by Antonio (new)

Antonio Fanelli (voss63) | 472 comments Shardangood wrote: "Patryx wrote: "Shardangood wrote: "Non sopporto Jane Austen."
Letto a 14 anni Orgoglio e Pregiudizio, me ne sono innamorata ma poi riletto varie volte nel tempo l'ho cordialmente detestato. Gli alt..."


I film tratti dalle opere di Austen e delle Bronte li ho tutti indistintamente amati (chi più chi meno) i loro romanzi ho sempre cominciato a leggerli e mai MAI riuscito ad andare oltre le prime 20/30 pagine.
La considero la mia più grande sconfitta letteraria :(


message 48: by Frasqua74 (new)

Frasqua74 | 228 comments Sono pochi i libri che non ho terminato. Fra questi ricordo:
- Robinson Crusoe, letto durante l'adolescenza, partita con grandi aspettative di una lettura avventurosa, l'ho trovato di una noia mortale
- Qualcuno volò sul nido del cuculo, suggerito da una zia, l'ho trovato angosciante, come pure
- Che tu sia per me il coltello

Tutti e tre abbandonati con pochi rimorsi.


message 49: by Giovanni84 (new)

Giovanni84 | 228 comments Frasqua74 wrote: "Sono pochi i libri che non ho terminato. Fra questi ricordo:
- Robinson Crusoe, letto durante l'adolescenza, partita con grandi aspettative di una lettura avventurosa, l'ho trovato di u..."


Anch'io ricordo Robinson Crusoe come una lettura molto noiosa.

Credo che non siamo gli unici ahah


message 50: by Silvia (new)

Silvia Michienzi | 4 comments Ah beh, I Promessi Sposi opera cui sono legata dal punto di vista affettivo e che insegno a scuola, ciononostante sono profondamente convinta che meriti un deciso ridimensionamento nel canone scolastico per lasciare spazio ad altro. Ha valore storico, ok, ma rispetto a romanzi europei contemporanei o banalmente alle operette morali di Leopardi sparisce, e parlo sia di ideazione che di stile


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