Books 'n' Booze discussion
Re della Collina
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Libro extra Ultime della notte. La prima indagine del commissario Kostas Charitos di Petros Markaris
Avevo già letto uno dei romanzi della serie ed ritenuto corretto leggere il primo, dove conosciamo il burbero commissario Charitos, che si scioglie solamente quando parla di e con la figlia, lontana per studiare. Si riversa spesso nel lavoro per allontanarsi dalla moglie un po' distante e che non brilla di simpatia, anche se tenderebbe a voler chiudere in fretta le indagini col minor dispendio di energia solo per tornare all'agognata tranquillità e dedicarsi alla lettura dei suoi amati dizionari.
In realtà il commissario ha alcune intuizioni che lo spingono ad approfondire aspetti un po' nebulosi dei casi che gli si presentano, spinto un po' dal superiore e pressato dagli odiati giornalisti.
L'indagine su cui si concentra inizia col duplice omicidio di una coppia di albanesi, aggravato da quello di una giornalista che indagava sul medesimo caso e che rivelerà elementi misteriosi.
Ho trovato qualche difficoltà con i nomi, molto simili fra loro, ma ho apprezzato la descrizione degli ambienti e delle varie zone della città in cui si svolgono le indagini e il rapporto conflittuale con i media, ben delineato a mio avviso. I temi affrontati durante le indagini (view spoiler) sono variegati e scomodi, raccontati con la freddezza che si addice ad un'inchiesta poliziesca, nonostante lascino con l'amaro in bocca.
Ho notato un po' di lentezza nella prima parte, credo dovuta alla necessità di presentare i vari personaggi. La trama gialla mi ha soddisfatto e non ho avuto alcuna avvisaglia della soluzione del mistero, che mi ha spiazzato; proseguirò la serie.

Libro extra Artemis Fowl di Eoin Colfer
Ascoltato in audiolibro, è la prima opera che leggo dell'autore.
Il protagonista è un geniale dodicenne che, aiutato dalla sua guardia del corpo, vuole impadronirsi del leggendario oro del Piccolo Popolo ed inizia rapendo un capitano della polizia fatata.
Lettura scorrevole dedicata ai preadolescenti, che mescola sapientemente magia, folklore e fantascienza, citando improbabili armi magico-tecnologiche.
Ho apprezzato tutte le spiegazioni fanta-tecnologiche dei vari attrezzi o armi utilizzati e delle specie citate, fate, gnomi, nani, ecc. come anche la parte finale (view spoiler) .
Non escludo di proseguire la serie, anche se la trovo più adatta al pubblico per cui è stata concepita.
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Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Jul 17, 2025 02:38PM)
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Libro extra Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro
Scrittura elegante e raffinata come dovrebbe essere il mondo in cui Mr. Stevens vive, ma che in realtà solo Mr. Stevens incarna alla perfezione annullando se stesso per servire un padrone
Un lungo viaggio in auto permette al protagonista, finalmente libero dalle incombenze di un lavoro h 24, di ripercorrere i fatti saliente della propria vita.

Task: 14. Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams
È un libro di fantascienza umoristica. Nasce nel 1978 come serial radiofonico, per poi vedere la sua forma cartacea nel 1979. È un libro ironico che, tra le righe, lancia diverse frecciatine all'attaccamento degli uomini alle cose materiali, principalmente i soldi, spesso causa di infelicità ed instilla anche il dubbio dell'illusione degli uomini nel poter controllare tutto. Ma è anche un libro disseminato da strane e fantastiche creature, spesso ostili, a volte umanoidi che espongono teorie scientifiche o, meglio, fantascientifiche complesse e assurde, che chi ama il genere potrebbe trovare geniali... non io 🤣. La scrittura è semplice ma complicata da parole di fantasia o concetti non così facili da comprendere. Interessante il viaggio alla scoperta di nuovi pianeti, intervallato dalle pagine di questa guida galattica che approfondisce alcune figure, ma non è proprio il mio genere!

Libro standard La regina degli inferi di Hannah M. Lynn
Ho terminato la lettura del mito di Persefone.
Sono stata in parte delusa perché mi aspettavo la storia della protagonista, ma nella prima parte è relegata in un ruolo più che marginale, e invece ci si dilunga ampiamente sulla storia della madre Demetra.
Fortunatamente il seguito risulta più scorrevole e il cambio di punto di vista è valso la pena di proseguire la lettura che inizialmente non mi aveva particolarmente colpito.
Non sono molto esperta del mito quindi non so valutare quanto il romanzo lo rispecchi.
Ho trovato sicuramente più godibile la seconda e terza parte per la loro maggiore scorrevolezza. (view spoiler) Demetra, nell'ultima parte, sembra un altro personaggio, più decisa, quasi arrogante nel suo pretendere la restituzione della figlia. Persefone invece è il personaggio che più mi è piaciuto per la consapevolezza dei suoi poteri e del suo ruolo che aumenta man mano che si avvicina alla fine. Voto 3 di media fra il 4 della seconda parte e il 2 della prima, che a mio parere risulta inutilmente prolisso.
Non mi resi conto di cosa fosse l’amore, finché non strinsi i miei figli contro la pelle e sentii il calore della loro carne tenera sulla mia. Non capii il significato della parola “devozione” finché non sentii risuonare i primi vagiti e compresi, con tutta la forza che i miei genitori titani mi avevano donato, che sarei morta prima di permettere che qualcuno facesse loro del male. Non sapevo che un cuore potesse gonfiarsi a tal punto da pulsare di paura e di affetto, finché non li nutrii dal mio stesso corpo. Non sapevo che tutte queste cose potessero derivare dal fatto di essere una madre.

Libro extra: Stardust di Neil Gaiman
È una fiaba ricca di magia che pur mantenendo la struttura tipica della fiaba classica, a partire dall'iniziale c'era una volta e prevedendo protagonista, missione, antagonista, aiutanti ed elementi magici, se ne discosta comunque per i numerosi episodi crudi e violenti, con conseguenti decessi. In poche parole non è una fiaba adatta a dei bambini! Neil Gaiman crea un worldbuilding davvero incantato, molto colorato in versione diurna e completamente stellato e luminoso la notte. Ci sono numerose creature magiche: streghe, animali frutto di incantesimi, un unicorno, ninfe, alberi parlanti... La trama è molto articolata e prevede più scenari paralleli che si alternano continuamente per poi confluire ed intrecciarsi man mano che ci si avvicina all'epilogo. La storia non è così prevedibile, benché si possa partire prevenuti, e pur non essendo presenti eclatanti colpi di scena, fino alla fine rimane il dubbio sul lieto fine e sull'evolversi della vicenda. È un libro che pur parlando di una storia d'amore non ne rimane ancorato in modo esclusivo, prediligendo l'azione: vi sono qualche scena o frangente romantico, ma niente di smieloso. La scrittura è semplice, con belle descrizioni degli ambienti, che permettono di immaginarli, tanti dialoghi ed anche qualche simpatica filastrocca. Una lettura piacevole!

Libro Extra: Carte in tavola di Agatha Christie
Ho letto diversi gialli di Agatha Christie e, onestamente, questo non è tra i suoi migliori. L’ho trovato un po’ troppo prolisso e con una trama piuttosto prevedibile. Inoltre, la presenza di Poirot è più marginale del solito, e questo ha influito sul mio coinvolgimento. Purtroppo non è riuscito a catturarmi.

Libro standard: Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg
Tanti anni dopo aver visto il film, ho ascoltato questo libro vivace e divertente che racconta uno spaccato di uno degli Stati USA de Sud, l'Alabama, negli anni del segregazionismo razziale e successivi, in un brioso avanti e indietro temporale.
Sono felice di aver notato che una volta tanto il film è fedele al libro, con la sola eccezione del rapporto tra Ruth e Idgie, che nel film viene riportato come pura amicizia, per ovvi motivi legati all'epoca in cui fu girato, non ancora così libera verso le relazioni omosessuali.
Il ritmo è vivace, ed è indovinata la trovata dei diversi punti di vista narrativi di personaggi e momenti storici che lo rende agile e mantiene viva la curiosità.
L'insieme di persone appartenenti alla piccola comunità che anima la storia risplende del calore umano che li unisce nonostante e in opposizione ai tempi di separazione e di intolleranza presenti in Alabama in quegli anni, ma che sembrano messi da parte in questa piccola cittadina, dipingendo un quadro allegro di belle persone dai sentimenti veri.

Libro Standard: La ragazza che cadde in fondo al mare di Axie Oh
L'ambientazione è davvero suggestiva, un mondo incantato che mantiene le promesse fatte dalla splendida copertina.
Detto questo, credo che il target ideale per questo libro siano giovanissime lettrici in cerca di evasione leggera, che non sentono il bisogno di una trama particolarmente articolata: basta un bel protagonista lancia sguardi ed è fatta.
La trama, infatti, è piuttosto esile e poco approfondita. Alcuni eventi sembrano inseriti un po’ a caso tra una scazzottata e l’altra, incluso il finale, che arriva in modo piuttosto affrettato. La protagonista ottiene tutto con un semplice “beh”, come se l’universo fosse lì per esaudire ogni suo sospiro. I personaggi non brillano per profondità, e nel complesso la storia non riesce a coinvolgere emotivamente: nessun vero pathos.
Insomma, dal mio punto di vista un libro senza troppe pretese...anzi, un pò troppo poche.
Ma su una cosa siamo tutte d'accordo: Shin ci piace!

Libro fuori lista Uomini e topi di John Steinbeck
La disillusione del sogno americano. George e Lenny trovano lavoro come braccianti in un ranch in California, progettando di guadagnare a sufficienza per acquistare un terreno tutto loro. Lenny è un omone con il cervello di un bambino e pensa soltanto ad accarezzare animaletti per farsi compagnia; non si rende conto della sua forza e dei danni che può provocare. George tenta di arginarlo dandogli delle direttive e lo ammansisce con i sogni di un futuro pacifico nella loro proprietà. Un breve romanzo triste, dove l’autore delinea con spietato realismo la situazione dei braccianti agricoli negli anni 20 del '900 e fa entrare il lettore nella loro quotidianità. Personaggi e ambientazione descritti con sapiente accuratezza. Peccato non aver dato prima un’occasione a questo autore.

Libro extra: Sotto il sole di mezzanotte di Keigo Higashino
È un thriller molto articolato e travolgente. La trama, di per sé semplice, si complica per gli innumerevoli personaggi, dai nomi non così semplici da ricordare, ed i molteplici scenari che la penna di Keigo Higashino ci propone. Un consiglio spassionato è quello di segnarvi tutti i nomi dei personaggi che man mano si presentano con qualche caratteristica per riconoscerli nel momento in cui si rifaranno vivi, e per alcuni di loro vi garantisco che succederà dopo un numero considerevole di pagine, lasciandovi un attimo disorientati. I colpi di scena non mancano, così come la suspense, e nemmeno le vittime, nonostante ben presto si riesca già ad individuare i colpevoli. E sta proprio qui la bravura dello scrittore che, nonostante l'ovvio, riesce comunque a rapire totalmente il lettore nella sua narrazione, sempre molto intrigante. È così che oggetti apparentemente ordinari si rivelano invece la chiave per svelare alcuni misteri e macchinazioni che sembrano legare continuamente i due giovani protagonisti. I numerosissimi personaggi danno vita anche a numerosi punti di vista nella storia. La trama appare come una sorta di ragnatela che sembra non finire mai di espandersi. Vi sono anche diversi salti temporali che ogni volta proiettano avanti di un po' di anni le vicende narrate, presentando come assodate delle novità. Diversi poi i traffici loschi affrontati: dal riciclaggio di denaro alla clonazione di bancomat ed account, dalle intercettazioni telefoniche alla prostituzione, dalla fuga di dati ai videogiochi piratati. Una lettura intensa, che non mi ha mai annoiata e mi ha affascinata ed incuriosita fino alla fine, nel desiderio di smascherare non tanto i colpevoli quanto il loro movente. E l'epilogo finalmente lo rivela, forse in un modo un po' brusco e molto più celere del resto del libro; mi spiego meglio: dopo le tantissime pagine lette e le varie ramificazioni della vicenda, il tutto si risolve in un pugno di righe. Eppure non mi ha deluso: è stato come un forte schiaffo improvviso, inatteso ma che brucia e lascia il segno. È vero, restano anche tante situazioni in sospeso, tanti personaggi di cui si vorrebbe sapere la fine... eppure l'essenziale, nonché fondamentale, viene svelato... e mi basta!

Extra: Primo comando di Patrick O'Brian
Comincio la lunga serie d Aubrin & Maturin.
Il libro è ambientato alla fine del settecento, durante le guerre napoleoniche; i velieri e i combattimenti sono descritti con precisione certosina, nulla è lasciato al caso.
Buono anche l'approfondimento psicologico dei due protagonisti.
Il limite, dovuto al mio gusto personale non sono appassionata di marineria, sono le troppe descrizioni dei velieri, manovre ecc. Però questo limite rende il libro ancora più interessante per gli amanti del genere. O'Brian conosce quello di cui scrive.
Lettura piacevole, meglio farla con ebook per avere l'accesso diretto al dizionario per comprendere il gergo marinaresco.
Film: Master and Commander - Sfida ai confini del mare, con protagonista l'attore Russell Crowe.

La fattoria degli animali
⭐⭐⭐⭐
La rilettura di questo classico fatta ora, da adulta, è un'esperienza completamente diversa rispetto a quella di decenni fa, ai tempi della scuola. Ora riesco a comprendere meglio quanto Orwell sia stato visionario perché tutto ciò che è stato scritto 80 anni fa è ancora oggi calzante. Nonostante la brevità del romanzo, ci sono tanti spunti da cui si potrebbe partire per intavolare un ragionamento. Quello che più mi è caro è l'importanza dello studio e del sapere e quanto, invece, sia molto più conveniente per chi comanda avere a che fare con un popolo ignorante e facilmente plasmabile.
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni lo sono di più"

Io che non ho conosciuto gli uomini
⭐⭐⭐⭐⭐
Un bel distopico, coinvolgente che si fa leggere tutto d'un fiato per quanto è scorrevole e per quanto ti tiene attaccato alla storia.
Se mi soffermo a pensare alla trama, mi rendo conto che non è tanto questa il motivo per cui il libro è stato così magnetico (in fondo non è una gran novità), ma piuttosto per tutte le domande in cerca di una risposta che mi sono sorte.

Undici minuti
⭐⭐⭐⭐
Mi è piaciuto molto. Non voglio fare spoiler perciò dirò solamente che è un libro in cui si parla di amore, dolore, passione, libertà e desiderio. Le pagine del diario di Maria sono lezioni di amore, si può essere d'accordo o meno con quanto scrive ma in ogni caso fanno riflettere.

Libro standard Circe di Madeline Miller
L’autrice da un’interpretazione alternativa della più famosa maga della letteratura. Tutti la ricordiamo come la maga “cattiva“ che trasforma i poveri marinai di Odisseo in porci, ma scopriamo che aveva le sue buone ragioni.
Innumerevoli sono i Riferimenti a diversi miti greci: Prometeo, Scilla, Arianna e il Minotauro, Medea, la guerra di Troia, si nota la passione dell’autrice per la mitologia.
Bellissimo il passaggio in cui (view spoiler)
Ho apprezzato di più La canzone di Achille, ma certamente Circe si lascia leggere scorrevolmente e ci si scopre a sostenere un personaggio che ha sempre avuto una connotazione negativa.
Celato sotto il dolce volto familiare delle cose, ce n’è un altro in attesa di spaccare in due il mondo.
Per tutto questo tempo sono stata una tessitrice senza lana, una nave senza mare. E guarda adesso dove veleggio.
La magia invece non è altro che un lavoro ingrato. Ogni erba dev’essere trovata nel suo ricettacolo, raccolta nel momento giusto, liberata dalla terra, selezionata e mondata, lavata e preparata. Dev’essere trattata in un modo, e poi in un altro, per scoprire dove risiede il suo potere. Giorno dopo giorno, con pazienza, bisogna scartare gli errori e ricominciare da capo.
Ogni incantesimo era una montagna da scalare da capo. La sola certezza che mi rimaneva dal precedente, era che fosse possibile realizzarlo. Perseverai. Se la mia infanzia mi aveva insegnato qualcosa, era la resistenza.
Avrei voluto scaraventarlo via, e invece continuai a marciare insieme a lui, avanti e indietro, nell’oscurità di fronte al mare, struggendomi a ogni passo per la mia vecchia vita.
La sua mortalità era sempre con me, costante come il pulsare di un secondo cuore.
Quando ogni notte si addormentava, in piedi accanto al suo letto mi dicevo: domani farò meglio.
Ma forse nessun genitore riesce a vedere davvero i propri figli. Quando li guardiamo vediamo solo lo specchio dei nostri stessi errori.

Libro Extra: Uno di noi. La storia di Anders Breivik di Åsne Seierstad
Un libro incredibile, e al tempo stesso profondamente inquietante.
Il lavoro della giornalista è monumentale: si percepiscono chiaramente gli anni di ricerca, le interviste, gli approfondimenti. Tutto è stato trasformato in un romanzo di grande impatto, senza mai perdere rigore e serietà.
Ci si immerge nella vita di Breivik fin dalla nascita. Entriamo nella sua adolescenza, osserviamo le sue prime manie di grandezza, e assistiamo alla progressiva radicalizzazione delle sue ossessioni. Mentre si legge ci si chiede: quando e come il male si insinua nell’animo umano?
Il racconto culmina con la strage di Utøya e il successivo processo. Le pagine scorrono rapide e dolorose, lasciando un segno profondo. Non finiscono mai.
Fa male leggere, perché dietro l’orrore emergono una rete di inefficienze e sottovalutazioni che lasciano intuire quante vite innocenti si sarebbero potute salvare.
Fa ancora più male conoscere, uno per uno, i volti e i sogni spezzati dei ragazzi che non ce l’hanno fatta.
Questo libro fa male, ma è un dolore necessario.
Necessario per ricordarci dove può condurre il fanatismo, e quanto fragile possa essere il confine tra ideologia e tragedia.

Libro standard Un mago di Terramare di Ursula K. Le Guin
Se lo avessi letto prima di Harry Potter lo avrei apprezzato sicuramente molto di più.
L’ambientazione dei primi capitoli nella Scuola di magia mi ha ricordato troppo il primo romanzo della saga di HP, compreso lo scontro con Jasper, mago di nobile famiglia. In questo caso mancano i due amici e compagni di avventura, mentre si susseguono lezioni e aule dai nomi evocativi, dove Ged impara a padroneggiare la magia.
Altro lato che non mi è piaciuto del protagonista è la sua voglia di strafare, finendo per mettersi in pericolo, per colpa del suo orgoglio.
Sono sicura che avrei apprezzato tantissimo la storia, l’ambientazione, le prove che Ged supera durante il suo viaggio, purtroppo però ho avuto sempre davanti il confronto con la saga della Rowling e non sono riuscita ad appassionarmi come speravo di riuscire a fare.

Libro extra: Agata del vento. Un romanzo di mare e di cielo
Agata è una donna che ha ricevuto “il dono di Eolo”. Ha visioni sul futuro al solo tocco delle persone, guarisce da mali incurabili, domina le fiamme e il vento salvando la sua comunità da incendi e carestie, toglie i malocchi. Una figura affascinante che mi ha convinto nella lettura di questo libro ma alla fine ne sono rimasta delusa.
Lo stile di scrittura è estremamente semplicistico e la caratterizzazione psicologica dei personaggi, a mio avviso, appare infantile. I dialoghi sono spesso dominati dalla forza bruta e dal risentimento, in una costante gara a chi riesce a prevalere con maggiore disprezzo, protagonista compresa.
Gli amori nascono e si consumano all’improvviso, senza scambi di parole, diventando il tormento amoroso per tutta la vita. Il risultato è poco realistico, cringe e difficilmente credibile.
La trama si sviluppa come una sequenza di brevi episodi che si susseguono rapidamente, senza concedersi il tempo di essere approfonditi o assaporati. Avrei preferito meno scene, ma più intense e significative, piuttosto che una miriade di frammenti talvolta privi di sostanza.
In definitiva, è un libro che si lascia leggere per curiosità sulla figura delle majare ma che non mi ha mai realmente coinvolta e mi è risultato sbrigativo e semplicistico. Non sono riuscita a creare alcun legame con la protagonista, Agata, né a provare trasporto per la sua storia.

Libro extra: La città dei draghi di Robin Hobb
Il terzo volume della serie Cronache delle Giungle e il quarto avrebbero dovuto essere un solo volume, ma a causa della lunghezza il volume è stato diviso in due. Scelta commerciale che, secondo me ha nuociuto al romanzo. Il finale tronco invita a leggere il seguito, ma lascia un po' di amaro in bocca.
Nel complesso un libro più interessante del secondo, finito il viaggio i draghi si cercano di arrangiarsi a vivere a Kelsingara, mentre nel frattempo ritroviamo Malta Khuprus, il marito Reyn e Selden, il fratello di Marta.
Una pecca: troppi personaggi, si finisce di non approfondire niente.
Un libro forse un po' sotto tono per una regina del Fantasy come Robin Hobb

Fuori lista Soulless di Gail Carriger
Ho concluso Soulless, che mi ha soddisfatto solo in parte.
Partito benissimo, delineando la società londinese di fine Ottocento dove uomini, vampiri e licantropi convivono più o meno in pace.
La protagonista Alexia, zitella di origini italiane con madre vedova, risposata e con due sorelle un po’ stupidine (molte Cenerentola vibes), durante una festa viene attaccata da uno strano vampiro e per difendersi lo uccide. Scopriamo la rara caratteristica che contraddistingue la nostra eroina: la mancanza di un’anima, che le consente di far temporaneamente sparire i poteri degli esseri sovrannaturali con il suo solo tocco. Una serie di sparizioni fra la popolazione sovrannaturale, ricollegata a quanto successo ad Alexia, è l’inizio delle indagini che la coinvolgeranno in prima persona.
Originale la peculiarità della protagonista e come è organizzata la società mista umani-vampiri -licantropi. A tratti divertente quando prende in giro alcune caratteristiche delle due specie. Interessanti le descrizioni dei marchingegni utilizzati dagli scienziati.
Ci sono comunque alcuni spunti che sembrano lasciati lì e non hanno una definizione precisa, lasciando una sensazione di incompletezza (view spoiler) .
Nel complesso una lettura scorrevole e leggera, che avrebbe meritato maggiori approfondimenti.

Libro extra: Il Cacciatore di Draghi di J.R.R. Tolkien
Divertente racconto per bimbi; l'edizione che ho letto è stata arricchita da commenti che hanno appesantito la lettura.

Libro extra: L'orologiaio che tornò bambino di Yvonne Campedel
È una semplice e tenera fiaba che, nella sua magia, nasconde un significato profondo sullo scorrere inesorabile del tempo. Il protagonista ricorda molto Ebenezer Scrooge del Canto di Natale e, quindi, la trama potrebbe risultare tutt'altro che originale. Tuttavia si lascia leggere con piacere, senza pretese e rimane sempre una buona lettura per ragazzi con validi insegnamenti e riflessioni. La trama è un continuo alternarsi di realtà e fantasia. Quest'ultima abbraccia spesso la dimensione onirica in cui si intrecciano elementi del passato, portando alla consapevolezza di non poter modificare comportamenti scorretti già messi in atto ma anche alla possibilità di migliorare nel presente. Il messaggio è proprio quello di vivere il presente, senza aspettare, perché il tempo passa, non aspetta e l'attesa potrebbe sempre rivelarsi un "ormai è troppo tardi", soprattutto nelle relazioni e nei legami a cui teniamo maggiormente. Una lettura coccola che riporta bambini...

Libro extra: La ragazza di giada di Lisa See
Amo le storie ambientate in Oriente e nel passato: hanno sempre per me un fascino particolare.
Dopo aver letto Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See – che considero un autentico capolavoro – ho deciso di avvicinarmi anche a questo suo libro. Non raggiunge le stesse vette del precedente, ma resta comunque una lettura piacevole e coinvolgente. È una dolce ghost story.
La vicenda ruota attorno a una giovane donna promessa sposa, che però si innamora in segreto di un altro uomo. Un sentimento proibito e disdicevole per l’epoca, che la conduce a un destino tragico: lasciarsi morire per amore, proprio come nell’opera teatrale che tanto amava.
Da quel momento, la seguiamo in un percorso diverso e sorprendente: dall’aldilà e in forma di fantasma, osserva la vita che scorre sulla Terra, seguendo i suoi cari e il suo amato, e cercando a suo modo di influenzare gli eventi.
Uno sguardo delicato su amore, destino e legami, raccontato con una scrittura scorrevole che rende la lettura gradevole dall’inizio alla fine.

Libro extra: L'arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmi di Arthur Schopenhauer
Ho letto questo libro per una sfida: era l’unico che avevo a disposizione con le caratteristiche richieste. Devo dire, meno male che era breve, perché altrimenti non l’avrei mai terminato.
Non è certo un libro che avrei scelto spontaneamente. Le sue premesse mi hanno lasciata perplessa: sembra fatto apposta per politici, cinici e per chi ama manipolare gli altri. Quando il desiderio di avere ragione conta più della verità, ecco che troviamo consigli come ridicolizzare l’avversario, farlo arrabbiare, dire falsità pur di prevalere.
Un approccio completamente distante dal mio modo di comunicare, tanto che più che arricchirmi mi ha solo infastidita.

Libro extra: Vanishing world di Sayaka Murata
Dopo Parti e omicidi non rimango nemmeno più scioccata dalle tematiche proposte da Murata Sayaka🤣. Vanishing world è un altro libro decisamente trasgressivo, provocatorio, scottante e disturbante. L'autrice propone una nuova idea di famiglia, alquanto alternativa, in un mondo in cui il sesso va scomparendo, in quanto i figli nascono solo attraverso l'inseminazione artificiale ed in cui il rapporto tra marito e moglie si riduce a qualcosa di più simile ad una profonda amicizia, ad un legame tra fratelli e sorelle, perché qualsiasi unione carnale viene vista come incesto. L'innamoramento ed il sesso finiscono per essere considerati un semplice retaggio dell'antico accoppiamento. Come non rimanere scossi di fronte a tutto questo, visto che fuorvia da tutto ciò che si ritiene nella norma? Eppure l'autrice sottolinea più volte quanto il mondo cambi ed imponga dei cambiamenti che, se inizialmente venivano considerati assurdi, finiranno per diventare la "normalità". Il libro è in prima persona e la protagonista accompagna il lettore in tutte le trasformazioni che vive, esternando dubbi, timori, sensazioni. Altra provocazione riguarda i personaggi dei cartoni animati o dei fumetti, che si insinua vengano creati con l'intento di eccitare e far sperimentare uno pseudo-amore; il segreto sta nel caratterizzarli con qualità ed attributi in grado di affascinare. Incredibile immaginare come una persona possa trovare piacere e addirittura conforto da un essere immaginario con cui non può minimamente comunicare... eppure si ha la certezza che questo legame non si interromperà mai, il personaggio non sparirà, non potrà mai fare del male. Ed allora si capisce quanto possa diventare un rifugio, una sicurezza. Altro tema molto forte è l'idea di una città sperimentale con inseminazioni di gruppo in cui i nati, i komoro-chan, diventano i figli di tutti gli adulti che ci vivono, che hanno il dovere di inondarli di affetto. Una nuova tipologia di famiglia, in cui il concetto stesso di famiglia viene stravolto, sparisce... Ogni adulto è chiamato a svolgere il ruolo di "mamma" per questi bambini che si riducono quasi a dei cuccioli di compagnia, con la nota dolente di presentarsi tutti uguali, completamente omologati nei gesti e nelle espressioni. Si può solo pensare a quanto l'identità personale venga a mancare. Il nostro ruolo nel mondo si riduce a quello di essere uteri dell'umanità... E se non dovesse bastare, l'autrice ci mette anche la questione dell'utero artificiale e della gravidanza maschile. Un libro che non lascia sicuramente indifferenti!!! Personalmente l'ho trovato un po' troppo ripetitivo e l'epilogo non è stato proprio di mio gradimento, non perché sia scritto male, ma perché mi ha disgustata... Che dire, se state cercando un libro che vi sconvolga non vi resta che leggerlo.

Fuori lista Il Dominio del Sangue: Barnes&Baker III di Eliana Matania Ruggiero
Capitolo conclusivo della serie Barnes & Baker, che si concentra sul fratello maggiore, Asher, e sull’inseguimento e la lotta contro il nemico Thomas.
Ritroviamo tutta la squadra a cui si aggiungono alcuni colleghi di Asher e l’azione parte in Inghilterra e poi si sposta su entrambe le coste statunitensi, dove oltre al vecchio nemico si scopre una nuova minaccia.
L’autrice chiarisce il punto di vista del maggiore dei due fratelli, lasciando Chris un po’ sullo sfondo, fino a che non ci svelerà quanto ha scoperto per risolvere il caso.
La parte investigativa forse incide meno rispetto ai volumi precedenti, lasciando ampio spazio alla nascente storia fra Asher e Rhys.
La degna conclusione della serie con un bonus finale che allude ad un possibile incrocio con un’altra serie dell’autrice che ho già letto e con splendide immagini di contorno.

Categoria: Distopie
15.: Cronorifugio di Georgi Gospodinov
È sicuramente un romanzo geniale che mostra ottimamente ciò che avviene nella mente di un malato affetto da problemi di memoria. Il libro si apre con spunti e riflessioni molto interessanti, che promettono bene, partendo da teorie sull'inizio del tempo e della creazione della terra e la fine del tempo umano in un fatidico 1 settembre 1939. La narrazione è in prima persona e la voce narrante di Gospodinov racconta la storia e l'incontro con un fantomatico personaggio, Gaustin, solo, fuori dal tempo, la cui esistenza non risulta mai chiara. Vengono citati numerosi personaggi famosi e vi sono riferimenti a fatti storici reali. Non mancano ricordi nostalgici legati all'infanzia e alla gioventù, come capita spesso anche a noi di ricordare con un sorriso oggetti e programmi ormai lontani. Il titolo del libro richiama un rifugio antiaereo del passato, per proteggere chi ha difficoltà a vivere nel presente. Bellissime tutte le considerazioni sul passato e la vecchiaia, attraverso domande provocatorie, che portano il lettore a riflettere e a mettersi in discussione. Un passato rievocato soprattutto dalla luce vecchia e lenta di alcuni pomeriggi o da particolari odori, ma anche dalla paura, che rimane il mezzo più potente per sbloccare la memoria, a patto che non sia popolata solo da brutti ricordi e terrore. E la vecchiaia, vista come un mostro che aspetta tutti, al pari della sorella morte. Si rende quindi necessario non abbandonare queste persone nella loro solitudine, perché l'uomo ha diritto ad un po ' di felicità anche nella malattia, a morire con dignità. Questa prima parte sembra quasi un saggio. Inizia poi una parte più sci-fi che, purtroppo, ho trovato molto pesante, dal momento che illustra le varie posizioni politiche in Bulgaria nel passato, oltre a fatti di cui ero completamente all'oscuro. Qui ho davvero faticato e mi è dispiaciuto, perché il libro era cominciato con i migliori propositi. L'autore Georgi Gospodinov ha saputo smuovere davvero tanto sul tema del passato, della memoria, della malattia, ma sinceramente non mi aspettavo queste digressioni che, dal mio punto di vista, hanno appesantito la lettura. Mi sarei aspettata un'evoluzione molto più accattivante. L'epilogo riserva comunque un bel colpo di scena. Concludendo posso dire che rivivere il passato potrebbe essere allettante, ma anche il tempo presente ha introdotto migliorie e novità a cui sarebbe davvero difficile rinunciare. La felicità che ruolo svolge in tutto ciò? Risiede sicuramente nel presente e nel futuro, per chi è fortunato, ma rimane anche in ogni ricordo che ci ha riscaldato il cuore e resi quelli che siamo.

Fuori lista Un'estate con la Strega dell'Ovest di Kaho Nashiki. Nel 1995 ha vinto i seguenti premi:
Japan Juvenile Writers Association Award for Newcomers 日本児童文学者協会新人賞 (1995), Niimi Nankichi Children's Literature Award 新美南吉児童文学賞 (1995).
Breve romanzo dove una nonna, vedova di origine inglese, accoglie per un'estate la nipote tredicenne che non vuole più andare a scuola.
Bellissimo il rapporto che si crea fra le due, descritto in modo delicato mentre la ragazzina viene coinvolta nelle attività quotidiane di gestione della casa e dell'orto, spinta dalla nonna a credere di avere dei poteri magici che vanno coltivati con costanza.
In alcuni passaggi mi ha fatto ricordare con nostalgia le Vacanze che anch'io passavo per alcuni giorni da mia nonna. Una lettura leggera, che mi ha lasciato una sensazione di tranquillità.
Categoria Distopie
Fuori lista La fattoria degli animali di George Orwell
Ho sempre detto che prima o dopo avrei dovuto leggere questo romanzo e finalmente ho trovato l'occasione di ascoltarlo in audiolibro. Credo sia un libro che tutti dovrebbero leggere per capire come un'idea, anche se buona, può velocemente trasformarsi e stravolgersi.
Gli animali della fattoria si sentono sfruttati dal padrone Mr. Jones e si ribellano, facendolo fuggire ed ibiziando ad occuparsi da soli di tutti i lavori necessari all'auto-sostentamento. Presto gli animali più intelligenti "prendono il potere" organizzando tutta la fattoria e di fatto creando una disuguaglianza fra maiali e cani che si reputano migliori di tutte le altre specie.
Lampante satira di un regime dittatoriale, questa novella distopica è purtroppo estremamente attuale.
Felice di aver aggiunto un altro tassello al mio bagaglio di classici, rinnovo il mio impegno a leggere anche 1984, l'altro famoso romanzo di Orwell.

Libro extra: Malibu Rising: Una notte a Malibu di Taylor Jenkins Reid
Ho preferito I sette mariti di Evelyn Hugo, ma anche questo romanzo si è rivelato una lettura piacevole.
È stato simpatico ritrovare alcuni personaggi già incontrati nei precedenti libri dell’autrice e scoprirne sfumature nuove, come se i fili delle loro vite si intrecciassero ancora una volta.
Non mi ha colpita come altri suoi titoli ma resta comunque un buon libro.

Re della collina
Libro standard
Categoria Mitologia
Lavinia di Ursula K. Le Guin
Pag 312
Un libro che volevo leggere da tanto.
Ben scritto e la storia l'ho trovata molto romantica in un mondo di lotte e battaglie.
La vita di Lavinia sin dall'infanzia con una mamma che vorrebbe 'accasarla' con il nipotino che gli ricorda i figli perduti anticipatamente.
Un padre molto saggio.
Mi è piaciuto molto il rapporto con il marito.
Un gran bel libro.
4,5⭐️
1.9.2025
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Re della collina
Libro extra
Categoria Time travel
L'orologiaio che tornò bambino di Yvonne Campedel
Pag 115
Un libro che ho amato.
Una favola ricca di personaggi.
Tanti intrecci e viaggi nel passato.
Quello che mi è piaciuto maggiormente del libro è il concetto di importanza del tempo e del viverlo al meglio nel presente.
Il concetto di non perder tempo ha una valenza relativa.
Troppo carino, ne consiglio la lettura a tutti.
4,5⭐️
23.8.2025
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Libro standard n° 7: Il suggeritore di Donato Carrisi
Da tempo desideravo leggere questo libro di Carrisi, ma è stata una mezza delusione.
Mi aspettavo molto di più, forse averlo letto dopo molti anni dalla stesura e aver "incontrato" nel frattempo tanti serial killer mi ha reso più sgamata.
Ho apprezzato la scrittura, la tensione (ho letto il libro in pochissimo tempo) la preparazione sull’argomento, ma non ho apprezzato la storia: troppe scoperte casuali, troppe coincidenze fortuite, velo pietoso sul finale.
Ho trovato più interessante la prima parte, ma dall'arrivo della medium, per me, la vicenda è diventata assurda ed è stata impressa velocità al racconto per arrivare ad un finale, che invece di chiudere ha lasciato la porta aperta ad un nuovo libro.

Libro standard : Un americano alla corte di Re Artù di Mark Twain
Categoria: Viaggi nel tempo
Divertente romanzo con viaggio nel tempo in cui un americano si ritrova ai tempi di Re Artù. Ci si ritrova la sottile "rivendicazione" americana nei confronti della vecchia dominatrice e della sua storia cavalleresca messa un po' in ridicolo con ironia leggera e sorridente. Una lettura leggera che tiene compagnia come una favola, tra l'antico e il moderno.

Fuori lista Persuasione di Jane Austen
Ho approfittato di alcune sfide per rileggere questo romanzo della maturità dell'autrice, pubblicato postumo.
In questo romanzo si può dire che l'amore trionfa, anche a distanza di anni e del giudizio avverso di familiari e amici che avevano persuaso Anne a rifiutare il suo innamorato, quel Capitano Wentworth che negli anni riuscirà a crearsi una reputazione di tutto rispetto e che tornerà nella sua vita.
L'autrice è come sempre maestra nel caratterizzare i suoi personaggi, spesso ridicolizzandoli, e nel descrivere luoghi e situazioni.
Ho apprezzato molto la pacatezza e la bontà della protagonista, soprattutto se contrapposta alla vanità del padre e della sorella maggiore e all'egoismo della minore.

Libro extra: La strada di Cormac McCarthy
È un breve romanzo di fantascienza, distopico, inserito in un contesto apocalittico, alla fine di un mondo, ormai ridotto in cenere, quasi fosse un "disegno a carboncino". Vi sono pochissimi personaggi, che si dividono tra buoni e cattivi, a testimonianza del numero esiguo di sopravvissuti di fronte a questa rovina completa. La trama, se si vuole, risulta monotona, in questa estenuante lotta per la sopravvivenza, in una incessante ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e di qualcosa che scaldi e protegga dal clima sempre più ostile. Eppure ciò che trasmette è un forte senso di angoscia, di inquietudine, in cui aleggia costantemente la presenza della morte. I protagonisti devono fare i conti con la fame, il freddo, l'assenza di mezzi, la solitudine, la paura, cercando di bastare a sé stessi, diventando "l'uno il mondo intero dell'altro". Vi sono numerosi dialoghi tra i due: diretti, incisivi, realistici, in cui lo spazio per la speranza è sempre troppo ristretto. Padre e figlio traggono forza uno dall'altro ed è il loro unico conforto, in una spaventosa realtà da cui non trovavo rifugio e sollievo nemmeno nei sogni. Sono presenti scene forti, violente, disumane, che gli occhi di un bambino non dovrebbero conoscere e che, invece, lo catapultano in uno scenario terrificante, dominato dalla paura, dall'incertezza, dallo sconforto. Commovente e toccante il desiderio del piccolo di poter aiutare chi si trova nella stessa condizione, di non fare del male a nessuno. Il libro è indubbiamente ben scritto, sia nella descrizione dell'ambientazione sia nella capacità di trasmettere le sensazioni dei personaggi. Personalmente avrei gradito un approfondimento sulle cause e gli eventi scatenanti di una tale distruzione, ma impossibile non riconoscere la bravura di Cormac McCarthy ed apprezzare questa sua opera.

Categoria dispotia
Libro extra
La fattoria degli animali di George Orwell
Pag 168
Una seconda lettura del libro, ho approfittato del nuovo audiolibro letto da Marcoré.
Mi è piaciuto come lo ha letto, molto bravo.
Il libro in se' non l'ho nuovamente trovato particolarmente interessante.
Non riesco a leggerci il significato inconscio del libro.
3⭐️
12.8.2025
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Categoria: retelling
Libro extra
Il gioco dell'inganno di Adele Vieri Castellano
Pag 480
Un libro che mi è piaciuto sin dalle prime pagine.
Un ballo in maschera, una fuga e un salvataggio.
Bella la storia, il collegamento con la bella e la bestia.
L'unico neo , secondo me , è l'eccessiva lunghezza, specie verso la fine, alcuni avvenimenti sono troppo ben descritti e, non erano personaggi che mi interessavano particolarmente.
Mi piace come scrive l'autrice.
4⭐️
8.9.2025
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Categoria: retelling
Libro extra
La bestia che è in me La vera storia Serie Villains 2 di Serena Valentino
Pag 177
La storia della fiaba La bella e la bestia rivisitata .
Nel complesso mi è piaciuto e credo che leggerò anche le altre storie della serie.
3,5⭐️
15.8.2025
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Libro extra
La principessa sposa di William Goldman
Pag 331
Un libro che mi ha sempre attratto per il titolo.
Avevo aspettative altissime , mi è piaciuto ma non eccelso per me.
Un'idea geniale : la riscrittura del libro che gli leggeva il papà da piccolino.
Molto dolce la fine romantica, come lo era suo padre.
Molta avventura, un crescendo.
Bello anche l'aspetto ironico.
Una bella storia che ,secondo me, può essere fatta una rilettura.
4⭐️
25.7.2025
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Books mentioned in this topic
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Libro extra: La chimera di Sebastiano Vassalli
È un romanzo storico ambientato nel Piemonte del XXVII secolo, nonché classico della letteratura italiana contemporanea. Il tema principale è quello della stregoneria, che afflisse parecchie donne per le idee o le pratiche ritenute eretiche. Il tutto viene ambientato in un piccolo borgo della provincia di Novara, che è in realtà un paese immaginario creato da Sebastiano Vassalli, che lo colloca sulle rive del fiume Sesia e che ne decreta la scomparsa per un'alluvione o un'epidemia di peste. Vassalli ne descrive molto bene la vita, rifacendosi all'epoca analizzata, con le maldicenze delle comari, le usanze brute tramandate di generazione in generazione, le superstizioni e le credenze popolari dominate da figure spaventose e soprannaturali. Un paese di vigneti e di boschi, di prati e brughiere, di campi di grano e risaie, in cui molto frequenti sono gli antichi mestieri delle lavandaie, degli ambulanti, dei risaroli, dei penat(commercianti di piume). L'autore si dilunga nella descrizione dei paesaggi, in cui risaltano le figure geometriche delle risaie, i colori delle fioriture, gli sfondi innevati del monte Rosa. Vassalli non perde mai di vista nemmeno il quadro storico di una Novara sotto l'impero spagnolo. Il libro è in prima persona, ma il narratore è esterno: non partecipa ai fatti ma si limita a raccontare gli eventi, lasciando già presagire il processo e la triste fine di Antonia. La scrittura è elegante e ricercata, utilizza espressioni dialettali e latine, di cui è sempre riportata premurosamente la traduzione. I periodi sono spesso lunghi e prolissi. Personalmente ho trovato il libro dispersivo, nel senso che il focus sulla stregoneria viene spesso perso di vista e Antonia, per parecchie pagine, viene completamente dimenticata, a favore della vita e dell'operato di altri personaggi, per lo più religiosi. Indubbio il messaggio che spicca, di una chiesa corrotta e materiale, oltre all'ignoranza di una popolazione che attribuisce alla 'stria' ogni male ed ogni sciagura. Ho trovato tutte queste digressioni eccessive, ridondanti ed hanno sicuramente appesantito la mia esperienza di lettura. Avrei preferito che l'autore si concentrasse maggiormente sul personaggio di Antonia. A suo merito la grande capacità di creare dei personaggi di finzione che sembrano reali, anche grazie alla continua citazione di presunte fonti. Una lettura sicuramente impegnativa.