Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

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L'ombra del vulcano
La Sfida dei desideri
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GdL febbraio: L'ombra del vulcano
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Un turbinio di sensazioni, sentimenti e impressioni: primo fra tutti caldo e sudore, seguendo poi capogiri da effluvi dell'alcol. Perché qui di alcol ne gira parecchio.. mi ha ricordato molto Bukowski da questo punto di vista. Bar di periferia, sesso occasionale, elucubrazioni nate da un amore finito.
Il leitmotiv è abbastanza scontato: sofferenza e solitudine, tormenti e rimorsi, pesantezza d'animo e torpore.
Caro il mio piccolo Console, sappi che anche Federico Fiumani lo cantava: non vale la pena ricominciare con questo caldo...
https://www.youtube.com/results?searc...

L'azzardato duplice gemellaggio fra il Console e il protagonista, tra Lowry e il suo traduttore diventa quasi una competizione, una gara impossibile, nella quale fin dal principio si sa chi inevitabilmente rimarrà in secondo piano.
Le pagine più luminose sono le riflessioni sul mestiere.
p.s. ho tentato tre volte di leggere Sotto il Vulcano e tre volte mi sono arresa: rientro anch'io nella norma.



Credo che, però, non leggerò mai Sotto il vulcano...non mi ha fatto venire tanta voglia di leggerlo!
È un'estate torrida e alcolica, dopo la fine di un grande amore. Mentre intorno a lui la città si svuota, il traduttore combatte con un romanzo esplosivo e maledetto: Sotto il vulcano di Malcolm Lowry. In quei giorni immobili di agosto Milano sconfina nel Messico, e per non morire di ricordi il traduttore si perde tra le pagine a caccia del Console, il protagonista del libro, per incontrarlo, parlare e bere con lui. Perché tradurre, in fondo, è il modo migliore per non restare mai soli. Marco Rossari prende la sua estate del disamore e ne fa un racconto sentimentale, ossessivo e incandescente, in cui autobiografia e finzione si mescolano come la vita e l'alcol, di notte, in un bar di periferia.