Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

Mi è piaciuto, ma non mi ha lasciato senza parole.
Intorno alla storia d'amore si sono affrontate molte tematiche, dal sentirsi inadeguati, nascondersi per paura del giudizio altrui fino ad arrivare alla violenza e ai disturbi mentali.
Se da una parte è apprezzabile che siano state affrontate molte delle difficoltà a cui si va incontro durante la vita, dall'altro è stato come voler inserire tutto per forza.

Io lo devo iniziare. Sarebbe il mio primo dell'autrice. Speriamo. Ho avuto opinioni discordanti

Ciao! Per me il primo dell'autrice è stato "Dove sei, mondo bello": sincera? Mi sono detta mai più.
Poi mi sono fatta convincere a leggere "Intermezzo" che mi ha fatto rivalutare la Rooney perché mi è molto piaciuto.
Questo non è male, un bel libro ma non la lettura della vita per me.
Aspetto di sapere la tua :)

Lo sto leggendo ma trovo eccessivamente stucchevole nei discorsi diretti che l'autrice specifichi a ogni pie' sospinto "dice". Almeno usare dei sinonimi! Secondo me un po' sopravvalutato.

Sul sopravvalutato sono d'accordo con te :-/

Ho iniziato l'ascolto del romanzo. Il mio primo Rooney, vi dirò

Concordo con Alice nel trovare fastidiose le continue ripetizioni di "dice" . Forse è un fastidio dovuto all'ascolto, però la lettrice mi piace: é espressiva senza mai essere enfatica. La storia cresce piano piano e con la storia anche il disagio sperimentato da protagonisti. Non ho avuto la sensazione che l'autrice abbia messo troppe tematiche: mi sembra realistico che i personaggi cerchino di mantenere un equilibrio che permetta loro di sopravvivere nonostante il fatto che a dolore si aggiunga dolore, a difficoltà aifficoltà, a disagio disagio fino alla rottura finale di una apparente normalità. Le crisi arrivano per il reiterarsi di situazioni sbagliate e non per un unico colpo devastante. Al momento mi sembra tutto in equilibrio, per quanto precario, ma mi mancano ancora alcuni capitoli per finire il romanzo per cui quello che a me sembra un buon controllo della storia potrebbe
diventare un deragliamento rovinoso.

Inizio ad ascoltarlo. Adesso che vi leggo ho notato i "dice"

Io ho fatto sia ascolto sia lettura così l'ho terminato prima. Non so poi come incida nel punteggio. Odio le ripetizioni e quando lo faccio io scrivendo, mi infastidisce. Qui magari è colpa della traduzione, però non ha reso scorrevole il racconto che peraltro ho trovato inconsistente e ho odiato entrambi i protagonisti.
Recensione per me negativa.
Sono comunque curiosa di leggere altri romanzi dell'autrice ma con molte riserve sulla sua grande fama.
Ribadisco: sopravvalutato!

Ciao,
a fine ascolto posso dire che complessivamente la storia mi è piaciuta: non ho amato particolarmente i due protagonisti, ma anche loro sembrano essere consapevoli delle loro mancanze e debolezze. Non mi ha folgorato, non sento il bisogno di conoscere tutto e subito dell'autrice, forse leggerò altro di suo, forse no.
In ogni caso grazie per averla proposta.

Non partecipo al gdl perché lo ho già letto. Posso dirvi che a me aveva lasciato "freddina" sul momento, ma col tempo mi sono resa conto che ci ripensavo spesso e mi sono anche trovata a consigliarlo. Ho visto anche la serie (su raiplay) e gli attori sono molto azzeccati (Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones). È fedelissima al libro, quindi se non vi è piaciuto quello, può essere non vi piaccia nemmeno la serie, altrimenti ve la consiglio.
Non ho letto altro della Rooney perché il suo stile non mi entusiasma, ma prima o poi ci proverò.

Sai che questa cosa la sto pensando proprio mentre lo ascolto? Perché mi ricorda molto "raccontami di un giorno perfetto" e in quel caso ebbi proprio la tua stessa esperienza. Lì per lì la storia non aveva colpito ma dopo, ad ascolto terminato, mi è rimasta addosso per un sacco di tempo

Sono a buon punto.

Ti aspettiamo qui @Gaglioz :)

Oggi terminerò il libro, ancora nessun commento

Persone normali di Sally Rooney
Pag 248

Un libro che ho avuto spesso sott'occhio e con mezzo intento di leggerlo.
È arrivato il suo momento e mai libro con titolo più azzeccato, persone normali i protagonisti e libro normale il testo .
L'ho trovato troppo di calma piatta, poche o assenti emozioni da parte mia.
Anche i personaggi non ho trovato per nulla interessanti .
Un grosso ni
3⭐️
30.4.2025

Non credo di andare oltre le 3 stelle ma ammetto di aver compreso il tipo di legame che lega questi due ragazzi dall'adolescenza e nella loro crescita. È quell'amore, quella sensazione di appartenenza che non si riconosce se mon ripensandoci in età adulta. Uno di quei rapporti totalizzanti. Poi si cresce, e si diventa persone normali

Marta wrote: "Mi è piaciuto, ma non mi ha lasciato senza parole.
Intorno alla storia d'amore si sono affrontate molte tematiche, dal sentirsi inadeguati, nascondersi per paura del giudizio altrui fino ad arrivar..."

Anche io non ho provato emozioni per la storia, troppo

Alice wrote: "Io ho fatto sia ascolto sia lettura così l'ho terminato prima. Non so poi come incida nel punteggio. Odio le ripetizioni e quando lo faccio io scrivendo, mi infastidisce. Qui magari è colpa della t..."

Condivido

Superate le prime pagine, un po' respingenti, ho iniziato ad apprezzare questo romanzo strano, i suoi protagonisti e la loro psicologia complessa di coppia simbiotica intermittente
Sono forse gli unici su cui poggiano le inquadrature, quelli che vengono impietosamente analizzati fin dei più impalpabili moti dell'animo, fino a rasentare il rischio del fastidio da parte del lettore; gli altri sono un contorno indistinto, un rumore di sottofondo che si limita a spostare la manopola del volume, sempre sintonizzata su atteggiamenti aggressivi. E soprattutto dei più crudeli - la madre, il fratello e il fidanzato di Marianne – ignoriamo bellamente le motivazioni che li inducono a comportamenti tanto sadici: sembra che siano sadici perché Marianne offre loro il petto affinché lo possano fare.
Le eccezioni sono rare, e comunque non così incisive da costituire un baluardo salvifico: Connell e Marianne per anni si barcamenano in una bolla pronta a scoppiare al più lieve tocco esterno; a volte si fanno del bene, ma spesso si fanno del male, in un equilibrio precario di potere dove non si distingue con chiarezza il vincitore dal perdente.