Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

Romanzo senza umani

finito

non so perchè ma stavolta avevo curiosità di vedere il volto di quest'autore. Forse perchè è uno di quelli che legge per la versione audiolibro e quindi c'è totale accordo tra quello che vuol farci leggere e quello che vuol farci ascoltare. Cercandolo in rete ho trovato un paio di sue interviste dove ci spiega la genesi di questo libro che parte da lontano, dalla pandemia, da immagini di città deserte e da una domanda che l'autore si pone: può esistere un romanzo senza umani? e mentre ce lo racconta ci dice che no, non può esistere. perchè c'è l'umano che narra, l'umano che assiste alla narrazione a l'umano che ricorda. Anche se ognuno ha il suo ricordo.
Bel romanzo, bella scoperta

Arrivo a commentare appena riesco a rubare un minuto ai bimbi...

Non so dire se questo libro mi è piaciuto. Alcuni passaggi molto, così come alcune riflessioni. Nel complesso, però...la sensazione che mi è rimasta più addosso è di antipatia. Non so se per il protagonista, per la storia, per il fatto che l'ho ascoltato (letto dall'autore) e faticavo un po' a orientarmi fra pensieri, messaggi, storia del lago e quant'altro e a volte mi perdevo un po'.
Il protagonista era spesso e volentieri immaturo e irritante, con livelli di rancore che Shakira levati, e a distanza di anni e anni. Ce l'ha con tutti perché non si ricordano le cose come le ricorda lui, che in quanto storico ovviamente ha la verità in tasca...però poi a malapena si ricorda della figlia della ex. Ok... Non ho ben capito l'intento, forse, se un intento c'era.

Non ho idea di come questo libro sia finito nella mia wishlist, ma ormai c'era è l'ho letto. Mah.... Il fatto storico della piccola era glaciale resta, a mio vedere, l'unico lato interessante. Il collegamento con il tema del riscaldamento globale molto attuale ma molto accennato, senza nessuna vera riflessione, senza nessun approfondimento. Il resto è ruminazione masturbatoria sulla vita di un personaggio francamente troppo poco interessante per meritare un romanzo. Qualche tratto di prosa gradevole funestata poi da dialoghi ingenui e lievemente stonati. Un libro che non mi sentirei di consigliare.

Concordo con le vostre perplessità: pensieri lanciati un pò a casaccio con dei dialoghi surreali. Protagonista con cui non si entra per nulla in sintonia se non sul finale con la ragazzina: unica nota positiva ma che dura 3 pagine in croce e che è troppo poco per salvare il resto.