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Alfred Hitchcock presenta
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Antologia - Afred Hitchcock presenta: storie che mia madre non mi raccontò mai
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1- A tre miglia da Marleybone
Il primo racconto ha un contenuto abbastanza classico, con l'imbroglione pronto cospirare per arraffare l'eredità (mi ha riportato alla mente una situazione simile in Huckleberry Finn, in cui gli imbroglioni non sono neanche imparentati con la famiglia).
Comunque la protagonista è sullo stereotipo della stordita credulona, che pur non vedendo lo zio da anni, non dubita mai della sua buona fede.
2- L'idolo delle mosche
Mi è piaciuto molto, parecchio inquietante e disturbante nella cattiveria gratuita del giovane Pruitt verso qualunque essere vivente. Personaggi caratterizzati bene, sia il bambino - giovane serial killer - che i comprimari, tra chi non può ribellarsi ma vorrebbe, e chi vede tutto fatto di zucchero filato come la zia.
Il primo racconto ha un contenuto abbastanza classico, con l'imbroglione pronto cospirare per arraffare l'eredità (mi ha riportato alla mente una situazione simile in Huckleberry Finn, in cui gli imbroglioni non sono neanche imparentati con la famiglia).
Comunque la protagonista è sullo stereotipo della stordita credulona, che pur non vedendo lo zio da anni, non dubita mai della sua buona fede.
2- L'idolo delle mosche
Mi è piaciuto molto, parecchio inquietante e disturbante nella cattiveria gratuita del giovane Pruitt verso qualunque essere vivente. Personaggi caratterizzati bene, sia il bambino - giovane serial killer - che i comprimari, tra chi non può ribellarsi ma vorrebbe, e chi vede tutto fatto di zucchero filato come la zia.
A tre miglia da Marleybone
Un inizio abbastanza fiacco, che sente il peso dell'età. la parte migliore, per me, è il fatto che lo zio in pratica venga assassinato dalla nipote su suggerimento del medico (perché, diciamocelo, l'"esperimento" così è finito), ma era cattivo e loro buoni e poi si sposano quindi CHISSENE! XD
L'idolo delle mosche
Questo invece l'ho trovato veramente notevole, e non solo nella caratterizzazione del nostro serial killer in erba, ma anche nei pochi tratti che dipingono chi lo circonda. Estremamente disturbante, fastidioso per me nella descrizione delle crudeltà sugli animali, inquietante nel finale.
Ho cercato notizie sull'autrice ma trovato ben poco, e mi dispiace: leggerei volentieri altro di suo.
Un inizio abbastanza fiacco, che sente il peso dell'età. la parte migliore, per me, è il fatto che lo zio in pratica venga assassinato dalla nipote su suggerimento del medico (perché, diciamocelo, l'"esperimento" così è finito), ma era cattivo e loro buoni e poi si sposano quindi CHISSENE! XD
L'idolo delle mosche
Questo invece l'ho trovato veramente notevole, e non solo nella caratterizzazione del nostro serial killer in erba, ma anche nei pochi tratti che dipingono chi lo circonda. Estremamente disturbante, fastidioso per me nella descrizione delle crudeltà sugli animali, inquietante nel finale.
Ho cercato notizie sull'autrice ma trovato ben poco, e mi dispiace: leggerei volentieri altro di suo.
Ultimo viaggio
Non particolarmente originale, restituisce comunque le abitudini e dinamiche dell'epoca e di un certo ceto sociale, in cui si passava dalla scuola privata, a vacanze con la meglio gioventù.
Anche qui una ragazza bisognosa di salvataggio, che passa dallo zombie del treno al coetaneo possessivo. Tra l'altro il coetaneo possessivo a un certo punto si dice: lei rischia di finire male, o forse anche in uno scandalo!
Tutta la città dorme
Un omicida forse gira per la città, ma alcune ragazze decidono di andare insieme al cinema. L'autore monta la tensione del ritorno a casa dell'ultima, che deve attraversare una ponte preceduto da una lunga serie di gradini. Il finale me l'aspettavo, però meglio del precedente racconto.
Non particolarmente originale, restituisce comunque le abitudini e dinamiche dell'epoca e di un certo ceto sociale, in cui si passava dalla scuola privata, a vacanze con la meglio gioventù.
Anche qui una ragazza bisognosa di salvataggio, che passa dallo zombie del treno al coetaneo possessivo. Tra l'altro il coetaneo possessivo a un certo punto si dice: lei rischia di finire male, o forse anche in uno scandalo!
Tutta la città dorme
Un omicida forse gira per la città, ma alcune ragazze decidono di andare insieme al cinema. L'autore monta la tensione del ritorno a casa dell'ultima, che deve attraversare una ponte preceduto da una lunga serie di gradini. Il finale me l'aspettavo, però meglio del precedente racconto.
Ultimo viaggio
Onestamente mi sarei aspettata di meglio, visto l'autore. <
Tutta la città dorme
Questo mi è piaciuto molto, sebbene in realtà io e Ray Bradbury non ci pigliamo. Fondamentalmente perché tutto il racconto, nell'assurdità del comportamento della protagonista, illustra una delle considerazioni, e cioè che ci sono persone che vogliono morire; e la protagonista ne è un esempio, nella testardaggine con cui si ostina a prendere le decisioni più kamikaze, forse per procurarsi quella botta di adrenalina che la vita da modesta zitella in una cittadina di provincia non le dà, forse davvero per un inconscio desiderio di morte - certo, l'adrenalina diventa troppo, e il desiderio di morte non è poi così potente, ma è troppo tardi, il lupo l'ha raggiunta.
Onestamente mi sarei aspettata di meglio, visto l'autore. <
Tutta la città dorme
Questo mi è piaciuto molto, sebbene in realtà io e Ray Bradbury non ci pigliamo. Fondamentalmente perché tutto il racconto, nell'assurdità del comportamento della protagonista, illustra una delle considerazioni, e cioè che ci sono persone che vogliono morire; e la protagonista ne è un esempio, nella testardaggine con cui si ostina a prendere le decisioni più kamikaze, forse per procurarsi quella botta di adrenalina che la vita da modesta zitella in una cittadina di provincia non le dà, forse davvero per un inconscio desiderio di morte - certo, l'adrenalina diventa troppo, e il desiderio di morte non è poi così potente, ma è troppo tardi, il lupo l'ha raggiunta.
Morte in sogno (potrei non ricordare esattamente il titolo)
Alla fine dei conti un racconto un po' confuso, forse perchè c'è troppa roba: la doppia personalità, l'ipnosi, il sogno, l'ex moglie che non si capisce se era morta o non era morta (l'aveva già uccisa lui? aveva finto il suicidio?). Di fatto il narratore è talmente inaffidabile che potrebbe essere tutto finto.
I nostri amici pennuti
Questo racconto chiaramente è stato scelto per una certa affinità elettiva di Hichcock e gli uccelli, altrimenti non me lo spiego.
Si capisce dove va a finire a partire dalle prime inquietudini, e personalmente non mi ha tenuto incollata alle pagine.
Alla fine dei conti un racconto un po' confuso, forse perchè c'è troppa roba: la doppia personalità, l'ipnosi, il sogno, l'ex moglie che non si capisce se era morta o non era morta (l'aveva già uccisa lui? aveva finto il suicidio?). Di fatto il narratore è talmente inaffidabile che potrebbe essere tutto finto.
I nostri amici pennuti
Questo racconto chiaramente è stato scelto per una certa affinità elettiva di Hichcock e gli uccelli, altrimenti non me lo spiego.
Si capisce dove va a finire a partire dalle prime inquietudini, e personalmente non mi ha tenuto incollata alle pagine.
Morte in sogno (potrei non ricordare esattamente il titolo)
Un po' un pastone. Mi è piaciuto il punto di vista (e io ho ricostruito che la prima moglie si è data per morta, poi la fa fuori il lato cattivo ma al secondo tentativo OO) ma veramente troppa, troppa carne sul fuoco.
I nostri amici pennuti
A me non è dispiaciuto: si sapeva subito dove andava a parare, ma è scritto in maniera gradevole. certo, l'ho letto e dimenticato, ma quei pochi minuti di lettura sono passati piacevolmente. XD
Un po' un pastone. Mi è piaciuto il punto di vista (e io ho ricostruito che la prima moglie si è data per morta, poi la fa fuori il lato cattivo ma al secondo tentativo OO) ma veramente troppa, troppa carne sul fuoco.
I nostri amici pennuti
A me non è dispiaciuto: si sapeva subito dove andava a parare, ma è scritto in maniera gradevole. certo, l'ho letto e dimenticato, ma quei pochi minuti di lettura sono passati piacevolmente. XD
La primula della sera
Al di là della trama, con il poeta che si strugge d'amore e poi manda a scatafascio la vita dell'amata, la propria e quella del custode, l'ambientazione è super particolare e ben riuscita con questo popolo dei grandi magazzini - normalmente non-luoghi per eccellenza, diafani ma agili come ragni, e che si fanno visita nella notte.
La bottiglia di champagne
Divertente racconto con colpo di scena finale, funziona secondo me anche perchè è collocato in una raccolta dove il minimo che mi aspetto è un maleficio di lunga vita.
Al di là della trama, con il poeta che si strugge d'amore e poi manda a scatafascio la vita dell'amata, la propria e quella del custode, l'ambientazione è super particolare e ben riuscita con questo popolo dei grandi magazzini - normalmente non-luoghi per eccellenza, diafani ma agili come ragni, e che si fanno visita nella notte.
La bottiglia di champagne
Divertente racconto con colpo di scena finale, funziona secondo me anche perchè è collocato in una raccolta dove il minimo che mi aspetto è un maleficio di lunga vita.
La cravatta del presidente Wilson
un racconto che pensavo buttasse sul paranormale e invece no, è virato sul tema killer psicopatico. Il racconto mi è piaciuto perché fino a un certo punto non si capisce bene dove vada a parare, perché parte con uno scherzo innocuo.
Bevi il mio rosso sangue
un pazzo protagonista anche qui, questa volta il racconto si riscatta sul finale con un colpo di scena che non mi aspettavo.
un racconto che pensavo buttasse sul paranormale e invece no, è virato sul tema killer psicopatico. Il racconto mi è piaciuto perché fino a un certo punto non si capisce bene dove vada a parare, perché parte con uno scherzo innocuo.
Bevi il mio rosso sangue
un pazzo protagonista anche qui, questa volta il racconto si riscatta sul finale con un colpo di scena che non mi aspettavo.
Ci sono, eh! Ero in viaggio senza portatile, ma ho letto i racconti. ^^ Lunedì mi porto in pari con i commenti. ;)
La primula della sera
Ammetto che non mi è piaciuto particolarmente; forse l'atmosfera è troppo werid per i miei gusti. Non l'ho trovato particolarmente inquietante né intrigante.
La bottiglia di champagne
'in una raccolta dove il minimo che mi aspetto è un maleficio di lunga vita'
Minimo sindacale proprio! XD
Io mi aspettavo un ribaltamento, anche se non sapevo bene quale, avendo già letto una raccolta di Jack Ritchie. Scrive sempre pezzi divertentissimi, in cui magari impari ad aspettarti il truffone, ma che non perdono per quello freschezza. ^^
La cravatta del presidente Wilson
Mi è piaciuto molto, sia per il narratore inaffidabile (che, diciamocelo, si capisce da subito che tanto a posto non è con la testa) sia per l'inquietantissima ambientazione. A me i musei delle cere terrorizzano, che posso farci... ^^''
Bevi il mio rosso sangue
Mi è piaciuto un sacco. OO D'altronde è Matheson, e secondo me avrebbe funzionato benissimo anche senza il colpo di scena finale. OO
Mi immaginavo cosa possa essere avere un figlio simile, e quello è il vero orrore. Cioè, la scena in classe...!
Quelli della casa accanto
Un gioiellino. A testimonianza che la comunicazione, in una coppia, è fondamentale. XD
Il mignolo
Questo mi ha lasciato freddina, onestamente. Tutta la parte della possessione non mi ha particolarmente impressionato, ed è un trucco narrativo che non trovo interessante.
Ammetto che non mi è piaciuto particolarmente; forse l'atmosfera è troppo werid per i miei gusti. Non l'ho trovato particolarmente inquietante né intrigante.
La bottiglia di champagne
'in una raccolta dove il minimo che mi aspetto è un maleficio di lunga vita'
Minimo sindacale proprio! XD
Io mi aspettavo un ribaltamento, anche se non sapevo bene quale, avendo già letto una raccolta di Jack Ritchie. Scrive sempre pezzi divertentissimi, in cui magari impari ad aspettarti il truffone, ma che non perdono per quello freschezza. ^^
La cravatta del presidente Wilson
Mi è piaciuto molto, sia per il narratore inaffidabile (che, diciamocelo, si capisce da subito che tanto a posto non è con la testa) sia per l'inquietantissima ambientazione. A me i musei delle cere terrorizzano, che posso farci... ^^''
Bevi il mio rosso sangue
Mi è piaciuto un sacco. OO D'altronde è Matheson, e secondo me avrebbe funzionato benissimo anche senza il colpo di scena finale. OO
Mi immaginavo cosa possa essere avere un figlio simile, e quello è il vero orrore. Cioè, la scena in classe...!
Quelli della casa accanto
Un gioiellino. A testimonianza che la comunicazione, in una coppia, è fondamentale. XD
Il mignolo
Questo mi ha lasciato freddina, onestamente. Tutta la parte della possessione non mi ha particolarmente impressionato, ed è un trucco narrativo che non trovo interessante.
Quelli della casa accanto
Che coppie questi vicini :D, i mariti spiccano per poca intuitività e direi eliminabilità... le mogli più intraprendenti e intuitive.
Il mignolo
Anche a me non ha fatto impazzire.
Che coppie questi vicini :D, i mariti spiccano per poca intuitività e direi eliminabilità... le mogli più intraprendenti e intuitive.
Il mignolo
Anche a me non ha fatto impazzire.
Diciamo che questi mariti sono così insignificanti che se sparissero... OOOPS! XD
Ultimi due ^^
Odio i bambini
Niente di eccezionale, ma ben costruito e gradevole.
Una ricetta per le uova
Interessante qui la caratterizzazione dei personaggi; il finale è abbastanza prevedibile, ma tutti e tre sono bel delineati, nella loro singola agghiacciante personalità e nei rapporti fra loro.
Nel complesso un'ottima raccolta; veramente pochi i racconti che non mi sono piaciuti o non mi hanno convinta, diversi quelli davvero ottimi.
Ultimi due ^^
Odio i bambini
Niente di eccezionale, ma ben costruito e gradevole.
Una ricetta per le uova
Interessante qui la caratterizzazione dei personaggi; il finale è abbastanza prevedibile, ma tutti e tre sono bel delineati, nella loro singola agghiacciante personalità e nei rapporti fra loro.
Nel complesso un'ottima raccolta; veramente pochi i racconti che non mi sono piaciuti o non mi hanno convinta, diversi quelli davvero ottimi.
«Il titolo di questo libro è una perfetta descrizione del suo contenuto. Mia madre non mi avrebbe mai raccontato le storie che ho qui raccolto, e anch'io vi sconsiglio di tramandarle ai vostri figli. Sono racconti per palati raffinati, che abbiano già dimestichezza con corpi contundenti, grida nella notte e calici di vino avvelenati. L'unica cosa che posso promettervi è che vi attende una vasta gamma di emozioni - ma nulla di tenero o sentimentale, che non è proprio nelle mie corde.»