pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

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Autori del Nuovo Continente > J.D. Salinger

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message 1: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5158 comments Mod
pensavo che avesse più adepti e di trovare una cartella :-), vabbuò la apro io anche se non sono esattamente un'adepta, ma lo sto riscoprendo, complice una bella intervista al figlio e la ritraduzione di Colombo delle sue opere (avevo già letto Il giovane Holden e Nove racconti)

Romanzi
The Catcher in the Rye (1951) – Il giovane Holden
Il suo unico romanzo lungo, considerato un classico della letteratura americana.

Raccolte di racconti
Nine Stories (1953) – Nove racconti
Una raccolta di nove racconti, tra cui il celebre A Perfect Day for Bananafish
Comprende:
A Perfect Day for Bananafish (1948)
Uncle Wiggily in Connecticut (1948)
Just Before the War with the Eskimos (1948)
The Laughing Man (1949)
Down at the Dinghy (1949)
For Esmé—with Love and Squalor (1950)
Pretty Mouth and Green My Eyes (1951)
De Daumier-Smith’s Blue Period (1952)
Teddy (1953)


Racconti lunghi / Novelle
Franny and Zooey (1961) – Franny e Zooey
Due racconti connessi, pubblicati insieme.

Raise High the Roof Beam, Carpenters and Seymour: An Introduction (1963) – Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour: un’introduzione
Due novelle che approfondiscono la famiglia Glass, ricorrente nei suoi racconti.

Racconti pubblicati su riviste (non raccolti in volumi da Salinger)
The Young Folks (1940 – “Story” magazine)
Go See Eddie (1940 – “University of Kansas City Review”)
The Hang of It (1941 – “Collier’s”)
Slight Rebellion off Madison (1946 – “The New Yorker”) – con Holden Caulfield.
Blue Melody (1948 – “Cosmopolitan”)
Hapworth 16, 1924 (1965 – “The New Yorker”) – l’ultimo pubblicato da Salinger.

Biografia (liberamente tratta da wiki)
Jerome David Salinger (New York, 1 gennaio 1919 – Cornish, 27 gennaio 2010) è stato uno degli autori americani più enigmatici e discussi del Novecento.
Nato da una famiglia benestante di origine ebraica e irlandese, Salinger cresce a Manhattan, studia in varie scuole private; frequenta brevemente la New York University e successivamente la Columbia University, dove segue corsi di scrittura creativa.
Arruolato nel 1942, partecipa allo sbarco in Normandia e alla liberazione di un campo di concentramento. L’esperienza bellica lo segna profondamente, alimentando i temi di alienazione e trauma presenti nelle sue opere.
1951: pubblica The Catcher in the Rye (Il giovane Holden), che ottiene un successo immediato e diventa icona della letteratura giovanile.
Dopo il successo, Salinger si ritira progressivamente dalla vita pubblica, si trasferisce a Cornish (New Hampshire), conducendo una vita estremamente riservata, pubblica l'ultimo racconto nel 1965.

da un po' di letture critiche apprendo che ha influenzato Wes Anderson (bene, bravo!) ma anche Sally Rooney (seeee, magari)


message 2: by Fabio_T (new)

Fabio_T | 103 comments un paio di anni fa mi sono riletto tutto Salinger, pescando un po' a caso tra testi tradotti e in lingua originale. L'idea era quella di rileggere "The Catcher" per poi riaffrontare i racconti con una particolare attenzione a quelli sulla famiglia Glass. Non ho letto l'ultima traduzione di Colombo ma la vecchia traduzione di Adriana Motti credo sia sempre stata pessima. Su questo c'è già stata una discussione con alcune di voi che la apprezzano. Detto questo, per chi mastica un inglese decente, credo valga la pena affrontare la lettura in lingua originale, che non è proibitiva. Ad ogni modo Fruttero ha tradotto "nove racconti", Romano Carlo Cerrone ha tradotto "alzate l'architrave" ed entrambi, a differenza della Motti, hanno fatto un lavoro eccellente. Che Wes Anderson sia ossessionato dalla saga della Famiglia Glass è fuori discussione. Per come ha sviluppato il tema delle relazioni famigliari è evidente che ci troviamo davanti a una visione molto salingeriana. Vi lascio un link per chi è interessato alla saga dei Glass, che aiuta a fare ordine tra i racconti che li vedono protagonisti. Occhio che Wiki spoilera.
https://en.wikipedia.org/wiki/Glass_f...


message 3: by vecchiaphoebe (new)

vecchiaphoebe | 2953 comments evviva Titti.
Io ho letto tutto di Salinger, tanti anni fa.
potrei rileggerlo.


message 4: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5464 comments Mod
Abbiamo un po' abbandonato i thread monografici, meno male che ogni tanto se ne apre uno :-)

Io ho letto due volte Il giovane Holden (la seconda perché avevo voglia di leggerlo nella nuova traduzione di Matteo Colombo) e due volte i Nove racconti (la seconda perché erano la scelta di un gruppo di lettura, era passato un po' di tempo e mi ero sempre riproposta di farlo).

Ho il desiderio di leggere le cose che mi mancano, ma poi manca sempre la spinta o l'occasione per farlo anche se, dopo aver scoperto (in tempi relativamente recenti perché non avevo mai approfondito) che la famiglia Glass è in un modo o nell'altro protaganista di tutto quello che Salinger ha scritto non è detto che non lo faccia in maniera più ordinata e mirata.


message 5: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5464 comments Mod
Qualche anno fa ho visto un documentario molto bello su Salinger, se vi capita che lo mettano in programmazione da qualche parte approfittatene! Su Prime c'è a pagamento sul canale della Feltrinelli.

https://it.wikipedia.org/wiki/Salinge...


message 6: by Fabio_T (last edited Jul 17, 2025 04:13AM) (new)

Fabio_T | 103 comments Da anni questa foto è una mia ossessione. è una vera porcata nei confronti di Salinger, ma è stupenda. Questa è la sua storia.

"..there were sneak peeks into the reclusive author’s life here and there, but the next big story came in April 1988, when the New York Post proclaimed “GOTCHA, CATCHER!” on its cover, with a full-page photo of obviously agitated Salinger just about to punch a camera. Paul Adao and Steve Connally (“a pair of intrepid photographers to Time Magazine”, freelance paparazzi to the others) staked out Salinger’s home for days and snapped some of the first pictures in many years of the fit-looking literary legend as he wheeled a grocery cart out of a supermarket. Salinger actually hit the camera, chastised the lensmen before he headed for his Toyota pickup truck.




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