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The Fault in Our Stars
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Libri di John Green (The Fault in Our Stars, Looking for Alaska, ecc.)
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Il brillante John Green legge il primo capitolo di The Fault in Our Stars sul canale YT vlogbrothers:
Reading Chapter One of The Fault in Our Stars
Reading Chapter One of The Fault in Our Stars

Curiosando su GR, sono capitata per caso sulla pagina di questo libro... e sono rimasta sconvolta da un rating di 4.71 e recensioni brillanti (anche se tutte preavvisano una valle di lacrime). Insomma, un primo mese di vita niente male per il libro!
Avete saputo qualcosa di più?
Volevo poi chiedere gentilmente a Livia (e agli altri) di spendere due parole su John Green e cos'altro mi consiglia di suo... così magari comincio a conoscerlo con qualcosa di più leggero!
Io ho trovato giusto ieri questa entusiastica recensione, e avevo pensato di postarla per Livia. ^^
Io ho paura di questo libro, però... T.T
Io ho paura di questo libro, però... T.T

Mi è piaciuto quel "Io e il buzz avevamo ragione"!
Penso che il mio piano d'azione sarà: finire la tesi, leggere Looking for Alaska e poi leggere TFiOS. Ieri ho letto troppe cose positive su John Green, devo capire se tutto questo buzz è meritato!
Tintaglia wrote: "Io ho paura di questo libro, però... T.T"
Uhmmmm, se la storia merita per me non è un problema commuovermi, ma se è straziante come suppongo... ho la lacrima facile, inzupperei il libro!
@Carlotta*: bisogna considerare innanzitutto che John Green ha un fandom affiatatissimo (i Nerdfighters) in costante crescita. Possibilmente John Green è l'unico autore di contemporary YA che può contarne uno così, considerando anche che, al contrario dei fandom più popolari che conosciamo (Harry Potter, Twilight) è un fandom centralizzato, ovvero nasce, ancora prima che dal seguito dei suoi lettori, dalla comunità che lui stesso (insieme al fratello Hank) si è costruito attraverso l'interazione con gli spettatori dei videoblog che si sono scambiati John e Hank come unico mezzo di comunicazione nel 2007, il progetto Brotherhood 2.0, dei quali solo una parte (almeno al tempo) erano lettori dei suoi libri.
(Curiosamente, il progetto Brotherhood 2.0, i Nerdfighters e il fandom che ne deriva hanno toccato la popolarità grazie alla popolarità di un altro fandom, quello di HP, prima con "Accio Deathly Hallows" e poi con le collaborazioni con l'HP Alliance).
E' un fenomeno molto interessante ma non mi dilungo perché, ehm, andremmo fuori argomento.
Fatto sta che è importante sapere questo per capire perché i libri di John Green schizzano in cima alle classifiche di vendita superando anche i paranormal (che in genere vendono più del contemporary).
L'attesa per TFiOS è nata a giugno quando è uscito il titolo del libro e sono state aperte le preordinazioni con la promessa che ogni singolo volume della prima tiratura sarebbe stato autografato. I preordini di massa hanno generato un piccolo caso (primo su Amazon quando il libro sarebbe uscito praticamente un anno dopo, la prima data di uscita prevista era maggio o marzo 2012) e ne hanno parlato tantissimi giornali (inventandosi che il libro Green lo doveva ancora scrivere... e va be'). Questa pubblicità ha portato l'editore ad anticipare l'uscita (gennaio 2012) e a puntare ancora di più sul titolo procurandogli un blurb di Jodi Picoult e una copertina creata da Rodrigo Corral (che, per dire, ha creato la copertina per l'ultimo Jeffrey Eugenides).
L'hype esplode!
Detto questo, veniamo al libro. Non ho ancora letto TFiOS: proprio per paura che l'hype possa influenzare il mio giudizio sul libro, conto di aspettare ancora un po' di tempo prima di buttarmici.
Ma ho letto tutti i suoi altri libri (a parte Will Grayson Will Grayson perché odio lo stile del co-autore David Levithan), e posso dirti questo:
- ha una voce definitivamente unica;
- e un senso dell'humor spiccatissimo;
- di conseguenza i suoi personaggi sono molto likable;
- riesce a inserire i peggiori cliché dello YA contemporary e non senza farli sembrare stantii (es. tendenza al citazionismo, tendenza alla drammaticità);
- attenzione maniacale per gli elementi della storia, raramente c'è una cosa fuori posto (e andando più a fondo trovi simbolismi e tutto il resto, ma senza che siano necessari per comprendere la storia);
- le sue storie sono tutte molto toccanti, al di là dell'argomento trattato, e intanto si ride molto.
In generale lo consiglio su tutta la linea. Unica riserva: siccome (per sua stessa ammissione) tende a scrivere storie e personaggi molto simili tra loro, è bene leggerlo un po' alla volta, sempre che il senso dello schema ripetuto over and over again non dia fastidio alcuno.
(Poi consiglio di dimenticare tutto e lasciarti sorprendere dalla lettura; le aspettative sono una brutta bestia.)
Ti consiglio definitivamente di cominciare con Looking for Alaska.
OT: forse per alcuni autori ci converrebbe creare topic per autore (appunto) anziché per i singoli libri.
(Curiosamente, il progetto Brotherhood 2.0, i Nerdfighters e il fandom che ne deriva hanno toccato la popolarità grazie alla popolarità di un altro fandom, quello di HP, prima con "Accio Deathly Hallows" e poi con le collaborazioni con l'HP Alliance).
E' un fenomeno molto interessante ma non mi dilungo perché, ehm, andremmo fuori argomento.
Fatto sta che è importante sapere questo per capire perché i libri di John Green schizzano in cima alle classifiche di vendita superando anche i paranormal (che in genere vendono più del contemporary).
L'attesa per TFiOS è nata a giugno quando è uscito il titolo del libro e sono state aperte le preordinazioni con la promessa che ogni singolo volume della prima tiratura sarebbe stato autografato. I preordini di massa hanno generato un piccolo caso (primo su Amazon quando il libro sarebbe uscito praticamente un anno dopo, la prima data di uscita prevista era maggio o marzo 2012) e ne hanno parlato tantissimi giornali (inventandosi che il libro Green lo doveva ancora scrivere... e va be'). Questa pubblicità ha portato l'editore ad anticipare l'uscita (gennaio 2012) e a puntare ancora di più sul titolo procurandogli un blurb di Jodi Picoult e una copertina creata da Rodrigo Corral (che, per dire, ha creato la copertina per l'ultimo Jeffrey Eugenides).
L'hype esplode!
Detto questo, veniamo al libro. Non ho ancora letto TFiOS: proprio per paura che l'hype possa influenzare il mio giudizio sul libro, conto di aspettare ancora un po' di tempo prima di buttarmici.
Ma ho letto tutti i suoi altri libri (a parte Will Grayson Will Grayson perché odio lo stile del co-autore David Levithan), e posso dirti questo:
- ha una voce definitivamente unica;
- e un senso dell'humor spiccatissimo;
- di conseguenza i suoi personaggi sono molto likable;
- riesce a inserire i peggiori cliché dello YA contemporary e non senza farli sembrare stantii (es. tendenza al citazionismo, tendenza alla drammaticità);
- attenzione maniacale per gli elementi della storia, raramente c'è una cosa fuori posto (e andando più a fondo trovi simbolismi e tutto il resto, ma senza che siano necessari per comprendere la storia);
- le sue storie sono tutte molto toccanti, al di là dell'argomento trattato, e intanto si ride molto.
In generale lo consiglio su tutta la linea. Unica riserva: siccome (per sua stessa ammissione) tende a scrivere storie e personaggi molto simili tra loro, è bene leggerlo un po' alla volta, sempre che il senso dello schema ripetuto over and over again non dia fastidio alcuno.
(Poi consiglio di dimenticare tutto e lasciarti sorprendere dalla lettura; le aspettative sono una brutta bestia.)
Ti consiglio definitivamente di cominciare con Looking for Alaska.
OT: forse per alcuni autori ci converrebbe creare topic per autore (appunto) anziché per i singoli libri.

Ho letto anche l'articolo di Repubblica in cui sparavano a zero contro di lui... mah!
Livia wrote: "Unica riserva: siccome (per sua stessa ammissione) tende a scrivere storie e personaggi molto simili tra loro, è bene leggerlo un po' alla volta, sempre che il senso dello schema ripetuto over and over again non dia fastidio alcuno. "
Interessante che tu l'abbia detto... in effetti, in una delle poche recensioni negative su TFiOS, venivano descritte moltissime somiglianze tra i personaggi dei diversi libri, al punto che il reviewer sosteneva che John usi una sorta di book template per i suoi libri.
Insomma me ne avete parlato davvero bene, appena possibile comprerò Looking for Alaska!
@Diana, grazie per i tuoi commenti! Personalmente mi hai fatto venire una metaforica acquolina in bocca! Ed è senz'altro un punto a favore del libro e dell'autore il fatto che non liquidi la faccenda in maniera superficiale.
Saprò dirti di più solo quando l'avrò letto!
Diana ha scritto:
Vorrei sapere se questo reviewer ha letto gli altri libri o meno, perché francamente sono perplessa. :|
Per quanto mi riguarda mi sento di affermarlo per tutto quello che ho letto di suo, LfA, Paper Towns, Katherines, la novella di Let it Snow, quel poco che ho letto di Will Grayson: è chiaro che i personaggi poi hanno storie diverse perchè i dettagli sono diversi, ma il narratore tipo di John Green parla sempre allo stesso modo, ovvero come John Green. In Katherines c'è meno somiglianza perché il tipo di love interest (che non rilinko perché - diabolica! - tutte le strade che portano a tvtropes sono pozzi senza fondo e senza ritorno) è meno evidente perché viene descritta pochissimo e non è (quasi) mai in scena, ma è vero che i tipi di personaggi si ripetono, così come gli schemi e gli elementi di trama. Non lo trovo un difetto in assoluto, e ci sono un sacco di altri autori che cadono nella stessa trappola (con peso diverso, c'è chi ricicla i personaggi e chi il tema)*, però allo stesso modo ci sono lettori a cui questa cosa può non piacere e addirittura rovinare un autore (io non ho letto più Christopher Pike perché al quarto libro letto di seguito già dalle prime pagine avevo scoperto l'assassino - e da lì pure tendo a non leggere mai lo stesso autore due libri di fila, per sicurezza), quindi bene considerarlo.
* per dire, se lo dicono anche a Philip Roth che scrive sempre la stessa storia, possiamo stare tranquilli.
Diana ha scritto:
ma in ogni caso, non leggere LfA in italiano perché è INDECENTE.
Aaaaw ma io ho letto l'edizione italiana di LfA! Sì, be', decisamente scelte opinabili quelle dei nickname xD però non l'ho trovata così terribile.
(Purtroppo, per grande tristezza di Tintaglia, John Green è stato ereditato da Rizzoli come tutti gli altri autori Fabbri Editori ragazzi - quindi a prescindere ormai l'edizione originale è d'obbligo xD)
Carlotta ha scritto:
Ed è senz'altro un punto a favore del libro e dell'autore il fatto che non liquidi la faccenda in maniera superficiale.
In generale, aspettati tutto l'opposto di quello che potresti trovare in D'Avenia e nel suo stucchevolissimo e ruffianissimo Bianca come il latte rossa come il sangue, con tutta quella volontà di impartire la risposta alla Vita, l'Universo e tutto Quanto, che tutti sanno che in realtà è 42 e non quello che dice il suo libro (e fermiamoci qui se no divento acida e comunque OT).
Vorrei sapere se questo reviewer ha letto gli altri libri o meno, perché francamente sono perplessa. :|
Per quanto mi riguarda mi sento di affermarlo per tutto quello che ho letto di suo, LfA, Paper Towns, Katherines, la novella di Let it Snow, quel poco che ho letto di Will Grayson: è chiaro che i personaggi poi hanno storie diverse perchè i dettagli sono diversi, ma il narratore tipo di John Green parla sempre allo stesso modo, ovvero come John Green. In Katherines c'è meno somiglianza perché il tipo di love interest (che non rilinko perché - diabolica! - tutte le strade che portano a tvtropes sono pozzi senza fondo e senza ritorno) è meno evidente perché viene descritta pochissimo e non è (quasi) mai in scena, ma è vero che i tipi di personaggi si ripetono, così come gli schemi e gli elementi di trama. Non lo trovo un difetto in assoluto, e ci sono un sacco di altri autori che cadono nella stessa trappola (con peso diverso, c'è chi ricicla i personaggi e chi il tema)*, però allo stesso modo ci sono lettori a cui questa cosa può non piacere e addirittura rovinare un autore (io non ho letto più Christopher Pike perché al quarto libro letto di seguito già dalle prime pagine avevo scoperto l'assassino - e da lì pure tendo a non leggere mai lo stesso autore due libri di fila, per sicurezza), quindi bene considerarlo.
* per dire, se lo dicono anche a Philip Roth che scrive sempre la stessa storia, possiamo stare tranquilli.
Diana ha scritto:
ma in ogni caso, non leggere LfA in italiano perché è INDECENTE.
Aaaaw ma io ho letto l'edizione italiana di LfA! Sì, be', decisamente scelte opinabili quelle dei nickname xD però non l'ho trovata così terribile.
(Purtroppo, per grande tristezza di Tintaglia, John Green è stato ereditato da Rizzoli come tutti gli altri autori Fabbri Editori ragazzi - quindi a prescindere ormai l'edizione originale è d'obbligo xD)
Carlotta ha scritto:
Ed è senz'altro un punto a favore del libro e dell'autore il fatto che non liquidi la faccenda in maniera superficiale.
In generale, aspettati tutto l'opposto di quello che potresti trovare in D'Avenia e nel suo stucchevolissimo e ruffianissimo Bianca come il latte rossa come il sangue, con tutta quella volontà di impartire la risposta alla Vita, l'Universo e tutto Quanto, che tutti sanno che in realtà è 42 e non quello che dice il suo libro (e fermiamoci qui se no divento acida e comunque OT).

Come non quotarti?! XD
Tvtropes è un dedalo inesauribile di nuove schede/finestre aperte su Firefox!
Diana wrote: "non leggere LfA in italiano perché è INDECENTE."
Non c'è pericolo... quando posso, cerco di leggere in lingua originale! Grazie per l'avvertimento cmq, ho letto Stargirl in italiano e sono arrivata a mandare un'e-mail alla traduttrice!
Diana wrote: "sapete se il romanzo è stato tradotto in inglese? "
Pare proprio di sì...
Purtroppo, per grande tristezza di Tintaglia, John Green è stato ereditato da Rizzoli come tutti gli altri autori Fabbri Editori ragazzi - quindi a prescindere ormai l'edizione originale è d'obbligo xD
Oddio, non che zompi dalla felicità, ma la Oltre come collana ha molte meno rogne dei rilegati. a quanto pare più la Rizzoli ti fa pagare un libro più si sente in dovere di intrattenerti farcendolo di errori (in Gone ho appena avvistato un "l'anno fatto"... T.T)
E cercando Alaska e Teorema Catherine li ho in biblioteca, quindi credo che li prenderò là. ^^
Pe rilr esto, come collana ha lo stesso problema della Fanucci: traduzioni discutibili MA catalogo ottimo: io avevo trovato per caso I Am a Genius of Unspeakable Evil and I Want to Be Your Class President e altri, e sono in media romanzi ottimi.
Certo, cambiassimo traduttori ed editori...
In generale, aspettati tutto l'opposto di quello che potresti trovare in D'Avenia e nel suo stucchevolissimo e ruffianissimo Bianca come il latte rossa come il sangue,
Ma come, in privato me ne hai parlato tanto bene! XD
Non lo trovo un difetto in assoluto, e ci sono un sacco di altri autori che cadono nella stessa trappola (con peso diverso, c'è chi ricicla i personaggi e chi il tema)
Devi però essere dannatamente bravo. Eva ibbotson lo fa nei suoi YA: A Countess Below Stairs, The Morning Gift, e The Reluctant Heiress seguono la stessa ricetta, ma lei ha tanto stile e tanta grazia che la torta l'ho mangiata (e rimangiata) con piacere ogni volta. :)
Il problema, imho, è che in entrambi i romanzi il punto di partenza per il personaggio femminile è sempre il tropo della Manic Pixie Dream Girl, che tra tutti i cliché sui personaggi femminili è personalmente quello che detesto di più in assoluto
Diana, non mi sento più sola al mondo! OO
Io Stargirl l'avrei menata, a rappresentanza della categoria!
Oddio, non che zompi dalla felicità, ma la Oltre come collana ha molte meno rogne dei rilegati. a quanto pare più la Rizzoli ti fa pagare un libro più si sente in dovere di intrattenerti farcendolo di errori (in Gone ho appena avvistato un "l'anno fatto"... T.T)
E cercando Alaska e Teorema Catherine li ho in biblioteca, quindi credo che li prenderò là. ^^
Pe rilr esto, come collana ha lo stesso problema della Fanucci: traduzioni discutibili MA catalogo ottimo: io avevo trovato per caso I Am a Genius of Unspeakable Evil and I Want to Be Your Class President e altri, e sono in media romanzi ottimi.
Certo, cambiassimo traduttori ed editori...
In generale, aspettati tutto l'opposto di quello che potresti trovare in D'Avenia e nel suo stucchevolissimo e ruffianissimo Bianca come il latte rossa come il sangue,
Ma come, in privato me ne hai parlato tanto bene! XD
Non lo trovo un difetto in assoluto, e ci sono un sacco di altri autori che cadono nella stessa trappola (con peso diverso, c'è chi ricicla i personaggi e chi il tema)
Devi però essere dannatamente bravo. Eva ibbotson lo fa nei suoi YA: A Countess Below Stairs, The Morning Gift, e The Reluctant Heiress seguono la stessa ricetta, ma lei ha tanto stile e tanta grazia che la torta l'ho mangiata (e rimangiata) con piacere ogni volta. :)
Il problema, imho, è che in entrambi i romanzi il punto di partenza per il personaggio femminile è sempre il tropo della Manic Pixie Dream Girl, che tra tutti i cliché sui personaggi femminili è personalmente quello che detesto di più in assoluto
Diana, non mi sento più sola al mondo! OO
Io Stargirl l'avrei menata, a rappresentanza della categoria!
E A fault of our stars forse diventerà un film: è stato opzionato, vediamo se entrerà in produzione. :)

Ciao Luna (benvenuta :)), io ogni mese controllo Wuz ma non ho mai avuto notizie di un'edizione italiana. Sai per caso per quale editore dovrebbe uscire? In genere ha sempre pubblicato con Rizzoli, ma l'ultimo con Levithan è stato pubblicato da Piemme e considerato il rumore che ha fatto TFiOS le cose potrebbero essere andate diversamente. Mi pareva strano, in effetti, che i diritti non fossero ancora stati acquistati.
Purtroppo più di così non so :( Forse le book bloggers del gruppo sanno qualcosa, però. Vediamo.
Purtroppo più di così non so :( Forse le book bloggers del gruppo sanno qualcosa, però. Vediamo.

Purtroppo nel blog in cui avevo trovato la notizia non diceva nulla riguardo alla casa editrice..quindi forse erano solo rumors..Spero che con la storia del film decidano di dare il giusto peso ai suoi libri anche in Italia, dove il genere young-adults viene sempre denigrato e considerato "letteratura da ritardati"...Finisce sempre che ci privano di libri bellissimi!
Luna:
Spero che con la storia del film decidano di dare il giusto peso ai suoi libri anche in Italia
Sarebbe una bella cosa. Ma non darei tanto per sicuro il film: per ora non esiste ancora una scheda su iMDB, e comunque... anche Looking for Alaska e Paper Towns sono stati opzionati al tempo e non se n'è ancora fatto nulla (e LfA è "in development" da anni). (Dovrei aggiungere che anche An Abundance of Katherines doveva essere prodotto, ma in questo caso da dei piccoli indipendenti, quindi non lo conto neanche.)
Forse adesso, dopo il grande successo di The Hunger Games le cose cambieranno. Speriamo, sarebbe bellissimo vedere almeno uno dei suoi libri sul grande schermo (possibilmente senza coinvolgere Josh Schwartz nella produzione, grazie).
Spero che con la storia del film decidano di dare il giusto peso ai suoi libri anche in Italia
Sarebbe una bella cosa. Ma non darei tanto per sicuro il film: per ora non esiste ancora una scheda su iMDB, e comunque... anche Looking for Alaska e Paper Towns sono stati opzionati al tempo e non se n'è ancora fatto nulla (e LfA è "in development" da anni). (Dovrei aggiungere che anche An Abundance of Katherines doveva essere prodotto, ma in questo caso da dei piccoli indipendenti, quindi non lo conto neanche.)
Forse adesso, dopo il grande successo di The Hunger Games le cose cambieranno. Speriamo, sarebbe bellissimo vedere almeno uno dei suoi libri sul grande schermo (possibilmente senza coinvolgere Josh Schwartz nella produzione, grazie).

Chi, il nuovo padrone assoluto della CW per la stagione 2012-2013? XD
Lo so, lo so... sto aprendo un nero pozzo OT senza fondo. Scusate.
Carlotta* wrote: "Livia wrote: "possibilmente senza coinvolgere Josh Schwartz nella produzione"
Chi, il nuovo padrone assoluto della CW per la stagione 2012-2013? XD
Lo so, lo so... sto aprendo un nero pozzo OT sen..."
Proprio lui. *sigh* Che fu chiamato per produrre o dirigere Looking for Alaska, per l'appunto. (Erano i tempi d'oro di The OC... oh, wait.)
Chi, il nuovo padrone assoluto della CW per la stagione 2012-2013? XD
Lo so, lo so... sto aprendo un nero pozzo OT sen..."
Proprio lui. *sigh* Che fu chiamato per produrre o dirigere Looking for Alaska, per l'appunto. (Erano i tempi d'oro di The OC... oh, wait.)

@Luna e tutti quelli interessati all'edizione italiana di TFiOS: Rizzoli mi dice che bisognerà aspettare l'autunno:
https://twitter.com/rizzolist/status/...
https://twitter.com/rizzolist/status/...
Livia wrote: "@Luna e tutti quelli interessati all'edizione italiana di TFiOS: Rizzoli mi dice che bisognerà aspettare l'autunno:
https://twitter.com/rizzolist/status/..."
Bè, lo pubblicano: è già qualcosa!
https://twitter.com/rizzolist/status/..."
Bè, lo pubblicano: è già qualcosa!
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Il libro uscirà a gennaio e quindi c'è davvero poco da spoilerare.
Devo dirlo, non fosse perché l'ha scritto John Green non leggerei mai un libro del genere, mi mette un po' l'ansia.
Aspettative?
Finalmente abbiamo anche la copertina:
che però non è stata accolta proprio a braccia aperte dalla comunità dei nerdfighters (i fan dei fratelli Green), che per mesi si sono sbizzarriti a creare le più svariate fantacover.
Anche io sono rimasta un po' perplessa perché ricorda molto le copertine di:
E chi conosce i libri di John Green sa che non hanno niente a che vedere con quelli di cui sopra. Cosa ne pensate?