Esteb’s
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Rowi: me l'immagino il prof!!! XD
Un corso su Eisentein? favoloso, ho visto la Corazzata ... Ehm no, la Corazzata Potemkin è stata eliminata dal corso di studi per via del crossover con Fantozzi!!


La sensazione è che De Lillo abbia scritto un libro, abbia stampato i vari capitoli, la risma di carta gli sia caduta e abbia pubblicato il libro con i capitoli disposti a casaccio: un capitolo siamo nel 1952, poi nel 1974, poi nel 1962, e i protagonisti dei vari capitoli apparentemente non hanno nulla in comune. Si apre con una partita di baseball negli anni 50 al Polo Grounds e prosegue a cassaccio nel tempo e nello spazio. Pian piano leggendo vengono fuori i legami tra i vari personaggi e i punti di contatto delle loro vite, poi gradualmente viene fuori una trama sotterranea anche se non lineare.
Il finale però credo di doverlo rileggere perchè non l'ho capito, credevo tirasse le fila del racconto e invece....boh!
Il titolo viene da un film "perduto" di Eisenstein che viene proiettato restaurato per pochi eletti "Unterwelt" (underworld), ma anche dal mondo sotterraneo della gestione dei rifiuti e dalla trama sotterranea che lega le vite dei vari personaggi.
Quando uno dei personaggi parlando di Eisenstein ha cominciato a descrivere la scena della carrozzina della Corazzata Potemkin sono scoppiata a ridere da sola in treno!! e Fantozzi era lì con me per gridare "è una cagata pazzesca!!!"
Non credo leggerò un altro De Lillo a breve, ho bisogno di tempo per riprendermi.


Ora La Tamburina e mi hanno regalato "nella mente dell'ipnotista" - continuo a non riuscire ad aprire il foglio di lavoro - se è libera potrebbe andare su 3.5b thriller psicologico
Brawa Rowi!!

Uno dei libri che ho preferito della produzione di Dick, uno dei più finiti e meno "segnato" dalla sua smania di produrre "letteratura vera".
Scritto e apparentemente ambientato nel 1959,è attualissimo, tant'è che ne ritroviamo degli echi in film famosi, come The Truman Show.
Il protagonista, Raggle Gumm, è la persona attorno alla quale ruota tutta la trama (e aggiungerei anche tutta la società descritta). Non lavora, le sue entrate derivano da un concorso indetto da un giornale "dove si trova l'omino verde?" Un giorno vengono ritrovati dai ragazzi degli elenchi telefonici che riportano a numeri inesistenti, si ascoltano strane trasmissioni da una radio a galena costruita per hobby e l'incantesimo si spezza e il tempo va "fuor di sesto". E questo succede perchè una ricostruzione storica "perfetta" in fondo non è possibile, ma reca tracce del nostro presente.

Avevo deciso che la rilettura di Harry Potter l'avrei fatta in lingua originale! Ottima idea per me, pessima per la gara perchè mi ha costretta a leggerlo a velocità ridotta e la cosa mi ha fatto soffrire...
La trama è straconosciuta, quindi mi non mi dilungo. In questo libro Harry ha 15 anni e si sente moltissimo, sia la frustrazione dell'adolescente inquieto, sia la volontà degli adulti di proteggerlo come se fosse ancora un bambino. La Rowling è stata bravissima a descrivere questo continuo oscillare fra i due estremi. Una cosa che mi ha colpito tantissimo è stato quando Harry nel pensatoio vede il padre quindicenne e gli si spezza un mito! Scopre che il papà era un bulletto un po' montato, una persona che se fosse stato un suo compagno di scuola avrebbe detestato. Ho iniziato a riflettere come le avversità della vita spesso ci rendano persona migliori, più sensibili più velocemente se siamo giustamente predisposti mentre coloro a cui va sempre tutto bene debbano fare uno sforzo maggiore per diventare un adulti consapevoli e compassionevoli.
La scomparsa di Sirius mi ha lasciato invece tanto amaro in bocca, l'avrei voluta più epica, più gloriosa e invece è stata così banale, come la vita vera.
Amo tantissimo Harry, si è capito?



ritengo che fiction significhi qualcosa solo in contrapposizione a non-fiction.
Non credo tu ti sbagli, anzi, ma per la gara abbiamo deciso di accettare il giudizio della maggioranza e quindi... e che mi dici di quei trecento e rotti che lo hanno messo nei mistery?

La Atwood scrive benissimo! un libro particolare, che mi ha fatto sentire un po' più normale...
Protagonista una pittrice che tornando a Toronto per una mostra retrospettiva ripercorre la sua infanzia e la sua giovinezza. Conosciamo così le sue amiche di infanzia, che proprio così amiche non si dimostrano. Oggi diremmo che è stata vittima di atti di bullismo. una delle tre, Cordelia, diventa la sua migliore amica alle superiori. La ritroviamo in età adulta in una casa di cura perchè ha tentato il suicidio, ma solo per un'attimo. Cordelia è il realtà il filo conduttore del libro, da amica a rimpianto.
mi è piaciuto molto il passaggio in cui dice di avere la sensazione che le persone intorno a lei siano adulti mentre lei è un'impostora, che finge solo di essere adulta. Mi ci sono immedesimata un sacco, così come quando racconta di non saper giocare con le bambine, di fare finta ma di capire meglio i giochi da maschi, i fumetti che leggono loro, le biglie...
Proprio una biglia dà il titolo al libro, la biglia detta "occhio di gatto", quella trasparente con una inclusione che ricorda la fessura della pupilla del gatto.



Romanzo epistolare (credevo non mi piacesse il genere invece ho apprezzato sia questo sia Augustus). Come romanzo erotico è davvero delicato, non ci sono parole nè immagini troppo esplicite, sono i fatti narrati ad esserlo. I protagonisti sono terribili, affascinanti, colti, machiavellici e cinici al punto che qualunque bassezza e qualunque infamia sono accettabili se aumentano fama e reputazione. Abbiamo il libertino Valmont e la sua ex che complottano una trama di intrighi per vendicarsi di uno sgarbo e per dimostrare al mondo che non essite donna abbastanza virtuosa da cedere a una corte serrata e ben fatta. Tutto questo senza curarsi minimamente del prezzo da pagare.
Uno spaccato terribile e sfolgorante della società settecentesca, con ovvio intento moraleggiante nel finale. I personaggi più riusciti ovviamente sono i "cattivi" e in particolare la Marchesa di Merteuil