Esteb’s
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from the Reading Challenges group.
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Miiii che palle!!
Capisco perfettamente perchè Alexandre Dumas figlio non sia famoso neppure la metà del padre!! e che questo romanzo sia famoso è solo dovuto al fatto che è la storia da cui è tratto La Traviata, sicuramente.
Il mio spirito romantico fa acqua da tutte le parti, da sempre, quindi è sicuramente un limite mio. lo salva solo il meraviglioso francese ottocentesco con ancora congiuntivi e condizionali al posto giusto. Questo si innamora perdutamente di una donna sono vedendola su un palco a teatro, e pur essendo una mantenuta diventa il solo, unico e grande amore della sua vita. Boh, credibile come una scalata dell'Everest in sneakers. Capisco un po' di più lei, tutto sommato. Avrò la glicemia a 500, se svengo fatemi dell'insulina.

Miiii che palle!!
Capisco perfettamente perchè Alexandre Dumas figlio non sia famoso neppure la metà del padre!! e che questo romanzo sia famoso è solo dovuto al fatto che è la storia da cui è tratto La Traviata, sicuramente.
Il mio spirito romantico fa acqua da tutte le parti, da sempre, quindi è sicuramente un limite mio. lo salva solo il meraviglioso francese ottocentesco con ancora congiuntivi e condizionali al posto giusto. Questo si innamora perdutamente di una donna solo vedendola su un palco a teatro, e pur essendo una mantenuta diventa il solo, unico e grande amore della sua vita. Boh, credibile come una scalata dell'Everest in sneakers. Capisco un po' di più lei, tutto sommato. Avrò la glicemia a 500, se svengo fatemi dell'insulina.



Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino non è proprio sulla città geograficamente parlando, ma è una riflessio..."
Va benissimo! la mia richiesta era "che esplori un aspetto di questa meravigliosa città". Direi che la cucina torinese è un aspetto di Torino senza ombra di dubbio!!
Ps: se cè qualche posticino interessante fammi sapere nella recensione!

pag.368
Non mi sembra possibile che questo libro sia di sole 368 pagine, mi sono sembrate mille....
Mi incuriosiva molto questa spedizione, dopo aver letto tanti anni fa di quelle di Scott e Amundsen. Ohibò, il libro è tratto dai diari dei vari componenti della spedizione, e ringrazio che molti sono andati persi (in particolare quelli della preparazione alla missione nei quali sicuramente ci sarà stato : giorno x comprato tre tonnellate di pemmican, giorno y: comprati finneskoe, giorno z: bisticciato fornitore sul prezzo del latte in polvere). La maggior parte dei giorni sono solo rilevazioni sulla temperatura, sul vento , sui movimenti del ghiaccio... e quando finalmente un gruppo è stato salvato la storia ricomincia da zero per un altro gruppo accampato altrove. A parte la noia, se mi trovassi in una situazione impossibile vorrei uno come Shackelton a cercarmi e salvarmi: intelligente, fortunato , caparbio e leale.

tanto poi nelle recensioni la spoilerate sempre tutti la trama!!
mettiamola così, se volete l'approvazione preventiva devo sapere perchè dovrei accettarlo. Altrimenti lascio a voi giudicare e mi riservo di dire no dopo: ma la mia richiesta mi pare abbastanza chiara, non mi basta Tizio imbrogliato da Sempronio, l'imbroglio deve essere corale quindi Tizio ingannato da un gruppo di persone che creano una messinscena va bene.

pag. 151
Una distopia ambientata in una Torino vagamente riconoscibile (i locali sul Lungo Po, Palazzo Nuovo) in cui l'Italia (ma sembrerebbe l'Europa tutta) è governata da un governo pseudosocialista (ci sono sindacati, aziende nazionalizzate ma anche un consumismo di stampo capitalistico - una po' una terza via al Comunismo, come la si pensava a inizio anni '70) in cui la società è rigidamente ingabbiata attraverso selezioni attitudinali rigide per l'accesso alle varie occupazioni, svaghi preconfezionati per i lavoratori, beni di consumo che si è praticamente costretti a comprare e modelli ideali da seguire. Il tutto controllato dal Ministero dellà felicità che ha come solo obiettivo la felicità e il benessere dei cittadini. Utopia? Come sempre in queste storie, arriva il classico granello di sabbia che inceppa il meccanismo e ci troviamo con un cittadino che si fa troppe domande, che ha desideri "diversi" da quelli preconfezionati con tanta cura per lui dal ministero della felicità e che vuole cercarla a modo suo... con la complicità di un medico che avendo lavorato in Africa ha punti di vista alquanto eterodossi e non esita a usarlo per dimostrare le sue tesi.
Ingenuo, un po' ammiccante, con temi ormai abusati (ma che non lo erano al tempo in cui è stato scritto).



Buzzati va bene per la task dell'autore che ha scritto almeno un fumetto? Sarebbe questo Poema a fumetti, anche se immagino tu lo conosca, visto che è un po' considerato come la prima graphic novel italiana. Ho precisato solo perchè Francesco mi ha fatto notare che La famosa invasione degli orsi in Sicilia non è un fumetto.... ma va?

