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I re sassoni
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Ti rispondo con una domanda: Li vuoi leggere tutti?
Se sì, leggili in rigoroso ordine cronologico (dal 1 al 7 in italiano, l'8 e il 9 in inglese, se puoi).
Se no, puoi leggere quelli che più ti aggradano, perché ogni libro di Bernard Cornwell, anche se fa parte di una serie, è un libro a sé (con inizio e svolgimento e battaglia finale) e di norma c'è sempre la spiegazione di chi è chi e di chi ha fatto cosa nei libri precedenti.
ps: ottima scelta! ;)
Se sì, leggili in rigoroso ordine cronologico (dal 1 al 7 in italiano, l'8 e il 9 in inglese, se puoi).
Se no, puoi leggere quelli che più ti aggradano, perché ogni libro di Bernard Cornwell, anche se fa parte di una serie, è un libro a sé (con inizio e svolgimento e battaglia finale) e di norma c'è sempre la spiegazione di chi è chi e di chi ha fatto cosa nei libri precedenti.
ps: ottima scelta! ;)

Shardangood wrote: "Questa serie ha un voto parecchio alto, e recensioni entusiaste... Sarà il caso che lo prenda in considerazione?"
Romanzo storico allo stato puro: personaggi inventati che interagiscono con quelli storici, azione, humour, battaglie, emozioni, sangue dappertutto...
(Ehm... Noi fan di Bernard Cornwell tendiamo ad essere parecchio entusiasti, in effetti :D)
Romanzo storico allo stato puro: personaggi inventati che interagiscono con quelli storici, azione, humour, battaglie, emozioni, sangue dappertutto...
(Ehm... Noi fan di Bernard Cornwell tendiamo ad essere parecchio entusiasti, in effetti :D)
In ogni caso, per chi volesse accingersi: meglio partire dal primo e decidere se continuare, naturalmente.

Grazie delle informazioni. E' tanto che volevo leggere la saga di Excalibur.
Immagino che, anche in questo caso, l'ordine cronologico sia preferibile?
Diabolika wrote: "Nazzarena wrote: "In ogni caso, per chi volesse accingersi: meglio partire dal primo e decidere se continuare, naturalmente."
Grazie delle informazioni. E' tanto che volevo leggere la saga di Exca..."
Excalibur sì, in ordine, leggerla a salti ha poco senso, sono solo 3 (o 5 nella versione spezzata di Mondadori).
Anche la trilogia del Graal va letta in ordine.
Diverso discorso per la serie di Richard Sharpe: gli originali sono 21, Longanesi ne ha tradotto solo 10... Io ne ho letto solo due o tre e comunque erano comprensibili.
Grazie delle informazioni. E' tanto che volevo leggere la saga di Exca..."
Excalibur sì, in ordine, leggerla a salti ha poco senso, sono solo 3 (o 5 nella versione spezzata di Mondadori).
Anche la trilogia del Graal va letta in ordine.
Diverso discorso per la serie di Richard Sharpe: gli originali sono 21, Longanesi ne ha tradotto solo 10... Io ne ho letto solo due o tre e comunque erano comprensibili.

Grazie delle informazioni. E' tanto che volevo legge..."
Grazie mille. Mi sa che mi cimenterò con Excalibur... prima o poi... ;-)

Ho ancora da leggere quella dei Sassoni e avevo iniziato quella di Sharpe che però non mi attira molto come ambientazione storica.

Shardangood wrote: "Io leggo tutto in ordine cronologico, non vedo alternative. Piuttosto, i detrattori di questa serie individuano un punto debole nella voce narrante, ed è visto come infantile. Ti chiedo, il protago..."
Il narratore delle Storie dei re Sassoni, Uhtred, è tutt'altro che un eroe tutto pregi; al contrario, è un'impulsiva testa calda, si ficca nei guai, ma riesce sempre a uscirne... è un grande guerriero (cioè, lo diventa un libro dopo l'altro, all'inizio è appena un ragazzo) ma lungi dall'essere senza macchia.
Non so come mai lo definiscano infantile... io, sinceramente, non l'ho mai pensato.
Il narratore delle Storie dei re Sassoni, Uhtred, è tutt'altro che un eroe tutto pregi; al contrario, è un'impulsiva testa calda, si ficca nei guai, ma riesce sempre a uscirne... è un grande guerriero (cioè, lo diventa un libro dopo l'altro, all'inizio è appena un ragazzo) ma lungi dall'essere senza macchia.
Non so come mai lo definiscano infantile... io, sinceramente, non l'ho mai pensato.
Kelanth wrote: "Grande Bernard Cornwell, ho letto sia la serie di Excalibur, che ricordo ancora bene anche se sono passati tanti anni, che quella del Graal.
Ho ancora da leggere quella dei Sassoni e avevo iniziato..."
Ho letto la serie Excalibur che ero adolescente e non ho più mollato Bernard Cornwell, tant'è che non vedo l'ora di recuperare ciò che non è stato tradotto, ad esempio la serie Starbuck ambientata durante la guerra civile americana.
Piuttosto, se siete amanti del genere, mi sapete dire qualcosa su Conn Iggulden o Simon Scarrow? Ho intenzione di iniziare a leggere anche loro.
Ho ancora da leggere quella dei Sassoni e avevo iniziato..."
Ho letto la serie Excalibur che ero adolescente e non ho più mollato Bernard Cornwell, tant'è che non vedo l'ora di recuperare ciò che non è stato tradotto, ad esempio la serie Starbuck ambientata durante la guerra civile americana.
Piuttosto, se siete amanti del genere, mi sapete dire qualcosa su Conn Iggulden o Simon Scarrow? Ho intenzione di iniziare a leggere anche loro.

Bruna wrote: "Se mi garantite che questi Libri dei Re Sassoni non assomigliano in nessun modo alle Cronache di Camelot di Jack Whyte, che ho letto e aborrito, darei loro volentieri un'occasione anch'io."
Ahimè, non posso fare il paragone con questa serie che mi era sfuggita e metto subito in wishlist (nonostante straveda per Artù, e ora che ci penso sarà ora di prendere in mano la Zimmer Bradley).
Però posso dire questo di Bernard Cornwell:
- anche se racconta di miti e leggende fa in modo che diventino reali, per esempio la magia può essere spiegata con la medicina o magari gli spettri sono persone travestite che vogliono gabbare qualcuno; molto spesso i personaggi principali sono disincantati;
- la scrittura è veloce, le descrizioni precise, i dialoghi non artefatti;
- il suo punto forte sono le battaglie, descritte in modo vivido (e cruento)
Solo, non aspettatevi trattati storici: si tratta di puro intrattenimento senza pretese (ogni libro, però, ha una nota storica rigorosa e dettagliata alla fine).
Ahimè, non posso fare il paragone con questa serie che mi era sfuggita e metto subito in wishlist (nonostante straveda per Artù, e ora che ci penso sarà ora di prendere in mano la Zimmer Bradley).
Però posso dire questo di Bernard Cornwell:
- anche se racconta di miti e leggende fa in modo che diventino reali, per esempio la magia può essere spiegata con la medicina o magari gli spettri sono persone travestite che vogliono gabbare qualcuno; molto spesso i personaggi principali sono disincantati;
- la scrittura è veloce, le descrizioni precise, i dialoghi non artefatti;
- il suo punto forte sono le battaglie, descritte in modo vivido (e cruento)
Solo, non aspettatevi trattati storici: si tratta di puro intrattenimento senza pretese (ogni libro, però, ha una nota storica rigorosa e dettagliata alla fine).

Bellissima serie quella della Stewart, l'ho letta moooooooolto tempo fa e sono quasi sicura di aver letto anche il quarto, Il giorno fatale (con la battaglia finale tra Artù e Mordred) ma di sicuro mi manca il quinto, Il principe e il pellegrino. Ormai si trovano solo usati, residui degli anni '80 e '90.


Per esempio la saga di Excalibur di Cornwell è molto diversa da queste eppure l'ho amata per la diversa caratterizzazione e per il taglio fortemente storico che l'autore ha saputo dare. Dei re sassoni ho letto il primo e non mi è dispiaciuto, ma adesso conto di rileggerlo e dedicarmi all'intera saga. Io ti consiglio di concedergli un'occasione :)
Bruna wrote: "Capitemi. In un momento non facile della mia vita - stavo facendo la chemioterapia - ho letto tra l'altro due cose: Le cronache di Camelot di Jack Whyte e il Ciclo di Avalon di Marion Zimmer Bradle..."
*abbraccio virtuale*
Sarà che sono troppo di parte (perché io stravedo per quest'uomo qui, e ciò è pubblico e notorio), ma un Cornwell, almeno uno, io direi di leggerlo e la trilogia Excalibur è così terrena e fuori dagli schemi fantasy che potrebbe essere una bella sorpresa.
(Se magari fate un gruppo di lettura mi rimetto in ballo, perché sono passati vent'anni da che l'ho letta)
*abbraccio virtuale*
Sarà che sono troppo di parte (perché io stravedo per quest'uomo qui, e ciò è pubblico e notorio), ma un Cornwell, almeno uno, io direi di leggerlo e la trilogia Excalibur è così terrena e fuori dagli schemi fantasy che potrebbe essere una bella sorpresa.
(Se magari fate un gruppo di lettura mi rimetto in ballo, perché sono passati vent'anni da che l'ho letta)
si possono leggere casualmente o si deve seguire l'ordine giusto
come in Game of Thrones?