Il salotto dei lettori discussion
Letture in compagnia
>
L'Epopea di Gilgameš

Comunque non so se ve l'ho detto, ma alla fine per orientarmi ho scaricato il testo gratuito diviso nelle 12 tavole - e tutto sommato penso che leggerò quella versione, visto che ultimamente con questo caldo mi trovo meglio con gli ebook. Direi di lasciare 3 tavole x 4 settimane, se poi qualcuno va un po' più avanti o rimane un po' più indietro non penso succeda nulla a livello di commenti!

Dove l'hai trovato?

Dove l'hai trovato?"
Qua, linkato da Wikipedia: https://mediterraneoantico.it/articol...
Se non ti dà fastidio che prima di ogni riga c'è il corrispettivo sumero e la traslitterazione, non è molto agevole ma sicuramente interessante dal punto di vista filologico.

Oggi diamo il via ufficialmente alle danze: questa settimana leggeremo le Tavole I-II-III dell'Epopea di Gilgameš.
Buona lettura a tutti!

Se non ti dà fastidio che prima di ogni riga c'è il corrispettivo sumero e la traslitterazione, non è molto agevole ma sicuramente interessante dal punto di vista filologico."
Ho aperto il pdf e che lavoro immane, complimenti a chi lo ha realizzato. Da leggere sull'e-reader mi pare impossibile, meglio sul pc, magari intervallandolo con quello cartaceo... grazie Marianna :-)

Ho trovato anche un altro pdf interessante che ci può fare da linea guida al posto di Francesco, con approfondimenti e curiosità interessanti, per chi fosse curioso: https://www.homolaicus.com/storia/ant... (ATTENZIONE: contiene spoiler)
Io ho cominciato stamattina prima di andare a lavoro, ma ho letto davvero una minima parte della prima tavola. È molto "epico" (obv :D), ma non bisogna dimenticare che in pratica è il primo su tutti!


Gilgamesh, alto, magnifico e terribile,
che aprì passi nelle montagne,
che scavò pozzi sui fianchi delle montagne,
e attraversò l'Oceano, il mare che si estende fino a dove sorge il sole;
colui che esplorò il mondo alla perenne ricerca della vita (eterna)
e arrivò con la sua forza a Utnapishtim;
E qui non ho potuto trattenermi dal pensare a Pdor, figlio di Kmer, della Tribù d'Isthar...">Pdor, figlio di Kmer, della Tribù d'Isthar...

ma immagino :-P

Concordo, secondo me hanno fatto la parodia della Teogonia di Esiodo, si capisce che la conoscevano bene!
---
@Amaranta: Prego, figurati :*
Io intanto oggi pomeriggio ho letto le tre tavole della settimana e che dire. 💛 Nonostante le numerose lacune si intuiscono già molti temi che riprenderanno i poemi omerici, a me interessano soprattutto quello dello scontro-amicizia fra Gilgamesh ed Enkidu e soprattutto la metafora dell'inizio della civiltà per opera dell'iniziazione sessuale di Enkidu, che diventa definitivamente homo civicus mangiando il pane, bevendo il liquore e cospargendosi il corpo di olio. Un'opera bellissima!


Dove l'hai trovato?"
Qua, linkato da Wikipedia..."
Grazie! Comunque nel file c'è anche la traduzione continuata, non solo quella con i versi alternati. :)

A me piace molto, prima dell'epopea vera e propria la mia edizione ha una settantina di pagine di introduzioni varie, dove si racconta dell'origine dell'opera, dei vari ritrovamenti, purtroppo tutti quasi perduti o molto frammentari. Anche la versione ninivita che sto leggendo purtroppo ha molte parti perdute e quindi la storia è spezzettata anche se il curatore ha cercato di interpretarla, senza per questo modificare niente.

Niente affatto male! Mi piace lo stile della narrazione, e francamente, non mi aspettavo un inizio così a luci rosse!😳
Di sicuro fra i Sumeri le donne dovevano godere di grande considerazione, se si riteneva che giacendo con loro un selvaggio potesse acquisire il dono dell'intelligenza, purificandosi dalla sua primordiale bestialità! :-D

@Savasandir, chiediamo a Pinkerton se ci consiglia qualche suo fumetto, di sicuro ne conosce sul tema

Nonostante le numerose parti mancanti trovo che i versi abbiano una musicalità molto particolare, anche nella traduzione. La semplicità delle immagini, mista alla bellezza delle parole lo rendono davvero di grande fascino.
Su tutto aleggia l’aura del mistero della Vita, della Creazione, dell’Amicizia e della forza.
Gilgamesh: “ Egli vide ciò che era segreto, scoprì ciò che era celato…e attraversò l’Oceano, il mare che si estende fino a dove sorge il sole” .
Enkidu che nasce dal rendere vivo il pensiero di An, dal silenzio e dalla montagna, “ come il firmamento di An la sua forza è incontrastata”.
Gilgamesh è forza e potenza, Enkidu in questa prima parte è come un gigante che non sa, che deve essere educato e la cui forza va dosata.
Ho trovato particolarmente suggestiva la scena delle bestie che si abbeverano alle pozze. Intenso poi il contrasto fra la delicatezza delle parole usate nel sogno da Gilgamesh mentre racconta dell’incontro con il suo nuovo amico e la forza che da esse sprigiona:
“ Io lo amai come una moglie, lo abbracciai forte.
Io lo portai con me, lo feci inginocchiare di fronte a te,
tu lo trattasti come fosse tuo figlio” , delicatezza che ritorna poi nelle ultime battute prima di affrontare la bestia della foresta Khubaba, il cui grido è diluvio, il cui è soffio fuoco, il cui respiro è morte):
“ Colui che va avanti salverà il suo compagno,
colui che conosce i sentieri proteggerà il suo amico”
Belle le ripetizioni, tipiche del racconto che si tramanda, danno il senso del ritmo.
Peccato per la lacuna sul combattimento fra i due eroi, doveva essere bellissimo.
Attuale e profetico uno degli ultimi versi, intriso di mistero della vita e della morte:
“ L’umanità conta i suoi giorni,
e qualunque cosa faccia è vento!” .

Ne avrà di certo una collezione sterminata!
Però tornando seri, ma neanche troppo, nei dettagliatissimi approfondimenti postati da Marianna fanno vedere come alcuni personaggi e temi del mondo sumerico siano stati ripescati dalla letteratura novecentesca, e viene citato anche Conan il Barbaro. Fumetti di Conan ne ho letti pochi, ma anche quelli mi sono sempre sembrati abbastanza spinti! :-)


Ho letto le tre tavole settimanali, dunque dal file gratuito. Mi ha colpito molto il rapporto di forte contrapposizione fra uomo e natura. Enkidu è paragonato a una bestia perché vive in comunione con gli animali e più si avvicina agli elementi della civiltà più la sua separazione dalla natura diventa definitiva. Colpì i lupi e cacciò i leoni in favore dei mandriani che così "tu meriti di stare in casa!" gli dissero. Diventa così un uomo a tutti gli effetti perché comincia la sua lotta contro la natura selvatica.
@Savasandir fantastico Pdor, figlio di Kmer... 😂😂😂

@Savasandir: Di sicuro fra i Sumeri le donne dovevano godere di grande considerazione, se si riteneva che giacendo con loro un selvaggio potesse acquisire il dono dell'intelligenza, purificandosi dalla sua primordiale bestialità! :-D
Io ho interpretato quel passaggio come l'inizio della rovina per Enkidu, perché si stacca dal suo stato di natura, però forse ricordo male le parti successive - dopotutto l'ho letto 11 anni fa! Staremo a vedere. :D
P.S. Anche secondo me togliere le ripetizioni equivale a togliere gran parte del poema. Non dimentichiamo che nell'antichità non esisteva la forma scritta, quindi gli aedi o i cantori delle varie civiltà dovevano imparare a memoria tutto il testo, e perciò le ripetizioni erano un ottimo stratagemma.

Invece per questi testi, così lontani nel tempo, ho sempre un'attrazione forte per la loro aura di mistero, il fatto di essere quasi sconosciuti, frammentari, trovati in varie parti del Mondo, che si tramandano da secoli, la loro epicità. Il folklore non siamo altro che noi raccontato ai posteri, anzi cantato. Il fatto delle ripetizioni, mi fa venire in mente un libro che ho letto poco tempo fa: Kalevala: poema finnico, straordinario. E poi, come ha detto benissimo @Marianna, ci ritroviamo a leggere cose così vicine a noi...

Cambiano le strutture sociali, ma dietro al modo di vivere c'è sempre un uomo coi soliti sentimenti: rabbia, amore, felicità, amicizia,... Per me è il bello degli antichi poemi!

@Marianna, di certo Enkidu avrebbe vissuto una vita più serafica, pura e contemplativa se non fosse stato irretito dalle grazie di Shamkat, su questo non ci piove! ;-p
La mia interpretazione è scaturita dopo aver letto i versi della Tavola I
Enkidu era diverso, una volta che il suo corpo
era stato purificato:
le sue gambe, che tenevano il passo delle bestie,
erano diventate rigide;
Enkidu non aveva più forze, non poteva più correre
come prima;
egli però aveva ottenuto l'intelligenza; il suo sapere
era divenuto vasto.
Per Enkidu, nato dalla montagna per volere degli dei (una sorta di Frankenstein ante litteram), l'abbandono dei suoi tratti "bestiali" è necessario per diventar uomo civile e completo, che lo porta al raggiungimento dell’intelligenza; senza dimenticare anche che l'idea di Natura=Bene, Civiltà=Male è un concetto a quanto mi risulta molto più moderno.
Però in effetti riconosco che il passaggio possa essere letto in entrambi i modi, sono tutt'e due interpretazioni plausibili; e forse quella giusta è una terza possibilità che noi persone moderne non possiamo nemmeno intuire! ;-)

Mi viene in mente che parliamo di un'epoca in cui l'uomo cercava di conquistare il suo spazio sottraendolo alla natura. Mentre oggi i fattori di forza sono completamente ribaltati al punto di doverla tutelare, la natura. Forse questo desiderio di conquista o rivalsa sulla natura oggi si è perso, perché con la tecnologia siamo arrivati praticamente ovunque!


Ollallà, che progetto ambizioso! :D
Bisognerebbe fermarsi dopo l'Odissea e procedere con tutta la letteratura greca...


Magari per ogni autore sceglierne 2 o 3, votandoli tra chi vorrà intraprendere il viaggio?

Mi piace, mi iscrivo al corso 😃
La mia ignoranza è vastissima non posso che imparare!


L'unica cosa è se possiamo programmare per tempo e soprattutto non mettere troppa carne al fuoco alla volta, ché già sono nel bel mezzo di una crisi del lettore e rischio di non riuscire a partecipare. :(


So che c'è Enuma Elish che sarebbe anche anteriore a Gilgamesh mi sembra, però non so quanto sia reperibile. @Savasandir ti risulta qualche poema antico delle letterature cinesi/nordiche?

Beh, di così antichi non saprei, mi viene in mente solo il Poema di Qadesh, ma da quel che ricordo non era poi granché.
Quelli a cui pensavo io sono testi successivi, come l'Edda Poetica, o i due poemi indiani, il Mahābhārata e il Rāmāyaṇa.
Oppure, per la Cina, oltre alle già citate Liriche Cinesi che anch'io vorrei leggere, mi è venuto in mente un altro testo fondamentale (ma già più moderno): Il viaggio in Occidente.
Poi, volendo, ci sarebbe sempre la Bibbia, ma non so quanto possa essere saggio decidere di commentarla pubblicamente. :-)

Quello è davvero bellino, solo che ricopre 3000 anni...

Yes, ed è stato fonte d’ispirazione anche per altri manga/anime, fra cui Monkey e Starzinger. Ma il mio sapere si ferma qui.
Saturn wrote: "Una cosa che mi spaventa dei poemi indiani è che credo siano testi lunghissimi :/"
La cosa spaventa anche me, infatti le mie non erano vere e proprie proposte, ma più che altro degli esempi. Anch'io sono ignorantissimo in materia e non saprei bene come muovermi e cosa scegliere!

Al massimo posso fare il Cicerone per la Bibbia
Books mentioned in this topic
Fahrenheit 451 (other topics)Decameron (other topics)
Liriche cinesi (other topics)
Il viaggio in Occidente (other topics)
Liriche cinesi (other topics)
More...
Ok, allora vada per le 4 settimane.
Così verificheremo man mano se la corrispondenza è esatta oppure no! ;-)
Amaranta wrote: "Mi pare che sul salotto si preferisce una sola discussione per i gdl. @Marianna confermi?"
Sì, hai ragione, il mio "apro la discussione" era da intendersi in senso metaforico, la discussione è questa, volevo solo fare un post in cui ricordavo cosa leggiamo ogni settimana, come faceva Marianna, ma trattandosi solo di 4 settimane forse posso anche evitare...ditemi voi, se volete i promemoria oppure no.