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Società alternative
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by
Roberto
(new)
Jul 19, 2017 03:48AM

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Non sono uno studioso di letteratura ma in base alla mia esperienza come lettore direi che la fantascienza sociologica si distingue tra utopia e distopia. Altri generi possono avere un'attenzione sociologica, ma non è il fulcro della narrativa.
Direi che i vari sottogeneri rispondano a domande specifiche:
- Distopia: "Come sarebbe strutturata una ipotetica società (diventata in qualche modo) tirannica e disumana? E come sarebbe la vita dei protagonisti? ( Pensa a 1984)
-Utopia "Come sarebbe strutturata una ipotetica società (diventata in qualche modo) massimamente giusta e umana? E come sarebbe la vita dei protagonisti?
-Post-atomico: "Come sarebbe la vita dei protagonisti dopo una catastrofe che ha distrutto il mondo (e le sue strutture sociali) così come lo conosciamo? Come sopravvivono al cataclisma (e come si riorganizzano socialmente)? (Pensa a la Strada di McCarthy)
-Ucronia:" Come sarebbe strutturata la nostra società se un evento storico non avesse avuto luogo o se fosse andato diversamente? E come sarebbe la vita dei protagonisti? (La svastica sul sole di Philip K. Dick)
Monica wrote: "Io mi sto facendo uno scaffale con tutti i libri che state citando! Non resisto!! Fiori per Algernon l' abbiamo considerato?"
Non mi sembra che Fiori per Algernon rientri in nessuna delle categorie, però.
Per favore, non perdiamo ci troppo in giro. La mia proposta di club di lettura partiva dalle distopie e eventualmente considera utopie e ucronie, però rimango concentrata sull'aspetto e sulla presenza di una società diversa dalla nostra. Ho infilato Divergent perchè è considerato distopico dal grande pubblico, quindi mi piego. ma post-apocalittici dove il grande eroe cammina solitario nel nuovo mondo voglio escluderli. Semmai li recuperiamo in un secondo tempo
Non mi sembra che Fiori per Algernon rientri in nessuna delle categorie, però.
Per favore, non perdiamo ci troppo in giro. La mia proposta di club di lettura partiva dalle distopie e eventualmente considera utopie e ucronie, però rimango concentrata sull'aspetto e sulla presenza di una società diversa dalla nostra. Ho infilato Divergent perchè è considerato distopico dal grande pubblico, quindi mi piego. ma post-apocalittici dove il grande eroe cammina solitario nel nuovo mondo voglio escluderli. Semmai li recuperiamo in un secondo tempo

In ogni caso, complimenti a chi ha avuto l'idea :)
Altri titoli che mi ispirano, presi da wikipedia, tutti da discutere.
Guardando indietro
Notizie da nessun luogo
L'anno 2440: https://it.wikipedia.org/wiki/L%27ann...
La fabbrica dell'assoluto; https://it.wikipedia.org/wiki/La_fabb...
A noi vivi
Ecotopia sono in dubbio se vera utopia o solo campagna ecologista
Guardando indietro
Notizie da nessun luogo
L'anno 2440: https://it.wikipedia.org/wiki/L%27ann...
La fabbrica dell'assoluto; https://it.wikipedia.org/wiki/La_fabb...
A noi vivi
Ecotopia sono in dubbio se vera utopia o solo campagna ecologista

Volevo capire se è solo un gruppo di discussione o se prima o poi partiranno anche dei veri e propri gruppi di lettura mensili tipo quello generale o quello XXL ecc...
:)
Feseven wrote: "Io sono molto ignorante in materia e mi piacerebbe approfondire tutte le 3 branchie che avete elencato, specialmente Distopia e Ucronia :)
Volevo capire se è solo un gruppo di discussione o se prim..."
Per me possiamo già partire ad agosto, bisogna solo decidere con che cosa.
Volevo capire se è solo un gruppo di discussione o se prim..."
Per me possiamo già partire ad agosto, bisogna solo decidere con che cosa.


Volevo capire se è solo un gruppo di discu..."
E se si alternassero le 3 macro categorie un mese per uno (come per esempio XXL moderni e classici) con proposte e sondaggio?
Risulta troppo dispersivo forse?
Oppure stabilire anche qui una suddivisione temporale e leggere alternativamente cose nuove e cose vecchie.
Sono ovviamente proposte che mi vengono in mente random :)
ATTENZIONE
Abbiamo già citato tanti titoli. Vi chiedo quindi, tra oggi e domani, di elencare o rielencare libri che non ho messo nel primo post. Se avevate già scritto e non ho riportato il titolo nel primo post è perchè non sono certa che esista la versione italiana (nel qual caso indicatemela, se poi manca la scheda in GR la creo) o ho dei dubbi sull'aspetto societario della storia (nel qual caso spiegatemelo: in caso di dubbio ho optato per escludere, per non appesantire l'elenco).
Secondo punto: come scegliere il libro da leggere.
Ipotesi 1: ordine cronologico rigoroso; in questo caso la prima utopia che mi viene in mente è Platone.
Ipotesi 2: in stile parola/tema del mese; ogni mese si estrae un lettore che propone il titolo per il mese successivo.
Ipotesi 3: cinque proposte e poi ai voti, come per il GdL mensile. Però in questo caso dovremmo usare mezzi fuori da GR perchè, per quanto questo club sembri al momento numeroso, è pur sempre un sottogruppo e non può intasare l'home page di GRI con le proprie attività.
Abbiamo già citato tanti titoli. Vi chiedo quindi, tra oggi e domani, di elencare o rielencare libri che non ho messo nel primo post. Se avevate già scritto e non ho riportato il titolo nel primo post è perchè non sono certa che esista la versione italiana (nel qual caso indicatemela, se poi manca la scheda in GR la creo) o ho dei dubbi sull'aspetto societario della storia (nel qual caso spiegatemelo: in caso di dubbio ho optato per escludere, per non appesantire l'elenco).
Secondo punto: come scegliere il libro da leggere.
Ipotesi 1: ordine cronologico rigoroso; in questo caso la prima utopia che mi viene in mente è Platone.
Ipotesi 2: in stile parola/tema del mese; ogni mese si estrae un lettore che propone il titolo per il mese successivo.
Ipotesi 3: cinque proposte e poi ai voti, come per il GdL mensile. Però in questo caso dovremmo usare mezzi fuori da GR perchè, per quanto questo club sembri al momento numeroso, è pur sempre un sottogruppo e non può intasare l'home page di GRI con le proprie attività.

Forse è migliore l'ipotesi 3. Ognuno nomina un libro dalla lista principale e si sceglie quello che è stato no,minato più volte (direi che non serve la votazione tra 5 titoli e poi il sondaggio: facciamola semplice), il mese successivo il titolo viene depennato e così via. In caso di ex equo si sceglie il libro pubblicato prima o che ha un rating maggiore qui su GR.
Roberto wrote: "L'ipotesi 1 potrebbe risultare pedante... e un libro degli anni 2000 potrebbe aspettare anche un anno o più per essere scelto.
Forse è migliore l'ipotesi 3. Ognuno nomina un libro dalla lista prin..."
In realtà è la più complicata e implica appunto uscire dal sito per tenere correttamente i conti. Immagina 10 persone che nominano 10 libri differenti: ora che troviamo quello che va bene a tutti facciamo notte
Forse è migliore l'ipotesi 3. Ognuno nomina un libro dalla lista prin..."
In realtà è la più complicata e implica appunto uscire dal sito per tenere correttamente i conti. Immagina 10 persone che nominano 10 libri differenti: ora che troviamo quello che va bene a tutti facciamo notte

Semplice, veloce. E in caso la maggior parte delle persone abbiano letto quel titolo, chi sceglie potrebbe pensare a un titolo di riserva (questo in caso si scelga titoli come 1984, Il Mondo Nuovo o Il Racconto dell'Ancella, che hanno già letto quasi tutti).

Semplice, veloce. E in caso la maggior parte delle persone abbiano letto quel titolo, chi sceglie potrebbe pensare a un titolo di riserva (questo in caso si scelga t..."
Mi piace l'idea del titolone di riserva!

Li si potrebbero avere votazioni, GDL e anche discussioni.
Magari non pubblico perchè diventerebbe impegnativo nella gestione ma privato e riservato a chi vuole partecipare a queste letture.
Seguire pedissequamente l'ordine cronologico ha di buono che ci mostra l'evoluzione del genere, ma ritarda la lettura dei moderni...
Io direi ipotesi 2: ogni mese (due mesi?) uno* propone un titolo che verrà depennato dalla lista.
*oppure una cosa tipo: i primi cinque più veloci propongono tre titoli e va in lettura il più nominato, i promotori stanno fermi un giro. No? No. XD
Intanto popoliamo bene la lista così da non deviare durante il cammino.
Io direi ipotesi 2: ogni mese (due mesi?) uno* propone un titolo che verrà depennato dalla lista.
*oppure una cosa tipo: i primi cinque più veloci propongono tre titoli e va in lettura il più nominato, i promotori stanno fermi un giro. No? No. XD
Intanto popoliamo bene la lista così da non deviare durante il cammino.

Certo, questa soluzione ha il difetto di creare una situazione anomala, con più titoli in lettura contemporaneamente, ma se ogni giro dura due mesi invece di uno, i più assidui hanno anche il tempo di farsi tutta la cronologia.


Oppure, semplicemente inseriamo in ordine alfabetico i partecipanti a questo gruppo, il primo sceglie un titolo (che poi viene depennato), il secondo ne sceglie un altro e così via.

L'ordine cronologico alternato perde qualsiasi tipo di significato e in più mantiene il difetto di ritardare troppo i libri "nel mezzo". Se l'ipotesi 3 è troppo complicata, propendo decisamente per la seconda.

mi aggiungo anche io! Anche se sarei per la creazione di un gruppo in modo da poter rendere attiva l'opzione numero 3. Altrimenti la numero 1.
Avrei, se mi è concesso, una carrellata di titoli da proporre che non ho visto se fa piacere. Ovviamente non occorre metterli tutti.
L'unico ucronico è Il pianeta di Standish di Sally Gardner.
Poi conosco tanti distopici (è praticamente la mia branca letteraria preferita!):
Delirium di Lauren Oliver
(i seguiti sono Pandemonium che in italiano è edito come Chaos e Requiem)
Matched di Ally Condie ( i seguiti sono Crossed e Reached)
Starters di Lissa Price il cui seguito è Enders
Garden: Il giardino alla fine del mondo di Emma Romero
Pure di Julianna Baggott, in italiano noto come Memento, in realtà è anche un pò post atomico)
Shatter Me di Tahereh Mafi (i seguiti sono Unravel Me e Ignite Me)
L'angelo caduto e World After di Susan Ee
The Hunt di Andrew Fukuda Andrew Fukuda ( i seguiti sono The Prey e The Trap)
Maze Runner. Il labirinto diJames Dashner ( i seguiti sono The Scorch Trials detto anche La fuga e The Death Cure detto anche la rivelazione e il prequel Maze Runner - La mutazione)
Divergent di Veronica Roth (i seguiti sono Insurgent e Allegiant più le novelle Four: A Divergent Story Collection)
Inferno di Francesco Gungui ( i seguiti Purgatorio e Paradiso)
L'ultimo sogno di Valentina Fontana
Under the Never Sky di Veronica Rossi (purtroppo in italiano c'è solo il primo)
The program: Che cosa sei disposta a fare per salvare i tuoi ricordi? di Suzanne Young il cui seguito è The treatment, la novella The Recovery. Sono previsti seguiti in futuro, ma era conclusa così.
Margaret Atwood è da tenere d'occhio invece. Scrive molto sul genere ed io ho letto Per ultimo il cuore
Il giardino degli eterni. Dolce veleno di Lauren DeStefano(in Italia è stato pubblicato solo il primo).
Mystic City di Theo Lawrence, in italiano è pubblicato solo il primo dei due.
Tecnicamente distopico è anche Il profumo del sangue di Nalini Singh, coi seguiti La carezza del buio e Tra le braccia della notte.
oppure I segreti di Coldtown di Holly Black
Amy Engel conForever e Forever. Solamente io e te
So che è una bella lista, infatti non pretendo che venga considerato tutto. E sicuramente ho perso qualcosa per strada di quel che ho letto.
Comunque tutti i libri che ho scovato li ho letti, raramente sono novità per me e sono tutti già pubblicati in italiano.

Se ho capito bene è un gruppo di lettura dedicato ai mondi alternativi, dico bene?
Perdonate, ma sono un pò tonta a volte!
Sorairo wrote: "Se ho capito bene è un gruppo di lettura dedicato ai mondi alternativi, dico bene?
Perdonate, ma sono un pò tonta a volte!"
Ho l'impressione che la definizione di distopia sia stata particolarmente snaturata dalle trilogie fiorite negli ultimi anni... Secondo me se è fantasy non è distopia, se c'è un/a sedicenne che pare l'unico/a in grado di salvare il mondo non è distopia (forse coming of age, ma...) se è un paranormal romance non è distopia.
In una distopia, sempre imho, il tema centrale è la società e la sua organizzazione.
Perdonate, ma sono un pò tonta a volte!"
Ho l'impressione che la definizione di distopia sia stata particolarmente snaturata dalle trilogie fiorite negli ultimi anni... Secondo me se è fantasy non è distopia, se c'è un/a sedicenne che pare l'unico/a in grado di salvare il mondo non è distopia (forse coming of age, ma...) se è un paranormal romance non è distopia.
In una distopia, sempre imho, il tema centrale è la società e la sua organizzazione.

L'ospite di Stephenie Meyer. sono da cellulare quindi quel lavoro di link non riesco a farlo.
Non aggiungo altro, prometto! Ma l'ho trovato splendido!

Perdonate, ma sono un pò tonta a volte!"
Ho l'impressione che la definizione di distopia sia stat..."
Quoto in pieno.
Che ne pensate di Sottomissione ?

Avrei anche altri suggerimenti, però preferisco fermarmi qui. Evidentemente ho frainteso molto e me ne scuso.


Se volete aprire e moderate un gruppo nuovo fate pure, ma non contate su di me. In quel caso leggerei e basta, non ho tempo libero per gestire bene un altro gruppo.
Idem per gestire sondaggi e votazioni.
Idem per gestire sondaggi e votazioni.
AGGIORNAMENTO
Ho tolto Divergent dal primo post. Per quanto sia considerato distopico da tanti ci porta fuori strada. Lascio invece gli Hunger Games perché c'è l'elemento societario ed alla fin fine la fanciulla viene costretta a simbolo di ribellione da un altro partito che vuole prendere il potere.
Sono propensa per L'uomo in fuga ma non per La lunga marcia, incentrato esclusivamente sul singolo e su i suoi pensieri durante la gara.
Io sono leggenda allora lo teniamo o lo scartiamo?
Sottomissione... ci stavo pensando anche io. Secondo me ci sta, lo vedrei più che altro nella categoria delle ucronie. Forse non viene percepito come tale perché troppo contemporaneo e perché tocca tasti carichi di emotività per noi lettori odierni. Magari tra 50 anni sarà appunto fantapolitica o fantasocietà.
Per Sorairo: i fantasy sono appunto fantasy e non rientrano nelle tre categorie prese in esame, altrimenti dovremo metterci anche Il Trono di Spade (si svolge ovviamente in una società diversa dalla nostra) o le favole dei fratelli Grimm. Idem i young adult: per noi più anziani si chiamavano romanzi di formazione, l'ostacolo era un problema terreno e non un qualcosa di paranormale, ma alla fine il/la giovane risolve il conflitto perdendo la sua innocenza di fanciullo/a e facendo il primo passo nel mondo degli adulti.
Insomma, non è la scenografia a fare la distopia, ma la critica a uno o più aspetti della società attuale.
RICORDO POI CHE MOLTI DI NOI LEGGONO IN INGLESE, MA NON TUTTI: TITOLI CHE NON ESISTONO IN TRADUZIONE ITALIANA SONO DA SCARTARE.
Ho tolto Divergent dal primo post. Per quanto sia considerato distopico da tanti ci porta fuori strada. Lascio invece gli Hunger Games perché c'è l'elemento societario ed alla fin fine la fanciulla viene costretta a simbolo di ribellione da un altro partito che vuole prendere il potere.
Sono propensa per L'uomo in fuga ma non per La lunga marcia, incentrato esclusivamente sul singolo e su i suoi pensieri durante la gara.
Io sono leggenda allora lo teniamo o lo scartiamo?
Sottomissione... ci stavo pensando anche io. Secondo me ci sta, lo vedrei più che altro nella categoria delle ucronie. Forse non viene percepito come tale perché troppo contemporaneo e perché tocca tasti carichi di emotività per noi lettori odierni. Magari tra 50 anni sarà appunto fantapolitica o fantasocietà.
Per Sorairo: i fantasy sono appunto fantasy e non rientrano nelle tre categorie prese in esame, altrimenti dovremo metterci anche Il Trono di Spade (si svolge ovviamente in una società diversa dalla nostra) o le favole dei fratelli Grimm. Idem i young adult: per noi più anziani si chiamavano romanzi di formazione, l'ostacolo era un problema terreno e non un qualcosa di paranormale, ma alla fine il/la giovane risolve il conflitto perdendo la sua innocenza di fanciullo/a e facendo il primo passo nel mondo degli adulti.
Insomma, non è la scenografia a fare la distopia, ma la critica a uno o più aspetti della società attuale.
RICORDO POI CHE MOLTI DI NOI LEGGONO IN INGLESE, MA NON TUTTI: TITOLI CHE NON ESISTONO IN TRADUZIONE ITALIANA SONO DA SCARTARE.
Domanda, vogliamo fare anche un'incursione nel cyberpunk, che si potrebbero definire distopie dove è predominante l'elemente ipertecnologico? Perché nel caso consiglio molto anche La ragazza meccanica
Monica wrote: "Va bene, grazie!"
Guarda, in realtà non è difficilissimo. Se ci sono vampiri, angeli o esseri soprannaturali non è una distopia. La distopia prevede uomini che abusano di altri uomini, a volte con una tecnologia migliore della nostra ma
Se c'è la grande storia d'amore, molto, molto difficilmente sarà una distopia: dato che protagonista è la società l'eroe di turno lavora per il benessere globale, non per il proprio. Se leggerai Noi forse la cosa ti diventerà più chiara.
Guarda, in realtà non è difficilissimo. Se ci sono vampiri, angeli o esseri soprannaturali non è una distopia. La distopia prevede uomini che abusano di altri uomini, a volte con una tecnologia migliore della nostra ma
Se c'è la grande storia d'amore, molto, molto difficilmente sarà una distopia: dato che protagonista è la società l'eroe di turno lavora per il benessere globale, non per il proprio. Se leggerai Noi forse la cosa ti diventerà più chiara.
Oh, sciocca me ad avere dimenticato Vonnegut! Suggerisco di inserire nella nostra lista Piano meccanico.
Piuttosto, non sono del tutto d'accordo a eliminare Divergent e lasciare HG, perché sono praticamente uguali nelle premesse e nella dinamica, ma visto che il club è una creazione di Roberta che cercava compagni di lettura, ritengo che la parola definitiva spetti a lei.
A proposito di Animal farm e Gulliver's travels: io narrazioni così me le classifico come allegorie (con scaffale apposito), perché le società descritte non sono umane, pur avendo una evidente matrice distopica.
Piuttosto, non sono del tutto d'accordo a eliminare Divergent e lasciare HG, perché sono praticamente uguali nelle premesse e nella dinamica, ma visto che il club è una creazione di Roberta che cercava compagni di lettura, ritengo che la parola definitiva spetti a lei.
A proposito di Animal farm e Gulliver's travels: io narrazioni così me le classifico come allegorie (con scaffale apposito), perché le società descritte non sono umane, pur avendo una evidente matrice distopica.

Sottomissione... ci stavo pensando anche io. Secondo me ci sta, lo vedrei più che altro nella categoria delle ucronie. Forse non viene percepito come tale perché troppo contemporaneo e perché tocca tasti carichi di emotività per noi lettori odierni. Magari tra 50 anni sarà appunto fantapolitica o fantasocietà. ..."
Io sono leggenda: non ho letto il libro ma visto solo il film quindi faccio una considerazione partendo da questo.
Leggo da wikipedia: "Ripensando al Dracula di Tod Browning, Matheson immagina di rovesciarne la situazione di base: non un vampiro in un mondo di umani, ma un solo essere umano in un mondo di esseri mostruosi." Scritto così potrebbe rientrare benissimo nella nostra lista, però ricordo che nel film i vampiri non ero organizzati in società ma piuttosto mostri animaleschi con l'unico obiettivo di divorare il protagonista. A me sembra proprio il classico post-apocalittico con l'eroe solitario che vaga per il mondo.
Sottomissione è un ucronico atipico solo perchè molto attuale e molto politicizzato però se ci pensi rientra tranquillamente nella categoria di "società alternative". E una Francia con la sharia è davvero impossibile (per ora). Io lo inserirei in lista.

La società è molto virtuosa, tutto viene riciclato e sembra bellissimo.
Dietro quella perfezione c'è però un prezzo da pagare.
Roberta wrote: "D - Parigi nel XX secolo, 1994"
Sì, pubblicato postumo nel 1994, ma Verne l'ha scritto nel 1863.
Sì, pubblicato postumo nel 1994, ma Verne l'ha scritto nel 1863.
Nazzarena wrote: "Roberta wrote: "D - Parigi nel XX secolo, 1994"
Sì, pubblicato postumo nel 1994, ma Verne l'ha scritto nel 1863."
Mi sono attenuta all'anno di pubblicazione di GR, per ora.
Sì, pubblicato postumo nel 1994, ma Verne l'ha scritto nel 1863."
Mi sono attenuta all'anno di pubblicazione di GR, per ora.
Siamo al 20 luglio, se vogliamo cominciare con agosto è ora di prendere un titolo e cominciare a cercarlo.
Come promotrice del gruppo mi concedo la prima scelta e vado indietro nel tempo, ma non troppo:
Il padrone del mondo
Come promotrice del gruppo mi concedo la prima scelta e vado indietro nel tempo, ma non troppo:
Il padrone del mondo
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