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Club di lettura > Società alternative

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message 201: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Michela wrote: "Scusate, ho visto ora che è già inserito nell'elenco!"

Tranquilla. La Atwood piace proprio tanto :)

Intanto io continuo a cercare di leggere questo Signore del Mondo, ma il mondo cospira contro di me e ogni volta che lo prendo in mano vengo interrotta da chiunque e qualsiasi cosa. Ma insisto: ho ripreso il prologo, che per quanto non indispensabile alla narrazione ho gradito come introduzione, e rifletto su questo mondo a tre macronazioni.


message 202: by Bruna (last edited Aug 16, 2017 01:16AM) (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Ho iniziato per una sfida Un oscuro scrutare di Dick e nell'introduzione lo dichiarano "rappresentazione di un mondo distopico". Per il momento a me non sembra una distopia. Qualcuno di voi sicuramente lo avrà letto - è un libro molto famoso - e saprà dire se è pertinente al tema. Nel frattempo la mia copia di Il padrone del mondo dovrebbe essere arrivata in biblioteca, conto perciò di iniziarlo in settimana.


message 203: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Bruna wrote: "Ho iniziato per una sfida Un oscuro scrutare di Dick e nell'introduzione lo dichiarano "rappresentazione di un mondo distopico". Per il momento a me non sembra una distopia. Qualcuno..."

Non sembrerebbe nemmeno a me...


message 204: by Reynard (last edited Aug 18, 2017 02:06AM) (new)

Reynard Ciao a tutte/i,
anzitutto ringrazio Roberta per avermi fatto conoscere questa discussione molto interessante e affine alle mie letture. Mi prendo un po' di tempo per leggere tutto quello che è stato scritto e poi spero di poter dare anch'io il mio contributo attivo!

p.s.
Letta tutta la discussione, molto interessante! Penso che nella lista potrebbe starci anche "Il gregge alza la testa" di John Brunner che è da tempo nella mia lista dei libri da leggere.


message 205: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Che lettura piacevolmente irritante che ho scelto. Temo che il libro non sia invecchiato benissimo, più che altro perché molti aspetti negativi dal pdv dell'autore sono stati nel tempo così esasperati da diventare uno scherzo (la massoneria che governa il mondo) e altri, che credo dovrebbero mostrare forza di carattere, sono socialmente tristi. (view spoiler)


message 206: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Io sono all'inizio, ma per il momento lo trovo piuttosto divertente, per ragioni che l'autore non condividerebbe certamente. Questi "laici" che sono andati al potere sembrano tra l'altro aver risolto il problema dell'inquinamento atmosferico e sonoro, cosa che di per sé forse val bene una messa. Per restare in tema.


message 207: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Bruna wrote: "Io sono all'inizio, ma per il momento lo trovo piuttosto divertente, per ragioni che l'autore non condividerebbe certamente. Questi "laici" che sono andati al potere sembrano tra l'altro aver risol..."

Idem, l'idea di questa nazione ordinata e posata e silenziosa è così allettante!


message 208: by Simona (new)

Simona Fedele | 633 comments Inizio oggi


message 209: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
In ogni caso l'intento didascalico è fortissimo fin dalle prime pagine. Saltuariamente incontro libri di questo tipo, che mi fanno evocare il fantasma della mia prof del liceo.


message 210: by alesssia (new)

alesssia | 266 comments Roberta wrote: "In ogni caso l'intento didascalico è fortissimo fin dalle prime pagine. Saltuariamente incontro libri di questo tipo, che mi fanno evocare il fantasma della mia prof del liceo."

Concordo su tutto, anche sulla prof del liceo. Ma devo dire che non mi ha turbato molto.

Riguardo agli umanisti (laici?) al potere: certo che di cose buone ne hanno fatte e non riesco proprio a non farmeli piacere, con buona pace dell'autore!


message 211: by Roberto (new)

Roberto Baptister questo libro è stato scritto con uno scopo ben preciso: io ci vedo tanta critica a Nietzsche...


message 212: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Ok, voglio fare il punto sul primo terzo del romanzo. Ho sottolineato molti passaggi, a volte solo gruppi parole, ma con l'arrivo di Felsenburgh il pathos è aumentato.
Dubito fortemente che, in un continente ateo, massone e comunista da lustri, i giornalisti paragonassero con tale veemenza la sua persona a quella di Gesù. Finora la narrazione presenta il cattolicesimo come uno stile di vita in via d'estinzione, ma non esplicitamente perseguito. Sì, il credo viene blandamente deriso come una sorta di antico folklore, ma non risulta che il governo in carica discrimini o ghettizzi per legge i cattolici rimasti. Uscirsene quindi con quel paio di battute proprio contro il cattolicesimo quando la notizia del giorno è l'arrivo di un diplomatico che ha sventato quella che, ai nostri occhi, potrebbe essere una guerra nucleare, suona forzata. Anche paragonarlo a una divinità mi pare forzato: dubito che una popolazione atea non avesse altri punti di riferimento, per esaltarlo. Qualche statista precedente, qualche grande condottiero del passato, ma questa ossessione dei non cattolici per il cattolicesimo (e solo per quello, le altre forme di cristianesimo non sono minimamente prese in considerazione) è sicuramente utile al narratore, ma poco credibile.
Davvero l'uomo ha bisogno di un superiore per regolarsi? Davvero non esiste etica, se non di fronte alla possibilità di una punizione futura? Davvero non possiamo comportarci bene semplicemente perché l'intera società se ne avvantaggia?


message 213: by Patryx (last edited Aug 26, 2017 11:35AM) (new)

Patryx | 1056 comments Io l'ho appena terminato e condivido le riserve di Roberta e l'osservazione di Roberto. Non aggiungo altro perché non voglio spoilerare nulla.
Più che come un libro su pericolosi sviluppi futuri della società, io l'ho trovato uno specchio delle paure dell'epoca: in questo modo sono riuscita a leggerlo con un certo interesse "socio-culturale", riuscendo a dare un senso logico a tutte le ingenuità rilevate da Roberta. Quello che proprio non mi è piaciuto riguarda la struttura del romanzo, ma anche qui non dico nulla e aspetto le vostre opinioni conclusive.

Ho rivisto l'elenco dei libri e, se non ho visto male, manca Divergent: non è uno dei libri migliori che abbia mai letto, ma è certamente una distopia.


message 214: by Simona (new)

Simona Fedele | 633 comments Concordo con quanto detto da Roberta e poi Patrizia. Quello che non sto sopportando io è l'idea che l'uomo, credente o ateo, abbia necessariamente bisogno di qualcosa "da adorare", che questa caratteristica sia insita nella sua natura. Continuo comunque la lettura con interesse


message 215: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Condivido in pieno le osservazioni che avete fatto finora. Sono molte le affermazioni che mi suonano sconclusionate. Oltretutto la mia traduzione lascia molto a desiderare. Non ho ancora ben capito dove voglia andare a parare l'autore, ma dovunque sarà, non mi spinge certamente a seguirlo.


message 216: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Simona wrote: "Concordo con quanto detto da Roberta e poi Patrizia. Quello che non sto sopportando io è l'idea che l'uomo, credente o ateo, abbia necessariamente bisogno di qualcosa "da adorare", che questa carat..."

Vedete, so perfettamente di dover tener presente l'epoca in cui è stato scritto, che mi è arrivata principalmente attraverso i libri e non certo per esperienza diretta. Tuttavia, appunto, mi chiedo: per quale motivo una coalizione di stati, per esempio, faceva così paura? Dalla seconda guerra mondiale sono usciti l'Onu e l'unione europea, imperfetti quanto volete, ma è innegabile che abbiano contribuito grandemente a evitare ulteriori guerre (almeno nel primo mondo).


message 217: by Simona (new)

Simona Fedele | 633 comments L'ho finito! il viaggio di rientro dalle vacanze è servito a questo. Credo che gli assegnerò 2 stelle per l'argomento interessante. Rilevo anch'io un forte intento didascalico e non posso negare che in molti tratti non mi abbia irritata. Ho letto che l'autore faceva parte di una importante famiglia del clero anglicano e che 4 anni prima di scrivere questo libro, si era convertito alla chiesa cattolica. Si spiegano così tante cose. Ad ogni modo, sono contenta di averlo letto.


message 218: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Simona wrote: "L'ho finito! il viaggio di rientro dalle vacanze è servito a questo. Credo che gli assegnerò 2 stelle per l'argomento interessante. Rilevo anch'io un forte intento didascalico e non posso negare ch..."

Sì, la premessa era proprio questa, mi spiace che forse ti sei persa qualche commento iniziale. Volevo vedere cosa costituisse "il male" dal pdv di un autore cattolico, solo che a rimanerci male sono io. Non mi aspettavo questo immediato "ostruzionismo" nei confronti di una società che parte subito con tratti estremamente positivi, come banalmente quelli di aver incanalato traffico e rumore sotto terra e aver ridotto l'inquinamento.


message 219: by Patryx (last edited Aug 28, 2017 02:23AM) (new)

Patryx | 1056 comments Il maggior difetto per me è l'intreccio narrativo fondato su assiomi che non vengono mai argomentati (ad esempio l'autore dà per scontato che l'uomo ha un'innato bisogno di adorare una qualche entità, in questo caso l'uomo stesso) e l'assenza totale di minoranze nell'opinione pubblica (è possibile che tutti siano d'accordo nell'accettazione dell'ordine sociale che segue la comparsa di Felsenbourgh sulla scena mondiale? Non ci sono minoranze oltre a quella cattolica? I mass media sono tutti asserviti all'ordine costituito?) Altro aspetto che non mi ha convinto è l'assenza di caratterizzazione dei personaggi (tranne un paio di eccezioni) che sono a mala pena tratteggiati (primo fra tutti Felsenbourgh).


message 220: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Ho trovato interessante nella prima parte l'argomentazione sulla "fede che deve essere costantemente esercitata al pari di altre abilità". A me pare che lo stesso autore per primo ammetta che in una società in cui non viene ricordato a tutti ogni giorno che devono pregare e andare in chiesa, fatalmente la maggioranza della popolazione scivola verso l'ateismo. Questo sinceramente non mi sembra vada a favore dell'esistenza di una religiosità innata nell'uomo. Poi va beh c'è il solito argomento dell'umiltà del credente in contrasto con la presunzione del non credente, ma qui ci addentriamo in dispute già di maggior spessore. Non credo che la strada di Nietzche sia l'unica strada che porta verso l'ateismo, ma probabilmente come giustamente osservava qualcuno qualche post più in su era proprio a Nietzche che pensava Benson.


message 221: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
https://electricliterature.com/the-ri...

Per chi legge in inglese è un bell'articolo


message 222: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Ah, mi stavo dimenticando: mi ha colpito molto, sempre negativamente, anche la descrizione di Roma, unico luogo immutato sul pianeta. Immagino che l'autore volesse trasmettere solidità, attaccamento alle uniche e vere tradizioni, usare la pietra come metafora dell'incorruttibilità e del distacco dal mondo reale: la cupola di san Pietro è bellissima, ma certo non si interessa dei casi umani.
Tuttavia ancora una volta questi tratti positivi possono essere usati facilmente per veicolare i loro contrari, che è un po' quello che vediamo oggi. La chiesa ferma sulle proprie regole che rifiuta di prendere atto dei cambiamenti dei tempi perde fedeli. Leggere quella descrizione di un enclave in cui i preti vanno ancora in carrozza e il papa gira sull'asinello non mi ispira affatto fiducia, è come finire a Knockturn Alley quando si voleva andare a Diagon Alley.


message 223: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Articolo molto interessante! Grazie Roberta.


message 224: by Diabolika (new)

Diabolika | 1952 comments Sono circa a metà del libro e proprio non mi prende. Lo sto trovando noiosissimo. Così noioso che devo rileggere più volte la stessa frase perché mi distraggo durante la lettura... ahahaha...

Mi sarebbe piaciuto sapere come vivevano i comuni mortali in quelle società, come vivevano la loro religione o il loro ateismo. Invece, leggo solo delle elucubrazioni dei "big", dei potenti, dei capi... Ma, forse mi ero fatta delle aspettative diverse...


message 225: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Cosa volete fare? Un libro nuovo già a settembre? Magari partire il 15 con la lettura? Oppure attendiamo ottobre?


message 226: by Nazzarena (new)

Nazzarena | 3143 comments Mod
Roberta wrote: "Cosa volete fare? Un libro nuovo già a settembre? Magari partire il 15 con la lettura? Oppure attendiamo ottobre?"

Io non ho ancora iniziato XD


message 227: by Reynard (new)

Reynard Per quanto mi riguarda va benissimo iniziare un nuovo libro a metà settembre.


message 228: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Io vorrei iniziare un nuovo libro.


message 229: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Io conto sulla giornata di venerdì, quando avrò dei momenti morti, per forzarmi ad andare avanti con questo Padrone del Mondo (mi sono fermata a un terzo), ma per me possiamo cominciare un nuovo libro già a settembre.


message 230: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Oddio! Come ho potuto dimenticare di presentarvi Lo Zar non è morto. Grande romanzo d'avventure! Non so se metterlo come utopia (gli scapigliati si auspicavano la vittoria del fascismo) o ucronia (si immaginano la vittoria del fascismo), ma se avete tempo e modo di trovarne una copia leggetelo. E' un pastiche tutto italiano pieno di onore, amore, dedizione, gloria, fantapolitica, e chi più ne ha più ne metta.


message 231: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Sembra "Fascisti su Marte"...


message 232: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Bruna wrote: "Sembra "Fascisti su Marte"..."

Credo che l'abbiano letto


message 233: by Roberto (new)

Roberto Baptister Propongo di continuare la lettura di un libro ogni due mesi.


message 234: by Nazzarena (new)

Nazzarena | 3143 comments Mod
Me voilà, inizio oggi e ne avrò per circa una settimana, a occhiometro (quindi mi andrebbe bene sia l'opzione metà settembre, sia primo ottobre) ma mi schiero con Roberto per la lettura ogni due mesi anche se questo significa andare per le lunghe: meglio un club che va piano ma che continua piuttosto che uno che si smembra per l'impossibilità di seguire tutto.


message 235: by Paola (new)

Paola | 287 comments Egoisticamente, visti i miei incostanti ritmi di lettura, sarebbe ottimale un libro ogni due mesi, ma mi adeguo e in ogni caso seguo e partecipo a mio ritmo
Per quanto riguarda la lettura in corso, infatti, sono giunta solo all' arrivo di Felsenburgh. Credo che adesso inizi la parte interessante...


message 236: by alesssia (new)

alesssia | 266 comments Concordo con Nazzarena: chi va piano va sano e va lontano :)


message 237: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Ok allora, leggete e ci rivediamo a settembre.
Intanto una banalissima provocazione: e se invece di cattolici nel romanzo ci fosse scritto musulmani?


message 238: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Sono arrivata a metà ma... che noia!


message 239: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Roberta wrote: "Ok allora, leggete e ci rivediamo a settembre.
Intanto una banalissima provocazione: e se invece di cattolici nel romanzo ci fosse scritto musulmani?"


Me lo sono chiesta anche io! Credo che il libro risulterebbe più attuale (anche se nella sostanza non cambierebbe assolutamente nulla) e forse riuscirebbe anche ad aumentare le vendite.
Ho trovato "strano" che la religione musulmana venga poco presa in considerazione e solo per dire che i maomettani si sono adattati con grande facilità ai cambiamenti imposti da Felsenbourgh: evidentemente l'Islam non era percepito da Benson come un attore importante dello scacchiere mondiale.


message 240: by Nazzarena (new)

Nazzarena | 3143 comments Mod
Non mi stupisco che Benson non abbia considerato l'Islam, credo che fino al 1978/79 (con Iran, Afghanistan) gli occidentali non considerassero una minaccia i paesi musulmani. Del resto nella WWI alcuni erano alleati di Francia e GB e altri no, Hitler stringeva accordi grazie al comune antisemitismo...


message 241: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Bruna wrote: "Sono arrivata a metà ma... che noia!"

Ma solo a me fa anche un po' paura, sotto tutta quella noia? Questo è un pamphlet per la prossima guerra santa travestito da operetta morale.

Curiosità da wikipedia: Nel romanzo vi è un tema tipico dell'escatologia cattolica: la lotta tra l'Anticristo, Giuliano Felsemburgh, e l'Ultimo Papa, eletto col nome di Silvestro III (fino ai primi anni del XX secolo Papa Silvestro III non era considerato legittimo, bensì un antipapa), successore di Giovanni XXIV (gli antipapi Alessandro V e Giovanni XXIII, invece, fino ad allora erano considerato veri papi). Nella prima edizione italiana del romanzo, del 1920, il traduttore Corrado Raspini, curiosamente, non rende "Pope John XXIV" in "Papa Giovanni XXIV" ma "Papa Benedetto XVI". Ciò può essere spiegato, forse, col fatto che il papa regnante allora era Benedetto XV e Giovanni XXIII era di ben cinque secoli prima..

@nazzarena so che non hai ancora iniziato quindi cerco di non spoilerare troppo coi miei dubbi, ma non mi riferivo necessariamente all'Islam dei tempi. Diciamo che a un certo punto c'è un papa e una congiura che, se scrivessimo imam e fatwa, potrebbe riportarci ai commenti della pagina fb di Salvini. Solo che, essendo scritto e letto da un pdv cattolico, la vicenda diventa più comprensibile, più scusabile. La ribellione diventa resistenza, ecc...


message 242: by Roberta (last edited Sep 01, 2017 03:56AM) (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Per altro il monsignore, non pago di questa distopia, ha scritto anche un'utopia in cui il cattolicesimo ha vinto e conquistato il mondo intero: L'alba di tutto. Non credo la leggerò


message 243: by Nazzarena (new)

Nazzarena | 3143 comments Mod
@Roberta, mi riferivo a quanto detto da Patrizia.

Per il resto sono d'accordo con te.


message 244: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Roberta wrote: "Per altro il monsignore, non pago di questa distopia, ha scritto anche un'utopia in cui il cattolicesimo ha visto e conquistato il mondo intero: L'alba di tutto. Non credo la leggerò"

Non credo neanche io che leggerò altro di Benson, ma per quanto noiosa ho trovato interessante la lettura perché mi ha dato tanti spunti di riflessione.


message 245: by Simona (new)

Simona Fedele | 633 comments Anche a me basta il Padrone del Mondo per chiudere l'esperienza Benson.


message 246: by Bruna (new)

Bruna (brunacd) | 3775 comments Più che altro io sono spinta a chiedermi se alcuni dei concetti di base - che la pace mondiale non sia auspicabile se non è dovuta alla vittoria del cattolicesimo o che non si debba diminuire le sofferenze degli uomini perché solo attraverso la sofferenza si raggiunge la salvezza eterna - appartengano o meno all'ortodossia cattolica. A me al catechismo non è stato insegnato niente del genere.


message 247: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Bruna wrote: "Più che altro io sono spinta a chiedermi se alcuni dei concetti di base - che la pace mondiale non sia auspicabile se non è dovuta alla vittoria del cattolicesimo o che non si debba diminuire le so..."

Esatto.Ma non ce le hanno insegnate perché, con 150 in più sulle spalle, la chiesa si era già ammorbidita oppure il nostro autore era un estremista dei primissimi del '900? Stando alla sua biografia su wikipedia temo che fosse invece un vero campione della fede, apprezzato da colleghi e superiori.


message 248: by Roberto (new)

Roberto Baptister A me sembra un libro estremamente cattolico nella morale, nelle noiosissime descrizioni delle liturgie, nella ferma condanna ad alcuni aspetti della modernità, nell' aspirazione alla tradizione come baluardo di resistenza alla dissoluzione morale. La possibilità di terrorismo di matrice cattolica è un'eventalità che in questi anni non tendiamo a considerare ma all'epoca era probabilmente vista come una concrete possibilità.


message 249: by Reynard (last edited Sep 01, 2017 08:01AM) (new)

Reynard Certo che tutto quello che avete scritto non mi invoglia certo alla lettura... un libro noioso e infarcito di morale cattolica mi fa venire i brividi.


message 250: by Roberto (new)

Roberto Baptister rispondendo a bruna, il cattolicesimo è una religione universalista, la salvezza e la verità appartengono a tutta l'umanità. (a differenza della visione escusivista dell ebraismo).


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