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Società alternative
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by
Roberta
(new)
Oct 22, 2017 04:16AM

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Invece tra le ucronie è stato già citato "L'inattesa piega degli eventi" di Enrico Brizzi?
Mi unisco al coro dei bimestrali. Inizierò Il tallone di ferro a breve e me lo porterò molto probabilmente fino a novembre.
Appoggio, altresì, l'idea di Diabolika: seguire un, seppur flessibile, ordine cronologico può essere utile per cogliere come si sono evolute la società e le sue paure.
Noi è sicuramente più avvincente rispetto a Il padrone del mondo. Più ideologicamente asettico, per lo meno. A me è piaciuto tanto.
Appoggio, altresì, l'idea di Diabolika: seguire un, seppur flessibile, ordine cronologico può essere utile per cogliere come si sono evolute la società e le sue paure.
Noi è sicuramente più avvincente rispetto a Il padrone del mondo. Più ideologicamente asettico, per lo meno. A me è piaciuto tanto.



A me sta piacendo molto, ma vabbè, non faccio testo, tocca delle corde per me troppo sensibili :-) e condivido chi ha detto, in qualche post precedente, che più che un libro è un modo per London di raccontare le sue posizioni politiche.
Comunque, mi sembra scritto bene - lo sto leggendo in italiano - e almeno succede sempre qualcosa (rispetto a Il padrone del mondo).
La vita sotto "il tallone di ferro" è abbastanza raccapricciante, però mi serve per ragionare sulla nostra realtà e quindi, come distopia, svolge la sua funzione.

Se già se ne è parlato ed è stato scartato scusate...
Te lo aggiungo appena riesco, sono presa dal lavoro e non ho molto tempo durante la settimana. Aggiorno le cose nel weekend
Complice una terribile nottata ho letto i primi due capitoli (saltando il saggio introduttivo della mia edizione NC che, anche se adoro gli spoiler, preferisco leggere alla fine).
Mi piace moltissimo l'interpolazione delle note, il punto di vista esterno e disincantato di Meredith è un ottimo contraltare alla narrazione invischiata di Avis.
Mi piace moltissimo, manco a dirlo, la prosa: l'incipit è poetico e gli scambi di battute tra Ernest e gli uomini di chiesa è brillante; in più trovo che la traduzione della Newton questa volta sia all'altezza (sto leggendo in italiano per pigrizia).
Leggendo di Ernest non posso fare a meno di accostarlo a Martin Eden, sia nel suo contrasto tra corporatura da lavoratore e mente da speculatore filosofico, sia nella totale dedizione per il socialismo (immagino ci sia tanto, tanto di London in questi due personaggi).
Sono, però, troppo indietro per sbilanciarmi ulteriormente.
Mi piace moltissimo l'interpolazione delle note, il punto di vista esterno e disincantato di Meredith è un ottimo contraltare alla narrazione invischiata di Avis.
Mi piace moltissimo, manco a dirlo, la prosa: l'incipit è poetico e gli scambi di battute tra Ernest e gli uomini di chiesa è brillante; in più trovo che la traduzione della Newton questa volta sia all'altezza (sto leggendo in italiano per pigrizia).
Leggendo di Ernest non posso fare a meno di accostarlo a Martin Eden, sia nel suo contrasto tra corporatura da lavoratore e mente da speculatore filosofico, sia nella totale dedizione per il socialismo (immagino ci sia tanto, tanto di London in questi due personaggi).
Sono, però, troppo indietro per sbilanciarmi ulteriormente.

Mmm... ammetto che secondo me ci stanno bene insieme, come comparazione del periodo. Puoi fare il tallone di ferro e poi recuperare il signore del mondo, che è più noioso


Grazie, farò così.
Posso suggerire Ready Player One?

Riguardo la periodicità, si era già fatta la domanda il mese scorso e a me sarebbe andato bene farla mensile. Ma dato che si è scelto bimestrale mi sono adeguato e adesso mi seccherebbe che diventasse mensile (ho pianificato di leggere Il tallone di ferro entro fine novembre).
Finito. Cioè, finito il libro in sé, più tardi leggo il saggio introduttivo che c'è nella mia edizione.
Che dire? Mi è piaciuto, ma gli è mancato qualcosa. Per la serie "è bravo ma non si applica".
Manca un po' di show, don't tell, è evidente che JL utilizza il romanzo con il solo scopo di far passare le sue idee e quindi sembra di leggere un pamphlet sull'ideologia comunista e, infatti, l'unico modo per raggiungere questo scopo era proprio quello che ha utilizzato, il memoir, che gli ha consentito di veicolare le idee più che le azioni, e poi, ehi, è scritto così bene che glielo perdono.
La parte finale a Chicago, invece, era tutta drammatica (nel senso teatralcinematografico del termine) e molto vivida e l'ho trovata meravigliosa (soprattutto l'asindeto della descrizione della folla).
Anche le glosse del curatore Meredith mi sono piaciute molto, forse la parte migliore del romanzo insieme alla fine, mi sembrava che ammantassero il passato con un velo di scorno, come a dire: "guardate cosa diavolo sono stati capaci di fare; non la trovate anche voi una colossale assurdità?"
Che dire? Mi è piaciuto, ma gli è mancato qualcosa. Per la serie "è bravo ma non si applica".
Manca un po' di show, don't tell, è evidente che JL utilizza il romanzo con il solo scopo di far passare le sue idee e quindi sembra di leggere un pamphlet sull'ideologia comunista e, infatti, l'unico modo per raggiungere questo scopo era proprio quello che ha utilizzato, il memoir, che gli ha consentito di veicolare le idee più che le azioni, e poi, ehi, è scritto così bene che glielo perdono.
La parte finale a Chicago, invece, era tutta drammatica (nel senso teatralcinematografico del termine) e molto vivida e l'ho trovata meravigliosa (soprattutto l'asindeto della descrizione della folla).
Anche le glosse del curatore Meredith mi sono piaciute molto, forse la parte migliore del romanzo insieme alla fine, mi sembrava che ammantassero il passato con un velo di scorno, come a dire: "guardate cosa diavolo sono stati capaci di fare; non la trovate anche voi una colossale assurdità?"

Diabolika wrote: "Scusate, forse mi sono persa la discussione in qualche post precedente, ma mi domandavo come mai si è deciso per l'estrazione (di colui che sceglierà il libro), anziché per la solita votazione."
Ma niente, dato che mi sembrava che ognuno avesse un libro che desiderava leggere più degli altri mi sembrava anche che farvi scegliere direttamente come per la parola del mese o il tema del mese fosse più carino
Ma niente, dato che mi sembrava che ognuno avesse un libro che desiderava leggere più degli altri mi sembrava anche che farvi scegliere direttamente come per la parola del mese o il tema del mese fosse più carino

Grazie, Roberta. L'ho chiesto solo perché mi domandavo se fosse il sistema migliore per avere il maggior numero di partecipanti.
Comincia a buttare lì il titolo che vorresti leggere tu, intanto, e vediamo se raccogli consensi. Siamo un gruppo piccolo, autogestirci è facile.
Nonostante i primi due libri non siano stati proprio entusiasmanti io, per esempio, rimarrei ancora volentieri nel passato, magari con Le meraviglie del Duemila, Blocchi o Da noi non può succedere
Nonostante i primi due libri non siano stati proprio entusiasmanti io, per esempio, rimarrei ancora volentieri nel passato, magari con Le meraviglie del Duemila, Blocchi o Da noi non può succedere

Andando a vedere la lista dei libri nel primo post, mi piacerebbe La terra delle donne. «Herland» e altri racconti, anche per leggere una donna.
Noooo, perché dici che i primi due libri non sono stati entusiasmanti? Il tallone di ferro per me si merita 4 stelle. Ma, anche in questo caso l'avevo già detto, sono un po' di parte 😉
Forse non è molto entusiasmante perché l'azione latita parecchio, ma anch'io ho dato 4*... e meno male, perché era la mia proposta, mi sarei sentita in colpa se fosse stato peggio del Padrone del mondo XD
Comunque sì, anche la volta scorsa si è andati per estrazione, e devo ammettere che a me va più che bene, perché tanto il club è piccolo e si turna senza problemi e così si riesce a dare a tutti la possibilità di leggere il "proprio" titolo.
Comunque sì, anche la volta scorsa si è andati per estrazione, e devo ammettere che a me va più che bene, perché tanto il club è piccolo e si turna senza problemi e così si riesce a dare a tutti la possibilità di leggere il "proprio" titolo.

Diabolika wrote: "Noooo, perché dici che i primi due libri non sono stati entusiasmanti? Il tallone di ferro per me si merita 4 stelle."
Non mi è piaciuta Avis, ed essendo lei la narratrice mi ha fatto trascinare tutta la storia.
Non mi è piaciuta Avis, ed essendo lei la narratrice mi ha fatto trascinare tutta la storia.

Raffaele wrote: "Oggi che è tutto più fluido e confuso un po' manca quella visione politica limpida e futuribile."
È vero, eppure la sensazione, durante la lettura, era che il mondo non fosse cambiato affatto in 110 anni.
Ps: Noi merita.
È vero, eppure la sensazione, durante la lettura, era che il mondo non fosse cambiato affatto in 110 anni.
Ps: Noi merita.


Questa settimana inizio the Iron Heel, spero di finirlo in tempo :)

Io propendo per la votazione.

Secondo me dipende dall'obiettivo che ci si pone.
Se l'obiettivo è di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone, la votazione offre maggiori probabilità.
Se, invece, l'obiettivo è di far in modo che chi è estratto possa proporre il "proprio" libro, ovvio che va meglio l'estrazione.
Personalmente non ho problemi con nessuno dei due metodi, poiché valuto di volta in volta se partecipare alla lettura o meno.


Beh, il primo l'ho scelto io e il secondo Nazzarena. Continuo a estrarre, tanto con rando.org ci vuole poco.
Stavolta è uscito: Reynard
Stavolta è uscito: Reynard

La lista iniziale è un appunto ordinato di quanto uscito nella discussione. Puoi scegliere uno qualsiasi di quei titoli indipendente dalla lettera davanti o proporne uno nuovo se ha scovato qualcosa di interessante. Ti ho estratto oggi così ci sono 15 giorni per vedere se il libro scelto è reperibile. Tu dicci il tuo, se poi è introvabile passeremo a un altro libro


@Michele, io personalmente non includerei la SciFi pura nelle distopie, altrimenti ci metteremmo 3/4 della fantascienza... e perderemo di vista le "deviazioni" della società umana.

Non facciamo l'errore di pensare che la fantascienza pura non parli di uomini. Anche quando l'autore li sostituisce con razze umanoidi, spesso è semplicemente un modo per aggirare la censura (cosa necessaria specialmente fino agli anni '70).
Per come la vedo io, la vera fantascienza parla sempre di uomini (e nel mio piccolo di fantascienza ne ho letta parecchia).
Quindi per me "La mano sinistra delle tenebre" sta di diritto nella lista delle società alternative.
Io, semplicemente, non vorrei allargarmi troppo altrimenti la lista dei titoli papabili non finisce più. Spero ovviamente che questo club di lettura resista nel tempo e ci porti a scoprire tante cose interessanti, ma che ne dite se per il momento rimaniamo sul pianeta terra?
Seconda domanda: cosa pensate di Female man? Lo aggiungiamo alla lista?
EDIT: ho trovato questo articolo della giovane libraia che parla proprio di Female man e La mano sinistra delle tenebre
Seconda domanda: cosa pensate di Female man? Lo aggiungiamo alla lista?
EDIT: ho trovato questo articolo della giovane libraia che parla proprio di Female man e La mano sinistra delle tenebre
Reynard wrote: "Beh, ma la distopia è sempre fantascienza.
Non facciamo l'errore di pensare che la fantascienza pura non parli di uomini. Anche quando l'autore li sostituisce con razze umanoidi, spesso è semplicem..."
Allora lo cataloghiamo P, cone abbiamo fatto per I viaggi di Gulliver e La fattoria degli animali, cioè critica della società in forma allegorica?
Ps: a me è piaciuto molto molto molto.
E, naturalmente, Female man va aggiunto dritto dritto alla lista.
Non facciamo l'errore di pensare che la fantascienza pura non parli di uomini. Anche quando l'autore li sostituisce con razze umanoidi, spesso è semplicem..."
Allora lo cataloghiamo P, cone abbiamo fatto per I viaggi di Gulliver e La fattoria degli animali, cioè critica della società in forma allegorica?
Ps: a me è piaciuto molto molto molto.
E, naturalmente, Female man va aggiunto dritto dritto alla lista.
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